Neritina sp. nel mio acquario: foto di alcune neritine non ben identificate e delle loro uova.
Neritina sp. nel mio acquario
Le Neritina sono state comprate come Neritina zebra, anche se mi sembra siano più probabilmente Neritina turrita. Ho scoperto che quelle palline bianche che disseminano in ordine sparso sugli arredi non sono direttamente le uova, ma capsule robustissime piene di uova ancora più piccole, in una capsula ci possono essere addirittura un centinaio di uova!
E' quasi impossibile staccarle da dove sono state deposte, sono attaccate che tenacemente è dire poco. Ho letto però che in natura spesso le neritine, nonostante siano erbivore, raspando raspando con i loro denti a radula, riescono ad aprire le capsule per mangiarsi le uova, da questo forse è nato il comportamento di deporre le capsule di uova anche sopra il guscio di altre lumache: quelle possono schiudere tranquillamente, nessuno le va a predare :)
Nessuno finora è mai riuscito a farle schiudere in acquario, né d'acqua dolce, né salmastro: con il passare dei mesi le uova diventano giallastre, a poco a poco si deteriorano e si scoperchiano, ma il fondo dell'uovo è talmente attaccato al substrato che lì rimane ancora, per mesi e mesi. Comunque, anche se schiudessero, non ci si troverebbe di fronte alle piccole neritine, ma ai veliger, una forma larvale planctonica, che in natura fluttuerebbe in acqua probabilmente marina, per avviare la metamorfosi a lumachina giovane, e tornare alla foce di qualche fiume, ma questo è ancora avvolto un po' nel mistero, bisognerebbe fare più studi in natura.
Nelle schede dedicate alle Neritina maggori informazioni; negli acquari dove alleviamo noi acquariofili le neritine, comprate solo come mangia-alghe, non c'è speranza nemmeno di far schiudere le uova, figuriamo accrescere dei veliger!
Le Neritina sp. disseminano legni e pietre di piccole uova bianchissime, tenacemente attaccate al substrato. Sembra che nessuno sia mai riuscito a farle schiudere in acquario...
Uova di Neritina sp.: vicino ad un vecchio uovo giallastro, ce n'è uno scoperchiato, è il 'fondo' dell'uovo, ancora tenacemente attaccato al substrato
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