Informazioni e notizie sulla tassonomia e sulle specie comprese nella famiglia, tra cui la Felce di Giava
Dryopteris submontana - Foto © Len Worthington (Wikimedia)
Le Polypodiaceae sono una famiglia di felci. Nella classificazione Pteridophyte Phylogeny Group del 2016 (PPG I), la famiglia comprende circa 65 generi e circa 1.650 specie ed è collocata nell'ordine Polypodiales, sottordine Polypodiineae. È stata utilizzata anche una circoscrizione più ampia, in cui la famiglia comprende altre famiglie tenute separate in PPG I. Quasi tutte le specie sono epifite, ma alcune sono terrestri.
Gli steli delle Polypodiaceae vanno da eretti a lunghi striscianti. Le fronde sono intere, pennatifide, o variamente biforcute o pennate. I piccioli sono privi di stipole. I rizomi squamosi sono generalmente di natura strisciante. Le specie della famiglia Polypodiaceae si trovano nei climi umidi, più comunemente nelle foreste pluviali. Nelle zone temperate, la maggior parte delle specie tende ad essere epifita o epipetrica. Notevoli esempi di felci in questa famiglia includono la felce della risurrezione (Pleopeltis polypodioides) e la felce serpente d'oro (Phlebodium aureum).
Tassonomia
Sono in uso due definizioni distinte della famiglia:
- La classificazione PPGroup del 2016 utilizza una circoscrizione di Polypodiaceae in cui la famiglia è collocata nel sottordine Polypodiineae (eupolypodi I), insieme ad altre otto famiglie.
- Un approccio alternativo è utilizzato da Plants of the World Online, a partire da agosto 2019: considera quello che nel primo caso è il sottordine Polypodiineae, come la famiglia Polypodiaceae sensu lato, e riduce le famiglie a sottofamiglie, in modo che le Polypodiaceae sensu stricto del primo caso diventino la sottofamiglia Polypodioideae nel secondo. Ad esempio, la famiglia Dryopteridaceae, che nel primo caso viene considerata come una famiglia separata, nel secondo caso è inclusa in Polypodiaceae.
Alla famiglia Polypodiaceae secondo KEW - Plants Of the World Online appartengono attualmente 66 generi validi:
- Adetogramma T.E.Almeida
- Arachniodes Blume
- Arthropteris J.Sm.
- Bolbitis Schott
- Bosmania Testo
- Campyloneurum C.Presl
- Ctenitis (C.Chr.) C.Chr.
- Cyclodium C.Presl
- Cyclopeltis J.Sm.
- Cyrtomium C.Presl
- Davallia Sm.
- Davallodes Copel.
- Dictymia J.Sm.
- Didymochlaena Desv.
- Dracoglossum Christenh.
- Draconopteris Li Bing Zhang & Liang Zhang
- Drynaria (Bory) J.Sm.
- Dryopolystichum Copel.
- Dryopteris Adans.
- Elaphoglossum Schott ex J.Sm.
- Goniophlebium (Blume) C.Presl
- Grammitis Sw.
- Hypodematium Kunze
- Hypoderris R.Br.
- Lastreopsis Ching
- Lecanopteris Reinw.
- Lepisorus (J.Sm.) Ching
- Leptochilus Kaulf.
- Leucostegia C.Presl
- Lomagramma J.Sm.
- Lomariopsis Fée
- Loxogramme (Blume) C.Presl
- Maxonia C.Chr.
- Megalastrum Holttum
- Mickelia R.C.Moran, Labiak & Sundue
- Microgramma C.Presl
- Microsorum Link
- Nephrolepis Schott
- Niphidium J.Sm.
- Oleandra Cav.
- Olfersia Raddi
- Parapolystichum (Keyserl.) Ching
- Pecluma M.G.Price
- Phanerophlebia C.Presl
- Phlebodium (R.Br.) J.Sm.
- Phymatosorus Pic.Serm.
- Platycerium Desv.
- Pleocnemia C.Presl
- Pleopeltis Humb. & Bonpl. ex Willd.
- Pleurosoriopsis Fomin
- Podosorus Holttum
- Polybotrya Humb. & Bonpl. ex Willd.
- Polypodium L.
- Polystichopsis (J.Sm.) Holttum
- Polystichum Roth
- Pteridrys Christensen & Ching
- Pyrrosia Mirb.
- Rumohra Raddi
- Selliguea Bory
- Serpocaulon A.R.Sm.
- Stigmatopteris C.Chr.
- Synammia C.Presl
- Tectaria Cav.
- Teratophyllum Mett. ex Kuhn
- Thylacopteris Kunze ex J.Sm.
- Triplophyllum Holttum
Taxa principali
Informazioni e notizie sulla tassonomia e sulle specie comprese nel genere che comprende attualmente la Felce di Giava, ex Microsorum pteropus
Informazioni e notizie sulla tassonomia e sulle specie comprese nel genere che comprendeva la Felce di Giava, ora diventata Leptochilus pteropus
L'analisi filogenetica molecolare ha portato alla divisione delle Polypodiaceae in sei sottofamiglie, e all'inclusione di generi che sono stati in tempi diversi collocati in altre famiglie, tra cui Drynariaceae, Grammitidaceae, Gymnogrammitidaceae, Loxogrammaceae, Platyceriaceae, Pleurisoriopsidaceae. Le sottofamiglie sono trattate come tribù in altri sistemi.
Mabberley, nel 2008, ha trattato tutte le Polypodiaceae ad eccezione delle Platycerioideae (Platycerium e Pyrrosia) e delle felci grammitidi, che ha collocato nelle Grammitidaceae, come sottofamiglia Polypodioideae, che ha poi suddiviso in sei tribù, quattro delle quali corrispondono alle sottofamiglie PPG I (Drynarieae, Loxogrammeae, Microsoreae, Polypodieae) e altre che sono stati inglobate (Selligueeae, ora all'interno di Drynarioideae, e Lepisoreae, ora all'interno di Microsoroideae). Anche altri sistemi trattano le sottofamiglie come tribù.
Taxa principali
Bellissima felce acquatica dalla crescita abbastanza lenta. Come l'Anubias può essere coltivata legandone il rizoma a legni, rocce o altri arredi.
Meglio conosciuta come Microsorum pteropus, è una pianta resistente e molto adattabile, cresce anche con scarsa illuminazione. Forma dei bei cespuglioni che possono diventare enormi, ed offrono rifugio tra le foglie e le radici ai pesci più piccoli.
Riferimenti & Link
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere...
i messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
pagina sulla wikipedia inglese
informazioni su tassonomia e distribuzione su KEW - Plants Of the World Online
Di Christel Kasselmann, Edizioni Primaris, un libro che non dovrebbe mai mancare ad un acquariofilo che coltiva le piante: tantissime le specie descritte sia nel loro habitat naturale, sia nella coltivazione in acquario, con indicazioni pratiche utilissime per farle rendere al meglio.
Ecology of the Planted Aquarium: A Practical Manual and Scientific Treatisex
Di Diana Walstad, Edizioni AquaEdì, è la versione in inglese, in quanto quella in italiano sembra ormai introvabile, di un libro dedicato alla coltivazione delle piante in un acquario dalla conduzione molto particolare, low-cost.
di Hansmartin De Jong, Come coltivare le piante d' acquario, Quattro regole fondamentali per coltivare le piante in acquario, La scelta delle piante giuste, Come evitare la crescita delle alghe, Piante in perfetta armonia con i pesci.
di Gerhard Brunner e Peter Beck, le specie più coltivate e raccomandate per l'acquariofilo
Collegamenti & Legenda
Commenti
Per saperne di più...
Descrizione delle due nuove varietà di Leptochilus pteropus (ex Microsorum pteropus) commercializzate dall'azienda Tropica - tratto e tradotto da un articolo di Tropica Aquarium Plants
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere sulla coltivazione delle piante acquatiche del genere Microsorum, grazie ai messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere sulla coltivazione delle piante acquatiche del genere Bolbitis, grazie ai messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
Leptochilus pteropus (ex Microsorum pteropus) 'Windeløv' - Foto © Tropica.com
Leptochilus pteropus (ex Microsorum pteropus) 'Trident' - Foto © Tropica.com
Leptochilus pteropus (ex Microsorum pteropus) 'Narrow' - Foto © Tropica.com
Piantine di Microsorum pteropus che stanno nascendo su un tronco di legno
Smaltiamo responsabilmente le potature
Spesso sentiamo parlare di pesci e piante che sono sfuggiti in natura e che stanno soffocando le specie autoctone, cambiando le dinamiche e in alcuni casi distruggendo gli ecosistemi naturali. Sono molte purtroppo le piante acquatiche che si sono rivelate infestanti per sistemi che non contemplavano la loro presenza, e fanno danni tali da essere finite nelle liste nere di vari stati, che ne hanno vietato vendita e importazione.
Siamo sicuri come acquariofili di non essere responsabili dell'introduzione di piante in un ambiente che non è il loro? Che fine fanno le potature delle piante nei nostri acquari?
Smaltiamo responsabilmente le potature, cercando di evitare il più possibile che possano contaminare l'ambiente circostante, mettendole ad esempio in un contenitore e aspettare che siano completamente secche prima di buttarle nell'umido, dove dovrebbero poi essere correttamente smaltite. Si possono utilizzare vari altri metodi, l'importante è pensarci, tenere sempre presente che stiamo allevando pesci e coltivando piante che potrebbero provocare gravi danni se riuscissero a propagarsi nel nostro ambiente.
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