Una pianta acquatica diffusa in Europa
Hydrocharis morsus-ranae fiorita, in un laghetto all'aperto
La pianta acquatica Hydrocharis morsus-ranae, European Frogbit o 'morso di rana' in italiano, è una pianta da fiore appartenente al genere Hydrocharis della famiglia Hydrocharitaceae. In Nord America, è indicata come morso di rana comune o morso di rana europeo per distinguerlo dal morso di rana americano (Hydrocharis spongia).
È una piccola pianta galleggiante che ricorda una piccola ninfea. Porta piccoli fiori bianchi a tre petali. Le foglie galleggianti sono a forma di rene e crescono in rosette sulla superficie dell'acqua, con le radici che pendono nella colonna d'acqua ma normalmente non toccano il fondo. E' una pianta a crescita rapida e si diffonde rapidamente per stoloni, sopravvivendo all'inverno come turioni dormienti che riposano sul fondo, risalendo in superficie in primavera.
Hydrocharis morsus-ranae fiorita, in un laghetto all'aperto
L'areale nativo di questa specie va dall'Europa al Caucaso, all'Africa nord-occidentale. È una elofita e cresce principalmente nel bioma temperato.
Hydrocharis morsus-ranae è originaria dell'Europa e di parti dell'Asia, ma è stato introdotto in Canada negli anni '30 ed è diventata invasiva nel Canada orientale e negli Stati Uniti nordorientali, in particolare intorno ai Grandi Laghi. È considerato una pianta infestante in questa regione poiché colonizza i corsi d'acqua e forma fitte masse di vegetazione in superficie, minacciando la biodiversità nativa, sebbene nelle sue aree native sia raramente dominante.
Verso settembre/ottobre, quando inizia a far freddo, la pianta si intorpidisce e forma i turioni, o ibernacoli, piccoli germogli rigonfi, che ricadono sul fondale, dove passeranno l'inverno, per ritornare a galleggiare in primavera.
Riferimenti & Link
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informazioni su tassonomia e distribuzione su KEW
Di Christel Kasselmann, Edizioni Primaris, un libro che non dovrebbe mai mancare ad un acquariofilo che coltiva le piante: tantissime le specie descritte sia nel loro habitat naturale, sia nella coltivazione in acquario, con indicazioni pratiche utilissime per farle rendere al meglio.
Ecology of the Planted Aquarium: A Practical Manual and Scientific Treatisex
Di Diana Walstad, Edizioni AquaEdì, è la versione in inglese, in quanto quella in italiano sembra ormai introvabile, di un libro dedicato alla coltivazione delle piante in un acquario dalla conduzione molto particolare, low-cost.
di Hansmartin De Jong, Come coltivare le piante d' acquario, Quattro regole fondamentali per coltivare le piante in acquario, La scelta delle piante giuste, Come evitare la crescita delle alghe, Piante in perfetta armonia con i pesci.
di Gerhard Brunner e Peter Beck, le specie più coltivate e raccomandate per l'acquariofilo
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Hydrocharis morsus-ranae in un fossato nelle pianure alluvionali dell'Elba, Bassa Sassonia nordorientale, Germania - Foto © Christian Fischer
Smaltiamo responsabilmente le potature
Spesso sentiamo parlare di pesci e piante che sono sfuggiti in natura e che stanno soffocando le specie autoctone, cambiando le dinamiche e in alcuni casi distruggendo gli ecosistemi naturali. Sono molte purtroppo le piante acquatiche che si sono rivelate infestanti per sistemi che non contemplavano la loro presenza, e fanno danni tali da essere finite nelle liste nere di vari stati, che ne hanno vietato vendita e importazione.
Siamo sicuri come acquariofili di non essere responsabili dell'introduzione di piante in un ambiente che non è il loro? Che fine fanno le potature delle piante nei nostri acquari?
Smaltiamo responsabilmente le potature, cercando di evitare il più possibile che possano contaminare l'ambiente circostante, mettendole ad esempio in un contenitore e aspettare che siano completamente secche prima di buttarle nell'umido, dove dovrebbero poi essere correttamente smaltite. Si possono utilizzare vari altri metodi, l'importante è pensarci, tenere sempre presente che stiamo allevando pesci e coltivando piante che potrebbero provocare gravi danni se riuscissero a propagarsi nel nostro ambiente.
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