Panoramica delle specie più diffuse di Cryptocoryne, con indicazioni per la loro coltivazione in acquario.

Tratto e tradotto dall'articolo:
"Introduction to the Cryptocoryne genus (fam. Araceae)"
di Xema
su Aquarticles.com (non più online)

Biotopo di Cryptocoryne ferruginea a Pantu, Sarawak, Malesia - Foto © Benny Ng (Avventura a Sarawak)

Introduzione

Le Cryptocoryne sono tra le più popolari piante coltivate in acquario, ma ma sono anche le più sconosciute e davvero sottovalutate.
Queste piante si coltivano nel loro stato emerso, e raggiungono gli acquariofili in questa forma. Dopo l'introduzione in acquario, le foglie emerse lasciano posto a quelle sommerse, con una particolare marcescenza, uno scioglimento velocissimo, tipico di questo genere. Osservando questo fenomeno, la maggior parte degli acquariofili pensa che la pianta stia morendo, ed hanno una piacevole sorpresa qualche settimane più tardi, quando la pianta riappare. Ma spesso sono considerate morte e gettate via.

Questo intero processo è tipico delle Cryptocoryne, non soltanto quando cambia dalla forma emersa a quella sommersa, ma anche quando avvengono improvvisi cambiamenti ambientali, come una variazione nell'illuminazione, o una diminuzione della concentrazione del CO2.... E’ quello che chiamiamo "marcescenza delle cripto" - una rapida risposta dalla pianta alle nuove condizioni. I suoi sintomi si osservano facilmente: fori molto piccoli sulle foglie, che aumentano le loro dimensioni, mentre la foglia intera letteralmente si disintegra. Non c’è niente che possiamo fare, se non aspettare che crescano le nuove foglie.

Marcescenza in Cryptocoryne wendtii

“Marcescenza delle cripto” in Cryptocoryne wendtii

Ci sono 58 specie conosciute di Cryptocoryne. Le ricerche su questo genere non sono state molto ampie, e ci sono probabilmente molte altre specie ancora da scoprire dai botanici nelle foreste pluviali. Sono sparse ampiamente, dall'India alla Nuova Guinea, includendo posti come Vietnam, Malesia e Indonesia. Il numero delle specie conosciute è aumentato considerevolmente durante gli ultimi anni, grazie alla ricerca cromosomica di Neil Jacobsen, il quale ha provato che le varietà erano in effetti nuove specie o membri di nuovi gruppi simili, quali crispatula e cordata.
Le Cryptocoryne sono piante erbacee perenni, dallo sviluppo basale. Sono membri della famiglia delle Araceae, molte delle quali sono ben note agli acquariofili, quali le Anubias, la Pistia e molte altre che sono ben note come piante d’appartamento.

Il genere è stato descritto per la prima volta da Fisher, 1828. La parola Cryptocoryne deriva dalla parola greca krypto (= nascosto) e koryne (= bastone, clava), che si riferiscono allo spadice (infiorescenza a spiga con asse principale carnoso, circondata da una grande brattea) nascosto dalla parete basale.

Cryptocoryne

foto tratta da Wakwak.ne.jp

cryptocoryne-xema-03.jpg

Struttura idealizzata del fiore di Cryptocoryne (in Spagnolo)

Lo spadice, una struttura del fiore tipica della famiglia, ha la forma di un bastone, o di una clava, che contiene gli organi riproduttivi maschili e femminili. Gli stami sono posizionati nella parte superiore dello spadice e lo stigma nella parte inferiore, vicino all'alloggiamento.

All'interno di questa cavità si trova lo spadice, accanto ai produttori di polline e ovuli, così come cellule speciali che generano i colori per attrarre gli insetti all'interno di questo alloggiamento, in modo che possa avvenire l'impollinazione. Il frutto è prodotto dalla maturazione dei pistilli, che genera la capsula segmentata del seme.

A causa del grande numero di varietà di alcune specie (per esempio C. wendtii), l'unico modo per identificare una particolare specie è quello di osservarne la fioritura.
Su queste specie ci sono poche informazioni, ma per la loro somiglianza ad un genere indigeno ben noto (Arisarum vulgare), possiamo supporre che la tecnica di impollinazione sia molto simile. Un insetto viene attratto dal profumo, ma a causa della valvola non può fuoriuscire, quindi provoca l'impollinazione durante gli sforzi per uscire dal fiore.

Cryptocoryne in natura

La maggior parte della specie facilmente coltivabili e disponibili provengono dall'isola di Sri Lanka, comprese Cryptocoryne wendtii (varietà e ibridi) Cryptocoryne walkerii (= Cryptocoryne lutea), Cryptocoryne undulada e Cryptocoryne becketii (comprese la triploide “petchii” così come le forme diploidi). Si sviluppano in piccoli corsi d'acqua, in terreni di vari tipi (sabbia, argilla, giacimenti di foglie marce, ecc.) e principalmente in acque tenere ed acide.

Recentemente alcune nuove specie sono state presentate agli acquariofili, indigene della Malesia e dell’Indonesia, che possono essere coltivate abbastanza facilmente in acquario, comprese Cryptocoryne cordata e Cryptocoryne ciliata (in particolare). Altre provengono da Sumatra e dal Borneo, come Cryptocoryne pontederiifolia, alcune varietà di Cryptocoryne cordata e Cryptocoryne crispatula con le sue varietà.

Cryptocoryne

Cryptocoryne wendtii parzialmente sommersa

Cryptocoryne

Cryptocoryne griffithii completamente sommersa

Cryptocoryne

Cryptocoryne pontederiifolia completamente emersa

Come in Sri Lanka, la maggior parte di queste specie crescono lungo piccoli corsi d'acqua nella foresta pluviale (così come nei dintorni durante la stagione delle piogge) sia in canali artificiali che naturali. Le acque sono tenere ed acide ed i terreni variano secondo la specie.

Cryptocoryne in acquario

Le Cryptocoryne sono molto popolari tra gli acquariofili. Per i più esperti, le piante disponibili nei negozi locali sono facili da coltivare. Tuttavia, dato che per i principianti ogni crypto può essere complessa da mantenere viva, principalmente a causa della mancanza di conoscenze su queste piante. Come detto precedentemente, le crypto sono ben note a causa della loro marcescenza, una fase provvisoria dovuta all’adattamento ambientale. Una volta che questo è superato, possiamo godercele per molti anni senza alcuna esigenza particolare.

Come altre piante, le crypto hanno bisogno di luce e di nutrienti per crescere e sviluppare la loro bellezza più completa. Di conseguenza, ogni acquario degno di loro deve essere dotato di una luce adeguata. Ma la qualità di luce è importante tanto quanto la quantità. Come la maggior parte delle piante, si adatteranno ad un alto spettro di luce. Anche se sono considerate piante sciafile, cioè bisognose di poca luce, possono essere coltivate in ogni acquario fortemente illuminato. Tecnicamente, possiamo usare luci fluorescenti da 4000 a 10000.K senza problemi, scegliendole in base al gusto personale (se si preferisce un colore, ecc.). Possono anche essere usati altri sistemi, quali HQI agli alogenuri metallici e le HQL.

Un altro fattore da considerare è il terreno. Come la maggior parte delle piante a forte sviluppo basale e radicale, le Cryptocoryne naturalmente cresceranno più vigorose e più sane in terreni fortemente nutrienti. I tipici terreni sabbiosi neutri risulteranno inutili per ottenere una pianta dalla bellezza completa. Un buon terreno, con una quantità notevole di argilla e di residui organici, coperta da uno strato sottile di sabbia fine, è un must per ottenerne lo sviluppo completo.

La CO2 è di importanza basilare se desideriamo coltivare piante in acquario, e naturalmente anche le crypto ne hanno bisogno. Ne è sempre richiesto un flusso continuo. La CO2 è la fonte principale di carbonio per le nostre piante, e poiché l'acqua dell'acquario sarà tenera e leggermente acida, non possono estrarre questo elemento direttamente dai carbonati dell'acqua. Inoltre sono importanti anche i macronutrienti (azoto, potassio e fosfato). Se abbiamo un terreno altamente nutriente, l'esigenza di questi macronutrienti non è così alta, e questo ci permette di usare dosaggi più bassi che se avessimo piante dal metabolismo più veloce. Nondimeno, dobbiamo avere tutte le tecniche di fertilizzazione bene sotto controllo, per evitare invasioni di alghe.

Cryptocoryne

Cryptocoryne wendtii

Dopo tutto questo, possiamo dire che un acquario di crypto non necessita di un’attrezzatura maggiore di quella che serve per un acquario mediamente piantumato. Prestate una particolare attenzione al terreno, e accertatevi di avere sempre in acquario un ambiente costante, poiché i cambiamenti improvvisi di condizioni sono i nemici più pericolosi di queste piante.

Per coloro che scoprono che questo genere li attrae, c’è anche la possibilità di coltivare le Cryptocoryne nella loro forma emersa....ma per questo ci vuole un altro capitolo.

Testo originale in inglese e foto © Xema e Roland Seah

Per approfondire:

Cryptocoryne wendtii e Cryptocoryne wendtii 'Mi Oya' - Foto © Bjarne Sætrang

Cryptocoryne wendtii 'Mi Oya' in acquario - Foto © Tropica.com

Cryptocoryne wendtii 'Green' in acquario - Foto © Tropica.com

Cryptocoryne undulata 'Broad Leaf' in acquario - Foto © Tropica.com

Cryptocoryne parva in acquario - Foto © Tropica.com

Cryptocoryne crispatula var. balansae in acquario - Foto © Tropica.com

Cryptocoryne beckettii 'Petchii' in acquario - Foto © Tropica.com

Hai visto un acquario da esposizione ben piantumato e desideri riprodurlo? Compri piante che muoiono in poche settimane e non sai perché? Questa guida spiega alcuni degli errori che i principianti fanno spesso e offre alcuni suggerimenti sulla scelta delle specie giuste e su come prendersene cura - tratto e tradotto da un articolo di Injaf

Ci sono molte piante d'acqua dolce, coltivate comunemente in acquario, che si adattano molto bene alla coltivazione in acqua salmastra, grazie alla loro robustezza ed adattabilità.

Articolo che descrive il biotopo dei mangrovieti nelle paludi del Centro-America e come riprodurlo in acquario. L'ambiente delle mangrovie è presente in tutte le zone tropicali del mondo, dove i fiumi d'acqua dolce incontrano l'oceano - tratto e tradotto da un articolo di Rhett A. Butler

Crescita di un bel praticello di Cryptocoryne parva - Foto © Benny Ng (Aquaticquotient.com)

Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere sulla coltivazione delle piante acquatiche del genere Cryptocoryne, grazie ai messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari

Bolbitis heudelotii e Cryptocoryne wendtii nelle varietà 'Green' e 'Brown' nel mio acquario

Diversi habitat di Barbodes everetti a Sarawak, Borneo, con gli esemplari catturati nelle varie zone - Foto © Michael Lo

Michael descrizione il suo viaggio alla ricerca dei biotopi naturali non dei pesci ma di una bella pianta, la Cryptocoryne, della quale vengono trovate e fotografate nel loro habitat naturale ben 4 specie diverse in ambienti relativamente vicini - tratto e tradotto da un articolo di Michael Lo

Seconda parte del resoconto del viaggio esplorativo in Borneo di Michael, questa volta nei pressi di Lundu, alla ricerca del Gourami liquirizia, Parosphromenus deissneri. Il desiderato esemplare non viene trovato, ma in compenso vengono catturate e fotografate (e naturalmente rimesse dov'erano) molte altre specie interessanti - tratto e tradotto da un articolo di Michael Lo

Michael e suo cugino esplorano alcuni torrenti d'acqua nera e trovano alcune insolite piante, inclusa la loro prima Cryptocoryne. Catturano inoltre Barbus, Betta e tre diverse specie di Cobitide. Michael trova i Pangio particolamente affascinanti e decide di continuare l'eplorazione dei torrenti della giungla del Borneo - tratto e tradotto da un articolo di Michael Lo

Continua la descrizione dei biotopi naturali del Borneo, in questo articolo le foto e la descrizione degli habitat naturali di pesci e piante, in particolare delle Cryptocoryne, in una remota zona di Sarawak - tratto e tradotto da un articolo di Michael Lo

Resoconto di un viaggio di studio nella penisola malese, alla ricerca di specie selvatiche di Betta e del Chocolate Gourami, Sphaerichthys osphromenoides. Descrizione e foto dei biotopi naturali di molte altre specie di pesci - tratto e tradotto da un articolo di Zhou Hang

Madan e i suoi amici in un'estenuante viaggio nel weekend alla ricerca dell'inafferrabile Sahyadria denisonii (ex Puntius denisonii), una splendida specie del cui habitat si conosce pochissimo. La descrizione particolareggiata del loro ambiente e le belle foto sono tra le pochissime, forse uniche, che si trovano in rete su questa specie - tratto e tradotto da un articolo di Madan Subramanian

Articolo che descrive l'allestimento di un acquario riproducente un fiume del sud-est asiatico - tratto e tradotto da un articolo di Rhett A. Butler

Zhou Hang ritorna nella penisola malese, alla ricerca di specie selvatiche di Betta e del Gourami liquirizia, Sphaerichthys nagyi. Descrizione e foto dei biotopi naturali di molte altre specie di pesci - tratto e tradotto da un articolo di Zhou Hang

Benny ed i suoi amici raccontano un viaggio da Singapore attraverso Sarawak, in Borneo, e descrivono gli ambienti naturali osservati durante il viaggio, con tantissime meravigliose foto degli habitat di Betta, Rasbora, Barbus, Cobitidi, Cryptocoryne e tante altre specie di pesci e piante - tratto e tradotto da un articolo di Benny Ng

Consigli ed avvertenze per allestire un acquario salmastro, consigliato dal team di esperti del ThePufferForum come fondamentale compendio di ciò che occorre sapere per la sua gestione - tratto e tradotto da un articolo di Cody Soup

Foto e descrizione dell'acquario di Sauro Carminati

Descrizione dell'allestimento di un acquario riproducente un biotopo di un torrente delle foreste della Thailandia meridionale, prospettandone tre ambienti tipici (zone soleggiate, ombreggiate e rapide) con abbondanza di foto - tratto e tradotto da un articolo di Rhett A. Butler

Resoconto di un viaggio nel sud est asiatico, alla ricerca del biotopo naturale di Pogostemon helferi, e di nuove piante acquatiche adatte alla coltivazione in acquario. Oltre a descrizione e foto degli ambienti naturali, si espilcitano anche i motivi della ricerca e dei viaggi di raccolta - tratto e tradotto da un articolo di Tropica Aquarium Plants

Riferimenti & Link

Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere...
i messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari

Aggiungi un commento

Il contenuto di questo campo è privato e non verrà mostrato pubblicamente.
  • Nessun tag HTML consentito.
  • Linee e paragrafi vanno a capo automaticamente.
  • Indirizzi web ed indirizzi e-mail diventano automaticamente dei link.

Taxa principali

E' una delle piante d'acquario più resistenti, si accontenta di poca luce e fiorisce sott'acqua :)

Una forma di Anubias dalle insolite foglie lanceolate, poco diffusa nonostante sia molto bella

La più grande varietà tra quelle della specie Anubias barteri, dalle grandi e belle foglie cuoriformi

Una bella varietà di Anubias barteri, dalle foglie particolari e con colorazione insolita

Varietà di Anubias poco conosciuta ma con tutte le belle carattertistiche delle Anubias

Dalle piccole dimensioni e quasi indistruttibile, ad oggi è una delle piante da acquario più diffuse al mondo

Nonostante il nome, è una delle specie più grandi e maestose del genere Anubias

Grande Anubias adatta a paludari e acquari

Una delle Anubias più imponenti e maestose, non facile da trovare in commercio

E' una specie di Bucephalandra che in realtà non viene commercializzata

Abbastanza comune nel mercato acquariofilo, è una forma di Bucephalandra pygmaea di medie dimensioni, conosciuta anche come Bucephalandra pygmaea 'Sintang' e Bucephalandra 'Wavy Green'.

Una bella variante dalla foglie molto scure di Bucephalandra, conosciuta nel mercato acquariofilo anche come Bucephalandra 'Kapit' e Bucephalandra motleyana 'Kapit'

Meglio conosciuta come Bucephalandra sp. "Melawi", è una bella pianta dalla crescita lenta

Una bella pianta da primo piano, insolita e dalla crescita lenta, conosciuta anche come Bucephalandra sp. 'Braun-rot', Bucephalandra sp. ́Serimbu Brown ́ o Bucephalandra motleyana 'Braun-rot'

Probabilmente la più antica Cryptocoryne coltivata in acquario, è anche una delle più facili da coltivare

Robusta e vigorosa crypto palustre, che vive in natura in abienti soggetto alle ondate di marea, il che la rende adatta anche agli acquari salmastri

Ha una crescita lenta ed un imponente apparato radicale, che come tutte le crypto soffre molto i cambiamenti dei valori chimico-fisici dell'acqua dell'acquario

Una bella pianta dall'insolita forma delle foglie, molto lunghe, che possono costituire un bel punto focale in acquario

La più piccola tra le specie di Cryptocoryne, alta solo pochi cm, è ideale per praticelli a bassa manutenzione, data la sua lentissima crescita

Pianta robusta, meno suscettibile alla marcescenza delle crypto

E' una delle tante specie di crypto diffuse in acquariofilia, ha una crescita lenta ed un imponente apparato radicale. Come tutte le crypto soffre però molto i cambiamenti dei valori chimico-fisici dell'acqua.

Di questa specie di Cryptocoryne ne esistono molte varietà dai colori e dalle forme diverse, ha una crescita lenta ed un imponente apparato radicale, che contribuisce ad ossigenare e ripulire il substrato di fondo

Una varietà di Cryptocoryne wendtii molto diffusa, per la bella colorazione e la facilità di coltivazione

Una bella pianta acquatica, con foglie e colorazione molto variabili

Lenticchia d'acqua

La lenticchia d'acqua è una pianta galleggiante dalla crescita velocissima, che assorbe dall'acqua una quantità impressionante di nutrienti, ma una volta inserita è difficile liberarsene

Caratteristiche comuni alle specie di Lemna difficilmente identificabili che si possono trovare in acquario

E' una bella pianta galleggiante, nota come lattuga d'acqua

Smaltiamo responsabilmente le potature

Spesso sentiamo parlare di pesci e piante che sono sfuggiti in natura e che stanno soffocando le specie autoctone, cambiando le dinamiche e in alcuni casi distruggendo gli ecosistemi naturali. Sono molte purtroppo le piante acquatiche che si sono rivelate infestanti per sistemi che non contemplavano la loro presenza, e fanno danni tali da essere finite nelle liste nere di vari stati, che ne hanno vietato vendita e importazione.

Siamo sicuri come acquariofili di non essere responsabili dell'introduzione di piante in un ambiente che non è il loro? Che fine fanno le potature delle piante nei nostri acquari?

Smaltiamo responsabilmente le potature, cercando di evitare il più possibile che possano contaminare l'ambiente circostante, mettendole ad esempio in un contenitore e aspettare che siano completamente secche prima di buttarle nell'umido, dove dovrebbero poi essere correttamente smaltite. Si possono utilizzare vari altri metodi, l'importante è pensarci, tenere sempre presente che stiamo allevando pesci e coltivando piante che potrebbero provocare gravi danni se riuscissero a propagarsi nel nostro ambiente.

Offerte di Amazon