Informazioni e notizie sulla tassonomia e sulle specie comprese nell'ordine, tra cui Hottonia e Samolus
Samolus valerandi emersa in fiore - Foto © Christian Fischer (Wikimedia)
Le Ericales sono un ordine ampio e diversificato di piante dicotiledoni. Le specie in questo ordine hanno una notevole importanza commerciale, comprendono tè, cachi, mirtilli, kiwi, noci del Brasile, argan e azalee. L'ordine comprende alberi, cespugli, liane e piante erbacee. Insieme alle normali piante autofite, le Ericales includono piante micoeterotrofe carenti di clorofilla (es. Sarcodes sanguinea) e piante carnivore (es. genere Sarracenia). Molte specie hanno cinque petali, spesso cresciuti insieme. La fusione dei petali come tratto era tradizionalmente usata per collocare l'ordine nella sottoclasse Sympetalae.
L'intero ordine contiene oltre 8.000 specie, di cui le Ericaceae rappresentano 2.000-4.000 specie (secondo varie stime). Secondo la nuova classificazione APG l'ordine comprende le seguenti famiglie:
Taxa principali
Queste famiglie non sono riconosciute nel APG III ma sono state considerate comprese nell'ordine Ericales nel recente passato:
- Famiglia Myrsinaceae → Primulaceae
- Famiglia Pellicieraceae → Tetrameristaceae
- Famiglia Maesaceae → Primulaceae
- Famiglia Ternstroemiaceae → Pentaphylacaceae
- Famiglia Theophrastaceae → Primulaceae
Le Ericales sono un ordine cosmopolita. Le aree di distribuzione delle famiglie variano notevolmente: mentre alcune sono limitate ai tropici, altre esistono principalmente nelle regioni artiche o temperate.
Taxa principali
Splendida pianta molto decorativa, cresce abbastanza rapidamente ma mal sopporta le temperature superiori ai 25°C, per cui è adatta più agli acquari d'acqua fredda che a quelli tropicali.
Piccola pianta adatta al primo pianto dell'acquario, non è di facile coltivazione perché teme molto gli sbalzi nei valori dell'acqua.
Riferimenti & Link
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere...
i messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
la pagina sulla wikipedia italiana

Di Christel Kasselmann, Edizioni Primaris, un libro che non dovrebbe mai mancare ad un acquariofilo che coltiva le piante: tantissime le specie descritte sia nel loro habitat naturale, sia nella coltivazione in acquario, con indicazioni pratiche utilissime per farle rendere al meglio.

Ecology of the Planted Aquarium: A Practical Manual and Scientific Treatisex
Di Diana Walstad, Edizioni AquaEdì, è la versione in inglese, in quanto quella in italiano sembra ormai introvabile, di un libro dedicato alla coltivazione delle piante in un acquario dalla conduzione molto particolare, low-cost.

di Hansmartin De Jong, Come coltivare le piante d' acquario, Quattro regole fondamentali per coltivare le piante in acquario, La scelta delle piante giuste, Come evitare la crescita delle alghe, Piante in perfetta armonia con i pesci.
di Gerhard Brunner e Peter Beck, le specie più coltivate e raccomandate per l'acquariofilo
Collegamenti & Legenda
Per saperne di più...
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere sulla coltivazione della pianta acquatica Hottonia palustris, grazie ai messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
Violetta d'acqua Hottonia palustris nella Bassa Sassonia, in Germania - Foto © Christian Fischer
Smaltiamo responsabilmente le potature
Spesso sentiamo parlare di pesci e piante che sono sfuggiti in natura e che stanno soffocando le specie autoctone, cambiando le dinamiche e in alcuni casi distruggendo gli ecosistemi naturali. Sono molte purtroppo le piante acquatiche che si sono rivelate infestanti per sistemi che non contemplavano la loro presenza, e fanno danni tali da essere finite nelle liste nere di vari stati, che ne hanno vietato vendita e importazione.
Siamo sicuri come acquariofili di non essere responsabili dell'introduzione di piante in un ambiente che non è il loro? Che fine fanno le potature delle piante nei nostri acquari?
Smaltiamo responsabilmente le potature, cercando di evitare il più possibile che possano contaminare l'ambiente circostante, mettendole ad esempio in un contenitore e aspettare che siano completamente secche prima di buttarle nell'umido, dove dovrebbero poi essere correttamente smaltite. Si possono utilizzare vari altri metodi, l'importante è pensarci, tenere sempre presente che stiamo allevando pesci e coltivando piante che potrebbero provocare gravi danni se riuscissero a propagarsi nel nostro ambiente.
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