Una particolare specie di muschio acquarico, che ha l'aspetto di un fuoco verde intenso
Taxiphyllum sp. 'Flame' in acquario - Foto © Tropica.com
Il muschio acquatico Taxiphyllum sp. Flame, o "Flame moss" è una specie non ancora del tutto identificata del genere Taxiphyllum e probabilmente proviene dall'est o dal sud-est asiatico. Anche se è conosciuto solo da pochi anni ha già una grande popolarità in acquariofilia, ed è facilmente reperibile in commercio. Questa popolarità (così come il suo nome) è dovuta al fatto che ha un portamento piuttosto insolito che lo rende inconfondibile: sott'acqua, i suoi germogli scarsamente ramificati crescono in spirali verticali, che ricordano le fiamme. L'impressione di fiamme guizzanti verdi è persino migliorata se il muschio è attaccato lungo interi rami o sottili pezzi di legno.
Taxiphyllum sp. 'Flame' è asiatico e prende il nome dalla sua forma di crescita: i germogli stretti, verticali e leggermente ondulati danno l'impressione di un fuoco verde intenso, alto 5-15 cm - Foto © Tropica.com
Asia
Un bel muschio, chiamato Coral pellia per la crescita che fa ricordare la forma dei coralli, richiede più luce degli altri muschi acquatici per crescere bene
Muschio acquatico con poche esigenze, il muschio di Taiwan cresce bene anche con poca luce
Il muschio di Giava è un muschio acquatico molto robusto, che si adatta alla quasi totalità dei valori dell'acqua, e cresce bene anche con scarsa illuminazione
Una particolare specie di muschio acquarico, che ha l'aspetto di un fuoco verde intenso
Un muschio acquatico molto decorativo, con talli che riconrdano le fronde degli abeti
Chiamato muschio di Singapore, è comunemente confuso con il muschio di Giava, dal quale è molto difficilmente distinguibile. E' una pianta robusta, adattabile alla quasi totalità dei valori dell'acqua, e cresce bene anche con scarsa illuminazione.
Questo muschio viene chiamato Christmas moss per la forma dei talli, che ricordano i rami degli abeti
Muschio la cui poplarità sta crescendo, dal comportamento insolito, più eretto che cascante.
scheda su Flowgrow.de
scheda su Tropica.com
Spesso sentiamo parlare di pesci e piante che sono sfuggiti in natura e che stanno soffocando le specie autoctone, cambiando le dinamiche e in alcuni casi distruggendo gli ecosistemi naturali. Sono molte purtroppo le piante acquatiche che si sono rivelate infestanti per sistemi che non contemplavano la loro presenza, e fanno danni tali da essere finite nelle liste nere di vari stati, che ne hanno vietato vendita e importazione.
Siamo sicuri come acquariofili di non essere responsabili dell'introduzione di piante in un ambiente che non è il loro? Che fine fanno le potature delle piante nei nostri acquari?
Smaltiamo responsabilmente le potature, cercando di evitare il più possibile che possano contaminare l'ambiente circostante, mettendole ad esempio in un contenitore e aspettare che siano completamente secche prima di buttarle nell'umido, dove dovrebbero poi essere correttamente smaltite. Si possono utilizzare vari altri metodi, l'importante è pensarci, tenere sempre presente che stiamo allevando pesci e coltivando piante che potrebbero provocare gravi danni se riuscissero a propagarsi nel nostro ambiente.
Consideriamo per un secondo il vostro animale preferito non acquatico. Che si tratti di cane, gatto, canarino, criceto o furetto, tollerereste che fosse allevato in un contenitore stretto e sporco, che fosse denutrito o nutrito con una dieta inappropriata, che venisse messo in condizioni da non mostrare un comportamento naturale, che soffrisse di problemi di crescita e di conseguenza fosse destinato a stress, sofferenza e morte precoce?
Powered by Drupal
Developed & Designed by Alaa Haddad
Aggiungi un commento