Una specie di Eleocharis che forma un pratino molto basso, la ci identificazione è ancora incerta

Descrizione

La Eleocharis sp. 'Mini' è una piccola specie di Eleocharis, della famiglia Cyperaceae, particolarmente bella e a crescita bassa. E' arrivata per la prima volta sul mercato in Europa intorno al 2012 tramite l'azienda Tropica (Danimarca). Secondo il catalogo online Tropica, la pianta è stata portata da Tom Barr dagli Stati Uniti, con il nome di Eleocharis sp. 'Belém'. E' stato però scelto il nome Eleocharis sp. 'Mini' perché sicuramente molto più conosciuto di Eleocharis sp. 'Belèm'.

Il nome originale 'Belém' suggerisce un'origine dall'area intorno a Belém, in Brasile. Non ci sono però informazioni affidabili sulla posizione di ritrovamento di questa piccola Eleocharis. Da tempo è in commercio anche con il nome di Eleocharis acicularis "Mini", adesso anche su sito di Tropica stassa, ma non ci sono ancora informazioni certe sul fatto che si tratti sicuramente di una variante della specie Eleocharis acicularis

Eleocharis sp. 'Mini' è diventata rapidamente popolare nell'aquascaping come copertura del substrato affidabile e bassa, simile a un prato. Secondo le informazioni della ditta Tropica, si differenzia da Eleocharis parvula (forse intendendo Eleocharis pusilla) per la sua crescita ancora più bassa (3-6 cm). Ciò è in parte confermato dagli acquariofili, ma si afferma anche che a lungo andare non c'è differenza con la Eleocharis parvula in commercio. C'è anche il problema che sul mercato sono state immesse con l'etichetta Eleocharis parvula, piante di diverse altezze, a seconda del fornitore. Inoltre, l'altezza di crescita delle specie del genere Eleocharis dipende molto anche dalle condizioni di coltura (apporto di nutrienti, luce, ecc.), dalla densità e dall'età del ceppo. 

Secondo informazioni tratte dal forum di Flowgrow.de, l'altezza di crescita di Eleocharis sp. 'Mini' è tra 2 e 7 cm circa. I culmi sono sottili come in Eleocharis acicularis e spesso ricurvi di lato o verso il basso, come avviene anche nelle piante commercializzati come Eleocharis parvula

Questa piccola pianta forma un prato fitto con stoloni prevalentemente sotterranei che ha una tonalità fresca, da verde chiaro a medio.

Taxa principali

Una bella pianta adatta a formare praticelli in acquario simili a prati d'erba

Una bella specie di Eleocharis, con le foglie che possono raggiungere i 50 cm di lunghezza

Pianta a crescita lenta, che si propaga formando stoloni vicino alla pianta padre. Ideale per il primo piano, per acquari grandi e piccoli.

Pianta da pratino molto simile alla più nota Eleocharis acicularis, ma le cui foglie rimangono nettamente più corte, e quindi il pratino più basso

Una specie di Eleocharis che forma un pratino molto basso, la ci identificazione è ancora incerta

Riferimenti & Link

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Piante d'acquario

Piante d'acquario

Di Christel Kasselmann, Edizioni Primaris, un libro che non dovrebbe mai mancare ad un acquariofilo che coltiva le piante: tantissime le specie descritte sia nel loro habitat naturale, sia nella coltivazione in acquario, con indicazioni pratiche utilissime per farle rendere al meglio.

Ecology of the Planted Aquarium

Ecology of the Planted Aquarium: A Practical Manual and Scientific Treatisex

Di Diana Walstad, Edizioni AquaEdì, è la versione in inglese, in quanto quella in italiano sembra ormai introvabile, di un libro dedicato alla coltivazione delle piante in un acquario dalla conduzione molto particolare, low-cost.

Piante facili

Piante facili

di Hansmartin De Jong, Come coltivare le piante d' acquario, Quattro regole fondamentali per coltivare le piante in acquario, La scelta delle piante giuste, Come evitare la crescita delle alghe, Piante in perfetta armonia con i pesci.

Il nuovo libro delle piante d'acquario

di Gerhard Brunner e Peter Beck, le specie più coltivate e raccomandate per l'acquariofilo

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Descrizione, foto e consigli per la coltivazione di un bel pratino di Eleocharis sp. ‘Mini’ in acquario - tratto e tradotto da un articolo di Tropica.com


Smaltiamo responsabilmente le potature

Spesso sentiamo parlare di pesci e piante che sono sfuggiti in natura e che stanno soffocando le specie autoctone, cambiando le dinamiche e in alcuni casi distruggendo gli ecosistemi naturali. Sono molte purtroppo le piante acquatiche che si sono rivelate infestanti per sistemi che non contemplavano la loro presenza, e fanno danni tali da essere finite nelle liste nere di vari stati, che ne hanno vietato vendita e importazione.

Siamo sicuri come acquariofili di non essere responsabili dell'introduzione di piante in un ambiente che non è il loro? Che fine fanno le potature delle piante nei nostri acquari?

Smaltiamo responsabilmente le potature, cercando di evitare il più possibile che possano contaminare l'ambiente circostante, mettendole ad esempio in un contenitore e aspettare che siano completamente secche prima di buttarle nell'umido, dove dovrebbero poi essere correttamente smaltite. Si possono utilizzare vari altri metodi, l'importante è pensarci, tenere sempre presente che stiamo allevando pesci e coltivando piante che potrebbero provocare gravi danni se riuscissero a propagarsi nel nostro ambiente.