Una specie di felce del genere Ceratopteris che è un'autentica pianta galleggiante, non può crescere sommersa in acquario
Ceratopteris pteridoides - Foto © César Delnatte (INPN)
La Ceratopteris pteridoides è una pianta acquatica e palustre della famiglia Pteridaceae. Secondo la letteratura acquariofila, Ceratopteris pteridoides è originaria dell'America tropicale e subtropicale, dagli Stati Uniti sudorientali (Florida e Louisiana) al Sud America. Secondo la letteratura botanica come la "Flora della Cina" è diffusa anche in Asia (Cina, Vietnam, India e Bangladesh). Questa felce non può crescere sott'acqua come Ceratopteris cornuta e Ceratopteris thalictroides, ma solo galleggiante o come pianta palustre su fondali fangosi. La forma e le dimensioni di questa felce variano notevolmente a seconda delle condizioni del sito in cui cresce.
Ceratopteris pteridoides è nota da tempo come pianta galleggiante per acquari. In acquariofilia viene spesso erroneamente indicata come Ceratopteris cornuta, che però è un'altra specie di felce. Le foglie galleggianti sono indivise nelle piante più piccole e largamente lobate nelle piante più vecchie e più grandi. Hanno un ampio contorno triangolare. Sulle foglie più vecchie, si sviluppano molte giovani piantine avventizie da germogli nelle tacche tra i lobi. I piccioli sono ispessiti e si allargano verso la lamina fogliare; sono costituiti da tessuto spugnoso e fungono da corpi galleggianti (in Ceratopteris cornuta e Ceratopteris thalictroides, invece, i piccioli delle foglie sono relativamente sottili e di uguale larghezza).
Le foglie spore sono molto diverse dalle foglie sterili (cioè le foglie senza spore). Sporgono nello spazio aereo, sono pennate fino a quattro volte e hanno segmenti stretti. Il bordo di questi segmenti fogliari è arrotolato e nasconde le capsule di spore (sporangi). Tali fronde si possono trovare anche nelle altre specie di Ceratopteris. Nel caso di Ceratopteris pteridoides, raramente si sviluppano in acquario, ma piuttosto nella coltivazione emersa con un substrato ricco di sostanze nutritive e un'elevata intensità luminosa.
Ceratopteris pteridoides nella foma emersa - Foto © Heiko Muth (Flowgrow.de)
L'areale nativo di questa specie va dall'America tropicale e subtropicale, al subcontinente indiano, Cina centrale e orientale fino al Vietnam. È una pianta perenne e cresce principalmente nel bioma tropicale umido. È usata come medicinale, ha usi ambientali e per uso alimentare.
Bella pianta che può essere coltivata sia galleggiante che immersa, piantata nel substrato di fondo, e che se coltivata in superficie agisce come una vera e propria spugna per i nitrati
Una specie di felce del genere Ceratopteris che è un'autentica pianta galleggiante, non può crescere sommersa in acquario
Molto simile alla stretta parente Ceratopteris cornuta, dalla quale può essere distinta solo con molta difficoltà, ha esigenze simili e come lei può essere coltivata sia galleggiante che immersa, ed è una vera e propria spugna per i nitrati
scheda su Flowgrow.de
informazioni su tassonomia e distribuzione su KEW - Plants Of the World Online
articolo di Matteo Vescovi su Plantacquari.it sulle varie tecniche per moltiplicare le piante d'acquario, con foto esplicative
Spesso sentiamo parlare di pesci e piante che sono sfuggiti in natura e che stanno soffocando le specie autoctone, cambiando le dinamiche e in alcuni casi distruggendo gli ecosistemi naturali. Sono molte purtroppo le piante acquatiche che si sono rivelate infestanti per sistemi che non contemplavano la loro presenza, e fanno danni tali da essere finite nelle liste nere di vari stati, che ne hanno vietato vendita e importazione.
Siamo sicuri come acquariofili di non essere responsabili dell'introduzione di piante in un ambiente che non è il loro? Che fine fanno le potature delle piante nei nostri acquari?
Smaltiamo responsabilmente le potature, cercando di evitare il più possibile che possano contaminare l'ambiente circostante, mettendole ad esempio in un contenitore e aspettare che siano completamente secche prima di buttarle nell'umido, dove dovrebbero poi essere correttamente smaltite. Si possono utilizzare vari altri metodi, l'importante è pensarci, tenere sempre presente che stiamo allevando pesci e coltivando piante che potrebbero provocare gravi danni se riuscissero a propagarsi nel nostro ambiente.
Consideriamo per un secondo il vostro animale preferito non acquatico. Che si tratti di cane, gatto, canarino, criceto o furetto, tollerereste che fosse allevato in un contenitore stretto e sporco, che fosse denutrito o nutrito con una dieta inappropriata, che venisse messo in condizioni da non mostrare un comportamento naturale, che soffrisse di problemi di crescita e di conseguenza fosse destinato a stress, sofferenza e morte precoce?
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