Descrizione delle caratteristiche e della coltivazione in acquario di moltissime specie di Anubias, con splendide foto. E' un articolo forse un po' datato, o forse rispecchia una situazione relativa alla Russia che qui non ha riscontro, in quanto le anubias sono tra le piante più diffuse negli acquari italiani, ma è molto interessante.
Tratto e tradotto dall'articolo:
"Anubias plants for beginners and hobbyists"
di Eugene Zagnitko
Tradotto dal russo da Pauk
tratto da TopTropicals
Anubias barteri var. nana in acquario
Eugene Zagnitko è un grande esperto specializzato nei biosistemi acquatici. è l’autore di molti metodi e tecniche originali per creare sistemi d'acqua chiusi duraturi e stabili, con una grande padronanza dei metodi per la riproduzione di varie specie ittiche di difficile riproduzione. La coltivazione e la propagazione delle piante acquatiche sono un settore di suo interesse speciale. Ha elaborato modi differenti per adattare alcune piante alla coltivazione sommersa, ed una efficace formula di fertilizzante a base di ferro, ha offerto un modo per debellare le alghe nere a barba. è inoltre un esperto nel creare allestimenti acquatici.
Parte 1: Per i principianti.
Miti, ossia cosa comprare nei negozi.
Pochissimi acquariofili dediti alle piante d'acquario tireranno dritto di fronte ad una bellissima, decorativa, dall’aspetto non “acquatico”, pianta di Anubias dalle foglie lucide. La magnifica Anubias caladifolia vi farà pensare ai minuscoli Bonsai; le foglie a spada taglienti e puntate verso l'alto della “Anubias congensis”, piccola nana che vi farà ricordare il mosaico di un guscio di tartaruga; le foglie rotonde delle “Anubias ellipticus” sono un passo oltre alle solite piante d'acquario. Sembrano molto differenti tra loro, ma hanno ciò nonostante elusive somiglianze. In primo luogo le foglie rigide, dal colore verde scuro, poi la lucentezza delle foglie, la generale compattezza, e infine per la robustezza, sono notevolmente differenti dalla maggioranza delle altre piante d’acquario. E tutte appartengono allo stesso genere, quello delle Anubias.
I vari tipi di specie di Anubias, menzionati sopra, non sono tutti quelli che esistono. Sono piacevoli all'occhio, ma sono state piuttosto rare negli acquari. Ci sono parecchi motivi per cui è successo. In primo luogo, le anubias non sono molto a buon mercato. In secondo luogo, anche se sono specie conosciute, non si trovano molte informazioni. E, come di consueto accade in questi casi, i miti hanno sostituito le informazioni esatte. Per esempio, un mito dice che sono estremamente esigenti circa il loro ambiente, o, ancor più, che non possono essere affatto coltivate in acquario.
Proviamo a dare un senso a questi controsensi. Il mito n. 1 dice che le Anubias sono piante soltanto terrestri, e quindi non sono adatte alla coltivazione sommersa. Comincerò dicendo che non sono molte le piante rigorosamente acquatiche, come Egeria, Ceratophyllum, Najas, nei nostri acquari. La maggior parte delle piante acquatiche, comprese Ludwigia, Cabomba, Echinodorus e molte altre piante che vediamo ogni giorno nei nostri acquari, sono anfibie e possono crescere sia in habitat acquatici che non-acquatici. Naturalmente, alcune piante possono ritenere disagevole uno dei due habitat. Anche le Anubias sono piante anfibie, alcune specie stanno perfettamente sotto il livello d'acqua e fioriscono perfino, alcune possono sopravvivere soltanto se sommerse occasionalmente. Ce ne sono alcune che non possono resistere sommerse e dovrebbero essere piantate solo in serra. Quest’ultimo tipo è solitamente coltivato da professionisti e collezionisti. Quello che ci rimane da fare è distinguere un tipo dall’altro.
Anche se siete principianti nell'hobby dell'acquario, potete riconoscere facilmente quattro forme principali della lamina fogliare.
- Forma più o meno arrotondata, a volte allungata o cuoriforme.
- Allungata: lanceolata o ellittica.
- A forma di freccia: parte principale allungata e parte basale modellata a forma di “orecchie”.
- Triangolare: forma semplicemente triangolare o in qualche modo simile ad un triangolo in 3 dimensioni, ma senza "angoli" realmente pronunciati.
Le quattro forme principali della lamina fogliare delle Anubias - Disegno © Eugene Zagnitko
Quasi tutte le piante del primo e secondo tipo, crescono benissimo all'interno dell'acquario. Le varietà con foglie a forma di freccia e triangolari purtroppo non sono adatte per vivere sommerse per lungo tempo, come succede in acquario; possono sopravvivere sommerse soltanto per circa due mesi, dopo di che devono essere collocate in una serra per la riabilitazione. Questo è un modo un po’ semplificato di parlare della questione, ma ci sono sicuramente molti neofiti interessati alle piacevoli ed insolite piante di Anubias.
Bisogna prestare attenzione ad un paio di cose per determinare, in base alla forma delle foglie, se la pianta può essere mantenuta sommersa oppure no.
Bisogna osservare solo piante adulte, che hanno già sviluppato la forma specifica delle foglie. Le piante giovani del tipo “foglia a freccia” non sviluppano presto le "orecchie". Ma è abbastanza difficile sbagliarsi, perché questo tipo di pianta è abbastanza raro ed è difficile che venga venduto per un altro tipo più comune e meno costoso.
In secondo luogo, ultimamente alcuni ibridi di piante con foglia a forma di freccia stanno raggiungendo il mercato. È probabile che, pur mantenendo la forma delle foglie, possano vivere sommerse. Le informazioni su questi ibridi per adesso sono abbastanza limitate, così il mio consiglio è di comprare quelle con foglie rotonde o allungate, che è sicuro possano vivere sommerse.
Ora, il mito numero due: molte Anubias in vendita sono coltivate in serra e non sono adatte ad essere collocate subito all'interno dell'acquario, ma devono essere adattate gradualmente, alzando lentamente il livello d'acqua. Questo non è vero. Potete comprare anubias adatte alla coltivazione sommersa e piantarle subito all'interno dell'acquario, anche se coltivate in serra.
Potreste aver sentito dire le anubias richiedono un certo tipo speciale di substrato e sono estremamente esigenti per quanto riguarda il loro habitat. Questo è il mito numero tre. In realtà, le anubias sono piante abbastanza adattabili. Cresceranno in substrati quasi sterili, o in substrati vecchi, quasi anaerobici.
Eugene Zagnitko deve, tuttavia, accennare che con le Anubias all'interno dell’acquario potrebbero accadere tre disastri.
- Non solo possono sopravvivere in ombra, ma addirittura preferiscono stare all'ombra. Alla luce estrema (più di un watt per il litro) possono sviluppare foglie molto deformi.
- In acqua troppo ricca di materiali organici (come risultato di negligenza completa, non sifonando il substrato, sovralimentando sistematicamente i pesci, insufficienti cambi d’acqua o filtro sporco per lungo tempo), sulle foglie delle anubias possono svilupparsi dei fori, quindi è il caso di occuparsi dello stato dell'acquario.
- Raramente, anubias apparentemente sane possono all'improvviso subire un arresto dello sviluppo e iniziare a decomporsi. Questo accade solitamente quando le condizioni dell'habitat cambiano velocemente in peggio. Per esempio, questo potrebbe accadere se la temperatura aumenta drammaticamente per un periodo di tempo. Potrebbe anche succedere quando la pianta di anubias è trasferita da un ambiente estremamente fertilizzato ad uno molto povero. La pianta non si decomporrà completamente, ma dopo un certo periodo riprenderà a crescere.
È difficile dire il motivo esatto di questa malattia. E’ inoltre probabile che la pianta sviluppi una sorta di immunità verso tali cose. L'esperto russo moscovita Alexander Rumyantsev afferma di essersi imbattuto in un fenomeno del genere, la marcescenza di tutte le anubias, durante un’estate estremamente calda. L’estate seguente la temperatura toccò gli stessi estremi, ma nessuno delle piante si era danneggiata. Il processo di decomposizione avviene quando la temperatura raggiunge i 40 gradi all'interno della serra.
L’Anubias è abbastanza "termo-resistente" all'interno degli acquari. Non ho notato problemi fino ad un massimo di 35° C. nel mio acquario; soltanto qualche foglia è diventata bianca. Solo superati i 37° C. alcuni tipi di anubias sono morti.
Viene spontanea una domanda: perché i coltivatori professionisti non le coltivano nei loro acquari? Il motivo è che le anubias in serra crescono più velocemente e diventano molto più grandi, fioriscono molto più spesso e si possono raccogliere loro i semi. Non ci dimentichiamo che lì le alghe non possono importunarle. Però nella coltivazione terrestre dovete mantenere un'umidità adeguata, preparare un substrato speciale, fertilizzarle. Mentre in acquario, dove la fertilizzazione è prodotta dai pesci, non sono richieste grandi cure.
"Le piante di anubias crescono lentamente" Chiamata questa frase mito n. 4, Eugene Zagnitko deve ammettere che non è del tutto errata, anche se il concetto "lentamente" non ha lo stesso significato per ogni persona. Solitamente gettano una nuova foglia ogni 10 - 14 giorni. Alcune forme sono ancora più lente. Ma se state allestendo un acquario con una composizione decorativa, chiaramente vi suggerisco le anubias, che manterranno l’aspetto dell'acquario quasi immutato per un po’, dandovi più tempo di godervelo. Questo non è il caso degli acquari olandesi, con piante a crescita rapida, e che richiedono potature e aggiustamenti ogni settimana.
La crescita lenta delle Anubias le rende più costose delle altre piante d’acquario. Ma, non potete darmi torto, il prezzo non è determinato solo dalla lentezza della pianta, ma anche dalla sua bellezza e dalla sua rarità.
Anubias "Cameroon" e "Congensis" - Foto © Eugene Zagnitko
Un altro mito è che molti principianti ritengono che le piante più piccole dovrebbero costare significativamente di meno che quelle più grandi. Può essere vero per qualche specie, ma è lecito chiedersi che cosa sia meglio: un’Anubias barthii coltivata in condizioni favorevoli, che ha sviluppato una rosetta compatta, di colore pieno, o la stessa pianta posta in un angolo buio, con due foglie pallide e lunghe. E non potete neppure confrontare una enorme Echinodorus che potete comprare in ogni negozio acquariofilo con un’Anubias "Cameroon", molto rara ed estremamente bella.
Dai miti siamo arrivati a come piantare le Anubias. Possiamo notare una delle caratteristiche più attraenti: non richiedono una procedura speciale. È sufficiente collocare la pianta sul substrato e butterà le radici da sé, prima assorbirà le sostanze nutrienti direttamente dall'acqua. Questa pianta robusta e poco esigente può essere usata in ambienti decorativi differenti. Per esempio, potete fissare le anubias ad un legno o ad una radice di legno usando del filo, ed otterrete un elemento decorativo che assomiglia ad un ceppo sommerso. Sarebbe meglio usare filo di cotone piuttosto che quello di nylon. Le giovani radici dell’anubias aderiranno e si fisseranno al substrato o ad altri oggetti.
Anubias "Cameroon" - Foto © Eugene Zagnitko
Con il cotone nel tempo il filo si decomporrà e sparirà, mentre la pianta sarà già fissata nella sua posizione. Il filo di nylon può tagliare il rizoma della pianta mentre cresce. Potete usare le piante di Anubias per nascondere gli elementi tecnici dell'acquario o farne una decorazione per la parete posteriore. Usando una rete di plastica si può creare una “parete vivente" per mascherare il filtro, il riscaldatore o qualunque altro dispositivo. Se usate il metodo tradizionale, di farla crescere sul substrato, assicuratevi che il rizoma non sia coperto, piantate soltanto le radici. Il rizoma deve essere lasciato sopra il substrato, se no può decomporsi.
In generale, c’è una varietà estremamente ampia di forme delle piante, e le varie altezze differenti consentono di usarla come pianta da primo piano, così come pianta da sfondo.Si possono usare per formare una sorta di “prato”; Se vi state chiedendo come potete realizzarlo con piante che crescono tanto lentamente, vi dirò che in primo luogo, l’hobby dell'acquario non è affatto veloce.In secondo luogo, molte piante di anubias, in particolare le specie nane, possono produrre rizomi "ramificati", ciascuno dei quali produrrà nuove foglie.
Due parole anche sulle dimensioni delle Anubias. Coltivarle in condizioni “povere” ritarda la loro crescita, rimangono più piccole ma con le foglie completamente sviluppate.Se avete una pianta che sta diventando troppo grande per la vostra vasca, potete effettuare un intervento d’emergenza:tagliate tutte le foglie grandi tranne l'ultima, la più vicina al punto di crescita.Le nuove foglie saranno più piccole. Oppure potete dividere la pianta per far crescere piccole piante figlie (vedi sotto).
Fiore di Anubias afzelii e di Anubias barteri - Foto © Eugene Zagnitko
Parliamo ora della propagazione della pianta. E' facile da capire che la pianta produce facilmente dei germogli dal rizoma. L'estremità del rizoma ha un punto di crescita da cui spuntano le nuove foglie. Inoltre, il rizoma ha un certo numero di germogli “dormienti”, che possono cominciare a svilupparsi quando le circostanze sono favorevoli, producendo nuovi punti di crescita.
Potete tagliare o, semplicemente, rompere, un germoglio quando ha prodotto 3-5 foglie con le sue radici. Lasciare i germogli sulla pianta madre può provocare un suo possibile esaurimento e morte. Questo però non vale per le anubias nane, che possono crescere bene anche molto ramificate.Se la pianta non produce germogli, potete, con una lama tagliente, tagliare gli ultimi 5-6 cm del rizoma con foglie e punto della crescita e piantarlo da un’altra parte. Il resto del rizoma produrrà un nuovo germoglio di crescita
A volte, anche sott’acqua, l’Anubias sboccia con un fiore che assomiglia alla calla. E’ una vera infiorescenza con una spata bianca. I fiori maschili sono sulla parte superiore mentre quelli femminili sono nella parte inferiore.La pianta, coltivata in serra, può produrre i semi, mentre il fiore subacqueo mai.
Parte 2: "Che cosa diavolo è?"
Dopo aver parlato del fiore Eugene Zagnitko inizia a parlare della sistematica del genere Anubias, che si basa sulla struttura del fiore. Useremo il termine "fiore" con il significato di infiorescenza, per soddisfare i botanici puristi. Si può chiedere "perché il fiore? Perché non le foglie, o l’aspetto generale?" Bene, alcune specie di anubias producono forme differenti che ne rendono difficile l’identificazione. Una di queste è chiamata “Anubias heterophylla”, che significa "con foglie variabili". La Kasselmann nel “Aquarium Plants Atlas” descrive così la pianta: "foglie dall’aspetto da lanceolato ad ellittico, 10-38 cm di lunghezza, 3-13 cm di larghezza, con punta sottile e aguzza. La base della foglia può avere forma variabile da appuntita, a rotonda, o a forma di freccia.Il margine della foglia è intero o ondulato".
Solitamente, l’acquariofilo seleziona le piante in base alle dimensioni e all’aspetto. Con suo grande stupore, sia una pianta piccola con foglie strette che una pianta grande, con foglie dal margine ondulato, appartengono alla stessa specie "heterophylla". Nella maggior parte dei casi, non sentite questa parola nei negozi acquariofili. Provate a chiedere al negoziante. Anche in Internet esiste una sistematica "casalinga", dove l’Anubias con foglie ovali e appuntite è chiamata "congensis". Alcune Anubias afzelii hanno una forma simile delle foglie. Di conseguenza, sono chiamate "congensis", anche quelle. Anubias barteri var. glabra ha anch’essa una forma delle foglie allungata. Tuttavia, questa pianta è troppo rara per essere chiamata "congensis". Come potete vedere, bisogna conoscere i principi fondamentali della sistematica moderna delle Anubias per non perdersi nel mondo contorto delle anubias.
Lo scienziato olandese Wim Crusio aveva sviluppato la sistematica moderna delle anubias usando la struttura del fiore e dell'infiorescenza della pianta.Le antere dei fiori maschili si sviluppano insieme nello synandrium. Crusio ha considerato che la posizione delle antere nello synandrium differisce da una specie all’altra e questa differenza rimane da una generazione all’altra della pianta. Le dimensioni dell'infiorescenza e la forma della spata sono stati usati come caratteristiche supplementari. Non ha molto senso spiegare dettagliatamente le chiavi di revisione qui. Non molti principianti sono muniti di microscopio per studiare l'unico fiore del loro stimato esemplare. E soprattutto, dovete in primo luogo convincere la pianta a fiorire. Inoltre, non c’è motivo di citare completamente le sue descrizioni, troppo lunghe e scientifiche. Preferisco elencarvi le differenti specie della revisione di Crusio e citarle molto brevemente, relativamente alle specie disponibili sul mercato.
Così, Crusio ha scelto soltanto 8 forme differenti di Anubias.
1. Anubias afzelii
Ha foglie a forma oblunga-lanceolata o oblunga-ellittica, 13 -35 cm di lunghezza, 3 - 13 cm di larghezza, con il rapporto tra lunghezza e larghezza (LWR) di 2,5 - 8.La punta delle foglie è aguzza, così come la base.La lunghezza del gambo delle foglie arriva fino ai 20 cm.
La pianta raggiunge circa 55 cm d'altezza, ma Crusio accenna ad un esemplare, scoperto in natura, alto circa un metro. L’infiorescenza è molto grande con uno spadice di 5 - 12 cm, che fuoriesce significativamente dalla spata relativamente corta (il che fa ben distinguere questa anubias dalle altre, che hanno il fiore significativamente più corto – ad eccezione dell’Anubias gigantea).
Possiamo trovare alcune piante piuttosto differenti da questa descrizione.
Queste piante hanno foglie lanceolate con un valore differente di LWR:
Anubias afzelii - Foto © Eugene Zagnitko
1A. Anubias afzelii "congensis"
La pianta supera i 50 cm. Il LWR è circa 3.Le foglie sono lisce
1B. Anubias afzelii "lanceolata"
La pianta ha dimensioni simili con foglie più strette e relativamente chiare.LWR - 3,5-4.Le piante più vecchie possono esibire foglie ondulate.
Anubias afzelii congensis e Anubias lanceolata - Foto © Eugene Zagnitko
1C. Anubias afzelii "rubescens"
Simile alla lanceolata.Le foglie giovani sono di colore rossastro.Le foglie adulte sono più scure e più rigide di quelle della lanceolata.
Anubias afzelii Rubescens - Foto © Eugene Zagnitko
1D. Anubias afzelii “angustifolia"
Tempo fa ne ho comprato una pianta.Il venditore la chiamava semplicemente afzelii. La pianta aveva foglie ancora più strette, con LWR di 6-8. La loro altezza era di circa 40 cm. Le foglie giovani avevano un colore rosa-marrone. S. Bodyagin (coltivatore di anubias ben noto in Russia) chiama questa anubias "afzelii con foglie strette", o afzelii angustifolia (sito in Russo - anubias.narod.ru)
Anubias angustifolia - Foto © Eugene Zagnitko
Piante con foglie ellittiche:
1E. Anubias afzelii "ellipticus"
Ha un'altezza di circa 40 cm. Le foglie hanno una forma di larga ellisse, simmetrica in entrambi i sensi, con la punta e la base un po' aguzze.
1F. Anubias afzelii "rotundipholia"
Circa 25 cm di l'altezza, assomiglia all’ellipticus, ma è più compatta.Le foglie assomigliano vagamente ad una goccia.
Anche se avete letto tutte le descrizioni, potreste pensare che tali anubias siano estremamente simili, e questo è vero.
S. Bodagin dopo averle fatte fiorire ha scoperto che hanno grandi fiori abbastanza simili. Sulla base di questa scoperta e su una descrizione fatta dalla Kasselmann, è giunto alla conclusione che sono tutte varietà di Anubias afzelii. Così possiamo dire che abbiamo circa 6 tipi di questa specie. Ma è abbastanza possibile che non siano sottotipi di afzelii, ma ibridi con lo stesso fiore. Per scoprirlo però, bisognerebbe auto-fecondare le piante per alcune generazioni. Soltanto se non nascerà nessuna pianta diversa da quella forma di afzelii, si potrà dire che sono proprio sottotipi di Anubias afzelii.
Anubias afzelii 'Rotundifolia' - Foto © Eugene Zagnitko
2. Anubias heterophylla
Lamine fogliari di circa 10-38 cm di lunghezza, 3-13 cm di larghezza, 2-6 volte più lunghe che larghe, di forma ovale – ellittica o molto allungate, lati regolari, punta acuta, picciolo di circa 3-66 cm di lunghezza.
Anubias heterophylla - Foto © Eugene Zagnitko
Dalla descrizione qui sopra, è quasi impossibile dire quali siano le differenze tra Anubias heterophylla e Anubias afzelii lanceolata. Non molti ci provano, comunque. Di conseguenza, potete comprare queste anubias con lo pseudonimo di "congensis" o "lanceolata". Ma sono estremamente differenti per quanto riguarda il fiore. Il fiore dell’Anubias heterophylla è piccolo, confrontato con le dimensioni dell’intera pianta, e non può essere in alcun modo confrontato con il fiore straordinariamente grande dell’afzelii.
Le piante di Anubias heterophylla possono presentarsi in questo modo:
2A. Anubias heterophylla "undulatus latifolia"
In altre parole “foglie larghe e ondulate". Pianta grande, fino a 40 cm di altezza.Il LWR è circa 3. In acquario perde un po’ della sua bellezza, perché le foglie tendono a crescere curvate come in un tubo. Fiorisce volentieri sott’acqua.
Anubias heterophylla Undulatus latifolia - Foto © Eugene Zagnitko
2B. Anubias heterophylla "undulatus angustifolia"
(foglie sottili e ondulate). Pianta compatta, per quanto riguarda l’altezza, non supera i 15 cm. La foglia sembra avere un bordo seghettato. Sott’acqua cresce un po’ peggio della varietà a foglie larghe, ma da un punto di vista decorativo è molto migliore.
Anubias heterophylla Undulatus angustifolia - Foto © Eugene Zagnitko
2C. Anubias heterophylla "spathulata"
Assomiglia un po’ all’undulatus latifolia, ma è più piccola e l'ondulazione della foglia non è molto evidente.
2D. Anubias heterophylla "pectinatus"
Grande anubias con foglie ondulate, LWR 3,5 - 3. Assomiglia all’undulatus latifolia, cresce diritta, ma a volte forma delle pieghe, o "ginocchia" sul gambo delle foglie.
Anubias heterophylla "Pectinatus" - Foto © Eugene Zagnitko
3. Anubias gracilis
Picciolo lungo fino a 33 cm, è più grande della foglia di 1,5-2,5 volte. La lamina fogliare misura circa 7-12 cm di lunghezza, 4-10 cm di larghezza, alla base non è curva, assomiglia ad un cuore, o a una freccia. La lunghezza della foglia è quasi uguale la sua larghezza alla base.
Purtroppo non crescono bene in acquario. Ma ho già avuto testimonianze di alcuni hobbisti che hanno coltivato A. gracilis all'interno degli acquari per un periodo abbastanza lungo. A Mosca si possono trovare attualmente alcune forme differenti di questa anubias, grazie alle importazioni dall'Asia sud orientale. Le differenze fra questi tipi sono così insignificanti che potrebbero essere ibridi. C’è speranza tuttavia che questi ibridi mantengano tutte le qualità delle gracilis, ma possano vivere sommerse.
Anubias gracilis - Foto © Eugene Zagnitko
4. Anubias gilletii
La lamina fogliare ha una forma vagamente circolare, con la base incavata cuoriforme o a forma di freccia, la lunghezza massima è leggermente più corta larghezza della mediana.
Fondamentalmente è un’anubias con le foglie a forma di freccia.Le foglie sono rivolte verso l'alto e non curvano, anche se non sono coriacee come le foglie di altre anubias e sono più chiare.Non cresce bene sott’acqua, richiede un periodo di riabilitazione in una serra.
Anubias gilletii - Foto © Eugene Zagnitko
5. Anubias hastifolia
Picciolo lungo 9-67 cm, 1-2,5 volte la foglia.
Piante giovani sviluppano solitamente foglie lanceolate e possono vivere sommerse per un po’ di tempo.Le piante adulte non sopravvivono in acquario.
Anubias hastifolia e Anubias gigantea - Foto © Eugene Zagnitko
6. Anubias gigantea
Picciolo leggermente più corto della foglia, circa 2,5 volte, fino a 83 cm.La lamina fogliare è forma di freccia e lanceolata, 13-30 cm di lunghezza, 5-14 cm di larghezza,LWR 2-4.Chiamata anche “hastifolia-monster”, non si sviluppa sott’acqua e comunque, è molto raro che si possa mettere una tal bestia all'interno di un acquario.
7. Anubias pyinaertii
Pianta esotica estremamente rara.
Il picciolo è lungo 10-45 cm ed è circa 2,5 volte più corto della foglia.La lamina fogliare è a forma di freccia e talvolta cuoriforme.
Non rabbrividite di nuovo, ricordate che Crusio non ha scritto le sue descrizioni basandosi sulle foglie, ma sui fiori.Non si sa come fare sott’acqua, ma sospetto che i fiori non siano fatti per sbocciare in acqua.
Anubias pyinaertii - Foto © Eugene Zagnitko
8. Anubias barteri
La gioia per un acquariofilo, così come stranezza per un’anubias, ed ovviamente un incubo per Crusio.Una pianta con un aspetto completamente differente, ma con un fiore identico. Crusio ha coraggiosamente deciso che sono sottospecie ed ha scelto 5 variazioni:
8A. Anubias barteri var. nana
E’ veramente in cima alle classifiche di vendita. Penso di non sbagliarmi dicendo che probabilmente sono il tipo più usato in acquario, dato che hanno così poche esigenze, che probabilmente bisogna perfino faticare per ucciderle. Crescono abbastanza bene e velocemente sott’acqua, fioriscono persino sommerse.Sono abbastanza decorative, quando non ci sono molte altre piante decorative esotiche.
Il picciolo è poco più lungo della metà della foglia, o a volte della stessa lunghezza, fino a 5 cm.La lamina fogliare è ovale-ellittica, fino a 6 cm di lunghezza e 2,8 cm di larghezza.
L’Anubias nana è usata ampiamente come piccola, tuttavia non è la pianta più piccola.Ma ultimamente, dovuta a mutazioni casuali, o ad un selezione mirata, potete persino trovare una loro variante ancora più piccola.
Anubias barteri var. nana - Foto © Eugene Zagnitko
Anubias barteri var. nana "foglie increspate"
("wrinkled leaf") - Più compatta in acquario, con un'illuminazione ottimale le foglie arrivano ad un'estensione di 3.5 cm, ma a volte anche meno. La forma delle foglie varia dall'ovale a triangolare-circolare. L'altezza complessivamente raggiunge fino circa 3,5-4 cm.
Anubias barteri var. nana “bonsai”
Più piccola ancora della “foglie increspate", le foglie hanno una forma più o meno ovale e raggiungono circa 0.5-2 cm di lunghezza. Estremamente rara in questo momento.
Anubias barteri var. nana "variegata"
Le sue dimensioni sono a metà strada delle due precedenti, le foglie sono ovali e allungate. È stato notato che non molto tempo fa, non si riuscivano a trovare molte informazioni su di essa. Purtroppo queste forme non si trovano dappertutto e quindi costano parecchio. Tutte queste varianti non sono molto esigenti per quanto riguarda l'illuminazione, con poca luce non muoiono, ma emettono foglie più piccole. Queste piante nane giovani in condizioni non ottimali possono apparire come altre più rare, ma quando raggiungono l'acquario di un bravo acquariofilo, diventano più grandi ed a volte causano delusione.
8B. Anubias barteri var. caladifolia
E’ anch’essa una pianta piacevole, ma per un motivo completamente diverso. Questa grande pianta ha foglie a forma di cerchio allungato, situato quasi ad angolo retto con il picciolo. Si sviluppa abbastanza bene all'interno di un acquario, le foglie possono raggiungere fino i 10-12 cm di lunghezza, fiorisce volentieri. Tuttavia non cresce esternamente, ma verticalmente. Alla sua base ci sono alcuni piccoli germogli, pronti a prendere il via verso l'alto. Dopo che è cresciuta in acquario, potete rompere la parte che ha superato la superficie dell'acqua e piantarla al lato della pianta principale, mentre i germogli si svilupperanno ancora una volta verso la superficie.
Il picciolo di 10-54 cm. di lunghezza è circa 2 volte la lunghezza della foglia, la lamina fogliare è ovale-ellittica, allungata, 10-23 cm di lunghezza, 5-14 cm di larghezza.Il LWR è circa 1,5-2,5
8C. Anubias barteri var. barteri
Assomiglia allo stesso tempo alle due piante precedenti di anubias. La sua dimensione e forma delle foglie sono praticamente a metà strada fra la var. nana e la var. caladifolia, tuttavia più vicine alla caladifolia, anche se non ha la base della foglia “a forma di orecchia”.
La lunghezza del gambo è uguale o fino a 1.5 volte o più grande della lunghezza della foglia e raggiunge 6-23 cm. La lamina fogliare ha forma ovale-lanceolata con punta acuta, 7-23 cm di lunghezza e 4-11 cm di larghezza. LWR a circa 2.5, solitamente inferiore a 2. Base irregolare, cuoriforme.
8D. Anubias barteri var. angustifolia
Assomiglia alla varietà di afzelii a foglie strette, tuttavia è più compatta, raggiungendo non più di 20 cm d'altezza. Foglie molto rigide, probabilmente le foglie più rigide fra tutte le piante di anubias, crescono molto vicine tra loro sul rizoma. Anche i germogli crescono molto vicini alla pianta madre. Questo le dà l’aspetto di un cespuglio verde molto fitto e piacevole costituito dalle strette foglie. Diventa così una decorazione ideale per zona mediana dell'acquario.
Il gambo delle foglie è 4-32 cm di lunghezza, varia da 0,5 - 1 volte la lunghezza della foglia. La lamina fogliare ha forma lanceolata, stretta e oblunga. LWR uguale a 5-9.La foglia è 8-18 cm di lunghezza e fino a 3,5 cm di larghezza.
Questa pianta si sviluppa più lentamente della nana o della caladifolia; quindi è più costosa e rara. Talvolta la punta delle foglie diventa nera. Questo è un sintomo di troppa luce (più probabilmente), o che ci sono troppo prodotti organici disciolti in acqua.
8E. Anubias barteri var. glabra
E’ una pianta molto rara. Secondo la descrizione, la pianta assomiglia nelle foglie lanceolate ad una giovane pianta di afzelii o di heterophylla, ed è praticamente impossibile distinguerle. Le piante vendute con lo pseudonimo di “glabra” sono piuttosto costose e comprarle è rischioso, a causa della probabilità di comprare invece una afzelii... È possibile che queste anubias siano state importate in Russia 15-20 anni fa con lo pseudonimo di Anubias minima.
Il gambo delle foglie è circa 1,5 volte più lungo della foglia, e varia da 3 a35 cm. La foglia è intera o ondulata, allungata o ovale-ellittica, 6-12 cm di lunghezza e 1,5-9 cm di larghezza. Il LWR è circa 2-4.La punta è arrotondata o tagliente-aguzza.
E, per concludere, poche parole sugli ibridi o forme non ancora definite:
Anubias "Coffeefolia"
Il nome parla da solo. Le sue foglie hanno una forma ondulata e colore simile al caffé. Pianta compatta molto decorativa con foglie a forma di ovale allungato senza punta, strette e molto rigide. Le foglie giovani hanno un colore bruno-rossastro. Questa pianta è piuttosto comune negli Stati Uniti.
Le discussioni per quanto riguarda la sua sistematica sono ancora accese. Crusio ha rifiutato di includere la pianta nella sua revisione, ma molte autorità attualmente considerano la pianta come una nuova varietà di Anubias barteri.
Anubias “Cameroon"
E’ una piccola pianta piuttosto rara, molto decorativa. Le foglie sono ondulate, verde scuro, con base acuta e appuntite. Il gambo è 1,5 volte più corto della foglia. Le foglie hanno una lunghezza di 12 cm e una larghezza di 4 cm. La punta aguzza delle foglie curva delicatamente verso il basso e l'altezza della pianta totale è inferiore ai 15 cm.
Queste piante sono molto decorative collocate alla base di grandi anubias lanceolate come "congensis", dando risalto alle foglie simili, ma più grandi e puntate verso l’alto.
Anubias "Cameroon" - Foto © Eugene Zagnitko
Anubias “Long life”
(lunga vita - probabilmente, storpiatura di “long leaf”, foglia lunga)
E’ una pianta grande, piuttosto rara, che arriva fino a mezzo metro d'altezza, con foglie ellittiche, molto appuntite e ondulate. Sommersa si sviluppa molto lentamente. Pianta ideale per lo sfondo dell’acquario.
Anubias 'Long Life' - Foto © Eugene Zagnitko
Anubias "rigidus"
E’ una pianta molto grande, larga più di mezzo metro. Le foglie sono larghe lisce e lanceolate. Simile alla "congensis" ma con foglie più rigide e venature sporgenti. Nelle foglie vecchie sono presenti anelli grigio-blu. Solitamente è coltivata in serra, a causa delle grandi dimensioni.
Anubias "Gabon"
Anubias interessanti con foglie appuntite quasi rotonde o a forma di diamante. S. Bodyagin ha studiato il fiore della pianta e non ha potuto disporla nella sistematica, ritenendo la sua origine ibrida. Questa pianta, più probabilmente, è l’unica anubias con foglie rotondiformi che non cresce bene sott’acqua.
Anubias "Gabon" - Foto © Eugene Zagnitko
Anubias "Frazeri"
Pianta comune negli Stati Uniti. Molto probabilmente, questa è una forma ibrida, con foglie lanceolate verdi-grigiastre. Simile alla Anubias afzelii "lanceolata".
Anubias "Frazeri" - Foto © Eugene Zagnitko
Anubias "Heteroclita"
Pianta misteriosa, con foglie verde chiaro, lisce, ovali, allungate, delicatamente curvate verso l'alto, a volte ondulate. A. Tarasov segnala che in condizioni ideali in serra le foglie diventano più scure e possono sviluppare piccoli tagli vicino alla base. Piccola pianta leggermente più grande della nana. Le foglie sono 8 cm di lunghezza e 3 cm di larghezza. S. Judakov esprime dubbi circa il genere della pianta. È un’anubias o no? Ha raccontato la storia della comparsa in Russia di questa pianta. Molto tempo prima avevano ricevuto un pacchetto, contenente questa e molte altre piante. In quel periodo riuscire ad importare piante nuove era un fenomeno così raro, che nell’esplosione dei festeggiamenti in qualche modo era andata smarrita la lista dei nomi delle piante. Durante il periodo sovietico era molto difficile mettersi in contatto con persone all'estero, cosicché non riuscirono a rintracciare il mittente. Cercarono di recuperare le informazioni mettendo insieme i ricordi di tutti. Qualcuno ricordò che questa pianta era chiamata Anubias heteroclita.
Poco più tardi capirono invece che il nome di specie apparteneva ad una pianta assolutamente differente - Bolbitis heteroclita. Tuttavia, gli hobbisti cominciarono usare quel nome. Per quanto ne so, ad oggi nessuno è riuscito a realizzare la sua fioritura, per cui è impossibile determinarne il genere.
Anubias "heteroclita" - Foto © Eugene Zagnitko
Le Anubias si incrociano abbastanza facilmente fra di loro ed attualmente si stanno effettuando degli esperimenti per produrre nuove forme decorative che possano vivere sommerse. I selezionatori protocollano sempre il loro lavoro. Di tanto in tanto, queste nuove piante arrivano nelle mani di hobbisti che, a volte, dimenticano le informazioni riguardo alle origini della loro nuova pianta. Con tempo, si propagano e vengono distribuite fra altra gente, senza alcuna conoscenza o informazioni su cosa siano e da dove vengano. Come conseguenza, il mercato e gli acquari vengono appestati con ibridi di anubias non definiti. Questi ibridi possono e a volte saranno venduti con lo pseudonimo di una specie pura, ed in seguito si propagheranno, ma invece dei risultati sperati, genereranno una grande confusione. Vorrei chiedere ai proprietari di tali ibridi di ricordarsi chiaramente delle informazioni sulle loro origini e, con la distribuzione successiva, condividano queste informazioni con il nuovo proprietario.
Acquari decorati con vari tipi di Anubias - Foto © Eugene Zagnitko
Le piante di Anubias da sole possono decorare quasi ogni acquario, compresi gli "estremi". Anche se reagiscono abbastanza bene alla fertilizzazione con anidride carbonica, la loro alta capacità di adattamento permette loro di adattarsi ad acque con un’ampia gamma di parametri chimici.
La loro capacità di crescere in condizioni ombreggiate permette di usarle per decorare angoli o parti basse dell'acquario. Le giungle invalicabili delle radici di una caladifolia forniscono riparo per piccoli corydoras e cobitidi. La loro resistenza termica dovrebbe certamente attrarre l'attenzione degli allevatori di discus. Le foglie e i piccioli sono abbastanza rigidi da sostenere le pressioni dei ciclidi. La loro capacità di crescere abbarbicate a rocce e legno, permette che di usarle nell’ambiente ostile dei pesci "scavatori". Se scegliete di sperimentare le anubias con foglie a forma di freccia o triangolari, anche così avrete via libera per la creatività. Le piante terrestri hanno un tale resistenza da vivere in ambienti con concentrazioni eccessive di anidride carbonica. Benché la concentrazione dell'anidride carbonica in acqua sia circa 3 volte più bassa che nell’aria, il suo tasso di diffusione e la sua disponibilità per le piante sono migliaia di volte più bassi. In base a questo, dovreste fornire a tali piante esigenti, come le anubias con foglie a forma di freccia, quantità supplementari di anidride carbonica.
Un paio di suggerimenti: Una lenta corrente vicino al fondo può aumentare sostanzialmente il tasso di diffusione dell'anidride carbonica. L'anidride carbonica a pH=4 è in acqua come gas dissolto, mentre a pH=8.5 si trasforma quasi tutta in bicarbonato, da cui le Anubias apparentemente non riescono ad estrarre bene il carbonio. Ma non considerate questo come un invito a coltivare le vostre piante in acido!Il valore intermedio di acidità dà il rapporto intermedia della concentrazione di anidride carbonica e bicarbonato, che raggiunge il punto di equilibrio a pH=6.3.
Testo originale in russo © Eugene Zagnitko
Per approfondire:
Questa guida spiega alcuni degli errori che i principianti fanno spesso e offre alcuni suggerimenti sulla scelta delle specie giuste e su come prendersene cura - tratto e tradotto da un articolo di Injaf
Consigli ed avvertenze per allestire un acquario salmastro, consigliato dal team di esperti del ThePufferForum come fondamentale compendio di ciò che occorre sapere per la sua gestione - tratto e tradotto da un articolo di Cody Soup
Ci sono molte piante d'acqua dolce, coltivate comunemente in acquario, che si adattano molto bene alla coltivazione in acqua salmastra, grazie alla loro robustezza ed adattabilità.
Come allestire un acquario biotopo che riproduca gli habitat delle rapide dei fiumi africani, in particolare del Congo - tratto e tradotto da un articolo di Rhett A. Butler
Descrizione dell'allestimento di un acquario che riproduca il biotopo dei fiumi dell'Africa occidentale e centrale, dove vivono tra gli altri anche i Pelvicachromis - tratto e tradotto da un articolo di Rhett A. Butler
Descrizione di come allestire un acquario che riproduca l'ambiente di una palude dell'Africa meridionale, con foto del biotopo naturale - tratto e tradotto da un articolo di Rhett A. Butler
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere sulla coltivazione delle piante acquatiche del genere Anubias, grazie ai messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
Anubias barteri var. nana e Anubias barteri var. barteri - Foto © Bjarne Saetrang
Anubias barteri var. caladiifolia in acquario - Foto © Tropica.com
Anubias barteri var. angustifolia in acquario - Foto © Tropica.com
Anubias barteri var. coffeifolia in acquario - Foto © Tropica.com
Anubias barteri var. nana fiorita nel mio acquario
Anubias barteri var. nana fiorita - Foto © Roberto Restelli
Riferimenti & Link
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere...
i messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
articolo di Dario Schelfi su Aquagarden.it, con indicazioni sulle piante epifite e sulla loro coltivazione in acquario
articolo di Matteo Vescovi su Plantacquari.it sulle varie tecniche per moltiplicare le piante d'acquario, con foto esplicative
Di Christel Kasselmann, Edizioni Primaris, un libro che non dovrebbe mai mancare ad un acquariofilo che coltiva le piante: tantissime le specie descritte sia nel loro habitat naturale, sia nella coltivazione in acquario, con indicazioni pratiche utilissime per farle rendere al meglio.
Ecology of the Planted Aquarium: A Practical Manual and Scientific Treatisex
Di Diana Walstad, Edizioni AquaEdì, è la versione in inglese, in quanto quella in italiano sembra ormai introvabile, di un libro dedicato alla coltivazione delle piante in un acquario dalla conduzione molto particolare, low-cost.
di Hansmartin De Jong, Come coltivare le piante d' acquario, Quattro regole fondamentali per coltivare le piante in acquario, La scelta delle piante giuste, Come evitare la crescita delle alghe, Piante in perfetta armonia con i pesci.
di Gerhard Brunner e Peter Beck, le specie più coltivate e raccomandate per l'acquariofilo
Commenti
Taxa principali
E' una delle piante d'acquario più resistenti, si accontenta di poca luce e fiorisce sott'acqua :)
Una forma di Anubias dalle insolite foglie lanceolate, poco diffusa nonostante sia molto bella
La più grande varietà tra quelle della specie Anubias barteri, dalle grandi e belle foglie cuoriformi
Una bella varietà di Anubias barteri, dalle foglie particolari e con colorazione insolita
Varietà di Anubias poco conosciuta ma con tutte le belle carattertistiche delle Anubias
Dalle piccole dimensioni e quasi indistruttibile, ad oggi è una delle piante da acquario più diffuse al mondo
Abbastanza comune nel mercato acquariofilo, è una forma di Bucephalandra pygmaea di medie dimensioni, conosciuta anche come Bucephalandra pygmaea 'Sintang' e Bucephalandra 'Wavy Green'.
Una bella variante dalla foglie molto scure di Bucephalandra, conosciuta nel mercato acquariofilo anche come Bucephalandra 'Kapit' e Bucephalandra motleyana 'Kapit'
Meglio conosciuta come Bucephalandra sp. "Melawi", è una bella pianta dalla crescita lenta
Una bella pianta da primo piano, insolita e dalla crescita lenta, conosciuta anche come Bucephalandra sp. 'Braun-rot', Bucephalandra sp. ́Serimbu Brown ́ o Bucephalandra motleyana 'Braun-rot'
Probabilmente la più antica Cryptocoryne coltivata in acquario, è anche una delle più facili da coltivare
Robusta e vigorosa crypto palustre, che vive in natura in abienti soggetto alle ondate di marea, il che la rende adatta anche agli acquari salmastri
Ha una crescita lenta ed un imponente apparato radicale, che come tutte le crypto soffre molto i cambiamenti dei valori chimico-fisici dell'acqua dell'acquario
Una bella pianta dall'insolita forma delle foglie, molto lunghe, che possono costituire un bel punto focale in acquario
La più piccola tra le specie di Cryptocoryne, alta solo pochi cm, è ideale per praticelli a bassa manutenzione, data la sua lentissima crescita
E' una delle tante specie di crypto diffuse in acquariofilia, ha una crescita lenta ed un imponente apparato radicale. Come tutte le crypto soffre però molto i cambiamenti dei valori chimico-fisici dell'acqua.
Di questa specie di Cryptocoryne ne esistono molte varietà dai colori e dalle forme diverse, ha una crescita lenta ed un imponente apparato radicale, che contribuisce ad ossigenare e ripulire il substrato di fondo
Una varietà di Cryptocoryne wendtii molto diffusa, per la bella colorazione e la facilità di coltivazione
La lenticchia d'acqua è una pianta galleggiante dalla crescita velocissima, che assorbe dall'acqua una quantità impressionante di nutrienti, ma una volta inserita è difficile liberarsene
Caratteristiche comuni alle specie di Lemna difficilmente identificabili che si possono trovare in acquario
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