Una pianta insolita, molto bella, forse la più facile da coltivare in acquario tra gli Aponogeton
Aponogeton crispus in acquario
La pianta acquatica e palustre Aponogeton crispus abita gli stagni temporanei e le regioni paludose dello Sri Lanka. Anche se in natura cresce in stagni che vengono riempiti d'acqua solo durante la stagione delle piogge, in acquario non necessita di una fase di riposo. Si incrocia molto facilmente anche con altre specie del suo genere. Aponogeton crispus dà un bell'aspetto ad ogni acquario, grazie alle sue foglie verde chiaro e trasparenti, che possono raggiungere una lunghezza di 25-50 cm, mentre tutta la pianta può raggiungere una larghezza di 15-25 cm.
Coltivazione
E' una pianta d'acquario ben nota e onnipresente, ed è molto diffusa nel commercio delle piante d'acquario. Aponogeton crispus è una pianta facile da coltivare ed è particolarmente adatta per i principianti. Luce sufficiente e un substrato ricco di sostanze nutritive sono le uniche esigenze che questa pianta pone all'acquariofilo. Preferisce acqua leggermente acida, ma cresce anche con livelli di pH più elevati. È un'ottima candidata per chi sta cercando una pianta per acquari che non abbia bisogno di CO2 aggiuntiva e con poca manutenzione.
La propagazione può essere effettuata dividendo il tubero o per seme. Aponogeton crispus fiorisce molto spesso in acquario. Se apparissero foglie ingiallite o in decomposizione, bisogna tagliarle alla base della pianta. A causa delle sue dimensioni, Aponogeton crispus è adatta solo per acquari di grandi dimensioni. Anche negli acquari grandi e profondi, può far crescere le foglie così alte da piegarsi sulla superficie dell'acqua. Per questo motivo, chi ne vuole inserire un esemplare nel proprio acquario, dovrebbe considerarne la crescita vigorosa e le dimensioni.
È meglio tenerla sullo sfondo, sia come pianta di gruppo che come pianta solitaria.
Aponogeton crispus - Foto © Tropica.com
Asia: La distribuzione nativa di questa specie va dal Bangladesh, all'India, allo Sri Lanka. È una idrogeofita tuberoso e cresce principalmente nel bioma tropicale stagionalmente secco.
Taxa principali
Una pianta insolita, molto bella, forse la più facile da coltivare in acquario tra gli Aponogeton
Una tra le piante d'acquario più insolite e belle, ma dalla coltivazione abbastanza difficile
Riferimenti & Link
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere...
i messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
scheda su Flowgrow.de
informazioni su tassonomia e distribuzione su KEW - Plants Of the World Online
Di Christel Kasselmann, Edizioni Primaris, un libro che non dovrebbe mai mancare ad un acquariofilo che coltiva le piante: tantissime le specie descritte sia nel loro habitat naturale, sia nella coltivazione in acquario, con indicazioni pratiche utilissime per farle rendere al meglio.
Ecology of the Planted Aquarium: A Practical Manual and Scientific Treatisex
Di Diana Walstad, Edizioni AquaEdì, è la versione in inglese, in quanto quella in italiano sembra ormai introvabile, di un libro dedicato alla coltivazione delle piante in un acquario dalla conduzione molto particolare, low-cost.
di Hansmartin De Jong, Come coltivare le piante d' acquario, Quattro regole fondamentali per coltivare le piante in acquario, La scelta delle piante giuste, Come evitare la crescita delle alghe, Piante in perfetta armonia con i pesci.
di Gerhard Brunner e Peter Beck, le specie più coltivate e raccomandate per l'acquariofilo
Collegamenti & Legenda
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Per saperne di più...
Indicazioni su come allestire un acquario subtropicale, un tipo di allestimento che sta a metà strada tra acquario tropicale e acquario d'acqua fredda, con indicazione delle specie più adatte e loro caratteristiche - tratto e tradotto da un articolo di Neale Monks
Piante adatte agli acquari d'acqua salmastra e indicazioni per la loro coltivazione - tratto e tradotto da un post su TropicalFish Forum
Smaltiamo responsabilmente le potature
Spesso sentiamo parlare di pesci e piante che sono sfuggiti in natura e che stanno soffocando le specie autoctone, cambiando le dinamiche e in alcuni casi distruggendo gli ecosistemi naturali. Sono molte purtroppo le piante acquatiche che si sono rivelate infestanti per sistemi che non contemplavano la loro presenza, e fanno danni tali da essere finite nelle liste nere di vari stati, che ne hanno vietato vendita e importazione.
Siamo sicuri come acquariofili di non essere responsabili dell'introduzione di piante in un ambiente che non è il loro? Che fine fanno le potature delle piante nei nostri acquari?
Smaltiamo responsabilmente le potature, cercando di evitare il più possibile che possano contaminare l'ambiente circostante, mettendole ad esempio in un contenitore e aspettare che siano completamente secche prima di buttarle nell'umido, dove dovrebbero poi essere correttamente smaltite. Si possono utilizzare vari altri metodi, l'importante è pensarci, tenere sempre presente che stiamo allevando pesci e coltivando piante che potrebbero provocare gravi danni se riuscissero a propagarsi nel nostro ambiente.
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