Caratteristiche comuni alle specie di Lemna difficilmente identificabili che si possono trovare in acquario
Le specie del genere Lemna, conosciute anche come lenticchie d'acqua, crescono nelle acque stagnanti o con poca corrente di quasi tutto il mondo. Nella maggior parte dei casi entrano in acquario inosservate, in quanto nascoste tra altre piante, ma una volta entrate è quasi impossibile liberarsene.
In acquariofilia la lenticchia d'acqua viene spesso identificata come Lemna minor, mentre in realtà sono spesso presenti altre specie di Lemna, spesso arrivate da regioni tropicali o subtropicali, il che ne rende molto difficile l'identificazione. Alcune specie che si trovano spesso nelle vasche sono ad esempio Lemna minuta, Lemna valdiviana o la relativamente grande Landoltia (Spirodela) punctata. Abbastanza spesso, nello stesso acquario si possono trovare diverse specie insieme.
Anche altre specie di Lemna che crescono spontaneamente nell'Europa centrale, come Lemna gibba e Lemna turionifera - possono fare la loro comparsa negli acquari.
Lemna minor, originaria dell'Europa centrale, si comporta bene con valori di pH e temperature dell'acqua molto bassi. In inverno, questa minuscola pianta galleggiante produce i cosiddetti turioni (piccoli organi compatti contenenti molto amido(, che affondano a terra al riparo, per ricominciare a germinare la primavera successiva, quando le condizioni diventano di nuovo favorevoli. Questa strategia ne garantisce la sopravvivenza durante i periodi freddi più lunghi o in condizioni sfavorevoli in generale.
Illustrazione botanica di varie specie di Lemna: A) Lemna minor - B) Lemna gibba - C) Lemna trisulca - D) Spirodela polyrrhiza (Wikimedia)
Coltivazione in acquario
In realtà una volta inserita, consapevolmente o inconsapevolmente, in acquario, i consigli sono più per contenerne l'incessante propagazione, che per stimolarla :)
La lenticchia d'acqua è una pianta molto poco esigente, ma l'acqua ricca di sostanze nutritive e almeno un'illuminazione media ne favoriscono notevolmente la crescita. Si riproduce principalmente per gemmazione: due piante figlie crescono da "sacchi" ai lati della pianta, che si staccano presto nel loro sviluppo. Non c'è bisogno di preoccuparsi del suo benessere; anzi, al contrario, la lenticchia d'acqua diventa spesso infestante a causa della sua piccolezza, della sua adattabilità e della crescita estremamente rapida, e in genere l'acquariofilio più che essere impegnato nella sua cura, sarà impegnato a controllarne la popolazione per fare in modo che la superficie dell'acquario non sia ricoperta da un solido tappeto di Lemna, il che renderebbe la vita per le altre piante molto difficile, in quanto verrebbero oscurate totalmente.
Il movimento dell'acqua rende questa pianta ancora più difficile da controllare; si può provare a rimuoverla frequentemente dalla superficie, anche se è una procedura che potrebbe trascinarsi per settimane, ma anche la piantina più piccola rimasta nell'acquario in brevissimo tempo potrebbe trasformarsi in uno spesso tappeto di lenticchia d'acqua.
Ci sono dei pesci che se ne cibano come i pesci rossi e altri ciprinidi, ma è difficile che siano risolutivi, e anche qui dipende dai "gusti" del singolo pesce: ad esempio io ho in vasca 4 scalari che non danno scampo alla lemna: come ne vedono anche il minimo tallo, corrono a divorarselo... io cerco di inserirla da un'altra vasca in cui cresce in abbondanza, con l'intento di dare una mano al filtro, facendole ripulire l'acqua dagli inquinanti, ma loro non ne vogliono sapere... sembra che non gli dò da mangiare, quando invece sono anche ben pasciuti... :)
Siccome il suo alto tasso di crescita la rende difficile da controllare, e di conseguenza la sua tendenza a ombreggiare in misura elevata le altre piante, le specie di Lemna non sono raccomandabili come piante da acquario. Possono essere utili in vasche la cui disposizione è orientata su habitat naturali, per acquari utilizzati per l'allevamento di giovani pesci, o per quelli dove non è prevista la presenza di piante sul fondo, poiché fornisce nascondigli alle larve dei pesci, abbassa il livello di nitrati dell'acqua e crea un'autentica atmosfera naturale con le sue radici verticali.
La sua capacità di assorbire sostanze inquinanti è tale che ne viene studiato l'uso in depuratori di acque reflue, e altri sistemi di depurazione acque; anche in ambito acquariofilo sono stati studiati dagli appassionati strumenti come "filtri a lemna" più o meno rudimentali.
Lemna minor - Foto © Barbarossa (Wikimedia)
E' una pianta facile, quindi, adatta a tutti gli acquari; l'unica controindicazione di cui sono a conoscenza è la coltivazione negli acquari d'acqua salmastra dove si vogliono fare riprodurre i Brachygobius: sembra che per qualche strana ragione gli avannotti rimangano "impigliati" tra le radici senza più riuscire a liberarsi... è un'osservazione che è stata fatta solo rare volte, solo e soltanto con questo tipo di avannotti (gli altri trovano solo rifugio, riparo e nutrimento) ma ve la segnalo, non si sa mai.
Tratto dal sito di Walter Peris, dedicato alla coltivazione delle piante d'acquario:
La famosa e temuta "lenticchia d'acqua" o "peste d'acqua".
Ubiquitaria, è facile importarla in vasca attaccata ad altre piante. Difficile liberarsene, se trova le condizioni ideali. Si diffonde come una pestilenza, ma consuma nutrienti come una spugna. Adatta sia a vasche aperte che chiuse. Va controllata in quanto una sua crescita potrebbe portare a oscurare del tutto la colonna d'acqua sottostante, con conseguente sofferenza delle piante.
Taxa principali
La lenticchia d'acqua è una pianta galleggiante dalla crescita velocissima, che assorbe dall'acqua una quantità impressionante di nutrienti, ma una volta inserita è difficile liberarsene
Caratteristiche comuni alle specie di Lemna difficilmente identificabili che si possono trovare in acquario
Riferimenti & Link
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere...
i messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
scheda completa sulla Wikipedia inglese
scheda su Flowgrow.de
Playfish 11/2005 "Duckweed, croce e delizia per i nostri acquari"
articolo di Luca "Aragorn" Forni (GAEM) sulla lemna minor o lenticchia d'acqua, sui suoi pregi e il suo carattere infestante

Di Christel Kasselmann, Edizioni Primaris, un libro che non dovrebbe mai mancare ad un acquariofilo che coltiva le piante: tantissime le specie descritte sia nel loro habitat naturale, sia nella coltivazione in acquario, con indicazioni pratiche utilissime per farle rendere al meglio.

Ecology of the Planted Aquarium: A Practical Manual and Scientific Treatisex
Di Diana Walstad, Edizioni AquaEdì, è la versione in inglese, in quanto quella in italiano sembra ormai introvabile, di un libro dedicato alla coltivazione delle piante in un acquario dalla conduzione molto particolare, low-cost.

di Hansmartin De Jong, Come coltivare le piante d' acquario, Quattro regole fondamentali per coltivare le piante in acquario, La scelta delle piante giuste, Come evitare la crescita delle alghe, Piante in perfetta armonia con i pesci.
di Gerhard Brunner e Peter Beck, le specie più coltivate e raccomandate per l'acquariofilo
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Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere sui ritmi vitali delle Piante Acquatiche, grazie ai messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
Smaltiamo responsabilmente le potature
Spesso sentiamo parlare di pesci e piante che sono sfuggiti in natura e che stanno soffocando le specie autoctone, cambiando le dinamiche e in alcuni casi distruggendo gli ecosistemi naturali. Sono molte purtroppo le piante acquatiche che si sono rivelate infestanti per sistemi che non contemplavano la loro presenza, e fanno danni tali da essere finite nelle liste nere di vari stati, che ne hanno vietato vendita e importazione.
Siamo sicuri come acquariofili di non essere responsabili dell'introduzione di piante in un ambiente che non è il loro? Che fine fanno le potature delle piante nei nostri acquari?
Smaltiamo responsabilmente le potature, cercando di evitare il più possibile che possano contaminare l'ambiente circostante, mettendole ad esempio in un contenitore e aspettare che siano completamente secche prima di buttarle nell'umido, dove dovrebbero poi essere correttamente smaltite. Si possono utilizzare vari altri metodi, l'importante è pensarci, tenere sempre presente che stiamo allevando pesci e coltivando piante che potrebbero provocare gravi danni se riuscissero a propagarsi nel nostro ambiente.
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