Informazioni e notizie sulla tassonomia e sulle specie comprese nel genere
Lagenandra ovata nel distretto di Coorg nel Karnataka, in India - Foto © Beta Mahatvaraj (Meenkaran)
Il genere Lagenandra comprende piante da fiore della famiglia delle Araceae, endemiche del subcontinente indiano (Bangladesh, Sri Lanka e India). Il genere è simile a quello delle Cryptocoryne, entrambe si propagano tramite un rizoma strisciante.
Le piante del genere Lagenandra sono elofite, cioè preferisono avere le radici o sommerse o in terreni comunque umidi e paludosi, ed è difficile trovarle in piena corrente d'acqua, preferisocno acque più tranquille, al contrario ad esempio delle specie del genere Bucephalandra, che sono reofile, amanti della corente d'acqua. Le Lagenandra hanno un fitto rizoma strisciante; lamina fogliare semplice, da ovale a quasi lineare, fine nervatura trasversale-reticolare; spadice interamente racchiuso nel tubo della spata; fiori unisessuali.
Il genere Lagenandra differisce da quello delle Cryptocoryne per avere fiori femminili disposti a spirale (pseudo-vortice in Lagenandra nairii, spiralati in Lagenandra gomezii) e liberi; tubo della spata con margini connati (contenenti lo spadice) che occupano l'intero tubo di spata; lama della spata che di solito si apre solo leggermente da una fessura diritta o attorcigliata; bacche libere, apertura dalla base.
Una tra le specie più diffuse negli acquari è Lagenandra meeboldii, in particolare la forma rossa, dalla splendida colorazione rossa tendente al viola, che a differenza delle Cryptocoryne ha bisogno di molta luce per mantenersi vivace.
Lagenandra sp. nella regione di Valparai nello stato di Tamil Nandu, in India - Foto © Beta Mahatvaraj (Meenkaran)
Tassonomia
Attualmente al genere Lagenandra secondo Plants of the World Online appartengono 20 specie valide:
- Lagenandra bogneri de Wit
- Lagenandra cherupuzhica P.Biju, Josekutty & Augustine
- Lagenandra dewitii Crusio & A.de Graaf
- Lagenandra erosa de Wit
- Lagenandra gomezii (Schott) Bogner & N.Jacobsen
- Lagenandra jacobsenii de Wit
- Lagenandra kalugalensis Madola, Yakand. & K.Yakand.
- Lagenandra keralensis Sivad. & Jaleel
- Lagenandra koenigii (Schott) Thwaites
- Lagenandra lancifolia (Schott) Thwaites
- Lagenandra meeboldii (Engl.) C.E.C.Fisch.
- Lagenandra nairii Ramam. & Rajan
- Lagenandra ovata (L.) Thwaites
- Lagenandra peradeniyae Madola, Yakand. & K.Yakand.
- Lagenandra praetermissa de Wit
- Lagenandra srilankensis Madola, Yakand. & K.Yakand.
- Lagenandra thwaitesii Engl.
- Lagenandra toxicaria Dalzell
- Lagenandra undulata Sastry
- Lagenandra wayambae Madola, K.Yakand., Yakand. & Karunaratne
Taxa principali
Riferimenti & Link
pagina sulla wikipedia inglese

Di Christel Kasselmann, Edizioni Primaris, un libro che non dovrebbe mai mancare ad un acquariofilo che coltiva le piante: tantissime le specie descritte sia nel loro habitat naturale, sia nella coltivazione in acquario, con indicazioni pratiche utilissime per farle rendere al meglio.

Ecology of the Planted Aquarium: A Practical Manual and Scientific Treatisex
Di Diana Walstad, Edizioni AquaEdì, è la versione in inglese, in quanto quella in italiano sembra ormai introvabile, di un libro dedicato alla coltivazione delle piante in un acquario dalla conduzione molto particolare, low-cost.

di Hansmartin De Jong, Come coltivare le piante d' acquario, Quattro regole fondamentali per coltivare le piante in acquario, La scelta delle piante giuste, Come evitare la crescita delle alghe, Piante in perfetta armonia con i pesci.
di Gerhard Brunner e Peter Beck, le specie più coltivate e raccomandate per l'acquariofilo
Collegamenti & Legenda
Per saperne di più...
Come coltivare in acquario l'affascinante pianta Lagenandra meeboldii nella sua variante con foglie a colorazione rossa - tratto e tradotto da un articolo di Tropica Aquarium Plants
Smaltiamo responsabilmente le potature
Spesso sentiamo parlare di pesci e piante che sono sfuggiti in natura e che stanno soffocando le specie autoctone, cambiando le dinamiche e in alcuni casi distruggendo gli ecosistemi naturali. Sono molte purtroppo le piante acquatiche che si sono rivelate infestanti per sistemi che non contemplavano la loro presenza, e fanno danni tali da essere finite nelle liste nere di vari stati, che ne hanno vietato vendita e importazione.
Siamo sicuri come acquariofili di non essere responsabili dell'introduzione di piante in un ambiente che non è il loro? Che fine fanno le potature delle piante nei nostri acquari?
Smaltiamo responsabilmente le potature, cercando di evitare il più possibile che possano contaminare l'ambiente circostante, mettendole ad esempio in un contenitore e aspettare che siano completamente secche prima di buttarle nell'umido, dove dovrebbero poi essere correttamente smaltite. Si possono utilizzare vari altri metodi, l'importante è pensarci, tenere sempre presente che stiamo allevando pesci e coltivando piante che potrebbero provocare gravi danni se riuscissero a propagarsi nel nostro ambiente.
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