Nonostante il nome, è una delle specie più grandi e maestose del genere Anubias
Anubias gracilis in acquario
Anubias gracilis, le foglie come crescono nella forma emersa
da 10 a 20 cm
La specie Anubias gracilis è una pianta menzionata per la prima volta nel 1920 da Chevalier e successivamente descritta validamente da Hutchinson e Dalziel nel 1936. Con il nome Anubias gracilis, si potrebbe immaginare una piccola pianta aggraziata, ma in realtà questa specie è una dei rappresentanti più grandi delle Anubias. Questa vigorosa pianta palustre si trova naturalmente sulle rive dei torrenti forestali dell'Africa occidentale. Durante la stagione delle piogge cresce parzialmente sommersa. Non è molto diffusa in commercio, anche se ha tutte le buone qualità delle Anubias.
Cresce molto lentamente, sia emersa in ambienti umidi, sia costantemente sommersa in acquario. Le grandi foglie verde medio a gambo lungo sono a forma di vanga e possono crescere fino a 30 cm di lunghezza, anche se le foglie completamente sommerse mediamente rimangono entro una decina di cm. Questa Anubias è una pianta palustre facile da coltivare, robusta e vigorosa per spaziosi terrari umidi e paludari, dove può diventare molto grande e richiede relativamente poca luce.
Tipiche di Anubias gracilis sono le lamelle triangolari a forma di cuore o quasi lanceolate, che sono lunghe circa 7(-12) cm e larghe (4-)6(-10) cm e poggiano su steli alti 30-60 cm . Il rizoma strisciante ha uno spessore di circa 1-1,5 cm. Secondo Kasselmann (2010), Anubias gracilis cresce meglio in acquario se non si piantano i rizomi e le radici nel terreno, ma si lasciano pendere liberamente nell'acqua. Ma si dice anche che questa Anubias abbia bisogno di molti mesi per acclimatarsi.
Anubias gracilis cresce meglio quando è solo parzialmente sommersa e quando non è soffocata da altre piante, e sopra la superficie dell'acqua le piante diventano significativamente più grandi. Richiede molti nutrienti, un substrato sciolto e ricco di ferro e una luce da moderata a forte. Preferisce un intervallo di temperatura di 22-26°C. Può essere propagata dividendo il rizoma.
Anubias gracilis in acquario - Foto © Tropica.com
Coltivazione
Le piante del genere Anubias sono pianta da acquario molto comuni e popolari, soprattutto perché sono facili da coltivare. Negli habitat naturali, in Africa occidentale, le piante crescono in fiumi e torrenti più o meno ombrosi e dalla forte corrente, spesso saldamente attaccate a grosse rocce o tronchi d'albero, fuori dall'acqua o semi-emerse, più raramente completamente sommerse.
Tutte le Anubias hanno una crescita molto lenta, e possono durare molti anni. Sono bellissime, e danno il meglio di loro, quando vengono coltivate legate ad un tronco o ad un grosso sasso. Dopo averle comprate, si liberano completamente le radici dal materiale presente nel vasetto di coltivazione, si accorciano un po' con delle forbici molto affilate, e si lega la pianta con della lenza da pesca o del filo di cotone al supporto scelto. Una volta collocata in acquario, la pianta inizia a crescere, e a buttare nuove radici che si abbarbicano saldamente al supporto (la lenza da pesca va usata con cautela, poca e va poi levata quando la pianta si è attaccata da sola al supporto, se si hanno dei pesci come loricaridi o balitoridi, che possono rimanervi impigliati).
Se si piantano nel fondo, è meglio non coprirne il rizoma (il "fusto" da cui partono le foglie e le radici) con il materiale di fondo, perchè tende a marcire; inoltre la Kasselmann riferisce che in questo modo crescono molto più lentamente. Consiglia inoltre di decorare gli acquari per ciclidi solo con anubias, che sono molto decorative.
La particolarità più attrattiva delle Anubias è che fioriscono facilmente sott'acqua; il fiore è una piccola spata verde-bianca con una piccola "infiorescenza" dentro, non è un granché forse, ma agli occhi di ogni acquariofilo appare sempre come un piccolo miracolo :-) A seconda della temperatura dell'acqua, il fiore può durare da qualche settimana a qualche mese (più la temperatura è alta, più il fiore marcisce presto).
In acquario, le Anubias sono molto tolleranti alle cattive condizioni di crescita. Crescono anche in condizioni di scarsa illuminazione (0,25 W/L) e senza apporto di CO2. Sotto molta luce e con apporto di CO2 comunque crescono più velocemente, formano foglie più grandi e le piante rimangono più compatte. Non hanno particolari esigenze per quanto riguarda la durezza dell'acqua e il pH, ma avere un acquario con una forte corrente è un vantaggio e aiuta a contrastare le macchie di alghe, soprattutto in condizioni di luce intensa, sono quindi particolarmente adatte ai fiume-acquari.
Per ridurre le alghe puntiformi si consigliano valori elevati di fosfato (2 mg/l) che favoriscono anche la formazione dei fiori.
Le Anubias sono caratterizzare da foglie dure e coriacee, che in genere non vengono gradite dai pesci erbivori, e si possono coltivare anche emerse, su terreno mantenuto ben umido, in paludari e sui bordi di vasi d'acqua.
Anubias gracilis in acquario - Foto © Tropica.com
Africa: La distribuzione nativa di questa specie va dalla Guinea, a Sierra Leone e alla Liberia. È una pianta perenne e cresce principalmente nel bioma tropicale umido.
Origine: Africa
Tasso di crescita: lento
Altezza: 10 - 20+
Richiesta di luce: Bassa
CO2: Bassa
Taxa principali
E' una delle piante d'acquario più resistenti, si accontenta di poca luce e fiorisce sott'acqua :)
Una forma di Anubias dalle insolite foglie lanceolate, poco diffusa nonostante sia molto bella
La più grande varietà tra quelle della specie Anubias barteri, dalle grandi e belle foglie cuoriformi
Una bella varietà di Anubias barteri, dalle foglie particolari e con colorazione insolita
Varietà di Anubias poco conosciuta ma con tutte le belle carattertistiche delle Anubias
Dalle piccole dimensioni e quasi indistruttibile, ad oggi è una delle piante da acquario più diffuse al mondo
Riferimenti & Link
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere...
i messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
la scheda sul sito di Tropica.com, con anche molti esempi di acquari allestiti con Anubias e altre piante.
informazioni su tassonomia e distribuzione su KEW
scheda su Flowgrow.de
Articolo su Acquariofiliafacile.it su come curare questa malattia
pagina sulla wikipedia inglese
articolo di Matteo Vescovi su Plantacquari.it sulle varie tecniche per moltiplicare le piante d'acquario, con foto esplicative
Di Christel Kasselmann, Edizioni Primaris, un libro che non dovrebbe mai mancare ad un acquariofilo che coltiva le piante: tantissime le specie descritte sia nel loro habitat naturale, sia nella coltivazione in acquario, con indicazioni pratiche utilissime per farle rendere al meglio.
Ecology of the Planted Aquarium: A Practical Manual and Scientific Treatisex
Di Diana Walstad, Edizioni AquaEdì, è la versione in inglese, in quanto quella in italiano sembra ormai introvabile, di un libro dedicato alla coltivazione delle piante in un acquario dalla conduzione molto particolare, low-cost.
di Hansmartin De Jong, Come coltivare le piante d' acquario, Quattro regole fondamentali per coltivare le piante in acquario, La scelta delle piante giuste, Come evitare la crescita delle alghe, Piante in perfetta armonia con i pesci.
di Gerhard Brunner e Peter Beck, le specie più coltivate e raccomandate per l'acquariofilo
Collegamenti & Legenda
Commenti
Per saperne di più...
Ci sono molte piante d'acqua dolce, coltivate comunemente in acquario, che si adattano molto bene alla coltivazione in acqua salmastra, grazie alla loro robustezza ed adattabilità.
Questa guida spiega alcuni degli errori che i principianti fanno spesso e offre alcuni suggerimenti sulla scelta delle specie giuste e su come prendersene cura - tratto e tradotto da un articolo di Injaf
Descrizione delle caratteristiche e della coltivazione in acquario di moltissime specie di Anubias, con splendide foto - tratto e tradotto da un articolo di Eugene Zagnitko
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere sulla coltivazione delle piante acquatiche del genere Anubias, grazie ai messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
Smaltiamo responsabilmente le potature
Spesso sentiamo parlare di pesci e piante che sono sfuggiti in natura e che stanno soffocando le specie autoctone, cambiando le dinamiche e in alcuni casi distruggendo gli ecosistemi naturali. Sono molte purtroppo le piante acquatiche che si sono rivelate infestanti per sistemi che non contemplavano la loro presenza, e fanno danni tali da essere finite nelle liste nere di vari stati, che ne hanno vietato vendita e importazione.
Siamo sicuri come acquariofili di non essere responsabili dell'introduzione di piante in un ambiente che non è il loro? Che fine fanno le potature delle piante nei nostri acquari?
Smaltiamo responsabilmente le potature, cercando di evitare il più possibile che possano contaminare l'ambiente circostante, mettendole ad esempio in un contenitore e aspettare che siano completamente secche prima di buttarle nell'umido, dove dovrebbero poi essere correttamente smaltite. Si possono utilizzare vari altri metodi, l'importante è pensarci, tenere sempre presente che stiamo allevando pesci e coltivando piante che potrebbero provocare gravi danni se riuscissero a propagarsi nel nostro ambiente.
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