Meglio conosciuta con il vecchio nome di Lilaeopsis brasiliensis, è una pianta da "pratino" dalla crescita lenta ma compatta
Lilaeopsis minor (ex Lilaeopsis brasiliensis) - Foto © Tropica.com
4 - 7 cm d'altezza
La Lilaeopsis minor è una specie di pianta della famigila Apiaceae originaria del Sud America. In passato era conosciuta come Lilaeopsis brasiliensis, nome con cui è ancora denominata dalla maggioranza degli acquariofili, ma il sito di Plants Of the World Online, seguendo Govaerts et al. (2021) in 'The World Checklist of Vascular Plants, a continuously updated resource for exploring global plant diversity' https://doi.org/10.1038/s41597-021-00997-6. Scientific Data 8: 215. mette il nome Lilaeopsis brasiliensis in sinonimia con Lilaeopsis minor.
Lilaeopsis minor presenta un fusto corto con foglie verde chiaro che nelle giuste condizioni formano un corto tappeto. Raggiunge un'altezza di circa 4 - 7 cm.
Viene utilizzata in acquario come pianta acquatica da pratino, e posta in primo piano. Per crescere bene ha bisogno di una luce molto intensa, e di temperature tropicali. Preferisce un buon substrato, un'acqua ricca di nutrienti e beneficerà di CO2 aggiuntiva. Secondo Tropica tollera anche un po' di sale nell'acqua, per cui potrebbe essere un'opzione per gli acquari d'acqua salmastra.
Ha una crescita piuttosto lenta, si propaga tramite stoloni che si formano facilmente, ma può richiedere del tempo per formare l'effetto tappeto desiderato negli acquari con piante. Può crescere molto compatta, ma un "effetto prato" si ottiene solo con un'elevata intensità luminosa. Quando si pianta nell'acquario, ne vanno posizionati piccoli ciuffi a pochi centimetri di distanza, per aiutare le piante a crescere insieme più rapidamente, ne servirebbero quindi parecchi vasetti. Vanno piantati in una posizione aperta, senza ombra da altre piante, per garantire una buona luce.
Lilaeopsis minor (ex Lilaeopsis brasiliensis) - Foto © Tropica.com
Fiori di Lilaeopsis minor (ex Lilaeopsis brasiliensis), coltivata in un acquario senz'acqua (l'acqua copre solo la sabbia) - Foto © Averater (Wikimedia)
Sud America: L'areale nativo di questa specie comprende Argentina nord-orientale, Brasile meridionale e sud-orientale, Paraguay, Uruguay. È una pianta perenne e cresce principalmente nel bioma subtropicale.
Origine: Sud America
Tasso di crescita: lento
Altezza: 3 - 5+
Richiesta di luce: bassa
CO2: bassa
Riferimenti & Link
informazioni su tassonomia e distribuzione su KEW - Plants Of the World Online
scheda su Aquaexperience.it
scheda su Tropica.com con informazioni ed esempi di layout da cui trarre ispirazione
Di Christel Kasselmann, Edizioni Primaris, un libro che non dovrebbe mai mancare ad un acquariofilo che coltiva le piante: tantissime le specie descritte sia nel loro habitat naturale, sia nella coltivazione in acquario, con indicazioni pratiche utilissime per farle rendere al meglio.
Ecology of the Planted Aquarium: A Practical Manual and Scientific Treatisex
Di Diana Walstad, Edizioni AquaEdì, è la versione in inglese, in quanto quella in italiano sembra ormai introvabile, di un libro dedicato alla coltivazione delle piante in un acquario dalla conduzione molto particolare, low-cost.
di Hansmartin De Jong, Come coltivare le piante d' acquario, Quattro regole fondamentali per coltivare le piante in acquario, La scelta delle piante giuste, Come evitare la crescita delle alghe, Piante in perfetta armonia con i pesci.
di Gerhard Brunner e Peter Beck, le specie più coltivate e raccomandate per l'acquariofilo
Collegamenti & Legenda
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Lilaeopsis minor (ex Lilaeopsis brasiliensis) in acquario - Foto © Tropica.com
Smaltiamo responsabilmente le potature
Spesso sentiamo parlare di pesci e piante che sono sfuggiti in natura e che stanno soffocando le specie autoctone, cambiando le dinamiche e in alcuni casi distruggendo gli ecosistemi naturali. Sono molte purtroppo le piante acquatiche che si sono rivelate infestanti per sistemi che non contemplavano la loro presenza, e fanno danni tali da essere finite nelle liste nere di vari stati, che ne hanno vietato vendita e importazione.
Siamo sicuri come acquariofili di non essere responsabili dell'introduzione di piante in un ambiente che non è il loro? Che fine fanno le potature delle piante nei nostri acquari?
Smaltiamo responsabilmente le potature, cercando di evitare il più possibile che possano contaminare l'ambiente circostante, mettendole ad esempio in un contenitore e aspettare che siano completamente secche prima di buttarle nell'umido, dove dovrebbero poi essere correttamente smaltite. Si possono utilizzare vari altri metodi, l'importante è pensarci, tenere sempre presente che stiamo allevando pesci e coltivando piante che potrebbero provocare gravi danni se riuscissero a propagarsi nel nostro ambiente.
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