Informazioni e notizie sulla tassonomia e sulle specie comprese nel genere
Lemna minor - Foto © Fabio Ghidini
Il genere Lemna comprende piante acquatiche galleggianti a cui si fa riferimento con il nome comune di "lenticchia d'acqua". Sono membri morfologicamente divergenti della famiglia delle Araceae. Grazie alla loro crescita rapidissima hanno trovato impiego come sistema modello per studi di ecologia comunitaria, biologia vegetale di base, ecotossicologia e produzione di biofarmaci e come fonte di alimenti per animali per l'agricoltura e l'acquacoltura. Attualmente sono riconosciute 14 specie di Lemna
Le specie del genere Lemna crescono come semplici talli galleggianti sopra o appena sotto la superficie dell'acqua. La maggior parte sono piccoli, non superano i 5 mm di lunghezza, tranne Lemna trisulca, che è allungata e ha una struttura ramificata. I talli della Lemna hanno un'unica radice, caratteristica questa che distingue questo genere dai generi correlati Wolffia (che non presenta radici), Spirodela e Landoltia (che hanno radici multiple).
Le piante si propagano principalmente per riproduzione vegetativa: due piante figlie germogliano dalla pianta adulta. Questa forma di crescita consente una colonizzazione molto rapida di nuova acqua. Le lenticchie d'acqua sono piante da fiore e quasi tutte sono note per riprodursi sessualmente, fiorire e produrre semi in condizioni appropriate. Alcune lenticchie d'acqua (come Lemna gibba) sono piante a fotoperiodo lungo, mentre altre (come Lemna minor) sono piante a fotoperiodo corto.
Quando la Lemna invade un corso d'acqua, può essere rimossa meccanicamente, mediante l'aggiunta di pesci erbivori, come ad esempio la carpa erbivora, o trattata con un erbicida, il che ovviamente è sconsigliatissimo, a causa dei danni ambiantali che ne derivano. La rapida crescita delle lenticchie d'acqua può essere positiva in certi casi, ad esempio trova applicazione nel biorisanamento delle acque inquinate, nel trattamento delle acque reflue urbane e come organismo di prova per studi ambientali. Viene anche utilizzata come sistema di espressione per la produzione economica di biofarmaci complessi.
La farina di lenticchie d'acqua (lenticchie essiccate) è un buon mangime per il bestiame. Contiene il 25-45% di proteine (a seconda delle condizioni di crescita), il 4,4% di grassi e l'8-10% di fibre, misurate in peso secco.
Lemna minor vista da sopra e vista da sotto - Foto © Stefan.lefnaer (Wikimedia)
Illustrazione botanica di varie specie di Lemna: A) Lemna minor - B) Lemna gibba - C) Lemna trisulca - D) Spirodela polyrrhiza (Wikimedia)
Tassonomia
Queste lenticchie d'acqua erano in passato collocate in una famiglia di piante a sé stante, le Lemnaceae, ma ora sono considerate membri della famiglia Araceae.
Attualmente al genere Lemna secondo Plants of the World Online appartengono 13 specie valide:
- Lemna aequinoctialis Welw.
- Lemna disperma Hegelm.
- Lemna gibba L.
- Lemna japonica Landolt
- Lemna landoltii Halder & Venu
- Lemna minor L.
- Lemna minuta Kunth
- Lemna obscura (Austin) Daubs
- Lemna perpusilla Torr.
- Lemna tenera Kurz
- Lemna trisulca L.
- Lemna turionifera Landolt
- Lemna valdiviana Phil.
Lo spesso strato di lenticchie d'acqua Lemna minor su uno specchio d'acqua vicino a Oberndorf in Germania: come si vede, è talmente fitto da non lasciare passare la luce per eventuali altre piante sottostanti - Foto © Oxfordian Kissuth (Wikimedia)
Taxa principali
La lenticchia d'acqua è una pianta galleggiante dalla crescita velocissima, che assorbe dall'acqua una quantità impressionante di nutrienti, ma una volta inserita è difficile liberarsene
Caratteristiche comuni alle specie di Lemna difficilmente identificabili che si possono trovare in acquario
Riferimenti & Link
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere...
i messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
Di Christel Kasselmann, Edizioni Primaris, un libro che non dovrebbe mai mancare ad un acquariofilo che coltiva le piante: tantissime le specie descritte sia nel loro habitat naturale, sia nella coltivazione in acquario, con indicazioni pratiche utilissime per farle rendere al meglio.
Ecology of the Planted Aquarium: A Practical Manual and Scientific Treatisex
Di Diana Walstad, Edizioni AquaEdì, è la versione in inglese, in quanto quella in italiano sembra ormai introvabile, di un libro dedicato alla coltivazione delle piante in un acquario dalla conduzione molto particolare, low-cost.
di Hansmartin De Jong, Come coltivare le piante d' acquario, Quattro regole fondamentali per coltivare le piante in acquario, La scelta delle piante giuste, Come evitare la crescita delle alghe, Piante in perfetta armonia con i pesci.
di Gerhard Brunner e Peter Beck, le specie più coltivate e raccomandate per l'acquariofilo
Collegamenti & Legenda
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Per saperne di più...
Un gruppo di acquariofili indiani trascorre un lungo weekend sul Ghats occidentale osservandone gli ecosistemi, con particolare attenzione alle piante acquatiche - tratto e tradotto da un articolo di R. R. Sriram
Descrizione di come ricreare in acquario l'ambiente d'acqua bianca di molti fiumi sudamericani, con tantissime foto degli habitat in natura - tratto e tradotto da un articolo di Rhett A. Butler
Descrizione di come fare per allestire un acquario che riproduca il biotopo di un torrente sudamericano d'acqua chiara, come Rio Xingu e Rio Tocantins - tratto e tradotto da un articolo di Rhett A. Butler
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere sui ritmi vitali delle Piante Acquatiche, grazie ai messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
Acquario biotopo: Piccolo affluente del Rio Guapore © Kamil Hazy (Biotope Aquarium Design Contest 2015)
Smaltiamo responsabilmente le potature
Spesso sentiamo parlare di pesci e piante che sono sfuggiti in natura e che stanno soffocando le specie autoctone, cambiando le dinamiche e in alcuni casi distruggendo gli ecosistemi naturali. Sono molte purtroppo le piante acquatiche che si sono rivelate infestanti per sistemi che non contemplavano la loro presenza, e fanno danni tali da essere finite nelle liste nere di vari stati, che ne hanno vietato vendita e importazione.
Siamo sicuri come acquariofili di non essere responsabili dell'introduzione di piante in un ambiente che non è il loro? Che fine fanno le potature delle piante nei nostri acquari?
Smaltiamo responsabilmente le potature, cercando di evitare il più possibile che possano contaminare l'ambiente circostante, mettendole ad esempio in un contenitore e aspettare che siano completamente secche prima di buttarle nell'umido, dove dovrebbero poi essere correttamente smaltite. Si possono utilizzare vari altri metodi, l'importante è pensarci, tenere sempre presente che stiamo allevando pesci e coltivando piante che potrebbero provocare gravi danni se riuscissero a propagarsi nel nostro ambiente.
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