Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere sulla coltivazione delle piante acquatiche del genere Utricularia, grazie ai messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
Utricularia gibba - Foto © Barry Rice (calphotos.berkeley.edu)
Ed ecco qui di seguito i post più interessanti che riguardano l'Utricularia ripescati da it.hobby.acquari ringrazio tutti i partecipanti e le persone che citerò nei messaggi riportati, per il contributo che danno alla crescita dell'acquariofilia.
Mario Caruso
Scusa MIOMAO ma non ho capito la storia della pianta che mangia gli avannotti. Che razza è una carnivora subacquea? :-))
Diciamo di si... Vado molto a memoria (l'avevo studiata a scuola... biologia... tanti anni fa) ma si serve di speciali vescicole poste agli internodi (una per internodo) per catturare della microfauna, dalla quale ricava azoto.
L'utricolo è attivato da un "peluzzo" (non conosco il vero nome) che urtato dal malcapitato, fa scattare la trappola. Al suo interno si possono osservare le "catture" effettuate e, ti assicuro, quando nascono i Colisa gli utricoli di questa pianta ne sono totalmente pieni. E' chiaro che non l'ho introdotta volontariamente in vasca... probabilmente ne è arrivato qualche piccolo pezzo in occasione di un acquisto (cosi' come per la Lemna e la Riccia).
Al riguardo, comunque, non mi sono documentato e sicuramente qualche volenteroso saprà essere piu' preciso del MioMao :)
Francesco B.
> Coltivazione di piante carnivore? Dicci di più!
Chi ama le piante in generale non puo' non restare affascinato da queste specie. Ne esistono di terrestri e di acquatiche (l'utricularia che a volte si trova in acquari e' un pianta carnivora e con un sistema di cattura piuttosto raffinato). Comunque sia molte di esse (quasi tutte) vivono in ambienti palustri e per questo necessitano di avere i propri vasi posizionati in un vassoio nel quale ci sia qualche centimetro d'acqua. Vanno messe in vasi di plastica (la terracotta favorisce la formazione di colonie batteriche e parassiti) in un terriccio composto da torba acida di sfagno e ghiaietto rigorosamente non calcareo. L'acqua deve essere anche essa rigorosamente distillata e priva di calcare. Non bisogna MAI dare da mangiare a queste piante (ci pensano da sole) e non bisogna mai giocare con le loro trappole, causa il danneggiamento e la morte della pianta stessa.
La piu' famosa e' senza dubbio la dionea muscipula (quella con le bocche dentate per intenderci) ma a mio parere le piu' belle sono le varie saracenie (quelle che hanno la foglia fatta a imbuto con una specie di cappuccio sopra). Le saracenie non hanno sistemi di cattura attiva (non si muovono) ma sviluppano sulla superficie della bocca (che e' incredibilmente scivolosa, tale da non offrire un appoggio a mosche e vespe) un nettare dolcissime e che sembra essere per gli insetti pure allucinogeno... RIPETO: PER GLI INSETTI! :))))
Poi ci sono le varie drosere che sulle foglie hanno una miriade di peletti sulle cui estremità ci sono tante goccioline di liquido colloso... L'insetto si posa e rimane invischiato, piu' si muove e piu' si incolla...
Per approfondire:
Kimberley è una delle regioni più remote dell'Australia ed è la patria di un insieme unico di pesci d'acqua dolce - tratto e tradotto da un articolo di Adrian R. Tappin
Il Parco Nazionale di Kakadu ha una biodiversità ittica tra le più ricche dei sistemi di drenaggio di dimensioni analoghe nelle aree tropicali del mondo e ovunque in Australia - tratto e tradotto da un articolo di Adrian R. Tappin
Inserita senza rendermene conto nell'acquario, ho trovato una pianta carnivora acquatica, Utricularia gibba
Descrizione e splendide foto dell'Utricularia graminifolia, una splendida pianta carnivora da primo piano in acquario - tratto e tradotto da un articolo di Tropica Aquarium Plants
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere sui ritmi vitali delle Piante Acquatiche, grazie ai messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
Splendide foto di un prato di Utricularia graminifolia in fiore - Foto © Amphirion (Terraforums.com)
Riferimenti & Link
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere...
i messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
varie specie di Utricularia su un sito dedicato alle Piante Carnivore, dalle terrestri, alle epifite, alle acquatiche
Playfish 17/2007 "Aldrovanda e Utricularia: carnivore natanti"
articolo di Sergio Bassetti su Playfish, con bellissime foto di Marco Ricca, su queste due piante carnivore che è possibile coltivare in acquario (e che a volte si ritrovano in acquario senza volere, dato il loro carattere "infestante")
Di Christel Kasselmann, Edizioni Primaris, un libro che non dovrebbe mai mancare ad un acquariofilo che coltiva le piante: tantissime le specie descritte sia nel loro habitat naturale, sia nella coltivazione in acquario, con indicazioni pratiche utilissime per farle rendere al meglio.
Ecology of the Planted Aquarium: A Practical Manual and Scientific Treatisex
Di Diana Walstad, Edizioni AquaEdì, è la versione in inglese, in quanto quella in italiano sembra ormai introvabile, di un libro dedicato alla coltivazione delle piante in un acquario dalla conduzione molto particolare, low-cost.
di Hansmartin De Jong, Come coltivare le piante d' acquario, Quattro regole fondamentali per coltivare le piante in acquario, La scelta delle piante giuste, Come evitare la crescita delle alghe, Piante in perfetta armonia con i pesci.
di Gerhard Brunner e Peter Beck, le specie più coltivate e raccomandate per l'acquariofilo
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Taxa principali
Piccola pianta carnivora che spesso arriva in acquario alla chetichella, nascosta tra piante come la riccia o il muschio di giava, a cui spesso vive aggrappata.
Piccola pianta carnivora, le cui foglie possono formare una stuoia simile ad un pratino, ma la cui coltivazione in acquario è abbastanza difficoltosa.
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