Questo articolo elenca alcune specie di piante vendute come piante acquatiche, ma che non sopravviveranno mai immerse totalmente in acqua: sono ottime per il terrario o il paludario, ma dovrebbero essere evitate come la peste quando si tratta di rifornire un acquario.

Tratto e tradotto dall'articolo:
"Guide to non-aquatic plants"
di INJAF
sul sito di INJAF - It's Not Just A Fish

Collinetta erbosa - Foto © Marcus Wallinder

Molti principianti nel campo dell'acquariofilia lottano per mantenere in vita le loro piante d'acquario quando sono appena piantate. Uno dei motivi è che l'industria acquatica spesso fornisce loro specie inadatte che non sopravviveranno mai una volta immerse sott'acqua nell'acquario, perché non sono vere piante acquatiche. Il nostro articolo elenca alcune specie che sono ottime per il terrario, ma dovrebbero essere evitate come la peste quando si tratta di rifornire un acquario.

I negozi d'acquari sono spesso riforniti di attraenti piante palustri che, sebbene sopravvivano nelle zone paludose in natura, spesso muoiono se tenute permanentemente sott'acqua. Molte di queste piante sono state erroneamente vendute come piante da acquario per almeno gli ultimi trent'anni, quindi è improbabile che questo problema scompaia presto. La maggior parte delle piante da acquario sono prodotte da grandi vivai all'aperto in Estremo Oriente e da poche altre imprese nell'Europa continentale. Queste aziende producono sia piante da acquario che da appartamento su vasta scala commerciale, fornendo centri di giardinaggio e punti vendita acquatici in tutto il mondo.

Queste piante da appartamento sono spesso tenute da allevatori di rettili e anfibi nei loro terrari, vivai e paludari. Dal 2013 c'è stato un enorme aumento di terrari e vivai bioattivi e naturalistici, poiché le persone cercano di mantenere le loro rane, lucertole e serpenti domestici in un ambiente più naturale. Alcuni dei principali rappresentanti nel settore globale dell'allevamento di animali domestici progettano e producono sia acquari che terrari. Molti grandi importatori di pesci vendono sia specie ittiche che anfibi e quindi le industrie sono più intrecciate che mai, il che in pratica consente la contaminazione incrociata di specie vegetali tra questi hobby.

Anche se il tuo negozio di prodotti acquatici locale può essere ben informato sui pesci, non tutti sono così ben informati sulle piante acquatiche. Gli elenchi degli stock dei loro fornitori spesso non aiutano in quanto non tendono a distinguere chiaramente tra piante da acquario e da terrario. Ad aggravare il problema è il fatto che di solito è più economico per i negozi ordinare un gruppo di piante miste piuttosto che stare a specificare singole specie. Ciò consente ai grandi vivai stranieri di vendere loro le specie di cui vogliono sbarazzarsi in un determinato momento e quindi lo sconto le rende ovviamente attraenti per i negozi. Ciò può far sì che molti negozi siano beatamente inconsapevoli di ciò che stanno effettivamente ordinando.

Alcuni negozi potrebbero essere consapevoli del fatto che le piante che stanno vendendo non sopravviveranno nella tua vasca, ma comunque, così come con le specie di pesci, sei tu a fare l'acquisto, quindi assicurati di essere completamente informato sulle specie che desideri prima di andare a fare shopping. Il rivenditore potrebbe non chiederti dove collocherai le piante che stai acquistando e potrebbe tranquillamente presumere che qualcuno che acquista piante da terrario non abbia intenzione di metterle in un acquario. Se trovi un fornitore informato e disponibile, rimani a servirti da lui. Se trovi un negozio che sembra vendere piante non acquatiche come piante acquatiche, fai una contestazione alla direzione e chiedi loro se sanno che le piante che stanno vendendo non sono affatto adatte per gli acquari, e chiedi loro di cercare su google i loro nomi, nell'evenienza che il personale sia sinceramente inconsapevole del problema.

Al problema si aggiunge l'aspetto di queste piante non acquatiche, molte sono cultivar artificiali molto attraenti con fogliame variegato. Alcune specie di Dracaena, Hemigraphis o Cordyline sono spesso per molti acquariofili più attraenti rispetto alle vere piante acquatiche, quindi tendono ad essere velocemente acquistate da ignari clienti.

Percepire la differenza tra piante da appartamento e piante acquatiche non è sempre facile per i principianti. Tirare la pianta fuori dall'acqua può aiutare, se se non sei sicuro: se si affloscia quando la tieni sollevata dall'acqua, molto probabilmente sarà acquatica. Le piante da appartamento di solito rimangono in piedi in posizione verticale anche quando vengono tenute fuori dall'acqua. Le foglie delle piante palustri di solito hanno anche una consistenza cerosa, le piante acquatiche no. Anche l'aspetto può avere un ruolo, se la colorazione non sembra naturale e la pianta sembra essere una cultivar a causa delle foglie variegate e/o a strisce, allora probabilmente è una pianta da appartamento, poiché ci sono pochissime piante d'acquario variegate, solo poche cultivar di Echinodorus e Anubias costituiscono l'eccezione alla regola.

In caso di dubbio, lasciale in negozio e fatti dare il nome dallo staff. Puoi quindi andartene se non sanno/possono dirtelo o controllare online una volta tornato a casa. Non correre il rischio di lasciarle marcire e inquinare il tuo acquario.

Sebbene adatte per i terrari, sconsigliamo le seguenti specie per un acquario, di solito moriranno e quindi inquineranno l'acqua:

  • Acorus gramineus var. Ogon
  • Acorus gramineus var. variegatus.
  • Acorus gramineus var. pusillus
  • Aglaonema ‘Silver Queen’
  • Aglaonema simplex
  • Alternanthera ficoida ‘Bettzickiana Aures’
  • Alternanthera ficoida ‘Bettzickiana Green’
  • Alternanthera ficoida ‘Bettzickiana Red’
  • Alternanthera species ‘Red Round’
  • Bacopa langiera
  • Caladium bicolor var ‘Frieda Hemple’
  • Caladium humboldtii
  • Calamus sp ‘Bamboo Plant’
  • Chamaedorea elegans
  • Chlorophytum bichetti
  • Cordyline sp.
  • Cordyline ‘Red edge special’
  • Cordyline species ‘Compacta’
  • Cyperus alternifolius
  • Cyperus haspens
  • Dieffenbachia bausei
  • Dieffenbachia exotica ‘Variegata’
  • Dieffenbachia Marianne
  • Dieffenbachia picta
  • Dracaena deremensis
  • Dracaena deramensis var.
  • Dracaena godseffiana
  • Dracaena sanderiana
  • Fittonia argyonanta
  • Hemigraphis colorata
  • Hemigraphis repanda
  • Ophiopogon japonica
  • Ophiopogon jubaran
  • Selaginella wildenowii
  • Syngonium podophyllum
  • Syngonium podophyllum ‘Red Knight’
  • Spathiphyllum wallisii
  • Trichomanes javanicum

Testo originale in inglese © Jared Cave

Riferimenti & Link
Piante d'acquario

Piante d'acquario

Di Christel Kasselmann, Edizioni Primaris, un libro che non dovrebbe mai mancare ad un acquariofilo che coltiva le piante: tantissime le specie descritte sia nel loro habitat naturale, sia nella coltivazione in acquario, con indicazioni pratiche utilissime per farle rendere al meglio.

Ecology of the Planted Aquarium

Ecology of the Planted Aquarium: A Practical Manual and Scientific Treatisex

Di Diana Walstad, Edizioni AquaEdì, è la versione in inglese, in quanto quella in italiano sembra ormai introvabile, di un libro dedicato alla coltivazione delle piante in un acquario dalla conduzione molto particolare, low-cost.

Piante facili

Piante facili

di Hansmartin De Jong, Come coltivare le piante d' acquario, Quattro regole fondamentali per coltivare le piante in acquario, La scelta delle piante giuste, Come evitare la crescita delle alghe, Piante in perfetta armonia con i pesci.

Il nuovo libro delle piante d'acquario

di Gerhard Brunner e Peter Beck, le specie più coltivate e raccomandate per l'acquariofilo

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Collegamenti articolo

Per approfondire:

Come distinguere le vere piante acquatiche dalle piante palustri, che vengono vendute regolarmente dai negozi come piante acquatiche, ma che in realtà non dovrebbero essere coltivate completamente sommerse


Smaltiamo responsabilmente le potature

Spesso sentiamo parlare di pesci e piante che sono sfuggiti in natura e che stanno soffocando le specie autoctone, cambiando le dinamiche e in alcuni casi distruggendo gli ecosistemi naturali. Sono molte purtroppo le piante acquatiche che si sono rivelate infestanti per sistemi che non contemplavano la loro presenza, e fanno danni tali da essere finite nelle liste nere di vari stati, che ne hanno vietato vendita e importazione.

Siamo sicuri come acquariofili di non essere responsabili dell'introduzione di piante in un ambiente che non è il loro? Che fine fanno le potature delle piante nei nostri acquari?

Smaltiamo responsabilmente le potature, cercando di evitare il più possibile che possano contaminare l'ambiente circostante, mettendole ad esempio in un contenitore e aspettare che siano completamente secche prima di buttarle nell'umido, dove dovrebbero poi essere correttamente smaltite. Si possono utilizzare vari altri metodi, l'importante è pensarci, tenere sempre presente che stiamo allevando pesci e coltivando piante che potrebbero provocare gravi danni se riuscissero a propagarsi nel nostro ambiente.