Pianta dalle foglie che si dividono in filamenti sottilissimi, che le danno una spetto etereo e vaporoso, molto bella se coltivata in acquario ma che non sopporta le temperature alte.
Myriophyllum aquaticum nella forma normale - Foto © Heiko Muth (Flowgrow.de)
Il Myriophyllum aquaticum è una pianta acquatica originaria del Sud America ma diffusa ormai in varie parti del mondo, appartiene alla famiglia delle Haloragaceae ed è costituita da fusti sommersi dal diametro di 5/6 mm dai quali si sviluppano verticilli emergenti e galleggianti di colore verde fittamente ricoperti di foglie aghiformi color verde grigiastro, la cui colorazione però, come per molte altre piante, in acquario cambia in funzione del tipo di illuminazione.
E' molto utilizzata per lo stagno, ma può essere coltivata anche in acquario o acquaterrario dove se trova condizioni adatte (è molto esigente, soprattutto per quanto riguarda la luce) può diventare anche infestante, l'unica limitazione è la temperatura, che non deve superare i 25°C perché la pianta non deperisca fino a morire.
Una delle sue caratteristiche botaniche principali è che si tratta di una pianta dioica, cioè esistono piante maschili e piante femminili, e questo ha portato a confusione anche nel nome, infatti si è scoperto che quelle che venivano commercializzate come Myriophyllum elatinoides erano in realtà le piante maschili di Myriophyllum aquaticum, mentre quelle conosciute come Myriophyllum aquaticum erano le sole piante femminili.
Myriophyllum aquaticum - Foto © PlantsRescue.com
Myriophyllum aquaticum nella forma normale - Foto © Nunduun (Flowgrow.de)
Myriophyllum aquaticum è noto da tempo come pianta da acquario e da laghetto da giardino, anche con il sinonimo Myriophyllum brasiliense, e se possono trovare diverse forme:
- La più comune in commercio è la "forma normale" a crescita larga, che sviluppa solo fiori femminili in forma emersa. Le foglie sommerse di questa pianta diventano di un marrone-arancio chiaro con una buona illuminazione.
- L'altra forma che spesso si trova in vendita con i nomi commerciali "Myriophyllum elatinoides" e Myriophyllum aquaticum "Green" è quella che sviluppa solo fiori maschili, ed è prevalentemente da verde scuro a verde medio sommerso, solo le punte delle foglioline sono bruno-rossastre. I pioli sono meno larghi rispetto alla "forma normale".
- Viene spesso offerta come pianta da laghetto da giardino una piccola forma con steli di colore decisamente rosso scuro.
- Recentemente sta acquistando popolarità il Myriophyllum aquaticum varietà 'Santa catarina', una forma locale del sud del Brasile.
- È molto probabile che Myriophyllum sp. "Roraima" sia in realtà Myriophyllum aquaticum.
Myriophyllum aquaticum - Foto © André Karwath (Wikimedia)
L'areale nativo di questa specie è l'America centrale e meridionale. È una elofita e cresce principalmente nel bioma tropicale umido. È usata come medicinale, ha usi ambientali e per uso alimentare.
L'achillea brasiliana, Myriophyllum aquaticum, proviene originariamente dal Sud America meridionale, ma è stata distribuita in tutto il mondo come pianta ornamentale dall'uomo. In molte aree del mondo da tropicali a temperato-calde sono stati introdotti esemplari selvatici di Myriophyllum aquaticum, anche in molti stati europei.
Negli specchi d'acqua, Myriophyllum aquaticum forma solitamente densi banchi di lunghi germogli che galleggiano sulla superficie, le cui punte sporgono sopra l'acqua. Caratteristica di questa pianta sono le foglie emerse idrorepellenti di colore verde-azzurro finemente strutturate.
Taxa principali
Pianta dalle foglie che si dividono in filamenti sottilissimi, che le danno una spetto etereo e vaporoso, molto bella se coltivata in acquario ma che non sopporta le temperature alte.
Una pianta d'acquario dalla crescita veloce, col le foglie che sembrano piume
Riferimenti & Link
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere...
i messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
articolo di Rox su Acquariofiliafacile.it con descrizione e consigli per la coltivazione in acquario delle specie di Myriophyllum
scheda su Flowgrow.de
informazioni su tassonomia e distribuzione su KEW - Plants Of the World Online

Di Christel Kasselmann, Edizioni Primaris, un libro che non dovrebbe mai mancare ad un acquariofilo che coltiva le piante: tantissime le specie descritte sia nel loro habitat naturale, sia nella coltivazione in acquario, con indicazioni pratiche utilissime per farle rendere al meglio.

Ecology of the Planted Aquarium: A Practical Manual and Scientific Treatisex
Di Diana Walstad, Edizioni AquaEdì, è la versione in inglese, in quanto quella in italiano sembra ormai introvabile, di un libro dedicato alla coltivazione delle piante in un acquario dalla conduzione molto particolare, low-cost.

di Hansmartin De Jong, Come coltivare le piante d' acquario, Quattro regole fondamentali per coltivare le piante in acquario, La scelta delle piante giuste, Come evitare la crescita delle alghe, Piante in perfetta armonia con i pesci.
di Gerhard Brunner e Peter Beck, le specie più coltivate e raccomandate per l'acquariofilo
Collegamenti & Legenda
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Per saperne di più...
Piante adatte agli acquari d'acqua salmastra e indicazioni per la loro coltivazione - tratto e tradotto da un post su TropicalFish Forum
Smaltiamo responsabilmente le potature
Spesso sentiamo parlare di pesci e piante che sono sfuggiti in natura e che stanno soffocando le specie autoctone, cambiando le dinamiche e in alcuni casi distruggendo gli ecosistemi naturali. Sono molte purtroppo le piante acquatiche che si sono rivelate infestanti per sistemi che non contemplavano la loro presenza, e fanno danni tali da essere finite nelle liste nere di vari stati, che ne hanno vietato vendita e importazione.
Siamo sicuri come acquariofili di non essere responsabili dell'introduzione di piante in un ambiente che non è il loro? Che fine fanno le potature delle piante nei nostri acquari?
Smaltiamo responsabilmente le potature, cercando di evitare il più possibile che possano contaminare l'ambiente circostante, mettendole ad esempio in un contenitore e aspettare che siano completamente secche prima di buttarle nell'umido, dove dovrebbero poi essere correttamente smaltite. Si possono utilizzare vari altri metodi, l'importante è pensarci, tenere sempre presente che stiamo allevando pesci e coltivando piante che potrebbero provocare gravi danni se riuscissero a propagarsi nel nostro ambiente.
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