Informazioni e notizie sulle modalità di riproduzione delle rasbore, in particolare di Trigonostigma heteromorpha, con consigli e suggerimenti utili per stimolarne la riproduzione, come avviene l'accoppiamento e come far crescere gli avannotti con successo
Coppia di Trigonostigma heteromorpha durante l'amplesso - Foto © Stefan Maurer (Wikimedia)
Dimorfismo sessuale
Dimorfismo sessuale nelle Trigonostigma heteromorpha
Il dimorfismo sessuale delle Trigonostigma heteromorpha è abbastanza evidente, anche se diventa evidente dopo almeno un mese dalla nascita, quando si è ben sviluppata la macchia triangolare o cuneiforme nera che hanno sui fianchi: infatti nei maschi la parte inferiore del cuneo si prolunga fino quasi a raggiungere in qualche caso le pinne ventrali, mentre nella femmina questo è molto meno pronunciato, la linea verso la pancia è più dritta. Nella gif a fianco la macchia nera è stata volutamente rimarcata, in modo un po' innaturale, è vero, ma per far capire bene dove bisogna guardare per notare la differenza, che può essere veramente evidente, ma talvolta può essere quasi insignificante.
In fase riproduttiva, il maschio è quello che quando si gira sotto la faccia inferiore di una foglia, avvolge il proprio peduncolo caudale sulla schiena della femmina, inoltre in genere è più snello, in quanto la femmina producendo le uova tende ad avere la pancia più "ingrossata".
Trigonostigma heteromorpha, femmina - Foto © Stefan Maurer (Wikimedia)
Trigonostigma heteromorpha, maschio - Foto © Stefan Maurer (Wikimedia)
L'Accoppiamento
Coppia di Trigonostigma heteromorpha durante l'amplesso - Foto © Stefan Maurer (Wikimedia)
Coppia di Trigonostigma heteromorpha durante l'amplesso - Foto © Stefan Maurer (Wikimedia)
Coppia di Trigonostigma heteromorpha durante l'amplesso - Foto © Stefan Maurer (Wikimedia)
Coppia di Trigonostigma heteromorpha durante l'amplesso - Foto © Stefan Maurer (Wikimedia)
Coppia di Trigonostigma espei mentre depone le uova: la femmina fissa le uova ad una foglia ed il maschio attende per fecondarle - Foto © Ola Åhlander
N.B. prima di iniziare la lettura: quello che segue è un sunto di come è avvenuta la riproduzione in base alle esperienze di chi ci è effettivamente riuscito, tratte da it.hobby.acquari, io in realtà non ci ho mai provato. I post da cui ho tratto il seguente resoconto sono in questa pagina
I ciprinidi in genere, tranne alcune rare eccezioni (Pseudogobio rivularis e Pseudorasbora parva, come cita l'Atlante di Aquarium), non si prendono cura nè delle uova nè della prole, e le Rasbore non fanno eccezione.
Non è un caso raro vedere una coppia di rasbore che dà inizio ai rituali di corteggiamento e di deposizione in acquario di comunità, ma in questo caso le uova costituiscono un ottimo pasto non solo per gli altri pesci coinquilini, ma per gli stessi genitori.
Per avere dei risultati è quindi necessario provvedersi di una vaschetta a parte, in cui mettere la coppia riproduttiva, per poi toglierla nona appena vengono deposte le uova.
Questo simpatico Danionidae ha un comportamento riproduttivo singolare, infatti la femmina non rilascia le uova in acqua aperta ma cerca di appiccicarle (spesso invece cascano sul fondo) sulla pagina inferiore di foglie verdi abbastanza larghe del tipo Anubias e Echinodorus; ma la preferenza in assoluto rimane per le Cryptocoryne dalla pagina fogliare sufficientemente larga.
Quindi dopo averle allevate per qualche tempo in acqua ben pulita (non meno di un mesetto) e nutrite per bene, possibilmente anche con cibo vivo, è necessario predisporre una vaschetta di 10 - 15 litri, senza nessun materiale di fondo, e senza filtro, o con un piccolo filtro a spugna per movimentare un po' l'acqua, in cui si pone al centro qualche vasetto di Anubias o di Cryptocoryne, e si riempie con acqua ad osmosi fatta passare attraverso la torba (metodo Miomao: metti la torba in un sacchetto a rete, apposito per acquariofilia; acchiappa una bottiglia di plastica per l'acqua, gli tagli il fondo e la usi come imbuto; gli infili dentro il sacchetto di torba e versi lentamente l'acqua osmosi nella vaschetta).
Se fa ancora freddo, è meglio mettere nella vaschetta un piccolo riscaldatore e una pietra porosa che funzioni POCO (giusto per far circolare l'acqua), per mantenere la temperatura sui 22-24° C.
Anche se le rasbore depongono anche con valori dell'acqua non proprio adatti (leggi acqua dura e basica), avere un'acqua tenera e acida influenza molto invece la percentuale di schiusa delle uova: con pH 6 e conduttività sotto ai 100 microsiemens la percentuale di schiusa si può avvicinare tranquillamente al 100%, con valori un po' più alti (pH quasi a 7 e GH non superiore a 5-6 le uova schiudono con una percentuale del 60% - 70%.
Comunque, dopo aver lasciato stabilizzare il tutto per una giornata, il giorno successivo, al mattino, si introduce la coppia, oppure per essere più cauti si può inserire prima il maschio e poi il giorno dopo la femmina: immettere prima il maschio serve perchè è lui che si deve fare prima un territorio, per poi corteggiare la femmina quando verrà introdotta già piena di uova, non fare assolutamente il contrario, perchè se il maschio non è a proprio agio non sarà certo la femmina a stimolarlo.
Somministrare chironomus e artemia salina congelati, o meglio ancora cibo vivo, o in alternativa qualche mangime commerciale tra i più "sostanziosi", per stimolare la produzione delle uova e l'accoppiamento.
Se li avanzano, dopo un'oretta è meglio sifonare il fondo per togliere gli avanzi e mantenere così l'acqua bella pulita.
La coppia potrà mettersi a deporre dopo qualche ora, oppure il giorno dopo, o se non si ha fortuna potrebbero anche non deporre affatto....
Se si è invece così fortunati da trovare la coppia "giusta", i due si accoppieranno sotto le foglie, a pancia all'aria, con il maschio che "avvolge" delicatamente la femmina con il peduncolo caudale... le uova, della dimensione di circa 1 mm., in genere ricadono sul fondo o sulle foglie sottostanti.
Alla sera, dopo la deposizione, i riproduttori vanno tolti e va cambiato con molta delicatezza 1/3 dell'acqua (alla stessa temperatura e con lo stesso trattamento di passaggio attraverso la torba).
Le uova schiudono mediamente in 24/36 ore, in relazione alla temperatura.
Alcuni insuccessi sono dovuti al fatto che le femmine dopo lunga astinenza possono produrre uova non feconde; bisogna allora farle deporre per un paio di volte e fare loro riprendere così nuovamente il ciclo riproduttivo, che dura circa 3 settimane.
Nota: meglio utilizzare esemplari giovani.
Come riferito da Maurizio Vendramini, il "difficile" è trovare la coppia giusta, la scelta dei riproduttori, nel senso che devono essere sincroni nel capovolgersi per deporre: gli animali per capovolgersi, si girano dapprima su un fianco che può essere il destro o il sinistro; se si girano entrambi dal medesimo lato tutto OK:-)))
Ma quando ciò non avviene, è estremamente difficoltoso che avvenga l'accoppiamento, nonostante i pesci siano pronti e qualora avvenga comunque una deposizione, la percentuale di fecondazione potrebbe essere irrisoria.
Riproduzione della rasbora arlecchino, Trigonostigma heteromorpha - Video © Green Hand
Crescita degli avannotti
Appena nate le piccole Trigonostigma heteromorpha hanno un grosso sacco vitellino e un peduncolo caudale abbastanza visibile per una lunghezza complessiva di poco superiore ai 3 mm.
Gli avannotti iniziano a nuotare dopo circa 4 - 5 giorni (dopo aver consumato il sacco vitellino), e fortunatamente sono abbastanza grandi per nutrirsi da subito di naupli di artemia salina appena schiusi, bisogna ricordarsi quindi di approntare il necessario qualche giorno prima di provare a fare riprodurre una coppia.
Si può offrire loro anche del mangime fine per avannotti o del mangime normale sbriciolato (cresceranno però molto meno rapidamente, fino a 3 volte di meno, ed aumenta anche il tasso di mortalità); avannotti quindi privi di particolari esigenze, se non quella di acqua pulita.
L'allevamento è quindi abbastanza facile, a un mese, se tutto va bene, gli avannotti da grigi iniziano a prendere la classica macchia triangolare).
Viene segnalato anche che senza filtro si hanno più probabilità che si formino nella vasca piccoli organismi viventi utilissimi per la prima alimentazione degli avannotti. Particolarmente utile si rivela la presenza della pianta galleggiante Riccia fluitans, veramente insuperabile nell'offrire un ottimo substrato per piccole creature, come infusori e Cyclops, i naupli dei quali sono ottimo cibo per le piccole Rasbore.
Senza filtro è però necessario effettuare cambi quotidiani di 1/10, facendo particolarmente attenzione non tanto ad eventuali differenze di PH (che comunque saranno minime e quasi ininfluenti), ma alla conduttività che fino a quando non incominciano a nutrirsi di artemia, dovrebbe rimanere invariata.
Il lieve innalzamento di PH che si ottiene con i piccoli cambi, permetterà lo sviluppo di elementi microscopici, cibo insuperabile per avannotti di piccoli ovipari quali rasbore e tanichthys.
I cibi liquidi per avannotti sono da usare con molta parsimonia, perché altamente inquinanti e non particolarmente graditi ai microavannotti.
Dopo 1 settimana/10 giorni che avranno iniziato a nuotare, una volta che avranno iniziato a mangiare artemie, allora si può iniziare ad alzare gradualmente anche la durezza.
Se si ha la necessità di trasferire i piccoli non va mai usato il retino, ma i piccoli vanno aspirati con un tubo del diametro sufficientemente largo per non schiacciarli: fino ad almeno 1 cm di lunghezza, il solo contatto con l'aria ucciderebbe i pesciolini.
Per approfondire:
Descrizione e foto delle specie appartenenti al genere Trigonostigma, con descrizione della riproduzione di Trigonostigma espei - tratto e tradotto da un articolo di Ola Ahlander
Lungo articolo dedicato alla riproduzione di caracidi e ciprinidi, da cui traspare l'orgoglio e la soddisfazione che si prova quando si riesce a riprodurre questi pesci con successo, perché non fanno tutto da soli, ma richiedono da parte dell'acquariofilo un impegno attivo, forte e costante - tratto e tradotto da un articolo di Randy Carey
Le principali caratteristiche, l'allevamento e la riproduzione di Trigonostigma heteromorpha - tratto e tradotto da un articolo di Denyce K. Trudeau
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere sull'allevamento delle rasbore Trigonostigma heteromorpha, grazie ai messaggi piu interessanti di it.hobby.acquari
La riproduzione delle rasbora arlecchino Trigonostigma heteromorpha attraverso una serie di foto - Foto © Stefan Maurer (Wikimedia)
Riferimenti & Link
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere...
i messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
articolo di Phil su AcquaPortal sulla riproduzione riuscita della ora Ttrigonostigma heteromorpha. Molto belle le foto di uova e avannotti, un punto su cui mi sento di dissentire è quello che possano essere allevate in acqua di rubinetto, se questa è dura: praticamente tutti quelli che conosco (e che hanno provato ad allevare le rasbore) hanno riscontrato un'altissima mortalità tra le rasbore allevate in acqua dura e basica, mortalità annullata passando ad acqua tenera ed acida.
Bellissimo articolo di Manfred Neumann sull'allevamento e la riproduzione di Rasbora heteromorpha, con splendide foto della coppia mentre depone le uova, e foto ingrandite dello sviluppo degli avannotti
"Osservazioni e supposizioni sulla riproduzione della Rasbora heteromorpha"
In questo numero di Playfish c'è un articolo di Stefano Della Puppa (GARB) sulla riproduzione della Rasbora heteromorpha, con osservazioni e foto dei rituali d'accoppiamento
Edizione Inglese - di Martin R. Brittan
Edizione italiana - di R. Ciardi - Neon e cardinali, hiphessobrycon, danio,brachydanio, rasbora, botia, hemigrammus, piranha
Edizione Inglese - di Kyler Nicholas - Una guida passo passo per allevare i pesci arlecchino, indipendentemente dal vostro livello di esperienza. La loro storia naturale, l'habitat, il comportamento e le cure finali
Commenti
Taxa principali
Chiamata a volte 'falso arlecchino', in effetti può essere confusa con la molto simile Trigonostigma heteromorpha, anche se in realtà sono abbastanza facili da distinguere, basta osservarle attentamente.
Spesso si trova in commercio con il nome di glowlight rasbora, rasbora neon, per la striscia di un luminoso arancione sopra la caratteristica macchia nera, anche se non è facile da trovare
Esportata per il commercio acquariofilo nei primi anni del 1900, è diventata una tra le più popolari, familiari e durature specie d'acquario. Purtroppo per la sovraproduzione oggi stanno progressiva perdendo la bella colorazione degli esemplari selvatici.
Eccezionalmente rara sia in natura che in acquariofilia, è stata considerata estinta prima che ne fossero importati tre esemplari per sbaglio in Germania. Da allora è stato riprodotta con successo con la speranza di creare una popolazione sostenibile in cattività.
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