E' una bella pianta galleggiante, nota come lattuga d'acqua
Pistia stratiotes, lattuga d'acqua - Foto © Ramjchandran (Wikimedia)
La Pistia stratiotes, nota anche come lattuga acquatica per la sua forma che ricorda appunto un cespo di lattuga, è una pianta acquatica galleggiante perenne, tropicale e invasiva, della famiglia delle Araceae, ed è l'unica specie nota del genere Pistia. Il nome del genere deriva dalla parola greca πιστός (pistos), che significa "acqua", e si riferisce alla natura acquatica della pianta.Anche l'epiteto specifico deriva da una parola greca, στρατιώτης, che significa "soldato", che fa riferimento alle foglie a forma di spada di alcune piante del genere Stratiotes.
Pistia stratiotes è una monocotiledone perenne con foglie spesse e morbide che formano una rosetta. Galleggia sulla superficie dell'acqua, con le radici sommerse sotto le foglie galleggianti. Le foglie possono misurare da 2 a 15 cm di lunghezza e sono di colore verde chiaro, con venature parallele e margini ondulati. La superficie delle foglie è ricoperta da corti peli bianchi che formano strutture simili a cesti in grado di intrappolare bolle d'aria e aumentare la galleggiabilità della pianta. I fiori sono dioici, privi di petali, e sono nascosti al centro della pianta tra le foglie. Pistia stratiotes ha un'infiorescenza a spadice, contenente un fiore pistillato con un ovaio e 2 - 8 fiori staminati con due stami. I fiori pistillati e carpellati sono separati da pieghe nella spata, dove i fiori maschili si trovano sopra i fiori femminili. Dopo una fecondazione riuscita si formano bacche ovali e verdi con semi ovoidali. La pianta subisce una riproduzione asessuata propagandosi attraverso gli stoloni, tuttavia sono state osservate prove di riproduzione sessuale anche negli stagni del Brasile meridionale.
La Pistia stratiotes viene utilizzata come pianta ornamentale per i laghetti e gli acquari tropicali d'acqua dolce aperti. La parte galleggiante comunque non è molto alta, il che ne consente la coltivazione anche in acquari chiusi, dove però la parte più bella rimane poco visibile. D'estate è molto bella anche nei laghetti ornamentali, ma alle nostre latitudini deve essere ricoverata all'interno in inverno, perchè non sopporta temperature inferiori ai 10°C.
In acquario le piante inserite raddoppiano ogni 3 o 4 settimane, le piante in eccesso che rischiano di togliere troppa luce alle piante sottostanti, si possono rimuovere con facilità. Raccoglierle aiuta a mantenere bassi i livelli di composti azotati nell'acquario. Pistia stratiotes assorbe infatti grandi quantità di composti azotati al pari della Lemna, ma a differenza di quest'ultima è molto più gestibile in acquario.
Pistia stratiotes - Foto © Marija Gajić (Wikimedia)
Illustrazione botalica di Pistia stratiotes (Wikimedia)
rossadisera (07 giungo 2006)
Pistia stratiotes
oggi al Superbasko (!!!) ho comprato una Pistia Stratiotes! Splendida...
Secondo tropica.com vuole molta luce, e ce l'ha.
Vuole acqua mossa, e ce l'ha (ho il filtro a cascatella...)
Secondo il fogliettino annesso, fiorisce tra giugno e settembre...
Qualcuno mi dice se ho possibilità di vederla in fiore o se bisogna darle cure particolari per questo?
Premetto che non conosco la pianta (non l'ho mai avuta) quindi non so nemmeno come sia questo fiore...
Ad ogni modo è una pianta bellissima e molto "scenica" anche così :-)Graziano
> Qualcuno mi dice se ho possibilità di vederla in fiore o se bisogna darle cure particolari per questo?
Acquario Tenerife67 con due tubi 860. Filtro esterno Pratiko100, con uscita a pelo d'acqua.
Acqua medio-tenera, pH neutro o leggermente acido, ha fiorito ripetutamente tutto l'anno scorso. Alla fine l'ho buttata via.> Premetto che non conosco la pianta (non l'ho mai avuta) quindi non so nemmeno come sia questo fiore...
Il fiore è questo:
http://www.playfish.it/gallery/Pistiainfiore> Ad ogni modo è una pianta bellissima e molto "scenica" anche così :-)
Si, concordo.Albus Dumbledore
> Secondo tropica.com vuole molta luce, e ce l'ha.
Innanzitutto, nessuna pianta non vuole molta luce.
Detto questo, la dicitura di Tropica, secondo me, va letta come:"E' una pianta che può crescere ANCHE in condizioni di scarsa illuminazione"
Il che non significa che cresca anche al buio.
A me stava divinamente sotto due lampade HQI da 70W.> Secondo il fogliettino annesso, fiorisce tra giugno e settembre... Qualcuno mi dice se ho possibilità di vederla in fiore o se bisogna darle cure particolari per questo?
Onestamente, non ricordo se mi sia mai fiorita.> Premetto che non conosco la pianta (non l'ho mai avuta) quindi non so nemmeno come sia questo fiore...
Una cosa: NON tagliare mai le radici, che tendono a diventare lunghissime.
Se mai, elimina le piante in eccesso, ma non tagliare le radici.
Innanzitutto, la pianta soffrirebbe e, alla lunga, andrebbe a morire.
Secondo, tra le radici si viene a creare un microambiente ideale allo sviluppo di piccoli organismi e alghe che costituiranno, per i pesci, un'ottima fonte di cibo, soprattutto in tua assenza.
Pistia stratiotes - Foto © Syariful Msth (Wikimedia)
Fioritura di Pistia stratiotes (Araceae) fotografata in un parco di Osaka, Giappone - Foto © Keisotyo (Wikimedia)
La distribuzione nativa di questa specie è tutte le zone tropicali e subtropicali. È una elofita e cresce principalmente nel bioma tropicale umido. Ha usi ambientali, come alimento per animali e medicinale e come carburante e cibo.
La distribuzione nativa di Pistia stratiotes è incerta ma è probabilmente pantropicale; fu scoperta per la prima volta dal Nilo vicino al Lago Vittoria in Africa. Attualmente è presente, naturalmente o per introduzione umana, in quasi tutti i corsi d'acqua dolci tropicali e subtropicali ed è considerata una specie invasiva, oltre che un habitat di riproduzione delle zanzare.
Grazie alle sue caratteristiche di pianta acquatica ornamentale, la lattuga acquatica è stata commercializzata in tutto il mondo come articolo per acquari, vasche e giardini acquatici, e di conseguenza la sua presenza in natura ha cominciato a crescere in maniera spontanea anche in Europa.
In Italia, la presenza della Pistia stratiotes è stata registrata in Veneto, Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana, Campania. In quest'ultima regione in particolare la sua presenza risulta essere particolarmente invasiva.
Pistia stratiotes si trova in fiumi, laghi e stagni a movimento lento. La specie mostra una crescita ottimale nell'intervallo di temperatura di 22 - 30°C, ma può sopportare temperature estreme fino a 35°C. Di conseguenza, Pistia stratiotes non cresce a temperature più fredde, oltre i tropici del Cancro e del Capricorno. Le specie richiede anche acqua leggermente acida nell'intervallo di pH compreso tra 6,5 e 7,2 per una crescita ottimale.
La lattuga d'acqua è tra le piante acquatiche d'acqua dolce più produttive al mondo ed è considerata una specie invasiva. La specie può essere introdotta in nuove aree mediante dispersione idrica, frammentazione e passaggi su mezzi di trasporto marittimo o attrezzature da pesca. L'invasione di Pistia stratiotes nell'ecosistema può portare a conseguenze ambientali e socio-economiche. Nelle acque con un alto contenuto di nutrienti, in particolare quelle contaminate dal carico umano di liquami o fertilizzanti, la lattuga d'acqua può mostrare una crescita eccessiva. Può anche diventare invasiva in sistemi idrologicamente alterati come canali di controllo delle inondazioni e bacini idrici. La crescita eccessiva della lattuga d'acqua può bloccare lo scambio di gas nelle acque superficiali, creando condizioni ipossiche ed eliminando o distruggendo vari organismi acquatici nativi. Bloccando l'accesso alla luce solare, i grandi tappeti di lattuga d'acqua possono ombreggiare le piante autoctone sommerse e alterare le comunità che fanno affidamento su queste piante autoctone come fonte di cibo. Possono anche impigliarsi nelle eliche delle barche e creare danni a diportisti o pescatori.
Sono state svolte sperimentazioni svolte in Stati Uniti, Australia e Sudafrica per trovare tecniche di lotta contro la Pistia stratiotes ad oggi molto consolidate, e che si dividono in tre tipologie: utilizzo di erbicidi, rimozione meccanica della biomassa e controllo biologico.
Pistia stratiotes - Foto © Aris riyanto (Wikimedia)
Immensa distesa di Pistia stratiotes in un campo allagato a Alappuzha, in India - Foto © Pradeep717 (Wikimedia)
Riferimenti & Link
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere...
i messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
pagina sulla wikipedia inglese
informazioni su tassonomia e distribuzione su KEW
La Pistia stratiotes, tutto quello che c’è da sapere sulla lattuga d’acqua
scheda su Acquariocomefare.com
Di Christel Kasselmann, Edizioni Primaris, un libro che non dovrebbe mai mancare ad un acquariofilo che coltiva le piante: tantissime le specie descritte sia nel loro habitat naturale, sia nella coltivazione in acquario, con indicazioni pratiche utilissime per farle rendere al meglio.
Ecology of the Planted Aquarium: A Practical Manual and Scientific Treatisex
Di Diana Walstad, Edizioni AquaEdì, è la versione in inglese, in quanto quella in italiano sembra ormai introvabile, di un libro dedicato alla coltivazione delle piante in un acquario dalla conduzione molto particolare, low-cost.
di Hansmartin De Jong, Come coltivare le piante d' acquario, Quattro regole fondamentali per coltivare le piante in acquario, La scelta delle piante giuste, Come evitare la crescita delle alghe, Piante in perfetta armonia con i pesci.
di Gerhard Brunner e Peter Beck, le specie più coltivate e raccomandate per l'acquariofilo
Collegamenti & Legenda
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Per saperne di più...
Kimberley è una delle regioni più remote dell'Australia ed è la patria di un insieme unico di pesci d'acqua dolce - tratto e tradotto da un articolo di Adrian R. Tappin
Acquario biotopo: Piccolo affluente del Rio Guapore © Kamil Hazy (Biotope Aquarium Design Contest 2015)
Smaltiamo responsabilmente le potature
Spesso sentiamo parlare di pesci e piante che sono sfuggiti in natura e che stanno soffocando le specie autoctone, cambiando le dinamiche e in alcuni casi distruggendo gli ecosistemi naturali. Sono molte purtroppo le piante acquatiche che si sono rivelate infestanti per sistemi che non contemplavano la loro presenza, e fanno danni tali da essere finite nelle liste nere di vari stati, che ne hanno vietato vendita e importazione.
Siamo sicuri come acquariofili di non essere responsabili dell'introduzione di piante in un ambiente che non è il loro? Che fine fanno le potature delle piante nei nostri acquari?
Smaltiamo responsabilmente le potature, cercando di evitare il più possibile che possano contaminare l'ambiente circostante, mettendole ad esempio in un contenitore e aspettare che siano completamente secche prima di buttarle nell'umido, dove dovrebbero poi essere correttamente smaltite. Si possono utilizzare vari altri metodi, l'importante è pensarci, tenere sempre presente che stiamo allevando pesci e coltivando piante che potrebbero provocare gravi danni se riuscissero a propagarsi nel nostro ambiente.
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