Meglio conosciuta come Microsorum pteropus, è una pianta resistente e molto adattabile, cresce anche con scarsa illuminazione. Forma dei bei cespuglioni che possono diventare enormi, ed offrono rifugio tra le foglie e le radici ai pesci più piccoli.
Leptochilus pteropus (ex Microsorum pteropus) in un acquario d'acqua salmastra - Foto © Emiliano Spada
Il Leptochilus pteropus (ex Microsorum pteropus) è una pianta acquatica simile ad una felce, somiglianza alla quale deve il nome comune inglese di "Java fern", felce di Giava. Cresce in innumerevoli luoghi nelle regioni tropicali e subtropicali dell'Asia. Si trova spesso su rocce o legno in ruscelli e cascate. Alcune popolazioni crescono permanentemente sommerse, altre si presentano come piante terrestri su terreni umidi della foresta.
La felce di Giava è una pianta molto diffusa e popolare nell'acquariofilia, ed è in vendita nella maggior parte dei negozi di acquari. 50 anni fa era stato messo in commercio con vari nomi errati, tra cui Leptochilus decurrens, che non è un sinonimo di Leptochilus pteropus, ma il nome di un'altra felce. Leptochilus pteropus (ex Microsorum pteropus) è molto variabile. Le varie forme possono differire così tanto per dimensioni e forma delle foglie che si potrebbe anche pensare che appartengano a specie diverse. Per un po' di tempo è stata coltivata solo la forma standard con foglie larghe, ma recentemente sono state importate altre forme oltre alle varietà 'Tropica' e 'Windelov', una vasta gamma di varietà di felci di Giava che rimangono più piccole e a foglia stretta.
Leptochilus pteropus (ex Microsorum pteropus) è una pianta resistente e molto adattabile ad ogni valore dell'acqua, che cresce anche con scarsa illuminazione. Forma dei cespugli che possono diventare enormi, e che offrono rifugio tra le foglie e le radici ai pesci più piccoli. E' una delle piante d'acquario più facili da coltivare e quindi la pianta perfetta per i principianti. Le sue basse esigenze e la possibilità di coltivarla come epifita su rocce e legno ne hanno fatto una solida risorsa nell'acquariofilia. La felce di Giava cresce bene sia con un'illuminazione più forte che più debole, non richiede l'aggiunta di fertilizzanti o CO2, anche se una certa corrente nell'acqua è estremamente vantaggiosa.
Come le Anubias, Leptochilus pteropus (ex Microsorum pteropus) sviluppa un rizoma strisciante (a questo link potete vedere delle foto del rizoma, se non sapete cos'è) su cui crescono le radici e le foglie. Viene coltivata al meglio facendo attecchire il rizoma a tronchi o rocce, alle quali deve essere inizialmente legato con del filo di nylon; una volta cresciute le nuove radici che si abbarbicano saldamente al supporto, il filo di nylon può essere rimosso. Se si preferisce interrare la pianta nel fondo, è meglio non coprire con il materiale di fondo il rizoma, perchè può tendere a marcire.
Leptochilus pteropus (ex Microsorum pteropus) 'Trident' in vendita già radicato ad un legno - Foto © Tropica.com
Particolare delle radichette scure che partono dal rizoma e fissano il Leptochilus pteropus (ex Microsorum pteropus) alla roccia - Foto © Tropica.com
Leptochilus pteropus (ex Microsorum pteropus) è molto facile da propagare, se si ha un grosso cespuglio è possibile dividerlo in parti, anche piccole, da fissare a loro volta su un supporto; inoltre sul margine delle foglie, talvolta sulla superficie della foglia stessa, e anche - sebbene meno spesso - sulle radici, si formano dei bulbilli, che danno vita a piantine avventizie vere e proprie, che si possono staccare e ripiantare, oppure una volta cresciute abbastanza si staccano da sole dalla pianta madre. Se lsi lasciano le piante figlie sulla pianta madre, col tempo si può formare una lussureggiante popolazione di diverse generazioni di piante una sopra l'altra, che fornisce ai pesci un gran numero di nascondigli e territori nel fitto fogliame e tra le radici scure e aggrovigliate.
Questa felce può, come tutte le felci, riprodursi sessualmente producendo organi sessuali particolari, i sori, simili a puntini neri: a forma emisferica, di colore scuro, sono presenti in file nella pagina inferiore delle foglie. I sori contengono gli sporangi che quando raggiungono la maturazione liberano le spore nel terreno (le spore è difficile si formino se la pianta è completamente sommersa). La coltivazione a partire dalle spore è possibile, ma ci vuole molto tempo e pazienza.
Può essere coltivata molto facilmente emersa in terrari o paludari, purché si mantenga umido il substrato. Grazie alla sua capacità di crescere in luoghi dell'acquario dove altre piante non possono attecchire, la felce di Giava offre all'aquascaper molte opzioni di design. È particolarmente sorprendente se piantato su un pezzo di legno nel mezzo o sullo sfondo di un acquario.
Sono molto diffuse anche delle varietà 'cultivar' di Leptochilus pteropus (ex Microsorum pteropus), selezionate per la coltivazione in acquario, come Windelov, Narrow, Trident, ecc.
Microsorum pteropus 'Trident' in acquario - Foto © Tropica.com
Tratto dal sito di Walter Peris, dedicato alla coltivazione delle piante d'acquario:
Altra pianta a crescita lenta, molto diffusa, chiamata "felce di Giava"; il suo assorbimento di nutrienti è basso, proporzionale alla crescita, ma ha il pregio, come anubias e bolbitis, di poter crescere legata a legni, radici, sassi o altri arredi.
L'areale nativo di questa specie è l'Asia tropicale e subtropicale. È una elofita o litofita e cresce principalmente nel bioma tropicale umido.
Origine: Asia
Tasso di crescita: lento
Altezza: 15 - 30+
Richiesta di luce: bassa
CO2: bassa
Riferimenti & Link
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere...
i messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
scheda su Acquariofiliafacile.it al solito completa ed esaustiva
articolo su Practical Fishkeeping che descrive esigenze e tecniche di coltivazione in acquario di Bolbitis e Microsorum
pagina sulla wikipedia inglese
scheda su Tropica.com con informazioni ed esempi di layout da cui prendere ispirazione
informazioni su tassonomia e distribuzione su KEW - Plants Of the World Online
Di Christel Kasselmann, Edizioni Primaris, un libro che non dovrebbe mai mancare ad un acquariofilo che coltiva le piante: tantissime le specie descritte sia nel loro habitat naturale, sia nella coltivazione in acquario, con indicazioni pratiche utilissime per farle rendere al meglio.
Ecology of the Planted Aquarium: A Practical Manual and Scientific Treatisex
Di Diana Walstad, Edizioni AquaEdì, è la versione in inglese, in quanto quella in italiano sembra ormai introvabile, di un libro dedicato alla coltivazione delle piante in un acquario dalla conduzione molto particolare, low-cost.
di Hansmartin De Jong, Come coltivare le piante d' acquario, Quattro regole fondamentali per coltivare le piante in acquario, La scelta delle piante giuste, Come evitare la crescita delle alghe, Piante in perfetta armonia con i pesci.
di Gerhard Brunner e Peter Beck, le specie più coltivate e raccomandate per l'acquariofilo
Collegamenti & Legenda
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Consigli ed avvertenze per allestire un acquario salmastro, consigliato dal team di esperti del ThePufferForum come fondamentale compendio di ciò che occorre sapere per la sua gestione - tratto e tradotto da un articolo di Cody Soup
Ci sono molte piante d'acqua dolce, coltivate comunemente in acquario, che si adattano molto bene alla coltivazione in acqua salmastra, grazie alla loro robustezza ed adattabilità.
Questa guida spiega alcuni degli errori che i principianti fanno spesso e offre alcuni suggerimenti sulla scelta delle specie giuste e su come prendersene cura - tratto e tradotto da un articolo di Injaf
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Foto di piante così come si sono sviluppate in un acquario d'acqua salmastra
Descrizione delle due nuove varietà di Leptochilus pteropus (ex Microsorum pteropus) commercializzate dall'azienda Tropica - tratto e tradotto da un articolo di Tropica Aquarium Plants
Piante adatte agli acquari d'acqua salmastra e indicazioni per la loro coltivazione - tratto e tradotto da un post su TropicalFish Forum
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere sulla coltivazione delle piante acquatiche del genere Microsorum, grazie ai messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
Acquario biotopo: Palude di Sumatra (vedi la descrizione dell'acquario) © Elena Mazurek (Biotope Aquarium Design Contest 2015)
Bacino del Mekong, Laos © Vasilis Athanasopoulos-Feredinos (Biotope Aquarium Design Contest 2015)
Leptochilus pteropus (ex Microsorum pteropus) 'Windeløv' - Foto © Tropica.com
Leptochilus pteropus (ex Microsorum pteropus) 'Trident' - Foto © Tropica.com
Leptochilus pteropus (ex Microsorum pteropus) 'Narrow' - Foto © Tropica.com
Piantine di Microsorum pteropus che stanno nascendo su un tronco di legno
Smaltiamo responsabilmente le potature
Spesso sentiamo parlare di pesci e piante che sono sfuggiti in natura e che stanno soffocando le specie autoctone, cambiando le dinamiche e in alcuni casi distruggendo gli ecosistemi naturali. Sono molte purtroppo le piante acquatiche che si sono rivelate infestanti per sistemi che non contemplavano la loro presenza, e fanno danni tali da essere finite nelle liste nere di vari stati, che ne hanno vietato vendita e importazione.
Siamo sicuri come acquariofili di non essere responsabili dell'introduzione di piante in un ambiente che non è il loro? Che fine fanno le potature delle piante nei nostri acquari?
Smaltiamo responsabilmente le potature, cercando di evitare il più possibile che possano contaminare l'ambiente circostante, mettendole ad esempio in un contenitore e aspettare che siano completamente secche prima di buttarle nell'umido, dove dovrebbero poi essere correttamente smaltite. Si possono utilizzare vari altri metodi, l'importante è pensarci, tenere sempre presente che stiamo allevando pesci e coltivando piante che potrebbero provocare gravi danni se riuscissero a propagarsi nel nostro ambiente.
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