Informazioni e notizie sulla tassonomia e sulle specie comprese nel genere
Myriophyllum sp. - Foto © Marcus Wallinder
Il genere Myriophyllum comprende più di 70 specie di piante acquatiche d'acqua dolce, a distribuzione cosmopolita. Il centro della diversità per Myriophyllum è l'Australia con 43 specie riconosciute (37 endemiche). Queste piante acquatiche sommerse sono forse più comunemente riconosciute per avere steli allungati con canali d'aria e foglie a spirale finemente divise, ma ci sono molte eccezioni. Ad esempio, la specie nordamericana Myriophyllum tenellum ha foglie disposte alternativamente come squame, mentre molte specie australiane hanno piccole foglie alternate o opposte prive di dissezione.
Le piante sono generalmente eterofile, le foglie sopra l'acqua sono spesso più rigide e più piccole delle foglie sommerse sulla stessa pianta e possono mancare di dissezione. Le specie possono essere monoiche o dioiche. Nelle specie monoiche le piante sono ermafrodite, nelle specie dioiche le piante sono maschili o femminili, i fiori sono piccoli, con 4 (2) parti e di solito portati all'ascella delle foglie emergenti. I fiori "femminili" di solito mancano di petali. Il frutto è uno schizocarpo che alla maturità si divide in quattro o due nucule. I frutti e le foglie possono essere un'importante fonte di cibo per gli uccelli acquatici, che si ritiene siano un'importante fonte di dispersione dei semi.
Le piante del genere Myriophyllum hanno la caratteristica di avere le foglie suddivise in tantissimi filamenti, più o meno fitti e spessi a seconda della specie, ma che danno alla pianta un aspetto etereo, vaporoso. Sono piante molto belle e caratteristiche da coltivare in acquario, l'unica limitazione è costituita dalle loro alte esigenze ambientali, non sono piante facili, a partire dalle temperature che prediligono alcune specie, non esattamente da acquario tropicale; ma se messe nelle giuste condizioni possono diventare addirittura infestanti, sono famose per la loro crescita velocissima.
Tassonomia
Un dettagliato studio filogenetico molecolare ha consentito la costruzione di una tassonomia infragenerica, ma ha anche rivelato che un altro genere della famiglia Haloragaceae, il monotipico Meziella Schindl., un tempo ritenuto estinto, era incorporato al suo interno, portando alla sua definizione come Myriophyllum sottogenere Meziella. Questo ha creato tre sottogeneri, ulteriormente suddivisi in sezioni e sottosezioni.
Sottogeneri e specie tipo:
- Myriophyllum (Myriophyllum spicatum L.)
- Meziella (Schindl.) M.L.Moody & D.H.Les (Myriophyllum trifidum (Nees) M.L.Moody & D.H.Les.)
- Brachytheca Schindl. (Myriophyllum variifolium Hook.f.)
Secondo KEW - Plants Of the World Online, al genere Myriophyllum appartengono attualmente 77 specie valide:
- Myriophyllum alpinum Orchard
- Myriophyllum alterniflorum DC.
- Myriophyllum amphibium Labill.
- Myriophyllum aquaticum (Vell.) Verdc.
- Myriophyllum artesium Halford & Fensham
- Myriophyllum austropygmaeum Orchard
- Myriophyllum axilliflorum Baker
- Myriophyllum bonii Tardieu
- Myriophyllum callitrichoides Orchard
- Myriophyllum caput-medusae Orchard
- Myriophyllum coronatum Meijden
- Myriophyllum costatum Orchard
- Myriophyllum crispatum Orchard
- Myriophyllum decussatum Orchard
- Myriophyllum dicoccum F.Muell.
- Myriophyllum drummondii Benth.
- Myriophyllum echinatum Orchard
- Myriophyllum exasperatum D.Wang, D.Yu & Z.Yu Li
- Myriophyllum farwellii Morong
- Myriophyllum filiforme Benth.
- Myriophyllum foveicola M.D.Barrett, M.L.Moody & R.L.Barrett
- Myriophyllum glomeratum Schindl.
- Myriophyllum gracile Benth.
- Myriophyllum heterophyllum Michx.
- Myriophyllum hippuroides Nutt.
- Myriophyllum humile (Raf.) Morong
- Myriophyllum implicatum Orchard
- Myriophyllum indicum Willd.
- Myriophyllum integrifolium (Hook.f.) Hook.f.
- Myriophyllum intermedium DC.
- Myriophyllum jacobsii M.L.Moody
- Myriophyllum lapidicola Orchard
- Myriophyllum latifolium F.Muell.
- Myriophyllum laxum Shuttlew. ex Chapm.
- Myriophyllum limnophilum Orchard
- Myriophyllum lophatum Orchard
- Myriophyllum mattogrossense Hoehne
- Myriophyllum mezianum Schindl.
- Myriophyllum muelleri Sond.
- Myriophyllum muricatum Orchard
- Myriophyllum oguraense Miki
- Myriophyllum oliganthum (Wight & Arn.) F.Muell.
- Myriophyllum papillosum Orchard
- Myriophyllum pedunculatum Hook.f.
- Myriophyllum petraeum Orchard
- Myriophyllum pinnatum (Walter) Britton, Sterns & Poggenb.
- Myriophyllum porcatum Orchard
- Myriophyllum propinquum A.Cunn.
- Myriophyllum pygmaeum Mattf.
- Myriophyllum quitense Kunth
- Myriophyllum robustum Hook.f.
- Myriophyllum rubricaule Valk. & Duist.
- Myriophyllum salsugineum Orchard
- Myriophyllum siamense (Craib) Tardieu
- Myriophyllum sibiricum Kom.
- Myriophyllum simulans Orchard
- Myriophyllum sparsiflorum C.Wright
- Myriophyllum spicatum L.
- Myriophyllum striatocarpum M.D.Barrett, M.L.Moody & R.L.Barrett
- Myriophyllum striatum Orchard
- Myriophyllum tenellum Bigelow
- Myriophyllum tetrandrum Roxb.
- Myriophyllum tillaeoides Diels
- Myriophyllum trachycarpum F.Muell.
- Myriophyllum trifidum (Nees) M.L.Moody & Les
- Myriophyllum triphyllum Orchard
- Myriophyllum tuberculatum Roxb.
- Myriophyllum ussuriense (Regel) Maxim.
- Myriophyllum variifolium Hook.f.
- Myriophyllum verrucosum Lindl.
- Myriophyllum verticillatum L.
- Myriophyllum votschii Schindl.
Cosmopolita.
Tre specie del genere, Myriophyllum aquaticum, Myriophyllum heterophyllum e Myriophyllum spicatum, hanno invaso aggressivamente laghi, corsi d'acqua naturali e canali di irrigazione nel Nord America. Gli stati americani più colpiti hanno implementato piani di controllo sia tramite altre piante competitive, sia attraverso l'uso di erbicidi, prodotti chimici e abbassamento dell'acqua. Nel 2007, la professoressa Sallie Sheldon del Middlebury College ha riferito che un punteruolo acquatico (Euhrychiopsis lecontei), che non mangia altro che Myriophyllum, era un'arma efficace contro di esso. Dal 2000 circa, le achillee invasive sono state gestite mediante raccolta manuale. È necessaria una manutenzione periodica; la specie non può essere completamente eradicata una volta stabilita, ma può essere ridotta a livelli gestibili. I subacquei ben addestrati con tecniche adeguate hanno controllato efficacemente l'achillea e mantenuto i laghi, come nell'Adirondack Park nel nord di New York, dove i prodotti chimici, i raccoglitori meccanici e altre tecniche di gestione sono vietati come dirompenti. L'Adirondack Watershed Institute (AWI) del Paul Smiths College promuove l'efficacia della raccolta manuale.
Taxa principali
Pianta dalle foglie che si dividono in filamenti sottilissimi, che le danno una spetto etereo e vaporoso, molto bella se coltivata in acquario ma che non sopporta le temperature alte.
Una pianta d'acquario dalla crescita veloce, col le foglie che sembrano piume
Riferimenti & Link
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere...
i messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
articolo di Rox su Acquariofiliafacile.it con descrizione e consigli per la coltivazione in acquario delle specie di Myriophyllum
la scheda con tutte le specie sulla wikipedia inglese
informazioni su tassonomia e distribuzione su KEW - Plants Of the World Online
Di Christel Kasselmann, Edizioni Primaris, un libro che non dovrebbe mai mancare ad un acquariofilo che coltiva le piante: tantissime le specie descritte sia nel loro habitat naturale, sia nella coltivazione in acquario, con indicazioni pratiche utilissime per farle rendere al meglio.
Ecology of the Planted Aquarium: A Practical Manual and Scientific Treatisex
Di Diana Walstad, Edizioni AquaEdì, è la versione in inglese, in quanto quella in italiano sembra ormai introvabile, di un libro dedicato alla coltivazione delle piante in un acquario dalla conduzione molto particolare, low-cost.
di Hansmartin De Jong, Come coltivare le piante d' acquario, Quattro regole fondamentali per coltivare le piante in acquario, La scelta delle piante giuste, Come evitare la crescita delle alghe, Piante in perfetta armonia con i pesci.
di Gerhard Brunner e Peter Beck, le specie più coltivate e raccomandate per l'acquariofilo
Collegamenti & Legenda
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Per saperne di più...
Kimberley è una delle regioni più remote dell'Australia ed è la patria di un insieme unico di pesci d'acqua dolce - tratto e tradotto da un articolo di Adrian R. Tappin
Un gruppo di acquariofili indiani trascorre un lungo weekend sul Ghats occidentale osservandone gli ecosistemi, con particolare attenzione alle piante acquatiche - tratto e tradotto da un articolo di R. R. Sriram
Pochi sanno che molti freddi laghi artici sfoggiano una ricca vegetazione, disposta nei più spettacolari paesaggi subacquei - tratto e tradotto da un articolo di Tropica.com
Piante adatte agli acquari d'acqua salmastra e indicazioni per la loro coltivazione - tratto e tradotto da un post su TropicalFish Forum
Descrizione dell'allestimento di un acquario dedicato ai Poecilidi e ad altri pesci dell'America Centrale, con tantissime foto degli ambienti naturali - tratto e tradotto da un articolo di Rhett A. Butler
Articolo che descrive il biotopo dei mangrovieti nelle paludi del Centro-America e come riprodurlo in acquario - tratto e tradotto da un articolo di Rhett A. Butler
Smaltiamo responsabilmente le potature
Spesso sentiamo parlare di pesci e piante che sono sfuggiti in natura e che stanno soffocando le specie autoctone, cambiando le dinamiche e in alcuni casi distruggendo gli ecosistemi naturali. Sono molte purtroppo le piante acquatiche che si sono rivelate infestanti per sistemi che non contemplavano la loro presenza, e fanno danni tali da essere finite nelle liste nere di vari stati, che ne hanno vietato vendita e importazione.
Siamo sicuri come acquariofili di non essere responsabili dell'introduzione di piante in un ambiente che non è il loro? Che fine fanno le potature delle piante nei nostri acquari?
Smaltiamo responsabilmente le potature, cercando di evitare il più possibile che possano contaminare l'ambiente circostante, mettendole ad esempio in un contenitore e aspettare che siano completamente secche prima di buttarle nell'umido, dove dovrebbero poi essere correttamente smaltite. Si possono utilizzare vari altri metodi, l'importante è pensarci, tenere sempre presente che stiamo allevando pesci e coltivando piante che potrebbero provocare gravi danni se riuscissero a propagarsi nel nostro ambiente.
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