Pianta dalla crescita velocissima e con poche esigenze, è da consigliare a tutti, specialmente a chi ha appena allestito un acquario
Limnophila sessiliflora - Foto tratta dal sito della FNZAS
La Limnophila sessiliflora è una pianta acquatica poco esigente, che attualmente è compresa nella famiglia Plantaginaceae. Originaria del sud-est asiatico, spesso viene venduta come Ambulia, in particolare negli Stati Uniti. Limnophila sessiliflora è la specie di Limnophila più comune in acquariofilia ed è coltivata da molti vivai di piante acquatiche. Limnophila sessiliflora è una pianta rustica e adattabile che può far fronte a un'ampia varietà di condizioni (pH 5,5-8, temperatura 22-28°C). E' da consigliare a tutti, specialmente a chi ha appena allestito un acquario, perchè si adatta a qualsiasi ambiente senza fatica e con la sua crescita veloce assorbe nutrienti e sostanze di scarto prodotte dai pesci, contribuendo alla maturazione dell'acquario e al lavoro del filtro.
Grazie alla sua somiglianza con le specie del genere Cabomba e allo stesso tempo al suo minor fabbisogno di luce, è un arricchimento per molti acquari. Luce sufficiente (0,5 watt per litro) e fornitura di CO2 assicurano una crescita più compatta e più attraente. Una fertilizzazione equilibrata con oligoelementi e soprattutto ferro è necessaria per una crescita sana. Molta luce e un buon apporto di micronutrienti conferiscono alle punte dei germogli una tonalità leggermente rossastra.
Limnophila sessiliflora va potata come tutte le altre piante a stelo: tagliare la punta del germoglio e piantarlo nel substrato è il modo più semplice per propagare questa pianta. Non appena la pianta raggiunge la superficie dell'acqua, inizia a formare un gran numero di germogli laterali. Se viene lasciata crescere lungo la superficie, alcuni germogli possono facilmente crescere emersi. Limnophila sessiliflora raramente produce fiori in acquario, ma se coltivate in modo emerso, lungo lo stelo possono comparire i graziosi fiori viola. A causa della sua rapida crescita, questa pianta va potata spesso per tenerne sotto controllo la crescita.
La rapida crescita e la lunghezza degli steli, potenzialmente illimitata, rendono Limnophila sessiliflora una pianta adatta per lo sfondo dell'acquario. A livelli di luce relativamente bassi, diventa più lenta, rendendo molto più facile la manutenzione. Le sue foglie finemente pennate creano un piacevole contrasto con molte altre piante d'acquario.
Il fiore di Limnophila sessiliflora nella forma emersa, si nota anche la diversa conformazione delle foglie - Foto © Prof. Summer's Web Garden
Limnophila sessiliflora fiorita - Foto © Walter Peris
Da non confondere con la Cabomba, pianta molto simile ma che è invece una pianta molto esigente in fatto di luce e CO2, la Limnophila è utilissima se lasciata crescere fino a lambire la superficie dell'acqua, come rifugio e riparo per gli avannotti dei poecilidi e per tutti gli avannotti in genere. Le sue foglioline minute oltre che un perfetto nascondiglio sono un ottimo substrato per la crescita dei microrganismi che servono di nutrimento per i primi giorni di vita degli avannotti.
Bisogna stare attenti che con la sua crescita non tolga troppa luce alle piante sottostanti: se lasciati crescere liberamente lungo la superficie dell'acqua, i suoi fusti possono superare il metro di lunghezza.
Video che mostra come curare in acquario una delle piante d'acquario più facili, Limnophila sessiliflora, dal toglierla dal vasetto al piantarla e potarla in acquario - Video © Tropica Aquarium Plants
Dice di questa pianta Walter Peris:
"Una pianta fenomenale per le prime fasi di avvio di un acquario, in grado di crescere anche 20-30 cm a settimana. Richiede una buona corrente per irrobustire il fusto e la somministrazione di CO2 e luce. Se lasciata galleggiare, può modificare la forma delle sue foglie e anche fiorire, come mostrato nella mia pagina dedicata alle foto dei fiori. Fate molta attenzione a tenere sotto controllo questa pianta che può allungarsi sul pelo dell'acqua e formare ramificazioni di anche un metro e più di lunghezza. Ovviamente, costituisce un ottimo riparo per avannotti di tutte le specie, anche perché tra le sue foglie si formano facilmente alghe filamentose, soprattutto se la corrente d'acqua non è abbastanza intensa, che costituiscono un ottimo substrato per la formazione di microrganismi di cui i piccoli si cibano. In questi casi, toglie anche molta luce alle piante sottostanti e a se stessa, tanto che la parte bassa del fusto tende ad ingiallire e a perdere tutte le foglie. La potatura, in questi casi come nei casi di eccessiva crescita, è semplice; basta tagliare il fusto un po' sotto il pelo dell'acqua e ripiantare la talea così ottenuta. Se il fusto sottostante è ancora sano, poco a valle del tagli si formeranno nuovi getti che cresceranno robusti. Se, al contrario, fosse danneggiato, è meglio toglierlo dal fondo ed eliminarlo e al suo posto mettere la talea tagliata."
In conclusione la ritengo una tra le piante da inserire nella classe "immortali", dato che cresce ovunque, comunque e con chiunque. Se fate morire una Limno, allora è meglio che cambiate hobby. :-)
Limnophila sessiliflora in acquario - Foto © Tropica.com
Limnophila sessiliflora vista dall'alto
L'areale nativo di questa specie va dal subcontinente indiano all'Asia temperata orientale. E' stata introdotta anche in alcuni stati degli Stati Uniti meridionali e dell'America del Sud. È un arbusto idrofita e cresce principalmente nel bioma tropicale umido.
Nel suo habitat naturale si può trovare sulle sponde di acque ferme o correnti. È stata introdotta in alcune aree al di fuori del suo areale naturale ed è un'erba acquatica infestante che minaccia gli habitat naturali, ad esempio negli Stati Uniti.
Taxa principali
Splendida pianta, un po' più esigente delle parenti strette dalla crescita più veloce
Pianta che si può trovare in diverse varietà, dal verde a varie tonalità di rosso, cresce velocemtne con una media difficoltà di coltivazione
E' praticamente indistinguibile dalla Limnophila sessiliflora quando cresce sommersa
Pianta dalla crescita velocissima e con poche esigenze, è da consigliare a tutti, specialmente a chi ha appena allestito un acquario
Riferimenti & Link
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere...
i messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
Limnophila sessiliflora ed heterophylla: un regalo per l'acquario
Articolo di Rox su Acquariofiliafacile.it in cui vengono descritte con belle foto le piante del genere Limnophila, come riconoscerle e come coltivarle con successo, approfittando di tutti i benefici che portano all'acquario.
scheda su Flowgrow.de
scheda su Tropica.com con informazioni ed esempi di layout da cui trarre ispirazione
informazioni su tassonomia e distribuzione su KEW - Plants Of the World Online
Di Christel Kasselmann, Edizioni Primaris, un libro che non dovrebbe mai mancare ad un acquariofilo che coltiva le piante: tantissime le specie descritte sia nel loro habitat naturale, sia nella coltivazione in acquario, con indicazioni pratiche utilissime per farle rendere al meglio.
Ecology of the Planted Aquarium: A Practical Manual and Scientific Treatisex
Di Diana Walstad, Edizioni AquaEdì, è la versione in inglese, in quanto quella in italiano sembra ormai introvabile, di un libro dedicato alla coltivazione delle piante in un acquario dalla conduzione molto particolare, low-cost.
di Hansmartin De Jong, Come coltivare le piante d' acquario, Quattro regole fondamentali per coltivare le piante in acquario, La scelta delle piante giuste, Come evitare la crescita delle alghe, Piante in perfetta armonia con i pesci.
di Gerhard Brunner e Peter Beck, le specie più coltivate e raccomandate per l'acquariofilo
Collegamenti & Legenda
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Per saperne di più...
Alcune foto di piante fiorite scattate da Walter Peris nelle sue vasche aperte, dove le piante hanno la possibilità di uscire dall'acqua e fiorire.
Smaltiamo responsabilmente le potature
Spesso sentiamo parlare di pesci e piante che sono sfuggiti in natura e che stanno soffocando le specie autoctone, cambiando le dinamiche e in alcuni casi distruggendo gli ecosistemi naturali. Sono molte purtroppo le piante acquatiche che si sono rivelate infestanti per sistemi che non contemplavano la loro presenza, e fanno danni tali da essere finite nelle liste nere di vari stati, che ne hanno vietato vendita e importazione.
Siamo sicuri come acquariofili di non essere responsabili dell'introduzione di piante in un ambiente che non è il loro? Che fine fanno le potature delle piante nei nostri acquari?
Smaltiamo responsabilmente le potature, cercando di evitare il più possibile che possano contaminare l'ambiente circostante, mettendole ad esempio in un contenitore e aspettare che siano completamente secche prima di buttarle nell'umido, dove dovrebbero poi essere correttamente smaltite. Si possono utilizzare vari altri metodi, l'importante è pensarci, tenere sempre presente che stiamo allevando pesci e coltivando piante che potrebbero provocare gravi danni se riuscissero a propagarsi nel nostro ambiente.
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