Informazioni e notizie sulla tassonomia e sulle specie comprese nella famiglia, come Bacopa e Limnophila
Primo piano dei fiori di Bacopa monnieri - Foto © Forest & Kim Starr (Wikimedia)
Le Plantaginaceae sono una famiglia ampia e diversificata di piante da fiore dicotiledoni nell'ordine Lamiales che include fiori comuni come la bocca di leone e la digitale. Le Plantaginaceae sono una famiglia eterogenea e cosmopolita, presente soprattutto nelle zone temperate. Il gruppo è composto da erbe, arbusti e anche alcune piante acquatiche con radici. Poiché la famiglia è così varia, la sua circoscrizione è difficile da stabilire. Le foglie sono spirali opposte e semplici da comporre. La struttura e la forma dei fiori è variabile. I fiori della maggior parte dei generi sono polisimmetrici. La corolla è spesso a due labbra. In alcuni taxa l'androceo si forma prima della corolla. Il frutto è una capsula loculicida, deiscente attraverso le partizioni tra le cellule.
Tassonomia
Nelle classificazioni precedenti, Plantaginaceae era l'unica famiglia dell'ordine Plantaginales, ma numerosi studi filogenetici, riassunti dall'Angiosperm Phylogeny Group, hanno dimostrato che questo taxon dovrebbe essere incluso all'interno di Lamiales.
Le Plantaginaceae consistono in più di 100 generi e circa 1.900 specie.Il genere più grande è Veronica, con circa 450 specie e che include anche i generi Hebe, Parahebe e Synthyris, precedentemente spesso trattati come distinti. Quasi tutti i generi di Plantaginaceae erano precedentemente inclusi in Scrophulariaceae.
Secondo KEW -Plants Of the World Online, alla famiglia Plantaginaceae appartengono attualmente 107 generi validi:
- Acanthorrhinum Rothm.
- Adenosma R.Br.
- Agathelpis Choisy
- Albraunia Speta
- Anamaria V.C.Souza
- Anarrhinum Desf.
- Ancistrostylis T.Yamaz.
- Angelonia Bonpl.
- Antirrhinum L.
- Aragoa Kunth
- Asarina Mill.
- Bacopa Aubl.
- Basistemon Turcz.
- Benjaminia Mart. ex Benj.
- Boelckea Rossow
- Brookea Benth.
- Bythophyton Hook.f.
- Callitriche L.
- Campylanthus Roth
- Chaenorhinum (DC.) Rchb.
- Cheilophyllum Pennell
- Chelone L.
- Chionophila Benth.
- Chodaphyton Minod
- Collinsia Nutt.
- Cymbalaria Hill
- Darcya B.L.Turner & C.P.Cowan
- Deinostema T.Yamaz.
- Digitalis Tourn. ex L.
- Dintera Stapf
- Dizygostemon (Benth.) Radlk. ex Wettst.
- Dopatrium Buch.-Ham. ex Benth.
- Ellisiophyllum Maxim.
- Encopella Pennell
- Epixiphium Munz
- Erinus L.
- Fonkia Phil.
- Gadoria Güemes & Mota
- Galvezia Dombey ex Juss.
- Gambelia Nutt.
- Geochorda Cham. & Schltdl.
- Globularia Tourn. ex L.
- Gratiola L.
- Hemiphragma Wall.
- Hippuris L.
- Holmgrenanthe Elisens
- Holzneria Speta
- Howelliella Rothm.
- Hydrotriche Zucc.
- Ildefonsia Gardner
- Kashmiria D.Y.Hong
- Keckiella Straw
- Kickxia Dumort.
- Lafuentea Lag.
- Lagotis Gaertn.
- Lapaea Scatigna & V.C.Souza
- Leucospora Nutt.
- Limnophila R.Br.
- Limosella L.
- Linaria Mill.
- Littorella P.J.Bergius
- Lophospermum D.Don
- Mabrya Elisens
- Matourea Aubl.
- Maurandella (A.Gray) Rothm.
- Maurandya Ortega
- Mecardonia Ruiz & Pav.
- Melosperma Benth.
- Misopates Raf.
- Mohavea A.Gray
- Monttea Gay
- Nanorrhinum Betsche
- Neogaerrhinum Rothm.
- Neopicrorhiza D.Y.Hong
- Nothochelone (A.Gray) Straw
- Nuttallanthus D.A.Sutton
- Ourisia Comm.
- Paederota L.
- Pennellianthus Crosswh.
- Penstemon Schmidel
- Philcoxia P.Taylor & V.C.Souza
- Picrorhiza Royle ex Benth.
- Plantago L.
- Poskea Vatke
- Pseudomisopates Güemes
- Pseudorontium (A.Gray) Rothm.
- Rhodochiton Zucc. ex Otto & A.Dietr.
- Russelia Jacq.
- Sairocarpus D.A.Sutton
- Schistophragma Benth. ex Endl.
- Schweinfurthia A.Braun
- Scoparia L.
- Scrofella Maxim.
- Sibthorpia L.
- Stemodia L.
- Tetranema Benth.
- Tetraulacium Turcz.
- Tonella Nutt. ex A.Gray
- Trapella Oliv.
- Triaenophora Soler.
- Trungboa Rauschert
- Umbraria Scatigna & V.C.Souza
- Uroskinnera Lindl.
- Veronica L.
- Veronicastrum Heist. ex Fabr.
- Wulfenia Jacq.
- Wulfeniopsis D.Y.Hong
Taxa principali
La famiglia Plantaginaceae, così come attualmente definita, risulta monofiletica. La struttura filogenetica interna della famiglia non è ancora ben definita. Le tre sottofamiglie come sono attualmente descritte, Antirrhinoideae, Gratioloideae e Digitalidoideae non risultano monofiletiche. Mentre molti gruppi sono stati trasferiti dalla famiglia Scrophulariaceae in questa famiglia, i generi Scrophularia e Verbascun sono stati esclusi da questi trasferimenti. Le analisi di tipo molecolare sul DNA suggeriscono una forte inclusione di questi due generi nel gruppo del genere Selago. Scrophularia, Verbascun
Da questa famiglia sono state inoltre escluse diverse erbe parassite (ora descritte all'interno delle Orobanchaceae). Sono state incluse le famiglie Callitrichaceae e Hippuridaceae formate da erbe acquatiche con fiori ridotti. Il collegamento filogenetico tra il genere Plantago e altri membri entomogami della famiglia è confermato anche dalla chimica per la presenza comune di aucubina, mannitolo, acido linoleico e acido oleico.
Taxa principali
Una pianta decisamente robusta e di ottima crescita, può raggiungere lunghezze davvero notevoli ed è adatta a tutti.
Pianta facile e con poche esigenze, si adatta a tutti gli acquari, dove cresce velocemente; è adatta anche agli acquari d'acqua salmastra.
Splendida pianta, un po' più esigente delle parenti strette dalla crescita più veloce
Pianta che si può trovare in diverse varietà, dal verde a varie tonalità di rosso, cresce velocemtne con una media difficoltà di coltivazione
E' praticamente indistinguibile dalla Limnophila sessiliflora quando cresce sommersa
Pianta dalla crescita velocissima e con poche esigenze, è da consigliare a tutti, specialmente a chi ha appena allestito un acquario
Riferimenti & Link
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere...
i messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
pagina sulla wikipedia italiana
informazioni su tassonomia e distribuzione su KEW - Plants Of the World Online
Di Christel Kasselmann, Edizioni Primaris, un libro che non dovrebbe mai mancare ad un acquariofilo che coltiva le piante: tantissime le specie descritte sia nel loro habitat naturale, sia nella coltivazione in acquario, con indicazioni pratiche utilissime per farle rendere al meglio.
Ecology of the Planted Aquarium: A Practical Manual and Scientific Treatisex
Di Diana Walstad, Edizioni AquaEdì, è la versione in inglese, in quanto quella in italiano sembra ormai introvabile, di un libro dedicato alla coltivazione delle piante in un acquario dalla conduzione molto particolare, low-cost.
di Hansmartin De Jong, Come coltivare le piante d' acquario, Quattro regole fondamentali per coltivare le piante in acquario, La scelta delle piante giuste, Come evitare la crescita delle alghe, Piante in perfetta armonia con i pesci.
di Gerhard Brunner e Peter Beck, le specie più coltivate e raccomandate per l'acquariofilo
Collegamenti & Legenda
Commenti
Per saperne di più...
Descrizione, foto e consigli per la coltivazione in acquario di Bacopa caroliniana, una pianta diffusa in acquariofilia da oltre 40 anni - tratto e tradotto da un articolo di Tropica.com
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere sulla coltivazione delle piante acquatiche del genere Bacopa, grazie ai messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
Smaltiamo responsabilmente le potature
Spesso sentiamo parlare di pesci e piante che sono sfuggiti in natura e che stanno soffocando le specie autoctone, cambiando le dinamiche e in alcuni casi distruggendo gli ecosistemi naturali. Sono molte purtroppo le piante acquatiche che si sono rivelate infestanti per sistemi che non contemplavano la loro presenza, e fanno danni tali da essere finite nelle liste nere di vari stati, che ne hanno vietato vendita e importazione.
Siamo sicuri come acquariofili di non essere responsabili dell'introduzione di piante in un ambiente che non è il loro? Che fine fanno le potature delle piante nei nostri acquari?
Smaltiamo responsabilmente le potature, cercando di evitare il più possibile che possano contaminare l'ambiente circostante, mettendole ad esempio in un contenitore e aspettare che siano completamente secche prima di buttarle nell'umido, dove dovrebbero poi essere correttamente smaltite. Si possono utilizzare vari altri metodi, l'importante è pensarci, tenere sempre presente che stiamo allevando pesci e coltivando piante che potrebbero provocare gravi danni se riuscissero a propagarsi nel nostro ambiente.
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