Bellissima pianta poco esigente e dalla crescita molto veloce, che con molta luce assume un bel colore rossastro-arancione

Rotala rotundifolia - Foto © Fabio Ghidini

Descrizione

La Rotala rotundifolia è una bellissima pianta, una classica rappresentante delle piante d'acquario, con il suo colore rossastro-arancione che assume con neanche troppa luce (se la luce è poca rimane verdastra), dà un bel contrasto con le piante verdi. In natura, Rotala rotundifolia ha un'ampia distribuzione nell'Asia meridionale, sud-orientale e orientale, dove prospera in paludi, ruscelli e risaie dalle pianure fino a un'altitudine di 2700 metri sul livello del mare. È stata introdotta negli Stati Uniti meridionali insieme ai semi di riso e ora è altrettanto comune anche in quelle zone.

Come pianta da acquario, Rotala rotundifolia è stata introdotta intorno al 1960 con il nome errato Rotala indica, ed è ancora oggi spesso commercializzata con quel nome. Questo può causare confusione, perché anche la vera Rotala indica, chiaramente diversa, è apparsa nel mercato acquariofilo alcuni anni fa, ma inizialmente con il nome commerciale Ammannia sp. 'Bonsai' e per errore come Lindennia sp. 'India'.
Rotala rotundifolia nella forma emersa si distingue dalla vera Rotala indica per l'infiorescenza: mentre Rotala indica produce fiori singoli poco appariscenti o brevi spighe di fiori all'ascella delle foglie lungo il germoglio, Rotala rotundifolia produce fiori più appariscenti in spighe simili a candele all'estremità del germoglio. Il suo nome di specie latino rotundifolia significa "foglie rotonde", ma le omonime foglie rotonde sono prodotte solo dalla sua forma emersa strisciante, fuori dall'acqua, e nelle piantine in coltivazione idropnica come quelle generalmente in vendita. Una volta posizionate in acquario, sott'acqua, le foglie tonde saranno sotituite da nuove foglie da ovali allungate a lineari. Le foglie della vera Rotala indica, invece, sono da spatolate a obovate, sia emerse che sommerse.

Rotala macrandra e Rotala rotundifolia  sono molto simili come piante fiorite emerse e differiscono principalmente nei dettagli dei fiori. Esistono sul mercato diverse forme di Rotala rotundifolia  che si colorano in modo diverso nelle stesse condizioni. Rotala sp. 'Colorata', 'Green', 'H'Ra'... L'aspetto di Rotala rotundifolia però dipende fortemente anche dalle condizioni di crescita, il che rende difficile distinguere le diverse forme.

Coltivazione

Rispetto ad altre specie del genere Rotala, è una pianta relativamente poco esigente che cresce bene anche in condizioni di luce media. E' una pianta di quelle considerate "facili", che si adatta praticamente a tutti i valori dell'acqua, e non ha grandi pretese per quanto riguarda luce e fertilizzazione. Mostra comunque il suo pieno splendore e il suo colore rossastro solo in condizioni di luce intensa (0,66 W/L), quando a volte cresce quasi strisciante, parallelamente al substrato del suolo. Bassi livelli di nitrati (5 mg/L), alti livelli di fosfati insieme ad alti livelli di ferro e micronutrienti producono i colori più belli. Variando la quantità di fertilizzante si possono ottenere sfumature di colore dal rosa al giallo.
Può essere facilmente propagata utilizzando germogli laterali tagliati e poi piantati o talee della parte superiore. Potandola, la pianta emetterà molti germogli laterali e assumerà una forma fitta e cespugliosa. Ogni tanto si possono sostituire gli steli più vecchi con talee della loro parte superiore, anche perchè con illuminazione non spinta tendono a perdere le foglie inferiori.

Rotala rotundifolia può essere posizionata sia al centro che sullo sfondo dell'acquario. Può essere utilizzata per creare splendidi accenti di colore, sia negli acquari naturali che nelle vasche olandesi. Nei mesi più caldi dell'anno può essere coltivata anche all'aperto alle nostre latitudini. Nei laghetti da giardino può sopravvivere anche a inverni miti.

Rotala rotundifolia in acquario - Foto © Tropica.com

Dal sito di Walter Peris, dedicato alla coltivazione delle piante:

Anche questa pianta è famosa per il dimorfismo delle sue foglie che, una volta immerse in acqua, si trasformano da rotonde in strette e lunghe, anche 2-3 cm o più. Cresce molto rapidamente e richiede molta luce per mantenere il suo naturale colore rossastro (oltre a una discreta fertilizzazione con ferro).  Si trova abbastanza di frequente in commercio. Tende a formare delle radici aeree che si aggrappano e ogni cosa e si interrano con facilità, in quanto i suoi steli si comportano quasi come fossero degli stoloni, incurvandosi verso il terreno per propagarsi. Può raggiungere lunghezze incredibili. Se piantata troppo fitta, la parte bassa soffre la carenza di luce e perde le foglie. Si può tagliare e ripiantare la talea. Dal fusto cimato nascono nuovi getti; vi consiglio di lasciarli crescere 4-5 cm e poi eliminare i più piccoli, in modo da rinforzare il getto più robusto.

Distribuzione

L'areale nativo di questa specie va dall'India all'Asia temperata orientale. E' stata introdotta in Brasile, negli Stati Uniti e in Australia. 
È annuale o perenne e cresce principalmente nel bioma tropicale stagionalmente secco.

Habitat

Rotala rotundifolia che cresce in un torrente poco profondo nel Karnataka settentrionale, che si immette nel fiume Sharavathi. Delle Caridina vivono lungo i cespugli di queste piante. La porzione emersa della pianta ha foglie più arrotondate rispetto alla parte sommersa - Foto © Beta Mahatvaraj (Meenkaran)

Valori dell'acqua consigliati
Tipo: stelo
Origine: Asia
Tasso di crescita: medio
Altezza: 15 - 30+
Richiesta di luce: Bassa
CO2: Bassa

Taxa principali

Una splendida pianta d'acquario, la cui bellezza è pari solo alla difficoltà di coltivazione in acquario

Bellissima pianta poco esigente e dalla crescita molto veloce, che con molta luce assume un bel colore rossastro-arancione

Delicata pianta dalle foglie fini, è una grande pianta per piccoli acquari

Una bella pianta rossa, ma dalla coltivazione molto esigente

Riferimenti & Link

Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere...  
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Piante d'acquario

Piante d'acquario

Di Christel Kasselmann, Edizioni Primaris, un libro che non dovrebbe mai mancare ad un acquariofilo che coltiva le piante: tantissime le specie descritte sia nel loro habitat naturale, sia nella coltivazione in acquario, con indicazioni pratiche utilissime per farle rendere al meglio.

Ecology of the Planted Aquarium

Ecology of the Planted Aquarium: A Practical Manual and Scientific Treatisex

Di Diana Walstad, Edizioni AquaEdì, è la versione in inglese, in quanto quella in italiano sembra ormai introvabile, di un libro dedicato alla coltivazione delle piante in un acquario dalla conduzione molto particolare, low-cost.

Piante facili

Piante facili

di Hansmartin De Jong, Come coltivare le piante d' acquario, Quattro regole fondamentali per coltivare le piante in acquario, La scelta delle piante giuste, Come evitare la crescita delle alghe, Piante in perfetta armonia con i pesci.

Il nuovo libro delle piante d'acquario

di Gerhard Brunner e Peter Beck, le specie più coltivate e raccomandate per l'acquariofilo

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Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere sulla coltivazione delle piante acquatiche del genere Rotala, grazie ai messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari

Rotala rotundifolia - Foto © Marcus Wallinder

Rotala rotundifolia 'Green' in acquario - Foto © Tropica.com

Rotala rotundifolia in acquario - Foto © Tropica.com

Alcune foto di piante fiorite scattate da Walter Peris nelle sue vasche aperte, dove le piante hanno la possibilità di uscire dall'acqua e fiorire.

Infiorescenze di Rotala rotundifolia e Rotala wallichii - Foto © Walter Peris


Smaltiamo responsabilmente le potature

Spesso sentiamo parlare di pesci e piante che sono sfuggiti in natura e che stanno soffocando le specie autoctone, cambiando le dinamiche e in alcuni casi distruggendo gli ecosistemi naturali. Sono molte purtroppo le piante acquatiche che si sono rivelate infestanti per sistemi che non contemplavano la loro presenza, e fanno danni tali da essere finite nelle liste nere di vari stati, che ne hanno vietato vendita e importazione.

Siamo sicuri come acquariofili di non essere responsabili dell'introduzione di piante in un ambiente che non è il loro? Che fine fanno le potature delle piante nei nostri acquari?

Smaltiamo responsabilmente le potature, cercando di evitare il più possibile che possano contaminare l'ambiente circostante, mettendole ad esempio in un contenitore e aspettare che siano completamente secche prima di buttarle nell'umido, dove dovrebbero poi essere correttamente smaltite. Si possono utilizzare vari altri metodi, l'importante è pensarci, tenere sempre presente che stiamo allevando pesci e coltivando piante che potrebbero provocare gravi danni se riuscissero a propagarsi nel nostro ambiente.