Una pianta d'acquario dalla crescita veloce, col le foglie che sembrano piume
Myriophyllum mattogrossense in acquario - Foto © Tropica.com
La pianta acquatica Myriophyllum mattogrossense è originaria del Mato Grosso, nel Rio delle Amazzoni, in Brasile. E una specie relativamente nuova come pianta da acquario, anche se il suo nome è noto da tempo, infatti per circa 20 anni con il nome di Myriophyllum mattogrossense è stato (e spesso lo è ancora) erroneamente venduto invece Myriophyllum tuberculatum. Nel 1994, il Myriopyllum rosso non è più stato considerato una variante di Myriophyllum mattogrossense ma è stato correttamente identificato come una specie a sé stante, Myriopyllum tuberculatum da A.E. Orchard.
Il vero Myriophyllum mattogrossense è tutto verde, ed è stato importato per la prima volta dall'Ecuador da Christel Kasselmann nel 1990. Da allora la sua popolarità è andata in crescendo, grazie alla sua bellezza e alla sua facile coltivazione negli acquari stile 'amazzonico'.
Myriophyllum mattogrossense - Foto © Nikolay (Flowgrow.de)
Myriophyllum mattogrossense in acquario - Foto © Tropica.com
Gli steli di Myriophyllum mattogrossense sono molto decorativi, simili a piume, lunghi 30-60 cm, con foglie verde brillante finemente divise (larghe 5 cm). In buone condizioni di luce le foglie si allargano a ventaglio. E' tra i Myriophyllum più facili da coltivare, ma dovrebbe essere fornita almeno una luce media (0,5 watt per litro o superiore). Myriophyllum mattogrossense è particolarmente adatto per vasche di media illuminazione senza aggiunta di CO2. Anche in queste condizioni, svilupperà spirali di foglie sane, grandi e verdi. Sotto una luce più forte e una fertilizzazione continua con CO2 cresce più velocemente e forma foglie complessivamente più grandi. Per quanto riguarda i nutrienti, Myriophyllum mattogrossense non è schizzinoso, tutto ciò di cui ha bisogno sono un po' di NO3 e PO4. A livelli più elevati di nitrati (circa 10 mg/l) e fosfati (1-2 mg/l), gli steli diventano più grandi e robusti. Se le punte dei germogli diventano bianche, la pianta ha urgente bisogno di ferro e micronutrienti.
Myriophyllum mattogrossense ha bisogno di essere potato molto spesso a causa della sua crescita molto veloce ed è adatta per lo sfondo. La propagazione è molto semplice grazie al gran numero di germogli laterali che puoi usare come talee. Finora, questa pianta non è stata utilizzata molto frequentemente nelle vasche in stile olandese, anche se le sue foglie finemente strutturate e il colore verde lussureggiante le conferiscono un grande potenziale come pianta da sfondo o da riempimento. È anche una scelta eccellente per i principianti che cercano una pianta a stelo facile da mantenere, a crescita rapida e allo stesso tempo molto attraente.
Myriophyllum mattogrossense - Foto © Biker (Flowgrow.de)
Sud America: L'areale nativo di questa specie è il Sud America centro-occidentale: Bolivia, Brasile centro-occidentale, Ecuador, Perù. È una idrofita e cresce principalmente nel bioma tropicale umido.
Origin: Sud America
Tasso di crescita: Alto
Altezza: 20 - 30+
Richiesta di luce: Media
Richiesta di CO2: Medium
Taxa principali
Pianta dalle foglie che si dividono in filamenti sottilissimi, che le danno una spetto etereo e vaporoso, molto bella se coltivata in acquario ma che non sopporta le temperature alte.
Una pianta d'acquario dalla crescita veloce, col le foglie che sembrano piume
Riferimenti & Link
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere...
i messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
articolo di Rox su Acquariofiliafacile.it con descrizione e consigli per la coltivazione in acquario delle specie di Myriophyllum
scheda con foto di Tropica Aquarium Plants
la scheda su Flowgrow.de
informazioni su tassonomia e distribuzione su KEW - Plants Of the World Online
Di Christel Kasselmann, Edizioni Primaris, un libro che non dovrebbe mai mancare ad un acquariofilo che coltiva le piante: tantissime le specie descritte sia nel loro habitat naturale, sia nella coltivazione in acquario, con indicazioni pratiche utilissime per farle rendere al meglio.
Ecology of the Planted Aquarium: A Practical Manual and Scientific Treatisex
Di Diana Walstad, Edizioni AquaEdì, è la versione in inglese, in quanto quella in italiano sembra ormai introvabile, di un libro dedicato alla coltivazione delle piante in un acquario dalla conduzione molto particolare, low-cost.
di Hansmartin De Jong, Come coltivare le piante d' acquario, Quattro regole fondamentali per coltivare le piante in acquario, La scelta delle piante giuste, Come evitare la crescita delle alghe, Piante in perfetta armonia con i pesci.
di Gerhard Brunner e Peter Beck, le specie più coltivate e raccomandate per l'acquariofilo
Collegamenti & Legenda
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Smaltiamo responsabilmente le potature
Spesso sentiamo parlare di pesci e piante che sono sfuggiti in natura e che stanno soffocando le specie autoctone, cambiando le dinamiche e in alcuni casi distruggendo gli ecosistemi naturali. Sono molte purtroppo le piante acquatiche che si sono rivelate infestanti per sistemi che non contemplavano la loro presenza, e fanno danni tali da essere finite nelle liste nere di vari stati, che ne hanno vietato vendita e importazione.
Siamo sicuri come acquariofili di non essere responsabili dell'introduzione di piante in un ambiente che non è il loro? Che fine fanno le potature delle piante nei nostri acquari?
Smaltiamo responsabilmente le potature, cercando di evitare il più possibile che possano contaminare l'ambiente circostante, mettendole ad esempio in un contenitore e aspettare che siano completamente secche prima di buttarle nell'umido, dove dovrebbero poi essere correttamente smaltite. Si possono utilizzare vari altri metodi, l'importante è pensarci, tenere sempre presente che stiamo allevando pesci e coltivando piante che potrebbero provocare gravi danni se riuscissero a propagarsi nel nostro ambiente.
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