Informazioni e notizie sulla tassonomia e sulle specie comprese nel genere

Blyxa aubertii "Red" - Foto © Sabine (Flowgrow.de)

Il genere Blyxa comprende piante acquatiche della famiglia Hydrocharitaceae ed è stato descritto come genere nel 1806. Il genere Blyxa è originario delle regioni tropicali e subtropicali dell'Africa, dell'Asia, del Madagascar e dell'Australia.

Secondo Plants Of the Wolrd Online, al genere attualmente appartengono 14 specie valide:

  1. Blyxa aubertii Rich.
  2. Blyxa echinosperma (C.B.Clarke) Hook.f.
  3. Blyxa hexandra C.D.K.Cook & Luond
  4. Blyxa japonica (Miq.) Maxim. ex Asch. & Gürke
  5. Blyxa javanica Hassk.
  6. Blyxa kasaragodensis P.Biju, Josekutty & Augustine
  7. Blyxa leiosperma Koidz.
  8. Blyxa mangalensis K.Rashmi & G.Krishnak.
  9. Blyxa novoguineensis Hartog
  10. Blyxa octandra (Roxb.) Planch. ex Thwaites
  11. Blyxa quadricostata Hartog
  12. Blyxa radicans Ridl.
  13. Blyxa senegalensis Dandy
  14. Blyxa vietii C.D.K.Cook & Luond

La distribuzione nativa di questo genere è il vecchio mondo tropicale e subtropicale. È una geofita bulbosa.

Taxa principali

Una bella pianta per formare un pratino nel primo piano dell'acquario

Riferimenti & Link

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Smaltiamo responsabilmente le potature

Spesso sentiamo parlare di pesci e piante che sono sfuggiti in natura e che stanno soffocando le specie autoctone, cambiando le dinamiche e in alcuni casi distruggendo gli ecosistemi naturali. Sono molte purtroppo le piante acquatiche che si sono rivelate infestanti per sistemi che non contemplavano la loro presenza, e fanno danni tali da essere finite nelle liste nere di vari stati, che ne hanno vietato vendita e importazione.

Siamo sicuri come acquariofili di non essere responsabili dell'introduzione di piante in un ambiente che non è il loro? Che fine fanno le potature delle piante nei nostri acquari?

Smaltiamo responsabilmente le potature, cercando di evitare il più possibile che possano contaminare l'ambiente circostante, mettendole ad esempio in un contenitore e aspettare che siano completamente secche prima di buttarle nell'umido, dove dovrebbero poi essere correttamente smaltite. Si possono utilizzare vari altri metodi, l'importante è pensarci, tenere sempre presente che stiamo allevando pesci e coltivando piante che potrebbero provocare gravi danni se riuscissero a propagarsi nel nostro ambiente.

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