Pianta a crescita lenta, che si propaga formando stoloni vicino alla pianta padre. Ideale per il primo piano, per acquari grandi e piccoli.
Eleocharis parvula in acquario - Foto © Tropica.com
La pianta Eleocharis parvula è una specie di pianta acquatica della famiglia Cyperaceae, conosciuta con il nome comune inglese di spikerush nana. La pianta nasce da un tubero a forma di J o di ferro di cavallo, caratteristica che aiuta nell'identificazione della specie. L'infiorescenza è una spighetta di forma ovale lunga appena 2 o 3 mm, composta da numerosi minuscoli fiori.
Sembra da alcune fonti che la specie commercializzata come Eleocharis parvula sia in realtà da chiamare Eleocharis pusilla, in accordo con Kasselmann (2010), originaria dell'Australia e della Nuova Zelanda, e importata dall'Australia dal vivaio di piante acquatiche Tropica. La vera Eleocharis parvula potrebbe non essere nemmeno disponibile in commercio: è distribuita in Europa, Nord Africa, Asia e Nord e Centro America e si trova più frequentemente in habitat salmastri sulla costa. Le punte del rizoma di Eleocharis parvula mostrano spesso piccoli tuberi fusiformi che formano un arco a forma di J o di U, che mancano completamente in Eleocharis pusilla.
Se coltivata sommersa in condizioni identiche, Eleocharis pusilla differisce da Eleocharis acicularis per la sua altezza minore (nella maggior parte dei casi nettamente inferiore a 10 cm), una tonalità di verde più chiara e per i gambi che si incurvano lateralmente.
Le specie del genere Eleocharis sono difficili da distinguere e senza le loro spighe o piuttosto infruttescenze sono praticamente non identificabili. Quindi è decisamente probabile che ci sia più di una specie in commercio sotto l'etichetta Eleocharis parvula. Negli Stati Uniti, ad esempio, è in commercio una Eleocharis sp. 'Belem' che sembra essere abbastanza simile alla pianta coltivata come Eleocharis parvula.
Eleocharis parvula è una pianta erbacea che, in condizioni di buona luce, forma un bel prato fitto nell'acquario. Bella pianta da primo piano. E' una parente leggermente più piccola di Eleocharis acicularis - Foto © Bjarne Saetrang (Aquadigital.net)
La distribuzione nativa di questa specie è disgiunta e sparsa in tutto l'Emisfero settentrionale temperato. È diffusa in gran parte dell'Europa e del Nord America (Stati Uniti, Canada, Messico, America centrale), con popolazioni aggiuntive in Estremo Oriente russo, Giappone, Hainan, Giava, Vietnam, Kazakistan, Uzbekistan, Venezuela, Cuba e Brasile. È una geofita tuberosa o rizomatosa e cresce principalmente nel bioma temperato
Eleocharis parvula è una pianta che vive in habitat salmastri e di acqua salata, come paludi e distese fangose. È un'erba perenne che cresce a ciuffi di steli alti non più di 10 cm.
Una bella specie di Eleocharis, con le foglie che possono raggiungere i 50 cm di lunghezza
Pianta a crescita lenta, che si propaga formando stoloni vicino alla pianta padre. Ideale per il primo piano, per acquari grandi e piccoli.
Pianta da pratino molto simile alla più nota Eleocharis acicularis, ma le cui foglie rimangono nettamente più corte, e quindi il pratino più basso
Una specie di Eleocharis che forma un pratino molto basso, la ci identificazione è ancora incerta
scheda su Tropica.com con informazioni ed esempi di layout da cui trarre ispirazione
scheda su Flowgrow.de
pagina sulla wikipedia inglese
articolo di Domenico Losciale su sito Anubias
Acquario biotopo da 34 litri che riproduce un angolo del corso d'acqua nera Batu Pahat, a Johor Peatland nel sud-ovest peninsulare, Malesia - Video © Biotope Aquarium
Spesso sentiamo parlare di pesci e piante che sono sfuggiti in natura e che stanno soffocando le specie autoctone, cambiando le dinamiche e in alcuni casi distruggendo gli ecosistemi naturali. Sono molte purtroppo le piante acquatiche che si sono rivelate infestanti per sistemi che non contemplavano la loro presenza, e fanno danni tali da essere finite nelle liste nere di vari stati, che ne hanno vietato vendita e importazione.
Siamo sicuri come acquariofili di non essere responsabili dell'introduzione di piante in un ambiente che non è il loro? Che fine fanno le potature delle piante nei nostri acquari?
Smaltiamo responsabilmente le potature, cercando di evitare il più possibile che possano contaminare l'ambiente circostante, mettendole ad esempio in un contenitore e aspettare che siano completamente secche prima di buttarle nell'umido, dove dovrebbero poi essere correttamente smaltite. Si possono utilizzare vari altri metodi, l'importante è pensarci, tenere sempre presente che stiamo allevando pesci e coltivando piante che potrebbero provocare gravi danni se riuscissero a propagarsi nel nostro ambiente.
Consideriamo per un secondo il vostro animale preferito non acquatico. Che si tratti di cane, gatto, canarino, criceto o furetto, tollerereste che fosse allevato in un contenitore stretto e sporco, che fosse denutrito o nutrito con una dieta inappropriata, che venisse messo in condizioni da non mostrare un comportamento naturale, che soffrisse di problemi di crescita e di conseguenza fosse destinato a stress, sofferenza e morte precoce?
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