La più semplice specie di Cabomba da curare in acquario, in natura è praticamente infestante
Cabomba caroliniana var. caroliniana in acquario - Foto © Alexander Schilke (Flowgrow.de)
La Cabomba caroliniana, comunemente nota come Carolina fanwort e vari altri nomi, è una pianta erbacea acquatica perenne della famiglia delle Cabombaceae, originaria del Nord e del Sud America. Essendo una popolare pianta da acquario, è stata esportata in tutto il mondo ed è diventata una specie invasiva in Europa e in Australia. È stata dichiarata erbaccia infestante di rilevanza nazionale in Australia ed è presente nella lista delle specie esotiche invasive di interesse unionale nell'UE.
Cabomba caroliniana è una pianta perenne d'acqua dolce sommersa, a volte galleggiante, ma più spesso radicata, con rizomi corti e fragili. I germogli eretti sono estensioni capovolte dei rizomi orizzontali. I germogli vanno dal verde erba al verde oliva o talvolta al bruno-rossastro. Le foglie sono di due tipi: sommerse e galleggianti. Le foglie sommerse sono finemente divise e disposte a coppie sul fusto. Le foglie fluttuanti, quando presenti, sono lineari e poco appariscenti, con disposizione alternata. Sono lunghe meno di 13 mm e stretti meno di 6,4 mm. La lama fogliare si attacca al centro, dove si vede una leggera costrizione. I fiori sono bianchi e piccoli (meno di 13 mm di diametro).
Tassonomia
Secondo Plants Of the World Online all'interno della specie Cabomba caroliniana sono riconosciute 3 varietà valide:
Coltivazione in acquario
La varietà che si trova in commercio per gli acqauari è generalmente Cabomba caroliniana var. caroliniana. Se coltivata in condizioni ottimali, i suoi steli possono facilmente crescere fino alla superficie dell'acqua anche di un grande acquario, anche se tenuta potata drasticamente. Una volta raggiunta la sperficie, forma foglie galleggianti da ovate a romboidali e fiori bianchi. Tuttavia, se la temperatura in vasca è troppo alta, o la luce è troppo bassa, la pianta si indebolisce e tende ad eziolare. Cabomba caroliniana var. caroliniana sembra aver bisogno di luce, prima di tutto, mentre il pH e la durezza dell'acqua non giocano un ruolo troppo importante. I micronutrienti possono comunque essere utili per la sua crescita e renderla più robusto. Limitando l'apporto di nitrati, l'acquariofilo può influenzare la tonalità del verde, che diventa più scuro fino al marrone quando il nitrato è basso, soprattutto se la luce è intensa. Non è necessario fornire ulteriore CO2, ma se fornita aumenterà ulteriormente la crescita.
Cabomba caroliniana var. caroliniana può essere propagata come qualsiasi altra pianta a stelo, ma bisogna tener presente che la parte inferiore degli steli tagliati potrebbe richiedere del tempo per far crescere i germogli laterali, poiché sono piuttosto rari in questa pianta. Negli acquari, questa pianta è un gradito contrasto con altre piante con foglie e colori diversi per lo sfondo, con il suo colore verde lime e le sue foglie finemente intagliate.
Nord e Sud America: L'areale nativo di questa specie va da Stati Uniti centrali e orientali al Messico, dal Brasile all'Argentina centrale. È una idrofila e cresce principalmente nel bioma subtropicale. Ha usi ambientali e come medicina.
Cabomba caroliniana è originaria del Sud America sudorientale (Brasile meridionale, Paraguay, Uruguay e Argentina nordorientale), e delle coste orientali e occidentali degli Stati Uniti. Si è diffusa ed è considerata infestante in molti altre parti del mondo, tra cui Australia ed in Europa.
Cabomba caroliniana cresce radicata nel fango in acqua stagnante o con poca corrente, inclusi ruscelli, fiumi più piccoli, laghi, stagni, scarichi e fossati. In alcuni stati degli Stati Uniti è considerata un'erbaccia, ed è conosciuta con il termine Fanwort. Gli steli di Cabomba caroliniana diventano fragili a fine estate, il che provoca la rottura della pianta, facilitando la sua distribuzione e l'invasione di nuovi corpi idrici. Si riproduce per seme, ma la riproduzione vegetativa sembra essere il suo principale veicolo per diffondersi in nuove acque. Nel lago Macdonald nel Queensland, in Australia, è stata segnalata una crescita di 50 mm al giorno.
Un gran numero di piante vengono inviate dalla Florida al resto degli Stati Uniti per uso commerciale. Viene anche coltivata commercialmente in Asia per l'esportazione in Europa e in altre parti del mondo come pianta d'acquario. Gli acquariofili sono probabilmente responsabili di alcune introduzioni.
Un gran numero di piante viene inviato dalla Florida al resto degli Stati Uniti per uso commerciale. La Cabomba caroliniana viene coltivata commercialmente anche in Asia per l'esportazione in Europa e in altre parti del mondo. Viene anche coltivata localmente su piccola scala in alcune aree, e probabilmente gli acquariofili sono responsabili, sia pur inconsapevolmente, di alcune introduzioni in ambienti alloctoni.
L'uso nel commercio acquariofilo infatti ha portato all'introduzione di alcune specie in altre parti del mondo, come l'Australia, dove Cabomba caroliniana è una pianta dichiarata infestante a livello nazionale. Arrivata nel 1967, si è diffusa rapidamente nei corsi d'acqua e ha superato le piante autoctone, minacciando l'approvvigionamento idrico, soprattutto lungo il lato orientale del continente. Il suo contenimento è dii importanza nazionale in Australia. È anche nell'elenco delle specie esotiche invasive da attenzionare nell'UE. Questo implica che in Europa la specie non può essere commerciata né commercializzata. L'UE infatti vieta il commercio e la vendita della pianta e richiede alle persone che la possedevano prima dell'entrata in vigore del regolamento di adottare misure adeguate per impedirne la diffusione.
A partire da luglio 2023 è in corso una prova per controllare l'erba introducendo un minuscolo coleottero sudamericano, Hydrotimetes natans, o tonchio Cabomba, nel lago Macdonald e nel lago Kurwongbah nel Queensland. La specie viene allevata in un vivaio presso il lago Kurwongbah, in vista dell'introduzione nazionale per il controllo biologico dell'erbaccia. Le larve del punteruolo danneggiano la pianta scavando tunnel nei suoi fusti, scomponendoli e causando infezioni secondarie che ne ostacolano la capacità di riprodursi. I test sono stati rigorosi ed è stato riscontrato che l'insetto si nutre solo di cabomba e non influisce su nessuna pianta autoctona.
Cabomba caroliniana, infestante in un corso d'acqua degli Stati Uniti - Foto © Leslie J. Mehrhoff (Wikimedia)
Fiori di Cabomba caroliniana - Foto © Leslie J. Mehrhoff (Wikimedia)
Cabomba caroliniana nella forma emersa - Foto © Vengolis (Wikimedia)
Taxa principali
Splendida pianta acquatica, ma molto esigente per crescere bene
La più semplice specie di Cabomba da curare in acquario, in natura è praticamente infestante
Riferimenti & Link
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere...
i messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
la pagina sulla wikipedia inglese
la scheda su Flowgrow.de
in questo articolo di Rox su Acquariofiliafacile.it si parla sia delle Cabomba in generale, con utili indicazioni per la loro coltivazione in acquario, ma anche con approfondimenti specifici sulle varietà più diffuse in acquariofilia.
scheda in italiano su Acquariocomefare.com
informazioni su tassonomia e distribuzione su KEW

Di Christel Kasselmann, Edizioni Primaris, un libro che non dovrebbe mai mancare ad un acquariofilo che coltiva le piante: tantissime le specie descritte sia nel loro habitat naturale, sia nella coltivazione in acquario, con indicazioni pratiche utilissime per farle rendere al meglio.

Ecology of the Planted Aquarium: A Practical Manual and Scientific Treatisex
Di Diana Walstad, Edizioni AquaEdì, è la versione in inglese, in quanto quella in italiano sembra ormai introvabile, di un libro dedicato alla coltivazione delle piante in un acquario dalla conduzione molto particolare, low-cost.

di Hansmartin De Jong, Come coltivare le piante d' acquario, Quattro regole fondamentali per coltivare le piante in acquario, La scelta delle piante giuste, Come evitare la crescita delle alghe, Piante in perfetta armonia con i pesci.
di Gerhard Brunner e Peter Beck, le specie più coltivate e raccomandate per l'acquariofilo
Collegamenti & Legenda
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Per saperne di più...
Piante adatte agli acquari d'acqua salmastra e indicazioni per la loro coltivazione - tratto e tradotto da un post su TropicalFish Forum
Smaltiamo responsabilmente le potature
Spesso sentiamo parlare di pesci e piante che sono sfuggiti in natura e che stanno soffocando le specie autoctone, cambiando le dinamiche e in alcuni casi distruggendo gli ecosistemi naturali. Sono molte purtroppo le piante acquatiche che si sono rivelate infestanti per sistemi che non contemplavano la loro presenza, e fanno danni tali da essere finite nelle liste nere di vari stati, che ne hanno vietato vendita e importazione.
Siamo sicuri come acquariofili di non essere responsabili dell'introduzione di piante in un ambiente che non è il loro? Che fine fanno le potature delle piante nei nostri acquari?
Smaltiamo responsabilmente le potature, cercando di evitare il più possibile che possano contaminare l'ambiente circostante, mettendole ad esempio in un contenitore e aspettare che siano completamente secche prima di buttarle nell'umido, dove dovrebbero poi essere correttamente smaltite. Si possono utilizzare vari altri metodi, l'importante è pensarci, tenere sempre presente che stiamo allevando pesci e coltivando piante che potrebbero provocare gravi danni se riuscissero a propagarsi nel nostro ambiente.
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