Piante adatte agli acquari d'acqua salmastra e indicazioni per la loro coltivazione
Tratto e tradotto dal post
"Planting Brackish Aquaria"
di AMS su TropicalFish Forum
Il mio acquario salmastro a luglio 2006 con i Dichotomyctere ocellatus (ex Tetraodon biocellatus)
Su TropicalFish Forum è stato postato dall'utente AMS un articolo interessante sulle ragioni che hanno portato al grande vuoto nel mondo dell'acquariofilia per quanto riguarda gli acquari salmastri con piante. In questo post vuole condividere le sue conoscenze sull'argomento e spera di riempire una parte di questo vuoto per ad aprire un nuovo campo di interesse per gli acquariofili.
Perché inserire piante negli acquari salmastri?
Inserire delle piante negli acquari salmastri ha una serie di vantaggi.
- Uno degli aspetti che può affliggere gli acquariofili salmastri è la presenza dalle alghe. Se si mettono piante e si curano adeguatamente, ci si potrà liberare da tutte le preoccupazioni relative alle alghe.
- Un altro aspetto importante che le piante forniscono agli acquari salmastri è il superbo paesaggio acquatico. Molti acquariofili sono meticolosi per quanto riguarda il loro allestimento salmastro, come le rocce perfettamente stratificate, la perfetta selezione dei legni, il perfetto mix di sabbia con una delicata spolverata di ghiaia e altri scrupolosi aquascaping. Le piante contribuiscono a creare il paesaggio acquatico perfetto.
- Le piante sono filtri naturali. Assorbono i nitrati (N03), che a volte possono essere un problema nell'acquario dei pesci palla, che mangiano molto disordinatamente. Le piante a foglia larga come la felce di Giava Leptochilus pteropus (ex Microsorum pteropus) forniscono un luogo di riposo ideale per i pesci della famiglia Gobiidae, ad esempio i pesci ape del genere Brachygobius, che usano le pinne pelviche a ventosa per aderire ai loro luoghi di riposo preferiti, che di solito sono le suddette piante a foglia larga.
Di cosa c'è bisogno per le piante in un acquario salmastro?
AMS, l'autore del post, suggerisce la sezione del forum Plants & Planted Tanks per cercare tutte le informazioni necessarie sull'attrezzatura di cui avrete bisogno per gestire un acquario con piante. Specificamente per gli acquari salmastri: se state cercando delle piante per liberare il vostro acquario salmastro dalle alghe, avrete bisogno di una fonte di anidride carbonica (C02) e di un'illuminazione adeguata. La CO2 e l'illuminazione adeguata (insieme alla fertilizzazione) consentono alle piante di fotosintetizzare a una velocità tale da competere con le alghe per i nutrienti necessari che consentono alle alghe di crescere, privando così il vostro acquario delle alghe.
Negli acquari d'acqua dolce, l'aggiunta di CO2 e un'illuminazione con un wattaggio più elevato non sono assolutamente necessarie per soffocare le alghe, ma poiché gli acquari salmastri producono alghe a un ritmo sorprendente, senza questi aiuti le alghe possono ancora avere il sopravvento, anche se l'autore del post confessa che in realtà gli piace l'aspetto delle piante mescolate con arredi ricoperti di alghe, perché ha un aspetto molto naturale, anche se alla maggior parte delle persone non piace.
Piante salmastre
Contrariamente a quanto in genere si crede, ci sono migliaia di piante acquatiche salmastre, il problema è che, a parte il muschio di Giava e la felce di Giava (e un paio di altre), nessuna è entrata nel commercio acquariofilo. Fortunatamente gli acquariofili hanno un’ampia selezione di comuni piante acquatiche d’acqua dolce che si trovano naturalmente in acque salmastre o piante che sono tolleranti al salmastro.
Piante salmastre che sopravviveranno con una densità pari o inferiore a 1.005:
- Muschio di Giava Vesicularia dubyana/Taxiphyllum barbieri - Questo popolare muschio vive naturalmente in acque salmastre ed è perfettamente adatto per acquari salmastri. Idealmente la densità dovrebbe essere 1.005 o inferiore, ma il muschio di Giava può sopportare salinità più elevate. E' piuttosto resistente e può prosperare anche in ambienti salmastri. Fortemente raccomandato per acquari salmastri.
- Felce di Giava Leptochilus pteropus (ex Microsorium pteropus) - La felce di Giava si trova naturalmente anche nelle acque salmastre. E' straordinariamente resistente e rappresenta un'ottima aggiunta agli acquari salmastri. Come il muschio di Giava, anche la felce di Giava può prosperare negli acquari salmastri. Tutte le specie acquatiche di Microsorium accettano acque salmastre.
- Lilaeopsis Lilaeopsis brasiliensis/Lilaeopsis novae-zelandiae - Lilaeopsis brasiliensis abita naturalmente le acque salmastre e ha una colorazione verde più chiara nelle acque salmastre rispetto all'acqua dolce. E' una pianta piuttosto esigente in termini di luce, substrato e fertilizzazione, ma una volta soddisfatte queste esigenze, cresce abbastanza bene negli acquari salmastri. Lilaeopsis carolinensis cresce invece in acque leggermente salmastre e apprezza temperature subtropicali, anche se cresce anche a temperature tropicali.
- Glossostigma elatinoides - E' una pianta molto esigente, che molti siti dedicati alle piante acquatiche indicano come tollerante l'acqua salmastra. Vale sicuramente la pena provarla.
- Nymphaea zenkeri - Questo bellissimo loto è piuttosto resistente e sia le varietà rosse che quelle verdi crescono abbastanza bene in ambienti salmastri, a condizione che vi sia un substrato ricco e un'illuminazione adeguata. Nymphaea zenkeri costituisce una meravigliosa aggiunta agli acquari salmastri e un luogo di riposo ideale sulle sue foglie per molti pesci della famiglia dei Gobiidae.
- Aegagropila linnaei (ex Cladophora aegagropila) - Questa strana "pianta" giapponese (che in realtà è un'alga) è raramente considerata salmastra ma è stata usata con grande successo in passato dall'autore del post. Sono facili da coltivare e molti acquariofili le hanno coltivate ad una densità molto più elevata.
- Bacopa monnieri - E' un'altra pianta salmastra presente in natura, poco impegnativa e resistente, cresce benissimo in acque salmastre. Molte specie acquatiche resistenti di Bacopa sono/potrebbero tollerare l'acqua salmastra, come Bacopa caroliniana.
- Tutte le specie di Vallisneria - Tutte le specie di Vallisneria sono tra le piante preferite dagli acquariofili salmastri per la loro grande tollerabilità all'acqua salmastra. Alcune specie di Vallisneria se la passano peggio di altre nelle acque salmastre, quindi vale la pena testare ciascuna specie che vogliate inserire. In particolare, la Vallisneria americana è molto tollerante nei confronti delle acque salmastre.
- Ceratopteris thalictroides - Non è molto famosa per tollerare le acque salmastre, ma di solito se la cava bene negli acquari salmastri. Ha però reazioni diverse, di solito se la cava abbastanza bene ma a volte mostra imbrunimento e crescita molto lenta. Vale la pena provare.
- Cryptocoryne ciliata - Vive naturalmente in acque salmastre, piuttosto spesso in realtà. Fornite un'illuminazione elevata e un substrato ricco e questa pianta prospererà in ambienti salmastri, probabilmente anche con salinità più elevata.
- Ceratophyllum demersum - E' molto resistente nella maggior parte delle condizioni, ma prospera con un'illuminazione più intensa. Accetta abbastanza bene le acque salmastre, dove assume un bel colore verde lime.
- Le specie di Crinum - Esistono varie specie di Crinum, che crescono tutte molto bene negli acquari salmastri. Fornite un substrato ricco per questa pianta resistente. Altamente raccomandata.
- Le specie di Hygrophila - Esistono numerose specie di Hygrophila e la maggior parte tollera le acque salmastre, in particolare Hygrophila polysperma. Fornite un substrato ricco, un'illuminazione elevata e abbondante fertilizzazione e le Hygrophila cresceranno bene negli acquari salmastri.
- Cryptocoryne wendtii - Super facile da coltivare, accetta tutti i tipi di condizioni dell'acqua e livelli di luce. Cryptocoryne wendtii è disponibile in alcune varianti di colore tra cui rosso, bronzo e rosa. Un must per gli acquari salmastri a bassa tecnologia.
- Nymphoides aquatica - La famosa pianta banana cresce molto bene negli acquari salmastri. Assicuratevi di fornire un'illuminazione elevata e un substrato ricco. Le sue foglie larghe sono il luogo di sosta preferito dei pesci della famiglia Gobiidae. Questa pianta a volte può essere delicata, quindi assicurati che il peso specifico non superi mai 1.005.
- Elodea densa (ex Egeria densa) - Questa pianta a crescita molto rapida preferisce le temperature subtropicali ma normalmente si adatta bene agli acquari tropicali. Può crescere in acque con una densità anche superiore a 1.005, anche se ciò non è raccomandato. Abbastanza resistente.
- Myriophyllum aquaticum - Ha un ampio intervallo di temperature nonostante sia piuttosto delicata. Fornire un'illuminazione elevata.
- Cabomba caroliniana - Sebbene preferisca acque tenere e acide, può crescere piuttosto facilmente in ambienti salmastri. Fornite molta luce e non vi deluderà! Tenete presente che la conspecifica Cabomba aquatica al contrario non cresce in acquari salmastri.
- Shinnersia rivularis - Tollera molte condizioni, ma preferisce un’illuminazione elevata. AMS, l'autore del post, dice di aver avuto successo con la Shinnersia rivularis in acquari salmastri la maggior parte delle volte, ma ogni tanto iniziava a sembrare malata. Una minore salinità di solito curava l'aspetto malaticcio.
- Aponogeton crispus - pianta rara molto facile da curare. Diventa piuttosto alta, circa 50 cm, ma le sue foglie potrebbero raggiungere l'enorme lunghezza di 3,5 metri! Questa pianta fiorisce spesso e cresce piuttosto bene in acque salmastre nonostante prosperi in acque acide.
Quali sono le opzioni se la densità è superiore a 1.005?
- Piante acquatiche
Vedete le descrizioni delle piante sopra. Tenete presente che le densità elencate di seguito sono approssimativamente accurate e potrebbero essere leggermente superiori o inferiori a seconda delle condizioni della vasca come illuminazione, fertilizzazione, CO2 e substrato.- Felce di Giava Leptochilus pteropus (ex Microsorium pteropus) - Fino a 1.013
- Muschio di Giava Vesicularia dubyana/Taxiphyllum barbieri - Fino a 1.010
- Aegagropila linnaei (ex Cladophora aegagropila) - Fino a 1.009
- Elodea densa (ex Egeria densa) - Fino a 1.008
- Cryptocoryne ciliata - Fino a 1.009
- Mangrovie
Le mangrovie sono piante popolari tra gli acquariofili salmastri. Sono veri e propri alberi con un massiccio apparato radicale. Le mangrovie NON sono acquatiche, la maggior parte dell'albero deve rimanere fuori dall'acqua mentre le radici e la parte inferiore possono rimanere nell'acqua. Gli acquari di mangrovie stanno diventando sempre più popolari in quanto forniscono un ambiente ideale per l'allevamento dei saltafango.
Sono utilizzate anche per filtrare l'acqua, sono particolarmente popolari tra gli acquariofili della barriera corallina che li usano nei pozzetti e nei refugium Le mangrovie possono eliminare nitrati e fosfati mentre competono con le alghe per i nutrienti. Il posto migliore in rete per la coltivazione delle mangrovie è il Forum Marine Plants & Macroalge di RC. - Alghe marine
Le fanerogame marine sono vere piante marine vascolari e acquatiche. Hanno un massiccio apparato radicale e persino fiori. Esistono oltre 60 specie di fanerogame marine, la maggior parte sono marine ma qualcuna è anche salmastre. Le praterie di alghe ospitano un ecosistema diversificato che comprende varie specie di molluschi, alghe, singnatidi, vari invertebrati, tartarughe marine e molti altri animali. Le alghe marine possono essere difficili da coltivare in modo efficace ed è meglio utilizzarle per l’aspetto piuttosto che per l’assorbimento dei nutrienti.
Ci sono alcune specie di fanerogame che popolano le acque salmastre, ma per l'esperienza dell'autore del post, si comportano comunque meglio in piena salinità marina. Viene segnalata comunque la Ruppia maritima, che è una vera specie salmastra. Può tollerare una densità di 1.003 fino a condizioni ipersaline e qualsiasi punto intermedio. Il forum Marine Plants & Macroalgae di RC è il posto migliore per conoscere questa e altre fanerogame marine. L'articolo della rivista Reefkeeping Beyond the Refugium: Seagrass Aquaria spiega le specifiche richieste per gli acquari in cui coltivare le alghe marine. - Macroalghe
Le macroalghe sono organismi vegetali privi di tessuti specializzati come foglie e radici, ma comunque dotati di clorofilla e altri pigmenti in grado di svolgere la fotosintesi e quindi produrre ossigeno. In base al tipo di pigmento fotosintetico dominante, sono suddivise in alghe verdi, brune e rosse. Una tra le più diffuse negli acquari marini è la Caulerpa taxifolia
Riferimenti & Link
forum dedicato agli acquari, allevamento esci e coltivazione piante, con sezioni dedicate agli acquari d'acqua salmastra, marina, d'acqua fredda...
Di Christel Kasselmann, Edizioni Primaris, un libro che non dovrebbe mai mancare ad un acquariofilo che coltiva le piante: tantissime le specie descritte sia nel loro habitat naturale, sia nella coltivazione in acquario, con indicazioni pratiche utilissime per farle rendere al meglio.
Ecology of the Planted Aquarium: A Practical Manual and Scientific Treatisex
Di Diana Walstad, Edizioni AquaEdì, è la versione in inglese, in quanto quella in italiano sembra ormai introvabile, di un libro dedicato alla coltivazione delle piante in un acquario dalla conduzione molto particolare, low-cost.
di Hansmartin De Jong, Come coltivare le piante d' acquario, Quattro regole fondamentali per coltivare le piante in acquario, La scelta delle piante giuste, Come evitare la crescita delle alghe, Piante in perfetta armonia con i pesci.
di Gerhard Brunner e Peter Beck, le specie più coltivate e raccomandate per l'acquariofilo
AQUALOG Special, Brackish-Water Fishes: All About Species, Care and Breeding
Edizione inglese di Frank Schäfer, l'Aqualog Special - Brackish-Water Fishes è tutto dedicato alle specie d'acqua salmastra, con foto, allevamento e riproduzione
Edizione Inglese di Neale Monks - Da New York City all'entroterra australiano, l'acqua dolce incontra il mare e crea uno degli ambienti più dinamici della terra: l'acqua salmastra. Anche se la popolarità dei pesci che vivono in queste acque è cresciuta, si sa molto poco di loro. Finora. Questo libro è una guida preziosa in un mondo spesso esotico e in gran parte poco esplorato di pesci unici.
Edizione Inglese di Brian Takeshi - In questa guida completa, si svelano i segreti dei pesci d'acqua salmastra, facendo luce sui loro straordinari adattamenti, sul significato ecologico e sugli ostacoli che incontrano nei loro regni sottomarini. Inoltre, si approfondisce l'incantevole fascino di mantenere i pesci d'acqua salmastra negli acquari domestici.
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Taxa
Più conosciuta con il vecchio nome di Cladophora, attira per la sua forma unica, ma ha una crescita molto lenta e tende a sporcarsi molto facilmente se non curata bene.
Pianta facile e con poche esigenze, si adatta a tutti gli acquari, dove cresce velocemente; è adatta anche agli acquari d'acqua salmastra.
Pianta rapida e galleggiante per eccellenza, non dovrebbe mai mancare nella vasca di un acquariofilo, specie nel momento dell'avvio
Molto simile al cugino Ceratophyllum demersum, è molto meno conosciuto e più raro da trovare in commercio
Splendida e molto particolare pianta bulbosa, non facile da trovare in commercio e adatta solo ad acquari grandi per la lunghezza delle foglie, è adatta anche ad acquari salmastri.
Robusta e vigorosa crypto palustre, che vive in natura in abienti soggetto alle ondate di marea, il che la rende adatta anche agli acquari salmastri
Pianta a crescita lenta, che si propaga formando stoloni vicino alla pianta padre. Ideale per il primo piano, per acquari grandi e piccoli.
Pianta da pratino molto simile alla più nota Eleocharis acicularis, ma le cui foglie rimangono nettamente più corte, e quindi il pratino più basso
Una pianta di facilissima reperibilità che cresce molto e rapidamente, utilissima negli acquari appena allestiti
E' una pianta asiatica facile, con poche esigenze, molto adatta ai principianti. In acquario cresce velocemente buttando foglie verdi, lunghe e larghe, crescendo in altezza molto rapidamente
Una varietà di Hygrophila corymbosa con internodi cortissimi, il che la rende molto bassa e folta
Una delle tante forme di Hygrophila corymbosa, è nota da tempo in acquariofilia per la sua robustezza e adattabilità, cresce velocemente e con mote ramificazioni
Ha una crescita esplosiva anche se non in ottime condizioni, tanto che deve essere tenuta sotto controllo perché non diventi invasiva. Si adatta anche all'acqua salmastra, ed ha la caratteristica di avere un notevole dimorfismo delle foglie tra la forma emersa e quella sommersa.
Meglio conosciuta come Microsorum pteropus, è una pianta resistente e molto adattabile, cresce anche con scarsa illuminazione. Forma dei bei cespuglioni che possono diventare enormi, ed offrono rifugio tra le foglie e le radici ai pesci più piccoli.
Con il termine Mangrovia si indica tutta una serie di piante/alberi che hanno la caratteristica di formare delle vere e proprie foreste, le foreste di mangrovie, lungo i litorali delle coste marine tropicali. Avendo una crescita abbastanza lenta c'è chi sfrutta la sua adattabilità alle acque salmastre e la sua capacità di assorbire
Piccola pianta adatta al primo pianto dell'acquario, non è di facile coltivazione perché teme molto gli sbalzi nei valori dell'acqua.
Il muschio di Giava è un muschio acquatico molto robusto, che si adatta alla quasi totalità dei valori dell'acqua, e cresce bene anche con scarsa illuminazione
Chiamato muschio di Singapore, è comunemente confuso con il muschio di Giava, dal quale è molto difficilmente distinguibile. E' una pianta robusta, adattabile alla quasi totalità dei valori dell'acqua, e cresce bene anche con scarsa illuminazione.
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