La più grande varietà tra quelle della specie Anubias barteri, dalle grandi e belle foglie cuoriformi

La pianta acquatica Anubias barteri var.caladiifolia è la più grande varietà della specie Anubias barteri. E' stata descritta per la prima volta da Adolf Engler nel 1915 e si trova in alcuni paesi dell'Africa occidentale, dove come le altre varietà di Anubias barteri, forma estesi popolamenti lungo i margini e le acque poco profonde di torrenti e fiumi a corrente rapida e nelle cascate delle foreste pluviali tropicali, radicate nel terreno o attaccati alle rocce, in posizioni soleggiate o ombreggiate. 

Le lamine fogliari di questa varietà sono lunghe fino a 24 cm, da strette a largamente ovate e hanno una base profondamente a forma di cuore sulle piante più vecchie. Tipica della varietà caladiifolia è una nervatura fogliare che si dirama all'indietro da una nervatura laterale e corre nei lobi alla base della lamina fogliare. I piccioli fogliari possono essere lunghi fino a 40 cm, il bordo fogliare non è o è solo leggermente ondulato. Secondo Wilstermann-Hildebrand, le foglie della varietà caladiifolia sono di colore più chiaro e più morbide di quelle di Anubias barteri var. barteri.

Sulla coltivazione in acquario di Anubias barteri var.caladiifolia non ci sono molte informazioni, essendo tra le meno diffuse del genere; oltre a non esserci particolari differenze con le altre specie di Anubias, sembra che secondo le informazioni di Maike Wilstermann-Hildebrand, questa varietà sia più delicata delle altre; nella coltivazione emersa è spesso alquanto sensibile, le lame fogliari relativamente morbide spesso si seccano e i piccioli fogliari si staccano facilmente dal rizoma.

In commercio esistono diverse cultivar che appartengono alla varietà caladiifolia, come ad esempio una pianta con foglie larghe a forma di cuore, in vendita con la denominazione Anubias barteri var. caladiifolia "1705" (numero utilizzato da un laboratorio in vitro australiano).

Coltivazione

Le piante del genere Anubias sono pianta da acquario molto comuni e popolari, soprattutto perché sono facili da coltivare. Negli habitat naturali, in Africa occidentale, le piante crescono in fiumi e torrenti più o meno ombrosi e dalla forte corrente, spesso saldamente attaccate a grosse rocce o tronchi d'albero, fuori dall'acqua o semi-emerse, più raramente completamente sommerse.

Tutte le Anubias hanno una crescita molto lenta, e possono durare molti anni. Sono bellissime, e danno il meglio di loro, quando vengono coltivate legate ad un tronco o ad un grosso sasso. Dopo averle comprate, si liberano completamente le radici dal materiale presente nel vasetto di coltivazione, si accorciano un po' con delle forbici molto affilate, e si lega la pianta con della lenza da pesca o del filo di cotone al supporto scelto. Una volta collocata in acquario, la pianta inizia a crescere, e a buttare nuove radici che si abbarbicano saldamente al supporto (la lenza da pesca va usata con cautela, poca e va poi levata quando la pianta si è attaccata da sola al supporto, se si hanno dei pesci come loricaridi o balitoridi, che possono rimanervi impigliati).

Se si piantano nel fondo, è meglio non coprirne il rizoma (il "fusto" da cui partono le foglie e le radici) con il materiale di fondo, perchè tende a marcire; inoltre la Kasselmann riferisce che in questo modo crescono molto più lentamente. Consiglia inoltre di decorare gli acquari per ciclidi solo con anubias, che sono molto decorative.

La particolarità più attrattiva delle Anubias è che fioriscono facilmente sott'acqua; il fiore è una piccola spata verde-bianca con una piccola "infiorescenza" dentro, non è un granché forse, ma agli occhi di ogni acquariofilo appare sempre come un piccolo miracolo :-) A seconda della temperatura dell'acqua, il fiore può durare da qualche settimana a qualche mese (più la temperatura è alta, più il fiore marcisce presto).

In acquario, le Anubias sono molto tolleranti alle cattive condizioni di crescita. Crescono anche in condizioni di scarsa illuminazione (0,25 W/L) e senza apporto di CO2. Sotto molta luce e con apporto di CO2 comunque crescono più velocemente, formano foglie più grandi e le piante rimangono più compatte. Non hanno particolari esigenze per quanto riguarda la durezza dell'acqua e il pH, ma avere un acquario con una forte corrente è un vantaggio e aiuta a contrastare le macchie di alghe, soprattutto in condizioni di luce intensa, sono quindi particolarmente adatte ai fiume-acquari.
Per ridurre le alghe puntiformi si consigliano valori elevati di fosfato (2 mg/l) che favoriscono anche la formazione dei fiori.

Le Anubias sono caratterizzare da foglie dure e coriacee, che in genere non vengono gradite dai pesci erbivori, e si possono coltivare anche emerse, su terreno mantenuto ben umido, in paludari e sui bordi di vasi d'acqua.

Africa: La distribuzione nativa di questa varietà va dalla Nigeria sud-orientale all'Africa tropicale centrale occidentale. È una pianta perenne e cresce principalmente nel bioma tropicale umido.

Le specie del genere Anubias formano estesi popolamenti lungo i margini e le acque poco profonde di torrenti e fiumi a corrente rapida e nelle cascate delle foreste pluviali tropicali, radicate nel terreno o attaccate alle rocce, in posizioni soleggiate o ombreggiate.

22 - 28°C.

Tipo: rizomatoso
Origine: Cultivar
Tasso di crescita: lento
Altezza: 10 - 15+
Richiesta di luce: Bassa
CO2: Bassa

Taxa principali

E' una delle piante d'acquario più resistenti, si accontenta di poca luce e fiorisce sott'acqua :)

Una forma di Anubias dalle insolite foglie lanceolate, poco diffusa nonostante sia molto bella

La più grande varietà tra quelle della specie Anubias barteri, dalle grandi e belle foglie cuoriformi

Una bella varietà di Anubias barteri, dalle foglie particolari e con colorazione insolita

Varietà di Anubias poco conosciuta ma con tutte le belle carattertistiche delle Anubias

Dalle piccole dimensioni e quasi indistruttibile, ad oggi è una delle piante da acquario più diffuse al mondo

Nonostante il nome, è una delle specie più grandi e maestose del genere Anubias

Grande Anubias adatta a paludari e acquari

Una delle Anubias più imponenti e maestose, non facile da trovare in commercio

Riferimenti & Link

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Ci sono molte piante d'acqua dolce, coltivate comunemente in acquario, che si adattano molto bene alla coltivazione in acqua salmastra, grazie alla loro robustezza ed adattabilità.

Anubias barteri var. caladiifolia in acquario - Foto © Tropica.com

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Descrizione delle caratteristiche e della coltivazione in acquario di moltissime specie di Anubias, con splendide foto - tratto e tradotto da un articolo di Eugene Zagnitko

Smaltiamo responsabilmente le potature

Spesso sentiamo parlare di pesci e piante che sono sfuggiti in natura e che stanno soffocando le specie autoctone, cambiando le dinamiche e in alcuni casi distruggendo gli ecosistemi naturali. Sono molte purtroppo le piante acquatiche che si sono rivelate infestanti per sistemi che non contemplavano la loro presenza, e fanno danni tali da essere finite nelle liste nere di vari stati, che ne hanno vietato vendita e importazione.

Siamo sicuri come acquariofili di non essere responsabili dell'introduzione di piante in un ambiente che non è il loro? Che fine fanno le potature delle piante nei nostri acquari?

Smaltiamo responsabilmente le potature, cercando di evitare il più possibile che possano contaminare l'ambiente circostante, mettendole ad esempio in un contenitore e aspettare che siano completamente secche prima di buttarle nell'umido, dove dovrebbero poi essere correttamente smaltite. Si possono utilizzare vari altri metodi, l'importante è pensarci, tenere sempre presente che stiamo allevando pesci e coltivando piante che potrebbero provocare gravi danni se riuscissero a propagarsi nel nostro ambiente.

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