Ha una crescita esplosiva anche se non in ottime condizioni, tanto che deve essere tenuta sotto controllo perché non diventi invasiva. Si adatta anche all'acqua salmastra, ed ha la caratteristica di avere un notevole dimorfismo delle foglie tra la forma emersa e quella sommersa.

Hygrophila difformis - Foto © Bjarne Sætrang (Aquadigital.net)

Descrizione

L'Hygrophila difformis è una bellissima pianta coltivata negli acquari da molti anni. È originaria del sud e del sud-est asiatico, dove cresce nelle zone paludose. In Asia, la pianta è usata nella medicina popolare. Ci sono poche piante più facili da tenere in acquario di questa. E' una pianta rustica e robusta, molto adattabile a tutte le condizioni di coltivazione. Basti pensare che mentre tutte le altre piante "sopportano" l'acqua salmastra crescendo più lentamente e meno prosperose, l'Hygrophila difformis è una tra le poche piante che in acqua salmastra crescono belle, folte e prosperose, né più né meno che in un normale acquario d'acqua dolce.

E' adattissima ad essere messa in acquari appena allestiti, perché la rapida crescita contribuisce ad eliminare inquinanti dall'acqua, assorbendo una grande quantità di sostanze nutritive e garantendo un basso contenuto di ammonio, contribuendo così a ostacolare la crescita delle alghe; inoltre non da ultimo la forma frastagliata delle foglie ed il loro verde chiaro vivo sono molto decorativi. Hygrophila difformis cresce bene in condizioni di luce moderata, ma più luce favorisce un aspetto più sano e voluminoso. Molta luce, aggiunta di CO2 e un buon apporto di nutrienti consentono a questa specie di crescere molto rapidamente. Sembra che le foglie sotto molta luce si frastaglino più finemente. La durezza dell'acqua e il pH non sono molto importanti per Hygrophila difformis, che cresce molto rapidamente anche in vasche senza aggiunta di CO2. Dovrebbe essere somministrata solo una fertilizzazione bilanciata di oligoelementi che includa il ferro, poiché questa pianta è piuttosto sensibile a una carenza. 

Bisogna tenerne comunque sotto controllo la crescita, può diventare davvero una pianta invasiva e crescere a scapito delle altre; tra le sue caratteristiche c'è quella di emettere quasi sempre delle radici "aeree" dal fusto, da cui si espande per tutta la vasca; occhio a queste radici perché ad esempio a me è capitato che una si insinuasse in una palla di Aegagropila (cladophora) e lì abbia per così dire "attecchito", utilizzando l'aegagropila tipo substrato... quando me ne sono accorta la palla di aegagropila che sembrava intatta sul davanti, era invece quasi completamente distrutta dietro e al suo interno c'erano solo radici di hygrophila...

Hygrophila difformis in acquario - Foto © Tropica.com

Hygrophila difformis - Foto © Bjarne Sætrang (Aquadigital.net)

La propagazione è facile come con tutte le piante a stelo: si taglia la parte superiore della pianta e la si ripianta nel substrato. Questa nuova parte radicherà rapidamente e continuerà a crescere velocemente, mentre il resto tagliato produrrà molti nuovi germogli laterali. Quindi con ripetute potature si possono coltivare bellissimi cespugli. Poiché Hygrophila difformis può diventare molto grande, non è adatta per gli acquari più piccoli, mentre negli acquari più grandi può essere una vera risorsa. Grazie alla sua forma fogliare, può essere utilizzata meravigliosamente come pianta di contrasto con altre specie con forme fogliari diverse.

Nel caso di Hygrophila difformis, la differenza tra la forma sommersa e quella emersa è particolarmente pronunciata, come si può notare dalla foto sottostante. I germogli della forma emersa crescono prostrati, striscianti, hanno foglie indivise con margine seghettato, sviluppano fiori blu-violetti all'ascella fogliare, sono ricoperti di peli ghiandolari appiccicosi e hanno un forte profumo. Collocati nell'acquario, tali steli sviluppano le loro foglie sommerse nelle settimane successive, e le vecchie foglie emerse muoiono.

Hygrophila difformis in fiore, nella forma emersa. Si può notare la forma delle foglie, molto differente da quella delle foglie sommerse - Foto © Heiko Muth (Flowgrow.de)

Tratto dal sito di Walter Peris, dedicato alla coltivazione delle piante d'acquario:

Come tutti ormai sapranno, questa pianta si presenta con un evidente dimorfismo delle foglie; dato che viene normalmente coltivata emersa, una volta messa in acquario modifica completamente la morfologia delle foglie, assumendo un aspetto assolutamente originale e attraente. Cresce moltissimo sia in altezza che in larghezza, in quanto ha radici aeree che si stendono per tutta la vasca. Richiede un controllo accurato, in quanto può occupare una superficie notevole del fondo. Abbastanza facile trovarla in negozio e adatta al principiante solo se cosciente di doverla "sorvegliare" attentamente.

Distribuzione

L'areale nativo di questa specie va dal Nepal orientale al Myanmar e allo Sri Lanka, fino all'Australia settentrionale. È annuale e cresce principalmente nel bioma subtropicale.

Taxa principali

E' una pianta asiatica facile, con poche esigenze, molto adatta ai principianti. In acquario cresce velocemente buttando foglie verdi, lunghe e larghe, crescendo in altezza molto rapidamente

Una varietà di Hygrophila corymbosa con internodi cortissimi, il che la rende molto bassa e folta

Una delle tante forme di Hygrophila corymbosa, è nota da tempo in acquariofilia per la sua robustezza e adattabilità, cresce velocemente e con mote ramificazioni

Ha una crescita esplosiva anche se non in ottime condizioni, tanto che deve essere tenuta sotto controllo perché non diventi invasiva. Si adatta anche all'acqua salmastra, ed ha la caratteristica di avere un notevole dimorfismo delle foglie tra la forma emersa e quella sommersa.

Una Hygrophila del tutto particolare, con le foglie insolite e che può crescere attaccata a rocce e legni

Di facile reperibilità in tutte le sue innumerevoli varianti, non è molto appariscente ma cresce molto velocemente

Pianta poco impegnativa, è una delle rosse più facili da coltivare in acquario e dalla crescita più veloce

Riferimenti & Link

Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere...  
i messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari

Piante d'acquario

Piante d'acquario

Di Christel Kasselmann, Edizioni Primaris, un libro che non dovrebbe mai mancare ad un acquariofilo che coltiva le piante: tantissime le specie descritte sia nel loro habitat naturale, sia nella coltivazione in acquario, con indicazioni pratiche utilissime per farle rendere al meglio.

Ecology of the Planted Aquarium

Ecology of the Planted Aquarium: A Practical Manual and Scientific Treatisex

Di Diana Walstad, Edizioni AquaEdì, è la versione in inglese, in quanto quella in italiano sembra ormai introvabile, di un libro dedicato alla coltivazione delle piante in un acquario dalla conduzione molto particolare, low-cost.

Piante facili

Piante facili

di Hansmartin De Jong, Come coltivare le piante d' acquario, Quattro regole fondamentali per coltivare le piante in acquario, La scelta delle piante giuste, Come evitare la crescita delle alghe, Piante in perfetta armonia con i pesci.

Il nuovo libro delle piante d'acquario

di Gerhard Brunner e Peter Beck, le specie più coltivate e raccomandate per l'acquariofilo

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Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere sulla coltivazione delle piante acquatiche del genere Hygrophila, grazie ai messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari

Hygrophila difformis - Foto © Bjarne Sætrang (Aquadigital.net)

Hygrophila difformis in acquario - Foto © Tropica.com


Smaltiamo responsabilmente le potature

Spesso sentiamo parlare di pesci e piante che sono sfuggiti in natura e che stanno soffocando le specie autoctone, cambiando le dinamiche e in alcuni casi distruggendo gli ecosistemi naturali. Sono molte purtroppo le piante acquatiche che si sono rivelate infestanti per sistemi che non contemplavano la loro presenza, e fanno danni tali da essere finite nelle liste nere di vari stati, che ne hanno vietato vendita e importazione.

Siamo sicuri come acquariofili di non essere responsabili dell'introduzione di piante in un ambiente che non è il loro? Che fine fanno le potature delle piante nei nostri acquari?

Smaltiamo responsabilmente le potature, cercando di evitare il più possibile che possano contaminare l'ambiente circostante, mettendole ad esempio in un contenitore e aspettare che siano completamente secche prima di buttarle nell'umido, dove dovrebbero poi essere correttamente smaltite. Si possono utilizzare vari altri metodi, l'importante è pensarci, tenere sempre presente che stiamo allevando pesci e coltivando piante che potrebbero provocare gravi danni se riuscissero a propagarsi nel nostro ambiente.