Conosciuta ancora come Eusteralis stellata, è una splendida e maestosa pianta d'acquario, dal fogliame che diventa rosso se la luce abbonda, ma abbastanza esigente, di quelle considerate difficili
Pogostemon stellatus (ex Eusteralis stellata) ne pieno del suo splendore - Foto © Jay Luto
In questa foto della splendida Pogostemon stellatus s nota la struttura fogliare, come le foglie partono dal fusto - Foto © Alex (Flowgrow.de)
Quella che era universalmente conosciuta come Eusteralis stellata, dopo una delle tante revisioni sistematiche è diventata Pogostemon stellatus. Però è rimasta sempre la stessa: appartiene alla famiglia delle Lamiaceae, e proviene dalle paludi dell'Asia orientale e sud-orientale e dell'Australia settentrionale. In natura si trovano varietà molto diverse di questa specie, poiché il suo areale di distribuzione è vasto.
Pogostemon stellatus è una pianta di una bellezza mozzafiato, il che l'ha resa una pianta da acquario molto popolare. Purtroppo non è facile da coltivare e ha elevate esigenze in termini di luce e fertilizzazione. Richiede una buona illuminazione, acqua tenera, e un materiale di fondo ricco di sostanze nutritive. La Kasselmann comunque dice che anche se viene coltivata nel migliore dei modi, la pianta non raggiungerà mai in acquario le dimensioni che raggiunge in natura.
Spesso le piante che si trovano nei negozi, coltivate con metodi idroponici, non sembrano neanche avvicinarsi alla bellezza che raggiungeranno una volta coltivate in acquario.
Una luce insufficiente porta alla perdita di foglie più basse. Un apporto costante di CO2 è anche un must se si vuole godere al massimo la bellezza della pianta. Dovrebbero essere aggiunti alla colonna d'acqua nitrati, fosfati e micronutrienti, per garantirne il successo a lungo termine della coltivazione. Le concentrazioni di nitrati (5-20 mg/l) e fosfati (0,2-2 mg/l) non sono realmente rilevanti purché mantenute stabili. Infatti, se le condizioni di crescita cambiano troppo rapidamente, il germoglio superiore della pianta può sviluppare un aspetto storpiato e si formano germogli laterali.
Pogostemon stellatus è un eccellente indicatore di micronutrienti/ferro: una loro carenza fa diventare le foglie gialle e persino bianche in casi estremi. Alti livelli di nitrati e fosfati fanno diventare le foglie verdi, mentre livelli più bassi di questi nutrienti inducono i colori dal viola all'arancio.
Pogostemon stellatus in acquario - Foto © Tropica.com
Pogostemon stellatus (ex Eusteralis stellata) - Foto © Peter Nyman
Pogostemon stellatus sviluppa molti germogli laterali, che possono essere tagliati e ripiantati per propagare la pianta. La potatura può essere eseguita in due modi: sostituendo la vecchia pianta con il germoglio tagliato o piantando il germoglio altrove.
E' una pianta molto bella e decorativa, cresce molto velocemente. Il fusto è abbastanza carnoso, e si spezza facilmente nelle operazioni di sistemazione nel fondo. Se si recide l'apice del fusto si formano sulla parte restante numerosi getti laterali, che bisogna diradare, altrimenti diventano sempre più piccoli.
Nel mio acquario alterna periodi in cui cresce bene, formando steli grossi con tantissime e lunghe foglie, a momenti in cui butta tantissimi getti laterali che tendono a diventare striminziti, probabilmente dovrei "curarla" di più, eliminando per tempo i getti in sovrannumero. Questo comportamento però secondo la Tropica sarebbe una caratteristica della pianta.
Pogostemon stellatus è probabilmente una delle piante d'acquario più decorative e può essere il punto di richiamo ottico al centro di un acquario, a condizione che le sue necessità siano soddisfatte. I suoi colori accattivanti e il fogliame attraente creano un bellissimo contrasto con le piante a stelo verde a foglia larga.
Pogostemon stellatus (ex Eusteralis stellata) appena piantata in acquario
Pogostemon stellatus (ex Eusteralis stellata) in acquario
Pogostemon stellatus (ex Eusteralis stellata) in acquario, le punte tendono al rosso sotto buona luce
L'areale nativo di questa specie va dall'Asia tropicale e subtropicale all'Australia settentrionale (Giappone, Cina, Taiwan, Malaysia, Nuova Guinea ed Australia). È' annuale e cresce principalmente nel bioma tropicale stagionalmente secco.
In natura Pogostemon stellatus vive in paludi, stagni, torbiere e risaie, fino ad un'altitudine di 2500 m.
Taxa principali
Si sta diffondendo sempre più nel commercio acquariofilo, grazie al suo aspetto insolito ed attraente, ed al fatto che non superando i 5-10 cm di altezza è adatta a vasche piccole e in tutti fa una splendida figura come pianta da primo piano.
Conosciuta ancora come Eusteralis stellata, è una splendida e maestosa pianta d'acquario, dal fogliame che diventa rosso se la luce abbonda, ma abbastanza esigente, di quelle considerate difficili
Riferimenti & Link
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere...
i messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
in questo articolo di Rox su Acquariofiliafacile.it viene sviscerato tutto quello che si può dire su questa splendida pianta, dalla classificazione alla coltivazione in acquario.
scheda su Flowgrow.de
scheda su Tropica.com con informazioni ed esempi di layout da cui trarre ispirazione
informazioni su tassonomia e distribuzione su KEW - Plants Of the World Online

Di Christel Kasselmann, Edizioni Primaris, un libro che non dovrebbe mai mancare ad un acquariofilo che coltiva le piante: tantissime le specie descritte sia nel loro habitat naturale, sia nella coltivazione in acquario, con indicazioni pratiche utilissime per farle rendere al meglio.

Ecology of the Planted Aquarium: A Practical Manual and Scientific Treatisex
Di Diana Walstad, Edizioni AquaEdì, è la versione in inglese, in quanto quella in italiano sembra ormai introvabile, di un libro dedicato alla coltivazione delle piante in un acquario dalla conduzione molto particolare, low-cost.

di Hansmartin De Jong, Come coltivare le piante d' acquario, Quattro regole fondamentali per coltivare le piante in acquario, La scelta delle piante giuste, Come evitare la crescita delle alghe, Piante in perfetta armonia con i pesci.
di Gerhard Brunner e Peter Beck, le specie più coltivate e raccomandate per l'acquariofilo
Collegamenti & Legenda
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Per saperne di più...
Kimberley è una delle regioni più remote dell'Australia ed è la patria di un insieme unico di pesci d'acqua dolce - tratto e tradotto da un articolo di Adrian R. Tappin
Una splendida e insolita pianta, Pogostemon helferi, viene descritta in tutte le sue caratteristiche, da come e dove vive in natura, alle sue esigenze e caratteristiche per la coltivazione in acquario - tratto e tradotto da un articolo di Tropica Aquarium Plants
Coltivazione in acquario di Pogostemon helferi: dai propri insuccessi si possono imparare molte cose, se si ha l'umiltà di riconoscerli... - tratto e tradotto da un articolo di Nid aka Tarepunda
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere sulla coltivazione delle piante acquatiche del genere Pogostemon, grazie ai messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
Alcune foto di piante fiorite scattate da Walter Peris nelle sue vasche aperte, dove le piante hanno la possibilità di uscire dall'acqua e fiorire.
Pogostemon stellatus (ex Eusteralis stellata) fiorita - Foto © Walter Peris
Smaltiamo responsabilmente le potature
Spesso sentiamo parlare di pesci e piante che sono sfuggiti in natura e che stanno soffocando le specie autoctone, cambiando le dinamiche e in alcuni casi distruggendo gli ecosistemi naturali. Sono molte purtroppo le piante acquatiche che si sono rivelate infestanti per sistemi che non contemplavano la loro presenza, e fanno danni tali da essere finite nelle liste nere di vari stati, che ne hanno vietato vendita e importazione.
Siamo sicuri come acquariofili di non essere responsabili dell'introduzione di piante in un ambiente che non è il loro? Che fine fanno le potature delle piante nei nostri acquari?
Smaltiamo responsabilmente le potature, cercando di evitare il più possibile che possano contaminare l'ambiente circostante, mettendole ad esempio in un contenitore e aspettare che siano completamente secche prima di buttarle nell'umido, dove dovrebbero poi essere correttamente smaltite. Si possono utilizzare vari altri metodi, l'importante è pensarci, tenere sempre presente che stiamo allevando pesci e coltivando piante che potrebbero provocare gravi danni se riuscissero a propagarsi nel nostro ambiente.
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