Informazioni e notizie sulla tassonomia e sulle specie comprese nel genere
Cabomba palaeformis - Foto © Bjarne Sætrang (aquadigital.net)
Le Cabomba sono un genere di piante acquatiche, uno dei due generi appartenenti alla famiglia Cabombaceae. Ha foglie divise e sommerse a forma di ventaglio (da cui il nome vernacolare fanwort) ed è molto apprezzata dagli acquariofili come pianta ornamentale e ossigenante per acquari. Una specie, Cabomba caroliniana, è un'erbaccia dichiarata infestante a livello nazionale in Australia, dove ha ostruito i corsi d'acqua dopo essere stata introdotta nell'ambiente dagli acquariofili.
Secondo Plants Of the Worl Online il genere Cabomba comprende attualmente 6 specie valide:
- Cabomba aquatica Aubl.
- Cabomba caroliniana A.Gray
- Cabomba furcata Schult. & Schult.f.
- Cabomba haynesii Wiersema
- Cabomba palaeformis Fassett
- Cabomba schwartzii Rataj
Le piante del genere Cabomba sono spesso utilizzate negli acquari, come piante acquatiche dalle foglie attraenti dalla rapida crescita (più di 2 cm al giorno). La cabomba verde, Cabomba caroliniana, è quella più comune da trovare in acquario e la più semplice da coltivare. Al contrario, la cabomba rossa, Cabomba furcata, è considerata una delle piante più difficili da curare in acquario.[
L'uso nel commercio acquariofilo però ha portato all'introduzione di alcune specie in altre parti del mondo dove non erano presenti naturalmente, come l'Australia, dove la Cabomba caroliniana è una pianta dichiarata infestante a livello nazionale. Arrivata nel 1967, si è diffusa rapidamente nei corsi d'acqua e ha superato le piante autoctone, minacciando l'approvvigionamento idrico, soprattutto lungo il lato orientale del continente.
Americhe: La distribuzione nativa di questo genere è l'America tropicale e subtropicale.
Taxa principali
Splendida pianta acquatica, ma molto esigente per crescere bene
La più semplice specie di Cabomba da curare in acquario, in natura è praticamente infestante
Riferimenti & Link
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere...
i messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
pagina sulla wikipedia inglese
in questo articolo di Rox su Acquariofiliafacile.it si parla sia delle Cabomba in generale, con utili indicazioni per la loro coltivazione in acquario, ma anche con approfondimenti specifici sulle varietà più diffuse in acquariofilia.
informazioni su tassonomia e distribuzione su KEW

Di Christel Kasselmann, Edizioni Primaris, un libro che non dovrebbe mai mancare ad un acquariofilo che coltiva le piante: tantissime le specie descritte sia nel loro habitat naturale, sia nella coltivazione in acquario, con indicazioni pratiche utilissime per farle rendere al meglio.

Ecology of the Planted Aquarium: A Practical Manual and Scientific Treatisex
Di Diana Walstad, Edizioni AquaEdì, è la versione in inglese, in quanto quella in italiano sembra ormai introvabile, di un libro dedicato alla coltivazione delle piante in un acquario dalla conduzione molto particolare, low-cost.

di Hansmartin De Jong, Come coltivare le piante d' acquario, Quattro regole fondamentali per coltivare le piante in acquario, La scelta delle piante giuste, Come evitare la crescita delle alghe, Piante in perfetta armonia con i pesci.
di Gerhard Brunner e Peter Beck, le specie più coltivate e raccomandate per l'acquariofilo
Collegamenti & Legenda
Per saperne di più...
Questa guida spiega alcuni degli errori che i principianti fanno spesso e offre alcuni suggerimenti sulla scelta delle specie giuste e su come prendersene cura - tratto e tradotto da un articolo di Injaf
Indicazioni su come allestire un acquario subtropicale, un tipo di allestimento che sta a metà strada tra acquario tropicale e acquario d'acqua fredda, con indicazione delle specie più adatte e loro caratteristiche - tratto e tradotto da un articolo di Neale Monks
Continua la descrizione dei biotopi naturali del Borneo, qui in particolare delle Cryptocoryne, in una remota zona di Sarawak - tratto e tradotto da un articolo di Michael Lo
Piante adatte agli acquari d'acqua salmastra e indicazioni per la loro coltivazione - tratto e tradotto da un post su TropicalFish Forum
Come allestire un acquario simile ad un biotopo di torrente d'acqua nera sudamericano, con molte foto degli ambienti naturali, come in particolare il Rio Negro - tratto e tradotto da un articolo di Rhett A. Butler
Descrizione di come fare per allestire un acquario che riproduca il biotopo di un torrente sudamericano d'acqua chiara, come Rio Xingu e Rio Tocantins - tratto e tradotto da un articolo di Rhett A. Butler
Descrizione dell'allestimento di un acquario dedicato ai Poecilidi e ad altri pesci dell'America Centrale, con tantissime foto degli ambienti naturali - tratto e tradotto da un articolo di Rhett A. Butler
Articolo che descrive il biotopo dei mangrovieti nelle paludi del Centro-America e come riprodurlo in acquario - tratto e tradotto da un articolo di Rhett A. Butler
Smaltiamo responsabilmente le potature
Spesso sentiamo parlare di pesci e piante che sono sfuggiti in natura e che stanno soffocando le specie autoctone, cambiando le dinamiche e in alcuni casi distruggendo gli ecosistemi naturali. Sono molte purtroppo le piante acquatiche che si sono rivelate infestanti per sistemi che non contemplavano la loro presenza, e fanno danni tali da essere finite nelle liste nere di vari stati, che ne hanno vietato vendita e importazione.
Siamo sicuri come acquariofili di non essere responsabili dell'introduzione di piante in un ambiente che non è il loro? Che fine fanno le potature delle piante nei nostri acquari?
Smaltiamo responsabilmente le potature, cercando di evitare il più possibile che possano contaminare l'ambiente circostante, mettendole ad esempio in un contenitore e aspettare che siano completamente secche prima di buttarle nell'umido, dove dovrebbero poi essere correttamente smaltite. Si possono utilizzare vari altri metodi, l'importante è pensarci, tenere sempre presente che stiamo allevando pesci e coltivando piante che potrebbero provocare gravi danni se riuscissero a propagarsi nel nostro ambiente.
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