Informazioni e notizie sulla tassonomia e sulle specie comprese nella famiglia, come le Ceratopteris

Actiniopteris sp - Foto © Bincymb (Wikimedia)

Sinonimi
Actiniopteridaceae, Adiantaceae, Parkeriaceae, Platyzomataceae, Vittariaceae
Descrizione

Le Pteridaceae sono una famiglia di felci dell'ordine Polypodiales, che comprende circa 1150 specie conosciute in circa 30-40 generi, a seconda delle opinioni tassonomiche, suddivise in cinque sottofamiglie. La famiglia comprende quattro gruppi di generi che a volte sono riconosciuti come famiglie separate: le felci adiantoidi, cheilantoidi, pteridoidi ed emionitidoidi. Le relazioni tra questi gruppi rimangono poco chiare, e sebbene alcune recenti analisi genetiche indichino che né la famiglia delle Pteridaceae né i principali gruppi al suo interno siano tutti monofiletici, finora queste analisi non sono sufficientemente complete e robuste per fornire un buon supporto per una revisione del ordine a livello familiare. 

I membri delle Pteridaceae hanno rizomi striscianti o eretti. Le foglie sono quasi sempre composte e presentano sori lineari che sono tipicamente ai margini delle foglie e privi di vero indusio, essendo tipicamente protetti da un falso indusio formato dal margine riflesso della foglia.

Tassonomia

Secondo KEW -Plants Of the World Online, alla famiglia Pteridaceae appartengono attualmente 32 generi validi:

  1. Acrostichum L.
  2. Actiniopteris Link
  3. Adiantum L.
  4. Ananthacorus Underw. & Maxon
  5. Anetium (Kunze) Splitgerber
  6. Anogramma Link
  7. Antrophyum Kaulf.
  8. Austrogramme E.Fourn.
  9. Ceratopteris Brongn.
  10. Cerosora (Baker) Domin
  11. Coniogramme Fée
  12. Cosentinia Tod.
  13. Cryptogramma R.Br.
  14. Gastoniella Li Bing Zhang & Liang Zhang
  15. Haplopteris C.Presl
  16. Hecistopteris J.Sm.
  17. Hemionitis L.
  18. Jamesonia Hook. & Grev.
  19. Llavea Lag.
  20. Onychium Kaulf.
  21. Pityrogramma Link
  22. Polytaenium Desv.
  23. Pteris L.
  24. Pterozonium Fée
  25. Radiovittaria (Benedict) E.H.Crane
  26. Rheopteris Alston
  27. Scoliosorus T.Moore
  28. Syngramma J.Sm.
  29. Taenitis Willd. ex Schkuhr
  30. Tryonia Schuettp., J.Prado & A.T.Cochran
  31. Vaginularia Fée
  32. Vittaria Sm.

Taxa principali

Informazioni e notizie sulla tassonomia e sulle specie comprese nel genere

Gruppi tradizionali

Come tradizionalmente definito, i gruppi all'interno delle Pteridaceae sono i seguenti:

  1. Felci adiantoidi (tribù Adianteae Gaudich. 1829); 
    epipetriche (crescono sulla roccia), terrestri o epifite in ambienti umidi, rachide spesso ramificato in modo dicotomico; sori relativamente piccoli e discreti con sporangi nati sul falso indusio piuttosto che sulla lamina fogliare propriamente detta; un solo genere:
    • Adiantum L. – capelvenere
  2. Felci cheilantoidi
    prevalentemente epipetriche in habitat semiaridi; foglie per lo più con scaglie o tricomi ben sviluppati, spesso bipennate o comunque altamente composte; sporangi per lo più nati in sori marginali con false indusie che sono +/- continue attorno ai margini fogliari; diversi generi, tra cui:
    • Argyrochosma (J.Sm.) Windham
    • Aspidotis (Nutt. ex Hook.) Copel.
    • Astrolepis DMBenham & Windham
    • Cheilanthes Sw.
    • Myriopteris Fée
    • Notholena R.Br.
    • Pellaea Link
  3. Felci pteridoidi (tribù Pterideae J. Sm 1841); 
    terrestri ed epipetriche in ambienti umidi; foglie per lo più senza squame prominenti o tricomi, il più delle volte pennate ma talvolta più composte; sporangi nati in sori marginali con false indusie +/- continue attorno ai margini fogliari; diversi generi, tra cui:
    • Pteris L.
    • Onychium Kaulf.
  4. Felci parkerioidi (tribù Parkerieae Brongn. 1843); 
    acquatiche in paludi e/o mangrovie, tra cui:
    • Acrostichum L.
    • Ceratopteris Brong.[6][7]
  5. Felci hemionitidoidi
    terrestri, epipetriche o epifite in ambienti umidi o semiaridi; foglie semplici, pennate o più composte; sporangi nati in sori lineari non marginali, exindusiate o talvolta in sori marginali; diversi generi, tra cui:
    • Anogramma Link
    • Cryptogramma R.Br.
    • Eriosorus Fée
    • Hemionite L.
    • Jamesonia Hook. & Grev.
    • Pityrogramma Link
  6. Felci vittarioidi (tribù Vittarieae C. Presl 1836); 
    principalmente epifite nelle regioni tropicali e tutte hanno foglie semplici con sori che seguono le nervature e mancano di vera indusia:
    • Anetium Splitg. 1840
    • Antrophyum Kaulf. 1875
    • Hecistopteris (L.) Sm. 1842
    • Monogramma comm. ex Schkuhr 1809
    • Vittaria (L.) Sm. 1793

Sottofamiglie

Sulla base della ricerca filogenetica, Christenhusz et al. (2011) ha suddiviso i generi delle Pteridaceae in cinque sottofamiglie, che corrispondono approssimativamente ai gruppi sopra elencati, con la differenza principale che le felci adiantoidi e vittarioidi sono combinate sotto il nome della sottofamiglia Vittarioideae. L'approccio è stato seguito dalla classificazione Pteridophyte Phylogeny Group del 2016 (PPG I).

  1. Cryptogrammoideae S.Linds. 
    (=) Cryptogrammaceae Pic. Serm.
    Generi: Coniogramme, Cryptogramma, Llavea
  2. Parkerioideae (J.Sm.) R.M.Tryon 
    (=) Ceratopteridoideae 
    (=) Parkeriaceae Hook. 
    (=) Ceratopteridaceae Underw.
    Generi: Acrostichum, Ceratopteris
  3. Pteridoideae C.Chr. ex Crabbe, Jermy & Mickel
    Generi: Actiniopteris, Anogramma, Austrogramme, Cerosora, Cosentinia, Gastoniella, Jamesonia (incl. Eriosorus and Nephopteris), Onychium, Pityrogramma, Pteris (incl. Neurocallis & Platyzoma), Pterozonium, Syngramma, Taenitis, Tryonia
  4. Cheilanthoideae W.C.Shieh 
    (=) Cheilanthaceae B.K. Nayar
    Generi: Adiantopsis, Aleuritopteris, Allosorus, Argyrochosma, Aspidotis, Astrolepis, Bommeria, Calciphilopteris, Cheilanthes, Cheiloplecton, Doryopteris, Gaga, Hemionitis, Lytoneuron, Mildella, Myriopteris, Notholaena, Ormopteris, Paragymnopteris, Parahemionitis, Pellaea, Pentagramma, Trachypteris
  5. Vittarioideae (C.Presl) Crabbe, Jermy & Mickel 
    (=) Adiantoideae (C.Presl) R.M.Tryon 
    (=) Adiantaceae Newman
    Generi: Adiantum, Ananthacorus, Antrophyopsis, Antrophyum, Haplopteris, Hecistopteris, Polytaenium, Radiovittaria, Rheopteris, Scoliosorus, Vaginularia, Vittaria

Taxa principali

Bella pianta che può essere coltivata sia galleggiante che immersa, piantata nel substrato di fondo, e che se coltivata in superficie agisce come una vera e propria spugna per i nitrati

Una specie di felce del genere Ceratopteris che è un'autentica pianta galleggiante, non può crescere sommersa in acquario

Molto simile alla stretta parente Ceratopteris cornuta, dalla quale può essere distinta solo con molta difficoltà, ha esigenze simili e come lei può essere coltivata sia galleggiante che immersa, ed è una vera e propria spugna per i nitrati

Riferimenti & Link

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Piante d'acquario

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Di Christel Kasselmann, Edizioni Primaris, un libro che non dovrebbe mai mancare ad un acquariofilo che coltiva le piante: tantissime le specie descritte sia nel loro habitat naturale, sia nella coltivazione in acquario, con indicazioni pratiche utilissime per farle rendere al meglio.

Ecology of the Planted Aquarium

Ecology of the Planted Aquarium: A Practical Manual and Scientific Treatisex

Di Diana Walstad, Edizioni AquaEdì, è la versione in inglese, in quanto quella in italiano sembra ormai introvabile, di un libro dedicato alla coltivazione delle piante in un acquario dalla conduzione molto particolare, low-cost.

Piante facili

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di Hansmartin De Jong, Come coltivare le piante d' acquario, Quattro regole fondamentali per coltivare le piante in acquario, La scelta delle piante giuste, Come evitare la crescita delle alghe, Piante in perfetta armonia con i pesci.

Il nuovo libro delle piante d'acquario

di Gerhard Brunner e Peter Beck, le specie più coltivate e raccomandate per l'acquariofilo

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Per saperne di più...

Descrizione della Ceratopteris e della sua coltivazione e propagazione in acquario - tratto e tradotto da un articolo di Twyla Lindstrom-Peters

Ceratopteris thalictroides in acquario - Foto © Tropica.com


Smaltiamo responsabilmente le potature

Spesso sentiamo parlare di pesci e piante che sono sfuggiti in natura e che stanno soffocando le specie autoctone, cambiando le dinamiche e in alcuni casi distruggendo gli ecosistemi naturali. Sono molte purtroppo le piante acquatiche che si sono rivelate infestanti per sistemi che non contemplavano la loro presenza, e fanno danni tali da essere finite nelle liste nere di vari stati, che ne hanno vietato vendita e importazione.

Siamo sicuri come acquariofili di non essere responsabili dell'introduzione di piante in un ambiente che non è il loro? Che fine fanno le potature delle piante nei nostri acquari?

Smaltiamo responsabilmente le potature, cercando di evitare il più possibile che possano contaminare l'ambiente circostante, mettendole ad esempio in un contenitore e aspettare che siano completamente secche prima di buttarle nell'umido, dove dovrebbero poi essere correttamente smaltite. Si possono utilizzare vari altri metodi, l'importante è pensarci, tenere sempre presente che stiamo allevando pesci e coltivando piante che potrebbero provocare gravi danni se riuscissero a propagarsi nel nostro ambiente.