Informazioni e notizie sulla tassonomia e sulle specie comprese nella famiglia, come le carnivore Utricularia
Utricularia vulgaris, pond bladderwort (Wikimedia)
Le Lentibulariaceae sono una famiglia di piante spermatofite dicotiledoni carnivore, appartenenti all'ordine Lamiales. Le piante carnivore sembrano essersi evolute indipendentemente in quattro principali lignaggi di angiosperme e cinque ordini: Poales, Caryophyllales, Oxalidales, Ericales e Lamiales. Un tratto comune trovato in diverse famiglie di Lamiales che potrebbe aver portato al carnivoro è la secrezione di mucillagine proteica attraverso le superfici fogliari. Questa mucillagine viene generalmente utilizzata per prevenire la predazione degli insetti, intrappolando e degradando insetti potenzialmente dannosi. Alcune ricerche suggeriscono che queste ghiandole possono facilmente spostare la loro funzione dalla secrezione all'assorbimento.
Questa specializzazione potrebbe essersi verificata per la prima volta nel più recente antenato comune delle Lentibulariaceae, introducendo ghiandole assorbenti che fornivano ulteriori macronutrienti attraverso gli insetti intrappolati. La fonte aggiuntiva di nutrienti potrebbe aver aumentato la forma fisica delle piante che crescono in habitat a basso contenuto di nutrienti che alla fine hanno sviluppato il carnivoro.
Tassonomia
Secondo KEW -Plants Of the World Online, alla famiglia Lentibulariaceae appartengono attualmente 3 generi validi:
- Genlisea A.St.-Hil.
- Pinguicula L.
- Utricularia L.
I generi Polypompholyx (e Biovularia erano considerati il quarto e il quinto membro di questa famiglia. Biovularia è stata inclusa in Utricularia e Polypompholyx è stato relegato in un sottogenere di Utricularia. Il posizionamento della famiglia in passato era nell'ordine Scrophulariales, che è stato fuso con Lamiales nel sistema del Angiosperm Phylogeny Group.
Taxa principali
La famiglia delle Lentibulariaceae è cosmopolita.
In base a Wikipedia, la famiglia è presente anche nella flora spontanea italiana, con le seguenti specie:
- Pinguicula L.
- Pinguicula alpina L.
- Pinguicula crystallina Sibth. & Sm
- Pinguicula fiorii Tammaro & Pace
- Pinguicula leptoceras Rchb.
- Pinguicula poldinii Steiger & Casper
- Pinguicula reichenbachiana Schindl.
- Pinguicula vulgaris L.
- Pinguicula L.
- Utricularia L.
- Utricularia australis R. Rb
- Utricularia bremii Heer
- Utricularia intermedia Hayne
- Utricularia minor L.
- Utricularia ochroleuca R.W. Hartm.
- Utricularia stygia G. Thor
- Utricularia vulgaris L.
- Utricularia L.
In Europa complessivamente sono presenti 21 specie del genere Pinguicola e 7 specie del genere Utricularia.
L'habitat tipico delle specie della famiglia Lentibulariaceae sono i terreni acquitrinosi dei fiumi e dei bacini idrici delle regioni intertropicali e foreste pluviali del Vecchio e del Nuovo Mondo. Alcune specie, come quelle del genere Pinguicola, sono epifite nelle foreste umide tropicali montane.
Taxa principali
Piccola pianta carnivora che spesso arriva in acquario alla chetichella, nascosta tra piante come la riccia o il muschio di giava, a cui spesso vive aggrappata.
Piccola pianta carnivora, le cui foglie possono formare una stuoia simile ad un pratino, ma la cui coltivazione in acquario è abbastanza difficoltosa.
Riferimenti & Link
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere...
i messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
la pagina sulla wikipedia italiana

Di Christel Kasselmann, Edizioni Primaris, un libro che non dovrebbe mai mancare ad un acquariofilo che coltiva le piante: tantissime le specie descritte sia nel loro habitat naturale, sia nella coltivazione in acquario, con indicazioni pratiche utilissime per farle rendere al meglio.

Ecology of the Planted Aquarium: A Practical Manual and Scientific Treatisex
Di Diana Walstad, Edizioni AquaEdì, è la versione in inglese, in quanto quella in italiano sembra ormai introvabile, di un libro dedicato alla coltivazione delle piante in un acquario dalla conduzione molto particolare, low-cost.

di Hansmartin De Jong, Come coltivare le piante d' acquario, Quattro regole fondamentali per coltivare le piante in acquario, La scelta delle piante giuste, Come evitare la crescita delle alghe, Piante in perfetta armonia con i pesci.
di Gerhard Brunner e Peter Beck, le specie più coltivate e raccomandate per l'acquariofilo
Collegamenti & Legenda
Per saperne di più...
Inserita senza rendermene conto nell'acquario, ho trovato una pianta carnivora acquatica, Utricularia gibba
Descrizione e splendide foto dell'Utricularia graminifolia, una splendida pianta carnivora da primo piano in acquario - tratto e tradotto da un articolo di Tropica Aquarium Plants
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere sulla coltivazione delle piante acquatiche del genere Utricularia, grazie ai messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
Splendide foto di un prato di Utricularia graminifolia in fiore - Foto © Amphirion (Terraforums.com)
Smaltiamo responsabilmente le potature
Spesso sentiamo parlare di pesci e piante che sono sfuggiti in natura e che stanno soffocando le specie autoctone, cambiando le dinamiche e in alcuni casi distruggendo gli ecosistemi naturali. Sono molte purtroppo le piante acquatiche che si sono rivelate infestanti per sistemi che non contemplavano la loro presenza, e fanno danni tali da essere finite nelle liste nere di vari stati, che ne hanno vietato vendita e importazione.
Siamo sicuri come acquariofili di non essere responsabili dell'introduzione di piante in un ambiente che non è il loro? Che fine fanno le potature delle piante nei nostri acquari?
Smaltiamo responsabilmente le potature, cercando di evitare il più possibile che possano contaminare l'ambiente circostante, mettendole ad esempio in un contenitore e aspettare che siano completamente secche prima di buttarle nell'umido, dove dovrebbero poi essere correttamente smaltite. Si possono utilizzare vari altri metodi, l'importante è pensarci, tenere sempre presente che stiamo allevando pesci e coltivando piante che potrebbero provocare gravi danni se riuscissero a propagarsi nel nostro ambiente.
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