Informazioni e notizie sulla tassonomia e sulle specie comprese nell'ordine, come Hydrocotyle e Lilaeopsis

Le belle foglie di Hydrocotyle leucocephala che galleggiano sull'acqua - Foto © Bjarne Saetrang (Aquadigital.net)

Descrizione

Le Apiales sono un ordine di piante da fiore della sottoclasse Rosidae. Secondo la classificazione più accettata, appartengono a quest'ordine piante ben note, come carote, sedano, prezzemolo e Hedera helix. Carattere distintivo delle pinate dell'ordine Apiales è la tendenza che hanno i fiori a essere disposti in umbelle o ombrelle, cioè un raggruppamento di fiori in cui ciascun gambo del singolo fiore cresce a partire dallo stesso punto alla sommità dello stelo, disposizione che assomiglia molto alle nervature di un ombrello rovesciato al contrario. Molte specie condividono la capacità di autoimpollinarsi, alcune tendono anche ad avere fiori piccoli e semplici con un solo ovulo (cioè seme immaturo) in ciascun loculo (camera floreale).

Tassonomia

Nel sistema Cronquist nell'ordine Apiales erano incluse solo 2 famiglie, le Apiaceae e le Araliaceae, e l'ordine ristretto era posto tra i Rosidae invece che tra gli Asteridae. Le Pittosporaceae erano collocate all'interno delle Rosales e molte delle altre forme all'interno della famiglia delle Cornaceae. Pennantia apparteneva alla famiglia delle Icacinacee. Nel sistema di classificazione di Dahlgren le famiglie Apiaceae e Araliaceae erano poste nell'ordine Ariales, nel superordine Araliiflorae (chiamato anche Aralianae). L'attuale classificazione dell'ordine Apiales è abbastanza recente e si basa sul confronto delle sequenze di DNA con metodi filogenetici. Le circoscrizioni di alcune famiglie sono cambiate e una delle sottofamiglie delle Araliaceae nel 2009 è stato dimostrato che era polifiletica.

Attualmente in base al database GBIF le famiglie comprese nell'ordine Apiales sono 7:

  1. Apiaceae (più di 7000 specie)
  2. Araliaceae (più di 2000 specie)
  3. Griseliniaceae (12 specie)
  4. Myodocarpaceae (40 specie)
  5. Pennantiaceae (7 specie)
  6. Pittosporaceae (483 specie)
  7. Torricelliaceae (15 specie)

Taxa principali

Informazioni e notizie sulla tassonomia e sulle specie comprese nella famiglia

Informazioni e notizie sulla tassonomia e sulle specie comprese nella famiglia

Le famiglie più grandi e strettamente imparentate dell'ordine Apiales sono Araliaceae, Myodocarpaceae e Apiaceae, che si assomigliano nella struttura del gineceo. Sotto questo aspetto, le Pittosporaceae invece se ne distinguono notevolmente. Il tipico gineceo sincarpico mostra quattro zone verticali, determinate dall'estensione della fusione dei carpelli. Nella maggior parte delle piante le zone sinascidiate (cioè "unite a forma di bottiglia") e simplicate sono fertili e portano gli ovuli. Ciascuna delle prime tre famiglie possiede un gineceo con zona sinascidiata lunga, ma simplicata molto corta, mentre nel gineceo delle Pittosporaceae il simplicato è molto più lungo della zona sinascidiata e gli ovuli sono disposti lungo la prima.

Taxa principali

E' una pianta di facile coltivazione e rapida crescita, robusta e poco esigente, si adatta molto bene ad ampi range di valori e luce

Una bella pianta che ricorda il trifoglio, molto apprezzata come pianta d'acquario, ma ha bisogno di tanta luce e molti nutrienti per crescere al meglio

E' una piccola pianta adatta per il primo piano dell'acquario, ha un fusto strisciante, da cui partono le foglie e le radici, e che può essere tagliato per suddividere la pianta in due o più piante più piccole. Ha bisogno di tanta luce.

Meglio conosciuta con il vecchio nome di Lilaeopsis brasiliensis, è una pianta da "pratino" dalla crescita lenta ma compatta

Riferimenti & Link

Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere...  
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Piante d'acquario

Piante d'acquario

Di Christel Kasselmann, Edizioni Primaris, un libro che non dovrebbe mai mancare ad un acquariofilo che coltiva le piante: tantissime le specie descritte sia nel loro habitat naturale, sia nella coltivazione in acquario, con indicazioni pratiche utilissime per farle rendere al meglio.

Ecology of the Planted Aquarium

Ecology of the Planted Aquarium: A Practical Manual and Scientific Treatisex

Di Diana Walstad, Edizioni AquaEdì, è la versione in inglese, in quanto quella in italiano sembra ormai introvabile, di un libro dedicato alla coltivazione delle piante in un acquario dalla conduzione molto particolare, low-cost.

Piante facili

Piante facili

di Hansmartin De Jong, Come coltivare le piante d' acquario, Quattro regole fondamentali per coltivare le piante in acquario, La scelta delle piante giuste, Come evitare la crescita delle alghe, Piante in perfetta armonia con i pesci.

Il nuovo libro delle piante d'acquario

di Gerhard Brunner e Peter Beck, le specie più coltivate e raccomandate per l'acquariofilo

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Hydrocotyle vulgaris - Foto © Marcus Wallinder

Lilaeopsis minor (ex Lilaeopsis brasiliensis) in acquario - Foto © Tropica.com

Come piantare Hydrocotyle verticillata in acquario - Foto e video © Tropica Aquarium Plants

Le belle foglie di Hydrocotyle leucocephala che galleggiano sull'acqua - Foto © Bjarne Saetrang

Hydrocotyle leucocephala - Foto © Tropica.com

Fioritura estiva di una Hydrocotyle leucocephala in un piccolo acquario da 20 litri - Foto © Walter Peris

Come piantare Hydrocotyle tripartita in acquario - Video © Tropica Aquarium Plants


Smaltiamo responsabilmente le potature

Spesso sentiamo parlare di pesci e piante che sono sfuggiti in natura e che stanno soffocando le specie autoctone, cambiando le dinamiche e in alcuni casi distruggendo gli ecosistemi naturali. Sono molte purtroppo le piante acquatiche che si sono rivelate infestanti per sistemi che non contemplavano la loro presenza, e fanno danni tali da essere finite nelle liste nere di vari stati, che ne hanno vietato vendita e importazione.

Siamo sicuri come acquariofili di non essere responsabili dell'introduzione di piante in un ambiente che non è il loro? Che fine fanno le potature delle piante nei nostri acquari?

Smaltiamo responsabilmente le potature, cercando di evitare il più possibile che possano contaminare l'ambiente circostante, mettendole ad esempio in un contenitore e aspettare che siano completamente secche prima di buttarle nell'umido, dove dovrebbero poi essere correttamente smaltite. Si possono utilizzare vari altri metodi, l'importante è pensarci, tenere sempre presente che stiamo allevando pesci e coltivando piante che potrebbero provocare gravi danni se riuscissero a propagarsi nel nostro ambiente.