Come distinguere le vere piante acquatiche dalle piante palustri, che se comprate e messe in acquario sono destinate inesorabilmente a marcire, anche se subito sembreranno adattarsi.
Le piante palustri in natura non vivono mai completamente sommerse, a differenza di quelle comunemente dette acquatiche, che vivono sempre o per la maggior parte dell'anno sommerse, rimanendo emerse per brevi periodi stagionali.
Se le comprate per il vostro acquario, attirati dalla loro bellezza e dai loro colori, spesso più appariscenti delle piante acquatiche propriamente dette, siete destinati a vederle inesorabilmente marcire. Magari vi daranno l'illusione di adattarsi, butteranno anche qualche foglia nuova, gli Spathyphyllum possono anche fiorire sott'acqua, ma purtroppo questo non durerà a lungo (parlo purtroppo anche per esperienza personale).
Ecco l'elenco delle piante palustri che più facilmente si trovano in commercio:
- Chamaedorea elegans
- Chlorophytum bichetii, capense
- Dieffenbachia bausei, maculata, picta
- Dracena, o meglio Dracaena, sanderina, compacta, marginata
- Hemigraphis alternata, colorata
- Ophiopogon gigantea, variegata, japonica
- Spathyphyllum wallisi, grandifolius
- Syngonium albolineatum, "white butterfly"
Non a caso queste piante sono note anche come piante d'appartamento, infatti vivono tranquillamente in un vaso, all'asciutto.
Questo invece non è possibile con le piante acquatiche, anche quelle che vivono in natura per periodi anche emerse o semi-emerse possono vivere in vaso, ma solo con l'accortezza di mantenerle sempre all'umido.
C'è a questo proposito un articolo molto interessante di Germano Ferrara su Aquarium - Ed. Primaris - n. 2 febbraio 2003, sulla coltivazione emersa di Echinodorus cordifolius.
Con le piante acquatiche o anche con quelle palustri è molto decorativo trasformare la vecchia boccia dei pesci rossi, che avrete senz'altro messo in un acquario da 60-100 litri tutto per loro dopo aver frequentato it.hobby.acquari, in una sorta di piccola serra umida: basta mettere pochissimo fondo fertilizzato, un po' di sabbia o ghiaietto, qualche centimetro d'acqua e le piantine che più vi piacciono.
Si può anche allestire un "Paludario", un acquario per metà riempito d'acqua e per metà no, dove allevare rane, tritoni, o solo per il piacere di avere una bella zona emersa. Guardate qui: ce ne sono di stupendi :-)
Grande riparium con sistema per nebbia e pioggia - Video © HoneycombCatfish
Per approfondire:
Questo articolo elenca alcune specie di piante vendute come piante acquatiche, ma che non sopravviveranno mai immerse totalmente in acqua: sono ottime per il terrario o il paludario, ma dovrebbero essere evitate come la peste quando si tratta di rifornire un acquario - tratto e tradotto da un articolo di Injaf
Riferimenti & Link
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere...
i messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
sito dedicato alle tecniche per l'allestimento di un terrario o di un paludario tropicale e le nozioni per allevare correttamente gli animali che ospiteremo.
il thread sul forum di Acquaportal con le foto dei paludari e dei terracquari degli utenti
articolo di Lorenzo Fiorillo su AcquaPortal con indicazioni e foto passo passo per realizzare un supporto per paludario di grande effetto
una splendida vasca "riparium", che non è altro che un paludario che simula la riva di un fiume :)
una splendida vasca "riparium", che non è altro che un paludario che simula la riva di un fiume, qui si è cercato di riprodurre un biotopo messicano
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Taxa
Nonostante venga spesso venduta come pianta per acquario, è una pianta palustre che completamente sommersa muore dopo pochi mesi.
E' una delle piante d'acquario più resistenti e che si accontenta di poca luce, e questo la rende l'ideale per i "primi" acquari, senza contare la soddisfazione che dà quando fiorisce sott'acqua :)
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