Piccola felce acquatica della famiglia Salviniaceae, è una pianta acquatica galleggiante dall'aspetto vellutato

Salvinia auriculata in acquario: tende a ricoprire tutto lo spazio disponibile sulla superficie dell'acqua

Descrizione

Le felci galleggianti del gruppo di specie Salvinia auriculata, della famiglia Salviniaceae, provengono dall'America tropicale, ma sono state trasportate anche in altri continenti. Quando si parla della specie Salvinia auriculata, sarebbe più corretto parlare di "gruppo di specie" di Salvinia auriculata, in quanto le specie commercializzate in acquariofilia sia come Salvinia auriculata che come Salvinia natans appartengono in realtà ad un gruppo di specie di Salvinia auriculata costituito dalle specie molto simili di Salvinia auriculata, Salvinia biloba, Salvinia herzogii e Salvinia molesta. La vera Salvinia natans addirittura non sarebbe proprio in commercio: le felci galleggianti vendute con il nome di "Salvinia natans" appartengono o al gruppo di specie Salvinia auriculata o forse ad altre specie di felci galleggianti tropicali come Salvinia minima, ma NON a Salvinia natans. La vera Salvinia natans è una specie annuale originaria dell'Europa, del Nord Africa e dell'Asia, su cui non si hanno informazioni sull'idoneità come pianta da acquario permanente. 

Le piante, conosciute in acquariofilia come Salvinia auriculata ed erroneamente come Salvinia natans, sono adatte per gli acquari, come piante galleggianti a crescita rapida. Crescono meglio con molta luce e acqua ricca di sostanze nutritive. Il nome di Salvinia auriculata è certamente quello più conosciuto dei quattro nomi di specie del gruppo auriculata in acquariofilia, ma le piante così denominate sono probabilmente per lo più Salvinia molesta. Questo è difficile da determinare, tuttavia, perché è difficile distinguere le specie dal gruppo auriculata. 

Una caratteristica di identificazione affidabile per il gruppo di specie Salvinia auriculata è la disposizione dei peli sul lato superiore della foglia (che può essere osservata con una lente d'ingrandimento): quattro peli si trovano su una protuberanza (papilla) e sono collegati tra loro con le loro punte, in modo che ogni gruppo di peli assomigli ad una specie di frusta per uova. Questa disposizione si trova solo nelle quattro specie del gruppo auriculata e in nessun'altra specie di Salvinia. Nel caso della Salvinia minima e della vera Salvinia natans, ad esempio, ci sono quattro peli su ciascuna papilla, ma non hanno una forma a "frusta", non sono fusi insieme alle punte.

Le felci galleggianti del gruppo di specie Salvinia auriculata sono piccole felci acquatiche, piante acquatiche galleggianti costituite da un sottile fusto orizzontale da cui partono 6-14 foglioline ellittiche, opposte, profondamente piegate a metà, la cui pagina superiore è ricoperta da una fitta peluria che le conferisce un aspetto vellutato, e che svolge una funzione idrofuga e protettiva. Dal nodo di ogni coppia di foglie parte verso il basso una radice che ha la funzione di assorbire i nutrienti dall'acqua.

In acquario le Salvinia auriculata raggiungono raramente le dimensioni e l'aspetto che raggiungono in natura, a causa delle loro esigenze di coltivazione, che richiedono molta luce, temperatura elevata, acqua poco mossa e ricca di sostanze nutritive.    
In genere in acquario dopo un po' di tempo le piante deperiscono, non producendo più le tipiche foglie a barchetta ma solo delle fogliette piccole e piatte, che si stendono sulla superficie dell'acqua.

Salvinia auriculata in acquario - Foto © Tropica.com

Distribuzione

Salvinia auriculata è originaria delle Americhe, dal Messico meridionale all'Argentina e al Cile. Viene coltivata come pianta ornamentale e in alcuni luoghi si è naturalizzata allo stato selvatico, dove spesso è diventata una specie invasiva: aveva infestato il fiume Zambesi nel 1949 ed è considerata invasiva anche in Nuova Caledonia.

Habitat

Cabomba aquatica e Salvinia auriculata in un fossato vicino a Bintangor, a Sarawak in Borneo, Malesia - Foto © Michael Lo (Diario di un Viaggio in Borneo)

Valori dell'acqua consigliati
Tipo: pianta galleggiante
Origine: Cosmopolita
Tasso di crescita: Alto
Altezza: 3 - 5+
Richiesta di luce: Bassa
Richiesta di CO2 : Bassa

Taxa principali

Piccola felce acquatica della famiglia Salviniaceae, è una pianta acquatica galleggiante dall'aspetto vellutato

Una piccola felce galleggiante, dalla crescita rapidissima in acquario

Sembra che la vera Salvinia natans non sia mai apparsa nel commerco acquariofilo, ma che le felci galleggianti vendute come tali appartengano invece ad un gruppo di specie di Salvinia auriculata

Riferimenti & Link

Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere...  
i messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari

Piante d'acquario

Piante d'acquario

Di Christel Kasselmann, Edizioni Primaris, un libro che non dovrebbe mai mancare ad un acquariofilo che coltiva le piante: tantissime le specie descritte sia nel loro habitat naturale, sia nella coltivazione in acquario, con indicazioni pratiche utilissime per farle rendere al meglio.

Ecology of the Planted Aquarium

Ecology of the Planted Aquarium: A Practical Manual and Scientific Treatisex

Di Diana Walstad, Edizioni AquaEdì, è la versione in inglese, in quanto quella in italiano sembra ormai introvabile, di un libro dedicato alla coltivazione delle piante in un acquario dalla conduzione molto particolare, low-cost.

Piante facili

Piante facili

di Hansmartin De Jong, Come coltivare le piante d' acquario, Quattro regole fondamentali per coltivare le piante in acquario, La scelta delle piante giuste, Come evitare la crescita delle alghe, Piante in perfetta armonia con i pesci.

Il nuovo libro delle piante d'acquario

di Gerhard Brunner e Peter Beck, le specie più coltivate e raccomandate per l'acquariofilo

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Continua la descrizione dei biotopi naturali del Borneo, qui in particolare delle Cryptocoryne, in una remota zona di Sarawak - tratto e tradotto da un articolo di Michael Lo

Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere sui ritmi vitali delle Piante Acquatiche, grazie ai messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari

Salvinia auriculata in acquario - Foto © Tropica.com


Smaltiamo responsabilmente le potature

Spesso sentiamo parlare di pesci e piante che sono sfuggiti in natura e che stanno soffocando le specie autoctone, cambiando le dinamiche e in alcuni casi distruggendo gli ecosistemi naturali. Sono molte purtroppo le piante acquatiche che si sono rivelate infestanti per sistemi che non contemplavano la loro presenza, e fanno danni tali da essere finite nelle liste nere di vari stati, che ne hanno vietato vendita e importazione.

Siamo sicuri come acquariofili di non essere responsabili dell'introduzione di piante in un ambiente che non è il loro? Che fine fanno le potature delle piante nei nostri acquari?

Smaltiamo responsabilmente le potature, cercando di evitare il più possibile che possano contaminare l'ambiente circostante, mettendole ad esempio in un contenitore e aspettare che siano completamente secche prima di buttarle nell'umido, dove dovrebbero poi essere correttamente smaltite. Si possono utilizzare vari altri metodi, l'importante è pensarci, tenere sempre presente che stiamo allevando pesci e coltivando piante che potrebbero provocare gravi danni se riuscissero a propagarsi nel nostro ambiente.