Descrizione di una vasca abitata solo da specie di origine indiana, con molte specie di Botia e di Barbi che convivono pacificamente
Tratto e tradotto dall'articolo:
"Indian Species Tank"
di Bogdan Janiczak
tratto da Loaches Online
La vasca con specie indiane - Foto © Bogdan Janiczak
In questo articolo Bogdan Janiczak ci parla di tutte le teorie non confermate che girano ina ambiente acquariofilo riguardo al comportamento di differenti specie di Botiidae allevate in cattività. Nella maggior parte dei casi, indipendentemente sia su manuali che su siti web, gli autori sostengono che i Botiidae sono specie altamente territoriali e che dovrebbero essere prese speciali cautele quando si fanno convivere specie diverse.
Benché questo si applichi particolarmente ai membri dei generi Syncrossus e Yasuhikotakia, in acquari di comunità dovrebbe essere dato alle altre specie di Botiidae spazio sufficiente per impedire potenziali conflitti e tensioni. Una delle limitazioni consuete nell'acquariofilia è la rinomata mancanza di spazio nei piccoli mondi subacquei. Anche in una vasca inizialmente abbastanza spaziosa, contenente alcune centinaia di litri d’acqua, la porzione di territorio per le specie territoriali si riduce drasticamente con ogni nuova aggiunta.
Se qualcuno desidera allestire correttamente un acquario per le varie specie di botia, il consueto dilemma è tra lo spazio disponibile ed il numero di esemplari adeguati per la particolare disposizione della vasca. Questo significa che noi acquariofili siamo destinati a vasche sottopopolate, abitate da una singola specie o, in alcuni casi estremi, da un singolo esemplare?
Secondo Bogdan Janiczak no, o almeno non completamente. Per dimostrare questa dichiarazione ha deciso di mostrarci un paio di foto della sua vasca di specie indiane, Vale a dire un acquario di comunità con soltanto Barbus e botia.
La popolazione dell’acquario è costituita attualmente da 27 Botia e da 33 Barbus, che convivono in armonia e in pace in una vasca da 200 litri, che ha una superficie del fondo che non supera i 0,5 metri quadri. Tuttavia, il nucleo degli abitanti della zona del fondo è formato da specie relativamente pacifiche, quali Botia histrionica, Botia striata, Botia dario e Botia rostrata e, in più, Botia lohachata, Syncrossus beauforti e Syncrossus hymenophysa (spiacente, l'unica specie estranea alle acque indiane :( ) Questi ultimi pesci, che appartengono al gruppo identificato come “botia tigre”, sono considerati come altamente territoriali e molto molesti negli acquari di comunità.
La vasca indiana sta funzionando dall'estate dell'anno scorso e finora tutti i pesci stanno convivendo bene insieme. Potrete godere delle loro abitudini sociali mentre guardate le foto della vasca [vedi sotto]. Le foto mostrano l'enorme interesse dei pesci per la radice introdotta nella vasca dopo un paio di settimane di lunga quarantena. Nelle foto si vedono quasi tutte le specie di Botia, tranne gli esemplari di Botia dario e di Syncrossus hymenophysa. Questi ultimi sono relativamente giovani e piccoli e così non sono molto ben visibili nel volume della vasca. Al contrario, la specie di Botia dario con alcuni degli esemplari che raggiungono la rilevante lunghezza di 12 cm, è solitamente più schiva e timida, con apparizioni pubbliche piuttosto rare e occasionali. Ma loro sono semplicemente le regine, le “Queens loach”, non è vero?
Bogdan Janiczak spera che questo materiale illustrativo vi dia l'idea di quanto possono essere sociali e divertenti molte delle specie di Botia. A suo parere, non è lo spazio in se, ma letteralmente la sensibilità della sicurezza che induce i pesci a comportarsi in uno o nell'altro modo. Ma per favore cercate comunque di non esagerare. Dovete fornire un numero sufficiente di spazi per la fuga, in caso di minaccia o di pericolo reale o virtuale; ma deve essere sempre una scelta dei vostri Botiidae favoriti se se devono farne uso oppure no. Se si ritengono al sicuro è garantito che i vostri Botia si comporteranno molto naturale, giocando intorno non soltanto con la loro propria specie ma anche con gli altri membri della loro famiglia e con gli altri abitanti della vasca. Persino durante il loro tempo libero rimarranno visibili, riposandosi negli spazi ombreggiati ma all'aperto.
Sono, indubbiamente, creature estremamente pacifiche e sociali, non è vero?
La vasca con specie indiane - Foto © Bogdan Janiczak
La vasca con specie indiane - Foto © Bogdan Janiczak
La vasca con specie indiane - Foto © Bogdan Janiczak
La vasca con specie indiane - Foto © Bogdan Janiczak
La vasca con specie indiane - Foto © Bogdan Janiczak
La vasca con specie indiane - Foto © Bogdan Janiczak
Testo originale in inglese e foto © Bogdan Janiczak
Per approfondire:
Foto ed esperienze d'allevamento di Yasuhikotakia caudipunctata 'Mun River' - tratto e tradotto da un articolo di Bogdan Janiczak
Una serie di esperienze personali nell'allevamento degli Yasuhikotakia eos, tratte e tradotte da Loaches Online
Consigli e suggerimenti generali per allevare I Botia pagliaccio, Chromobotia macracanthus, nella maniera più adatta, rispettando le loro esigenze e considerando le dimensioni che devono raggiungere
Una serie di esperienze personali nell'allevamento degli Yasuhikotakia morleti, tratte e tradotte da Loaches Online
Descrizione e consigli per l'allevamento dei Botia dario, e soprattutto particolareggiata descrizione del loro ambiente naturale d'origine - tratto e tradotto da un articolo di Mark Macdonald
Indicazioni sulle zone d'origine e consigli per l'allevamento della specie Sinibotia robusta (ex Botia robusta) - tratto e tradotto da un articolo di Michael Ophir
Spiegazione con foto esplicative delle differenze tra i due Botia, Botia sidthimunki e Botia cf. nigrolineata - tratto e tradotto da un articolo di Kamphol Udomritthiruj e Anuratana Tejavej
Descrizione passo passo dell'allestimento di un grande acquario dedicato ai Chromobotia macracanthus, e quindi pensato e studiato per soddisfare le loro esigenze e necessità - tratto e tradotto da un articolo di Martin Thoene
Realizzazione passo passo di una vasca a forte corrente adatta agli "Hillstream Loaches", i Balitoridi, ma anche a tutti i pesci che provengono da fiumi e torrenti a forte corrente - tratto e tradotto da un articolo Martin Thoene
Articolo con belle foto, con la descrizione di alcuni Botia dario con un insolito disegno della livrea - tratto e tradotto da un articolo di Bogdan Janiczak
Una serie di esperienze personali nell'allevamento dei Botia almorhae, tratte e tradotte da Loaches Online
Una serie di esperienze personali nell'allevamento dei Botia striata, tratte e tradotte da Loaches Online
Articolo molto utile per l'identificazione dei Yasuhikotakia caudipunctata e per quella delle sue varianti regionali - tratto e tradotto da un articolo di Bogdan Janiczak
Descrizione e foto di una specie di Botia che poteva sembrare a prima vista Botia rostrata, e che si è rivelata Botia kubotai - tratto e tradotto da un articolo di Kamphol Udomritthiruj
Consigli per l'allevamento dei Botia rostrata e per distinguerli dagli altri Botia simili come livrea - tratto e tradotto da un articolo di Michael Ophir
Esperienza personale d'allevamento di questi pesci - tratto e tradotto da un articolo di Mike Ophir
Articolo completo su questo splendido botia, con esperienza ed indicazioni per l'allevamento, descrizione del suo comportamento e dei luoghi d'origine - tratto e tradotto da un articolo di Bogdan Janiczak
Descrizione delle differenze fra i membri del genere Syncrossus per poter identificare una specie dall'altra - tratto e tradotto da un articolo di Kamphol Udomritthiruj
Articolo che descrive le quattro specie di Botia chiamate 'Botia tigre' (Syncrossus beauforti, berdmorei, helodes e hymenophysa), cercando di fare un compendio di tutte le notizie che si sanno su di loro - tratto e tradotto da un articolo di Michael Ophir
Racconto di un'esperienza personale di allevamento dei cadipunctata con consigli e descrizione generali - tratto e tradotto da un articolo di Michael Ophir
Piccolo compendio di quello che c'è da sapere prima di comprare i botia, per poterli allevare al meglio, o per non comprarli affatto :-)
Bell'articolo da cui traspare l'emozione che prova chi si imbatte in esemplari di pesce molto rari o addirittura che sembrano non essere ancora stati descritti dagli ittiologi - tratto e tradotto da un articolo di Bogdan Janiczak
Introduzione alle caratteristiche generali dell'ex genere Botia, a cui appartenevano, prima della revisione di Kottelat, più di 40 specie originarie dell'Indocina, con caratteristiche comuni - tratto e tradotto da un articolo di Michael Ophir
Spiegazione particolareggiata del perché questi due tipi molto differenti di pesci non sono adatti ad essere alloggiati insieme - tratto e tradotto da un articolo di Emma Turner
Articolo con belle foto, con la descrizione di alcuni Botia dario allevati dall'autore - tratto e tradotto da un articolo di Bogdan Janiczak
Chromobotia macracanthus. Come scegliere esemplari in salute, come allevarli e alimentarli. Speculazioni su come possano essere riprodotti - tratto e tradotto da un articolo di William Berg
Poster informativo elaborato dallo staff di Loaches Online sulle esigenze d'allevamento e sulle dimensioni che raggiungono i Chromobotia macracanthus se allevati correttamente, in gruppo e in vasche dalle dimensioni adeguate, ad uso non solo di chi li compra ma soprattutto anche di chi li vende.
Articolo che spiega le variazioni regionali nella livrea dei Chromobotia macracanthus, le ragioni dei cambiamenti nella colorazione e delle variazioni nel disegno delle bande - tratto e tradotto da un articolo di Martin Thoene
Descrizione dettagliata dell'ambiente da ricreare in una vasca dedicata ai Botia e ai Cobitidi, il più possibile simile al loro habitat naturale - traduzione in italiano di un articolo tratto da Loaches Online
Riferimenti & Link
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere...
i messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
il sito dedicato ai "Loach"

Edizione Inglese di Mark MacDonald - Un libro purtroppo solo in inglese, co-scritto dal team di Loaches Online, il che vale già come una garanzia di informazioni veritiere, derivate dall'effettiva conoscenza ed esperienza con i cobitidi.

Edizione Inglese di Paul V. Loiselle - Guida in inglese sull'allevamento di molte specie di botia, cobitidi e pesci gatto, con molti articoli che affrontano i temi comuni da tener presenti con queste specie.

Edizione Inglese di Braz Walker
Taxa principali
Relativamente rara nel commercio acquariofilo, dopo essere stata separata dal genere Botia e assegnata al nuovo genere Yasuhikotakia, è stata separata anche da questo genere per il nuovo genere, Ambastaia.
Questa specie era scomparsa per diversi anni dal commercio acquariofilo in quanto in pericolo di estinzione; quando è riapparsa, riprodotta commercialmente tramite stimolazione ormonale, aveva un costo molto elevato
C'è molta confusione circa la corretta identificazione di questa specie e della molto simile Botia lohachata, sembra addirittura che Botia almorhae non sia mai entrata nel commercio acquariofilo e quindi nelle nostre vasche...
I Botia dario sono tra i botia più piccoli e devono stare in gruppo, ma non sono molto facili da trovare in commercio, a volte si trovano venduti come Botia lohachata, con cui hanno una lieve somiglianza da giovani
Relativamente pacifici, gregari e curiosi, possono essere adatti alle vasche di comunità, ma dovrebbero essere allevati in non meno di 5 esemplari.
Quando nel 2004 Kottelat ha descritto scientificamente questa nuova specie di Botia, era da tempo che gi appassionati avevano capito che questi botia dall'ineguagliabile livrea costituivano una specie non ancora descritta scientificamente
Sembra che il botia chiamato 'yo-yo' per il disegno della livrea diffuso nei nostri acquari sia proprio Botia lohachata, mentre la specie molto simile con la quale si è sempre confuso, Botia almorhae, non sarebbe neppure commercializzata...
Sembra che quelli che chiamiamo Botia rostrata siano un raggruppamento di specie diverse, mentre la vera specie Botia rostrata non è mai nemmeno apparsa in commercio....
Botia abbastanza piccoli, tranquilli ed attivi, devono essere allevati in gruppi perché possano interagire tra di loro e costruirsi una naturale struttura sociale.
Specie rara e costosa, è stata chiamata così in onore di Kamphol Udomritthiruj, ben conosciuto su Loaches Online, che ha raccolto in natura gli esemplari affinché Ng potesse farne la descrizione.
Del tutto inadatti ai comuni acquari domestici, nonostante siano praticamente onnipresenti nei negozi, che vendono i Chromobotia senza fornire quelle che dovrebbe essere considerate informazioni essenziali riguardanti la loro cura a lungo termine
Specie molto rara da trovare in commercio, non è adatta ai comuni acquari domestici per le dimensioni che raggiunge.
Una specie molto bella, ma che si trova molto raramente in commercio
Difficile da trovare in commercio, è una specie sub-tropicale che ama le acque correnti
Insieme a Sinibotia robusta è il membro del genere Sinibotia che si trova più comunemente in commercio, e come la maggior parte dei congeneri ha un corpo sinuoso molto flessibile che lo rende molto interessante da osservare.
Ex Botia robusta, proviene dalla Thailandia, dall'India e da una parte della Cina, ed ha una livrea molto simile a quella del Botia histrionica, con il quale viene spesso confuso.
E' il più piccolo dei "Botia tigre", ma non per questo è meno aggressivo e mordace degli altri Syncrossus: è famoso per essere un pesce violento, aggressivo, mordi-pinne e territoriale
E' una specie molto rara in commercio, ed è l'appartenente al gruppo dei 'botia tigre' dalla colorazione più spettacolare, ma può essere molto aggressivo verso gli atri pesci.
Viene raggruppato tra i "Botia Tigre" per il comportamento sempre aggressivo e mordace, anche se non così marcato come in altri botia, come ad esempio Syncrossus beauforti.
Altro grande appartenente al gruppo dei "Botia tigre", ha un'indole molto aggressiva e combattiva, che unita alle dimensioni ragguardevoli non lo rendono adatto alle comuni vasche di comunità.
Abbastanza difficili da trovare, in genere arriva nei negozi mescolato a grandi gruppi di Yasuhikotakia morleti. Nonostante le dimensioni contenute ha un'indole spiccatamente aggressiva e territoriale...
E' un botia aggressivo, che andrebbe tenuto in gruppo numeroso perché si formi una naturale gerarchia, in un grande acquario monospecifico o in compagnia di botia dal carattere parimenti aggressivo...
Raggiunge ragguardevoli dimensioni per cui, insieme al fatto che deve essere allevato in gruppi di non meno di 5 esemplari, necessita di acquari molto grandi, anche se non è aggressivo come altri congeneri.
Una specie rara da trovare in commercio e poco conosciuta
Ha un carattere aggressivo e turbolento, che unito alle ragguardevoli dimensioni e al fatto che deve vivere in gruppo, lo rende adatto solo a vasche molto grandi
Nonostante le ridotte dimensioni ha un carattere irascibile e rissoso, per cui non è adatto ai comuni acquari di comunità.
Splendido botia molto aggressivo e territoriale, che si trova raramente in commercio
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