Taxa
Meglio conosciuto con il vecchio nome di Echinodorus cordifolius, è una pianta acquatica e palustre molto grande, non adatta agli acquari piccoli, e che tende a fare uscire le foglie dall'acqua
Conosciuto ancora come Echinodorus grisebachii 'Amazonicus' o Echinodorus amazonicus, è una delle piante più diffuse e di più facile coltivazione in acquario.
Conosciuto come Echinodorus grisebachii 'Bleherae' o Echinodorus bleheri, diventa molto grande, supera i 60 cm di altezza, per cui non è adatto ad acquari piccoli
Conosciuto come Echinodorus grisebachii 'Parviflorus' o Echinodorus parviflorus, è un echinodorus che rimane leggermente più piccolo degli altri, e non richiede un grande acquario per essere coltivato
Meglio conosciuta con il vecchio nome di Echinodorus uruguayensis o Echinodorus osiris, è una grande e scenografica pianta solitaria, adatta agli acquari più grandi
Meglio conosciuta come Microsorum pteropus, è una pianta resistente e molto adattabile, cresce anche con scarsa illuminazione. Forma dei bei cespuglioni che possono diventare enormi, ed offrono rifugio tra le foglie e le radici ai pesci più piccoli.
Classica pianta da acquario dalle lunghe foglie fluttuanti nella corrente, si propaga molto velocemente.
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Per saperne di più...
Indicazioni e consigli su come poter allestire un acquario piantumato che renda felici i nostri pesci rossi e anche noi - tratto e tradotto da un articolo di Injaf
Descrizione, foto e consigli per la coltivazione dello splendido Aquarius 'Rosé' (ex Echinodorus 'Rosé') in acquario, pianta esemplare facile ma sbalorditiva, adatta sia ai principianti che agli esperti - tratto e tradotto da un articolo di Tropica.com
Aquarius cordifolius 'Fluitans' (ex Echinodorus cordifolius) - Foto © Tropica.com
Aquarius grisebachii 'Bleherae' (ex Echinodorus grisebachii) - Foto © Tropica.com
Smaltiamo responsabilmente le potature
Spesso sentiamo parlare di pesci e piante che sono sfuggiti in natura e che stanno soffocando le specie autoctone, cambiando le dinamiche e in alcuni casi distruggendo gli ecosistemi naturali. Sono molte purtroppo le piante acquatiche che si sono rivelate infestanti per sistemi che non contemplavano la loro presenza, e fanno danni tali da essere finite nelle liste nere di vari stati, che ne hanno vietato vendita e importazione.
Siamo sicuri come acquariofili di non essere responsabili dell'introduzione di piante in un ambiente che non è il loro? Che fine fanno le potature delle piante nei nostri acquari?
Smaltiamo responsabilmente le potature, cercando di evitare il più possibile che possano contaminare l'ambiente circostante, mettendole ad esempio in un contenitore e aspettare che siano completamente secche prima di buttarle nell'umido, dove dovrebbero poi essere correttamente smaltite. Si possono utilizzare vari altri metodi, l'importante è pensarci, tenere sempre presente che stiamo allevando pesci e coltivando piante che potrebbero provocare gravi danni se riuscissero a propagarsi nel nostro ambiente.
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