Una tra le piante d'acquario più piccole, non supera i 2-3 cm di altezza, forma bellissimi tappeti ma è molto esigente.

Descrizione

Originaria della Nuova Zelanda, Glossostigma elatinoides appartiene alla famiglia Phrymaceae ed è una pianta da acquario a crescita molto bassa come rampicante strisciante, con foglie simili a spatole, che cresce da emersa a completamente sommersa in paludi e aree alluvionali, nonché sulle rive dei fiumi e dei laghi nei suoi habitat nativi in ​​Australia, Tasmania e Nuova Zelanda. Takashi Amano è venuto a conoscenza della pianta fino ad allora piuttosto sconosciuta nel 1980. L'ha importata in Giappone tramite il vivaio di piante acquatiche Dennerle e ha creato i primi layout Nature Aquaria con tappeti a crescita bassa di Glossostigma. Da quel momento, Glossostigma elatinoides è diventata una delle piante da primo piano più popolari in tutto il mondo. 

È possibile confondere Glossostigma elatinoides con le specie più piccole di Marsilea, ma gli stoloni striscianti di Glossstigma hanno foglie opposte (2 foglie per nodo), quelli di Marsilea hanno foglie alterne (1 foglia per nodo). Inoltre, le foglie di Glossostigma possiedono una distinta nervatura centrale, mentre le venature di Marsilea sono a forma di ventaglio, paragonabili alle foglie di un albero di Ginkgo. 
Esiste un'altra specie di Glossostigma, strettamente imparentata con Glossostigma elatinoides, Glossostigma diandrum. I suoi fiori hanno due stami, quelli di Glossostigma elatinoides ne hanno quattro. 

Pratino di Glossostigma elatinoides in acquario

Coltivazione

Glossostigma elatinoides è una delle più piccole piante d'acquario (alta 2-3 cm), e quindi è una buona pianta da primo piano. E' relativamente facile da coltivare, a patto che le venga data abbastanza luce e CO2. L'intensità della luce dovrebbe essere di almeno 0,5 watt per litro. Sotto una luce sufficiente, la glosso forma rapidamente gli stoloni, coprendo l'intero substrato dopo un tempo relativamente breve. In condizioni di luce insufficiente, invece, tende a crescere in altezza piuttosto che ad espandersi.
Per una buona crescita ha bisogno di una quantità sufficiente di nitrati (5 mg/l o superiore), fosfati (0,5 mg/l o superiore) e ferro, oltre ai micronutrienti. La carenza di nitrati porta a foglie giallastre e le foglie più vecchie cadono prima del tempo, la carenza di fosfati provoca una significativa riduzione della crescita e la pianta assume una distinta tonalità verde scuro. La carenza di ferro porta a macchie trasparenti sulle foglie.

Se si acquista la Glossostigma elatinoides in commercio probabilmente si avrà la forma emersa, coltivata in idroponica, cioè con solo le radici in acqua. Va piantata in piccoli gruppetti di steli ad intervalli di pochi cm l'uno dall'altro, in modo che crescendo formi un bel tappeto, e bisogna attendere la crescita sommersa, che inizia dopo circa due settimane. Una volta ripresa la creescita, si possono tagliare le nuove foglie sommerse e ripiantarle nel substrato. Le foglie vanno seppellite completamente nel substrato, lasciandone spuntare solo le punte. Seguendo questo metodo, e dati luce, CO2 e nutrienti sufficienti, si otterrà una copertura completa del substrato dopo poche settimane.

La sua crescita bassa rende Glossostigma elatinoides  una pianta da primo piano ideale. Forma densi tappeti vegetali, particolarmente attraenti nei Nature Aquaria, ed è una delle piante più richieste per gli acquari di ispirazione giapponese.

Pratino di Glossostigma elatinoides in acquario

Acquario con pratino di Glossostigma elatinoides e Staurogyne repens più in fondo - Foto © Tropica.com

Distribuzione

L'areale nativo di questa specie va dall'Australia sud orientale alla Nuova Zelanda. È una pianta perenne o elofita e cresce principalmente nel bioma subtropicale.

Riferimenti & Link

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Piante d'acquario

Piante d'acquario

Di Christel Kasselmann, Edizioni Primaris, un libro che non dovrebbe mai mancare ad un acquariofilo che coltiva le piante: tantissime le specie descritte sia nel loro habitat naturale, sia nella coltivazione in acquario, con indicazioni pratiche utilissime per farle rendere al meglio.

Ecology of the Planted Aquarium

Ecology of the Planted Aquarium: A Practical Manual and Scientific Treatisex

Di Diana Walstad, Edizioni AquaEdì, è la versione in inglese, in quanto quella in italiano sembra ormai introvabile, di un libro dedicato alla coltivazione delle piante in un acquario dalla conduzione molto particolare, low-cost.

Piante facili

Piante facili

di Hansmartin De Jong, Come coltivare le piante d' acquario, Quattro regole fondamentali per coltivare le piante in acquario, La scelta delle piante giuste, Come evitare la crescita delle alghe, Piante in perfetta armonia con i pesci.

Il nuovo libro delle piante d'acquario

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Piante adatte agli acquari d'acqua salmastra e indicazioni per la loro coltivazione - tratto e tradotto da un post su TropicalFish Forum 

Glossostigma elatinoides in acquario - Foto © Tropica Aquarium Plants


Smaltiamo responsabilmente le potature

Spesso sentiamo parlare di pesci e piante che sono sfuggiti in natura e che stanno soffocando le specie autoctone, cambiando le dinamiche e in alcuni casi distruggendo gli ecosistemi naturali. Sono molte purtroppo le piante acquatiche che si sono rivelate infestanti per sistemi che non contemplavano la loro presenza, e fanno danni tali da essere finite nelle liste nere di vari stati, che ne hanno vietato vendita e importazione.

Siamo sicuri come acquariofili di non essere responsabili dell'introduzione di piante in un ambiente che non è il loro? Che fine fanno le potature delle piante nei nostri acquari?

Smaltiamo responsabilmente le potature, cercando di evitare il più possibile che possano contaminare l'ambiente circostante, mettendole ad esempio in un contenitore e aspettare che siano completamente secche prima di buttarle nell'umido, dove dovrebbero poi essere correttamente smaltite. Si possono utilizzare vari altri metodi, l'importante è pensarci, tenere sempre presente che stiamo allevando pesci e coltivando piante che potrebbero provocare gravi danni se riuscissero a propagarsi nel nostro ambiente.