Questa Vallisneria originaria dell'Australia ha spesso le foglie più strette delle altre specie, dalla lunghezza variabile a seconda della varietà

Vallisneria nana in acquario - Foto © Tropica.com

Sinonimi
Vallisneria gracilis
Descrizione

Originaria dell'Australia settentrionale, la Vallisneria nana è in commercio da poco ma è un'ottima pianta da contrasto, con foglie verdi e strette (meno di 1 cm). Sembra che in natura non superi un'altezza di circa 15 cm, da cui l'appellativo nana, in realtà in acquario diversi appassionati hanno segnalato altezze ben maggiori, fino a 70 cm.

Con le sue foglie a forma di nastro verde chiaro, a rosetta, e larghe quasi 3 mm, la Vallisneria nana è una pianta ad alto contrasto, sia per il centro che per lo sfondo dell'acquario. Le foglie infatti sono molto più strette e meno lunghe che nelle altre specie di Vallisneria. Come le altre Vallisneria invece, anche la nana si espande stolonando molto facilmente e velocemente. Una volta che Vallisneria nana ha preso piede, la pianta madre forma numerose propaggini. Le catene di piante create in questo modo a volte formano fitti tendaggi che possono ricoprire l'intera parete di fondo dell'acquario.

A differenza di altre rappresentante del suo genere, Vallisneria nana ha necessità di luce leggermente più elevata. L'ideale va da 0,4 watt/L in su. Se l'intensità della luce è inferiore, o se le singole piante sono molto vicine tra loro e quindi ricevono meno luce, le foglie diventano molto lunghe, probabilmente alla sua ricerca. 
Dovrebbe essere effettuata una fertilizzazione regolare con fertilizzante di ferro liquido e CO2, in quanto ne favoriscono visibilmente la crescita. Se le sue basse richieste vengono soddisfatte, Vallisneria nana dimostra di essere molto riconoscente e si espande rapidamente.

Distribuzione

L'areale nativo di questa specie va da Cambogia, Filippine, Nuova Guinea all'Australia settentrionale, e Nuova Caledonia. È una idroperenne e cresce principalmente nel bioma tropicale umido.

Taxa principali

Originaria del continente americano, è una delle vallisneria più grandi, con le foglie che possono arrivare a due metri di lunghezza

Tassonomicamente, la specie Vallisneria gigantea è solo un sinonimo di Vallisneria nana, mentre quale sia o quali siano le specie di Vallisneria commercializzate con questo nome è un mistero

Questa Vallisneria originaria dell'Australia ha spesso le foglie più strette delle altre specie, dalla lunghezza variabile a seconda della varietà

Conosciuta come Vallisneria spiralis 'Tiger', è una bella varietà di Vallisneria con le foglie screziate che sotto luce intansa diventano rossastre

Conosciuta anche con il nome errato di Vallisneria asiatica, è una pianta robusta e adatta ai principianti

Conosciuta come Vallisneria asiatica var. biwaensis o Vallisneria biwaensis, è una bella forma di Vallisneria con le foglie ritorte

Graziosa Vallisneria piccola e contorta, con un tasso di crescita medio, non è ben chiaro a quale specie del genere Vallisneria appartenga

Classica pianta da acquario dalle lunghe foglie fluttuanti nella corrente, si propaga molto velocemente.

Riferimenti & Link

Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere...     
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Piante d'acquario

Piante d'acquario

Di Christel Kasselmann, Edizioni Primaris, un libro che non dovrebbe mai mancare ad un acquariofilo che coltiva le piante: tantissime le specie descritte sia nel loro habitat naturale, sia nella coltivazione in acquario, con indicazioni pratiche utilissime per farle rendere al meglio.

Ecology of the Planted Aquarium

Ecology of the Planted Aquarium: A Practical Manual and Scientific Treatisex

Di Diana Walstad, Edizioni AquaEdì, è la versione in inglese, in quanto quella in italiano sembra ormai introvabile, di un libro dedicato alla coltivazione delle piante in un acquario dalla conduzione molto particolare, low-cost.

Piante facili

Piante facili

di Hansmartin De Jong, Come coltivare le piante d' acquario, Quattro regole fondamentali per coltivare le piante in acquario, La scelta delle piante giuste, Come evitare la crescita delle alghe, Piante in perfetta armonia con i pesci.

Il nuovo libro delle piante d'acquario

di Gerhard Brunner e Peter Beck, le specie più coltivate e raccomandate per l'acquariofilo

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Descrizione, foto e consigli per la coltivazione in acquario di quella che era chiamata Vallisneria spiralis 'Tiger', e che studi recenti hanno comprovato sia invece una varietà di Vallisneria nana - tratto e tradotto da un articolo di Tropica.com

Presentazione e descrizione delle caratteristiche dei tipi di Vallisneria prodotti dalla ditta Tropica, con  utili consigli per la coltivazione e la propagazione - tratto e tradotto da un articolo di Tropica.com

Burster Creek, Jardine River wetlands, Cape York, Queensland, Australia © Petra Bašić (Biotope Aquarium Design Contest 2014)

Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere sulla coltivazione delle piante acquatiche del genere Vallisneria, grazie ai messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari

Vallisneria nana in acquario - Foto © Tropica.com

Vallisneria spiralis 'Tiger', attualmente considerata invece una variante della specie Vallisneria nana - Foto © Tropica.com


Smaltiamo responsabilmente le potature

Spesso sentiamo parlare di pesci e piante che sono sfuggiti in natura e che stanno soffocando le specie autoctone, cambiando le dinamiche e in alcuni casi distruggendo gli ecosistemi naturali. Sono molte purtroppo le piante acquatiche che si sono rivelate infestanti per sistemi che non contemplavano la loro presenza, e fanno danni tali da essere finite nelle liste nere di vari stati, che ne hanno vietato vendita e importazione.

Siamo sicuri come acquariofili di non essere responsabili dell'introduzione di piante in un ambiente che non è il loro? Che fine fanno le potature delle piante nei nostri acquari?

Smaltiamo responsabilmente le potature, cercando di evitare il più possibile che possano contaminare l'ambiente circostante, mettendole ad esempio in un contenitore e aspettare che siano completamente secche prima di buttarle nell'umido, dove dovrebbero poi essere correttamente smaltite. Si possono utilizzare vari altri metodi, l'importante è pensarci, tenere sempre presente che stiamo allevando pesci e coltivando piante che potrebbero provocare gravi danni se riuscissero a propagarsi nel nostro ambiente.