Informazioni e notizie sulla tassonomia e sulle specie comprese nel genere
Barclaya longifolia "Red" in acquario
Il genere Barclaya comprende piante da fiore della famiglia Nymphaeaceae, sono piante acquatiche originarie dell'Asia tropicale. Il genere è stato chiamato così in onore del birraio inglese di origine americana e mecenate della scienza Robert Barclay. Il nome Hydrostemma con cui era stato denominato il genere, era stato pubblicato sei mesi prima del nome Barclaya, ma pur essendo più antico il primo, è stato preferito il secondo, il nome Barclaya, in quanto ritenuto molto più conosciuto di Hydrostemma.
Le piante crescono da tuberi a forma di uovo che producono corti stoloni e una rosetta basale di foglie. Tutte le foglie sono sommerse.
Tassonomia
Qualche studioso attribuisce al genere Barclaya una propria famiglia, denominata Barclayaceae, sulla base di un tubo perianzio esteso (sepali e petali combinati) che sorge dalla sommità dell'ovario e da stami che sono uniti alla base, ma studi morfologici e genetici supportano l'opinione che il genere Barclaya dovrebbe essere mantenuto nella famiglia delle Nymphaeaceae.
Secondo Plants Of the World Online attualmente al genere Barclaya appartengono 6 specie valide:
- Barclaya longifolia Wall.
- Barclaya motleyi Hook.f.
- Barclaya panchorensis Komala
- Barclaya rotundifolia M.Hotta
- Barclaya rugosa Sofiman Othman & N.Jacobsen
- Barclaya wellyi Wongso, Ipor & N.Jacobsen
Asia: La distribuzione nativa di questo genere va dall'Indocina alla Malesia.
Taxa principali
Riferimenti & Link
pagina sulla wikipedia inglese
informazioni su tassonomia e distribuzione su KEW
Barclaya Longifolia, una pianta esigente ma molto decorativa
articolo su acquariocomefare.com
Di Christel Kasselmann, Edizioni Primaris, un libro che non dovrebbe mai mancare ad un acquariofilo che coltiva le piante: tantissime le specie descritte sia nel loro habitat naturale, sia nella coltivazione in acquario, con indicazioni pratiche utilissime per farle rendere al meglio.
Ecology of the Planted Aquarium: A Practical Manual and Scientific Treatisex
Di Diana Walstad, Edizioni AquaEdì, è la versione in inglese, in quanto quella in italiano sembra ormai introvabile, di un libro dedicato alla coltivazione delle piante in un acquario dalla conduzione molto particolare, low-cost.
di Hansmartin De Jong, Come coltivare le piante d' acquario, Quattro regole fondamentali per coltivare le piante in acquario, La scelta delle piante giuste, Come evitare la crescita delle alghe, Piante in perfetta armonia con i pesci.
di Gerhard Brunner e Peter Beck, le specie più coltivate e raccomandate per l'acquariofilo
Collegamenti & Legenda
Commenti
Per saperne di più...
Nel suo viaggio in Borneo, Michael Lo trova i Pangio particolarmente affascinanti e decide di continuare l'esplorazione dei torrenti della giungla - tratto e tradotto da un articolo di Michael Lo
Descrizione e foto dei biotopi naturali di specie selvatiche di Betta e del Gourami liquirizia, Sphaerichthys nagyi, e di molte altre specie di pesci - tratto e tradotto da un articolo di Zhou Hang
Smaltiamo responsabilmente le potature
Spesso sentiamo parlare di pesci e piante che sono sfuggiti in natura e che stanno soffocando le specie autoctone, cambiando le dinamiche e in alcuni casi distruggendo gli ecosistemi naturali. Sono molte purtroppo le piante acquatiche che si sono rivelate infestanti per sistemi che non contemplavano la loro presenza, e fanno danni tali da essere finite nelle liste nere di vari stati, che ne hanno vietato vendita e importazione.
Siamo sicuri come acquariofili di non essere responsabili dell'introduzione di piante in un ambiente che non è il loro? Che fine fanno le potature delle piante nei nostri acquari?
Smaltiamo responsabilmente le potature, cercando di evitare il più possibile che possano contaminare l'ambiente circostante, mettendole ad esempio in un contenitore e aspettare che siano completamente secche prima di buttarle nell'umido, dove dovrebbero poi essere correttamente smaltite. Si possono utilizzare vari altri metodi, l'importante è pensarci, tenere sempre presente che stiamo allevando pesci e coltivando piante che potrebbero provocare gravi danni se riuscissero a propagarsi nel nostro ambiente.
Commenti