Informazioni e notizie sulla tassonomia e sulle specie comprese nella famiglia, tra cui le Hygrophila
Hygrophila difformis - Foto © Bjarne Sætrang (Aquadigital.net)
Le Acanthaceae sono una famiglia di piante da fiore dicotiledoni che contengono quasi 250 generi e circa 2500 specie. La maggior parte sono erbe tropicali, arbusti o rampicanti; alcune sono epifite. Solo poche specie sono distribuite nelle regioni temperate. I quattro principali centri di distribuzione sono Indonesia e Malesia, Africa, Brasile e America Centrale. I rappresentanti della famiglia possono essere trovati in quasi tutti gli habitat, comprese foreste fitte o aperte, boscaglie, campi umidi e valli, coste marine e aree marine, paludi e foreste di mangrovie.
Il nome della famiglia deriva dal suo genere tipo Acanthus il cui nome deriva dalla parola greca "akanthos" (= spina) e fa riferimento alle molte piante spinose di questo genere.
Tassonomia
Dalla prima classificazione completa delle Acanthaceae nel 1847 da parte di Nees, sono state presentate alcune importanti revisioni per l'intera famiglia. Lindau, nel 1895, divise la famiglia nelle sottofamiglie Mendoncioideae, Thunbergioideae, Nelsonioideae e Acanthoideae. Criticamente, Mendoncioideae, Thunbergioideae e Nelsonioideae non possiedono frutti retinacolati, e questa distinzione persiste ancora ai giorni nostri.
Bremekamp, nel 1965, presentò una classificazione delle Acanthaceae che differiva da quella di Lindau, poiché escludevano i generi privi di frutti retinacolati. Mise Nelsonioideae all'interno delle Scrophulariaceae, classificò Thunbergiaceae e Mendonciaceae come famiglie distinte e divise le sue Acanthaceae in due gruppi, Acanthoideae e Ruelloideae, in base alla presenza o assenza di cistoliti, fusti articolati, antere monotecate e polline colpato.
Nello studio del 2000 di Scotland e Vollesen, sono stati accettati 221 generi e dettagliati cinque gruppi principali all'interno di Acanthaceae s.s. (cioè quelli che possiedono frutti retinacolati)
Nell'attuale definizione delle Acanthaceae, la famiglia in sensu stricto include solo i clade con frutti retinaculati (cioè Acantheae, Barlerieae, Andrographideae, Whitfieldeae, Ruellieae e Justiceae), mentre Acanthaceae in sensu lato include anche Thunbergioideae, Nelsonioideae e Avicennia.
Secondo KEW -Plants Of the World Online, la famiglia comprende 206 generi validi, ne potete trovare l'elenco seguendo il link.
Qui sotto quelli di cui potete trovare qualcosa nel sito.
Taxa principali
I quattro principali centri di distribuzione sono Indonesia e Malesia, Africa, Brasile e America Centrale.
I rappresentanti della famiglia possono essere trovati in quasi tutti gli habitat, comprese foreste fitte o aperte, boscaglie, campi umidi e valli, coste marine e aree marine, paludi e foreste di mangrovie.
Taxa principali
E' una pianta asiatica facile, con poche esigenze, molto adatta ai principianti. In acquario cresce velocemente buttando foglie verdi, lunghe e larghe, crescendo in altezza molto rapidamente
Una varietà di Hygrophila corymbosa con internodi cortissimi, il che la rende molto bassa e folta
Una delle tante forme di Hygrophila corymbosa, è nota da tempo in acquariofilia per la sua robustezza e adattabilità, cresce velocemente e con mote ramificazioni
Ha una crescita esplosiva anche se non in ottime condizioni, tanto che deve essere tenuta sotto controllo perché non diventi invasiva. Si adatta anche all'acqua salmastra, ed ha la caratteristica di avere un notevole dimorfismo delle foglie tra la forma emersa e quella sommersa.
Una Hygrophila del tutto particolare, con le foglie insolite e che può crescere attaccata a rocce e legni
Di facile reperibilità in tutte le sue innumerevoli varianti, non è molto appariscente ma cresce molto velocemente
Pianta poco impegnativa, è una delle rosse più facili da coltivare in acquario e dalla crescita più veloce
Pianta dal colore verde fresco, compatta e resistente, adatta al primo piano dell'acquario.
Riferimenti & Link
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere...
i messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
pagina sulla wikipedia italiana
informazioni su tassonomia e distribuzione su KEW - Plants Of the World Online
Di Christel Kasselmann, Edizioni Primaris, un libro che non dovrebbe mai mancare ad un acquariofilo che coltiva le piante: tantissime le specie descritte sia nel loro habitat naturale, sia nella coltivazione in acquario, con indicazioni pratiche utilissime per farle rendere al meglio.
Ecology of the Planted Aquarium: A Practical Manual and Scientific Treatisex
Di Diana Walstad, Edizioni AquaEdì, è la versione in inglese, in quanto quella in italiano sembra ormai introvabile, di un libro dedicato alla coltivazione delle piante in un acquario dalla conduzione molto particolare, low-cost.
di Hansmartin De Jong, Come coltivare le piante d' acquario, Quattro regole fondamentali per coltivare le piante in acquario, La scelta delle piante giuste, Come evitare la crescita delle alghe, Piante in perfetta armonia con i pesci.
di Gerhard Brunner e Peter Beck, le specie più coltivate e raccomandate per l'acquariofilo
Collegamenti & Legenda
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Per saperne di più...
Descrizione, foto e consigli per la coltivazione in acquario di Hygrophila corymbosa 'Compact', una cultivar di Hygrophila corymbosa che rimane più bassa e folta - tratto e tradotto da un articolo di Tropica.com
Descrizione, foto e consigli per la coltivazione in acquario dell'insolita Hygrophila lancea 'Araguaia' - tratto e tradotto da un articolo di Tropica.com
Staurogyne repens è una pianta compatta e resistente per il primo piano dell'acquario, stretta parente dell'Hygrophila, se ne differenzia per la struttura compatta - tratto e tradotto da un articolo di Tropica Aquarium Plants
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere sulla coltivazione delle piante acquatiche del genere Hygrophila, grazie ai messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
Hygrophila corymbosa 'Siamensis' in acquario - Foto © Tropica.com
Hygrophila difformis - Foto © Bjarne Sætrang (Aquadigital.net)
Hygrophila corymbosa 'Compact' in acquario - Foto © Tropica.com
Staurogyne repens, una pianta verde fresca, compatta e resistente per il primo piano dell'acquario - Foto © Tropica Aquarium Plants
Hygrophila polysperma 'Rosanervig' in acquario - Foto © Tropica.com
Smaltiamo responsabilmente le potature
Spesso sentiamo parlare di pesci e piante che sono sfuggiti in natura e che stanno soffocando le specie autoctone, cambiando le dinamiche e in alcuni casi distruggendo gli ecosistemi naturali. Sono molte purtroppo le piante acquatiche che si sono rivelate infestanti per sistemi che non contemplavano la loro presenza, e fanno danni tali da essere finite nelle liste nere di vari stati, che ne hanno vietato vendita e importazione.
Siamo sicuri come acquariofili di non essere responsabili dell'introduzione di piante in un ambiente che non è il loro? Che fine fanno le potature delle piante nei nostri acquari?
Smaltiamo responsabilmente le potature, cercando di evitare il più possibile che possano contaminare l'ambiente circostante, mettendole ad esempio in un contenitore e aspettare che siano completamente secche prima di buttarle nell'umido, dove dovrebbero poi essere correttamente smaltite. Si possono utilizzare vari altri metodi, l'importante è pensarci, tenere sempre presente che stiamo allevando pesci e coltivando piante che potrebbero provocare gravi danni se riuscissero a propagarsi nel nostro ambiente.
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