Informazioni e notizie sulla tassonomia e sulle specie comprese nel genere
Vallisneria nana 'Tiger' in acquario, le foglie in realtà non sono 'a spirale' come ci si aspetterebbe - Foto © Tropica.com
La Vallisneria (così chiamata in onore di Antonio Vallisneri) è un genere di pianta acquatica d'acqua dolce, comunemente chiamata erba a nastro o eelgrass. E' una pianta sommersa che si diffonde per stoloni e talvolta forma estese praterie sommerse. Le foglie hanno punte arrotondate e nervature marcate in rilievo. Singoli fiori femminili bianchi crescono fino alla superficie dell'acqua su steli molto lunghi, mentre i fiori maschili crescono su steli corti, si staccano e galleggiano in superficie. È un genere dioico, con fiori maschili e femminili su piante separate. Il frutto è una capsula simile a una banana con molti minuscoli semi.
E' una vera pianta acquatica, che cresce solo se sommersa.
Tassonomia
Le specie del genere Vallisneria sono molto difficili da distinguere tra loro, a volte è necessario confrontare il DNA, e inoltre ciascuna specie può presentarsi in forme molto diverse l'una dall'altra, e questo è sempre stato un problema per la corretta identificazione delle varie piante. Ad esempio, Vallisneria asiatica da specie a sé stante è stata inclusa nella specie Vallisneria americana, per poi esserne di nuovo separata, e per diventare ora sinonimo di Vallisneria natans; Vallinseria gigantea è stata ridotta, è davvero il caso di dirlo, a sinonimo di Vallisneria nana... Mano a mano che le piante vengono analizzate con le moderne tecniche molecolari, si scopre che quello delle Vallisneria è ancora un mondo tutto da scoprire e da studiare.
Ci sono stati cambiamenti molto recenti, ma scuramente ce ne saranno altri a breve termine.
Secondo Plants Of the World Online attualmente il genere Vallisneria comprende 14 specie valide:
- Vallisneria americana Michx.
- Vallisneria anhuiensis X.S.Shen
- Vallisneria annua S.W.L.Jacobs & K.A.Frank
- Vallisneria australis S.W.L.Jacobs & Les
- Vallisneria caulescens F.M.Bailey & F.Muell.
- Vallisneria denseserrulata (Makino) Makino
- Vallisneria erecta S.W.L.Jacobs
- Vallisneria longipedunculata X.S.Shen
- Vallisneria nana R.Br.
- Vallisneria natans (Lour.) H.Hara
- Vallisneria rubra (Rendle) Les & S.W.L.Jacobs
- Vallisneria spinulosa S.Z.Yan
- Vallisneria spiralis L.
- Vallisneria triptera S.W.L.Jacobs & K.A.Frank
Di Vallisneria, splendida pianta d'acquario con le foglie nastriformi, ne esistono diverse varietà che vengono commercializzate per la coltivazione in acquario, e sono quindi in grado di soddisfare diverse esigenze. Le varietà più diffuse hanno foglie che superano il metro di lunghezza, e una volta arrivate alla superficie dell'acqua vi fluttuano creando uno splendido effetto. Sono entrate in commercio ultimamente anche varietà di Vallisneria più piccole, e quindi adatte ad acquari non enormi, come Vallisneria sp. 'Mini Twister', dalle belle foglie a spirale, che non supera i 5-15 cm di lunghezza delle foglie.
A volte la Vallisneria viene confusa con la Sagittaria, superficialmente simile quando cresce sommersa.
Vallisneria natans (ex Vallisneria americana 'Asiatica') in acquario
Coltivazione in acquario
Per la coltivazione, in genere le Vallisneria preferiscono acqua dura e basica (in natura non si trovano mai in acqua tenera e acida) e non ha particolari esigenze per quanto riguarda temperatura e CO2. Si propaga tramite stoloni, e se trova buone condizioni diventa infestante, con stoloni che sbucano ovunque, anche molto distanti dalla pianta madre. Per la potatura, è meglio non troncare le foglie, neanche quelle che arrivano al pelo dell'acqua, ma è consigliabile lasciarle fluttuare e semmai sfoltire la pianta, tagliando le foglie il più vicino possibile alla base con delle forbici affilate, perché spesso le foglie con la punta troncata imbruttiscono e si coprono di alghe.
Spesso la Vallisneria viene citata per i suoi comportamenti quando si parla di alleopatia: vi segnalo questi due articoli di Rox su Acquariofiliafacile.it dedicati proprio all'alleopatia in acquario, che cosa significa, esperienze e considerazioni, con spiegazioni come sempre molto ben argomentate e dettagliate:
Allelopatia tra le piante d'acquario e Allelopatia: Pedersen vs. Walstad
Il genere è ampiamente distribuito nelle regioni tropicali e subtropicali di Asia, Africa, Europa e Nord America.
Taxa principali
Originaria del continente americano, è una delle vallisneria più grandi, con le foglie che possono arrivare a due metri di lunghezza
Tassonomicamente, la specie Vallisneria gigantea è solo un sinonimo di Vallisneria nana, mentre quale sia o quali siano le specie di Vallisneria commercializzate con questo nome è un mistero
Questa Vallisneria originaria dell'Australia ha spesso le foglie più strette delle altre specie, dalla lunghezza variabile a seconda della varietà
Conosciuta come Vallisneria spiralis 'Tiger', è una bella varietà di Vallisneria con le foglie screziate che sotto luce intansa diventano rossastre
Conosciuta anche con il nome errato di Vallisneria asiatica, è una pianta robusta e adatta ai principianti
Conosciuta come Vallisneria asiatica var. biwaensis o Vallisneria biwaensis, è una bella forma di Vallisneria con le foglie ritorte
Graziosa Vallisneria piccola e contorta, con un tasso di crescita medio, non è ben chiaro a quale specie del genere Vallisneria appartenga
Classica pianta da acquario dalle lunghe foglie fluttuanti nella corrente, si propaga molto velocemente.
Riferimenti & Link
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere...
i messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
la Vallisneria sulla wikipedia inglese
articolo sulla vallisneria sul sito di Carmelo Fruciano
informazioni sulla tassonomia e sulla distribuzione sul sito Gbif.org
articolo di Jeremy Gay su PracticalFishkeeping.com in cui si descrive l'allestimento di una vasca con temperatura impostata a 18°-20°, cioè quella che può mantenere un acquario in una casa normalmente riscaldata d'inverno, con indicazione di pesci e piante utilizzati.
Les, Donald & Jacobs, Surrey & Tippery, Nicholas & Chen, Lei & Moody, Michael & Wilstermann-Hildebrand, Maike. (2008). Systematics of Vallisneria (Hydrocharitaceae). Systematic Botany. 33. 49-65. 10.1600/036364408783887483.
Di Christel Kasselmann, Edizioni Primaris, un libro che non dovrebbe mai mancare ad un acquariofilo che coltiva le piante: tantissime le specie descritte sia nel loro habitat naturale, sia nella coltivazione in acquario, con indicazioni pratiche utilissime per farle rendere al meglio.
Ecology of the Planted Aquarium: A Practical Manual and Scientific Treatisex
Di Diana Walstad, Edizioni AquaEdì, è la versione in inglese, in quanto quella in italiano sembra ormai introvabile, di un libro dedicato alla coltivazione delle piante in un acquario dalla conduzione molto particolare, low-cost.
di Hansmartin De Jong, Come coltivare le piante d' acquario, Quattro regole fondamentali per coltivare le piante in acquario, La scelta delle piante giuste, Come evitare la crescita delle alghe, Piante in perfetta armonia con i pesci.
di Gerhard Brunner e Peter Beck, le specie più coltivate e raccomandate per l'acquariofilo
Collegamenti & Legenda
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Per saperne di più...
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Descrizione, foto e consigli per la coltivazione in acquario di quella che era chiamata Vallisneria spiralis 'Tiger', e che studi recenti hanno comprovato sia invece una varietà di Vallisneria nana - tratto e tradotto da un articolo di Tropica.com
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Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere sulla coltivazione delle piante acquatiche del genere Vallisneria, grazie ai messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
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Vallisneria spiralis 'Tiger', attualmente considerata invece una variante della specie Vallisneria nana - Foto © Tropica.com
Smaltiamo responsabilmente le potature
Spesso sentiamo parlare di pesci e piante che sono sfuggiti in natura e che stanno soffocando le specie autoctone, cambiando le dinamiche e in alcuni casi distruggendo gli ecosistemi naturali. Sono molte purtroppo le piante acquatiche che si sono rivelate infestanti per sistemi che non contemplavano la loro presenza, e fanno danni tali da essere finite nelle liste nere di vari stati, che ne hanno vietato vendita e importazione.
Siamo sicuri come acquariofili di non essere responsabili dell'introduzione di piante in un ambiente che non è il loro? Che fine fanno le potature delle piante nei nostri acquari?
Smaltiamo responsabilmente le potature, cercando di evitare il più possibile che possano contaminare l'ambiente circostante, mettendole ad esempio in un contenitore e aspettare che siano completamente secche prima di buttarle nell'umido, dove dovrebbero poi essere correttamente smaltite. Si possono utilizzare vari altri metodi, l'importante è pensarci, tenere sempre presente che stiamo allevando pesci e coltivando piante che potrebbero provocare gravi danni se riuscissero a propagarsi nel nostro ambiente.
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