Conosciuta come Vallisneria asiatica var. biwaensis o Vallisneria biwaensis, è una bella forma di Vallisneria con le foglie ritorte
Vallisneria natans 'Biwaensis' (ex Vallisneria americana/asiatica var. biwaensis) - Foto © Tropica.com
Questa Vallisneria è una varietà di Vallisneria asiatica, nome che attualmente è messo in sinonimia con Vallisneria natans. E' una pianta delicata, a crescita relativamente bassa e con foglie a spirale originaria del Lago Biwa, in Giappone. È stata introdotta in Germania come pianta da acquario dalla società Dennerle nel 1991. Secondo le informazioni di Dennerle, questa vallisneria si trova in grandi quantità in luoghi soleggiati nelle acque poco profonde del lago Biwa.
La specie Vallisneria asiatica nel 1982 era stata messa da R.M. Lowden in sinonimia con Vallisneria americana, per cui la pianta era stata chiamata per un po' di tempo Vallisneria americana var. biwaensis. Il lavoro di sistematica molecolare di Les & others (2008) ha mostrato invece che Vallisneria asiatica non era strettamente correlata alla Vallisneria americana nordamericana, anche se è molto vicina all'asiatica Vallisneria natans di cui attualmente è considerata sinonimo da molti autori.
Ci sono comunque ancora molti dubbi, alcuni autori hanno rilevato che sembra che Vallisneria asiatica differisca da Vallisneria natans in alcuni tratti variabili, come foglie più strette e più corte e mancanza di colorazione rossastra. Les & others (2008) hanno esaminato molte cultivar di Vallisneria e non sono riusciti ad identificare tra queste la forma nominata di Vallisneria asiatica , ma solo la varietà biwaensis. La forma nominale (Vallisneria asiatica var. asiatica) non può quindi essere coltivata come una pianta da acquario. Ha foglie lisce e può essere difficilmente distinguibile dalla Vallisneria spiralis (che presenta anch'essa forme con foglie contorte).
Secondo KEW - Plants Of the World Online attualmente la varità biwaensis non è nemmeno riconosciuta come tale, per cui sarebbe forse più corretto parlare di una cultivar Vallisneria natans 'Biwaensis'
Le foglie contorte di Vallisneria natans var. biwaensis sono piuttosto strette (3-5 mm di larghezza) e possono essere lunghe da 5 a 50 cm, secondo Tropica. Nell'acquario di Christel Kasselmann, la pianta ha raggiunto un'altezza da 20 a 40 cm.
Taxa principali
Originaria del continente americano, è una delle vallisneria più grandi, con le foglie che possono arrivare a due metri di lunghezza
Tassonomicamente, la specie Vallisneria gigantea è solo un sinonimo di Vallisneria nana, mentre quale sia o quali siano le specie di Vallisneria commercializzate con questo nome è un mistero
Questa Vallisneria originaria dell'Australia ha spesso le foglie più strette delle altre specie, dalla lunghezza variabile a seconda della varietà
Conosciuta come Vallisneria spiralis 'Tiger', è una bella varietà di Vallisneria con le foglie screziate che sotto luce intansa diventano rossastre
Conosciuta anche con il nome errato di Vallisneria asiatica, è una pianta robusta e adatta ai principianti
Conosciuta come Vallisneria asiatica var. biwaensis o Vallisneria biwaensis, è una bella forma di Vallisneria con le foglie ritorte
Graziosa Vallisneria piccola e contorta, con un tasso di crescita medio, non è ben chiaro a quale specie del genere Vallisneria appartenga
Classica pianta da acquario dalle lunghe foglie fluttuanti nella corrente, si propaga molto velocemente.
Riferimenti & Link
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere...
i messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
scheda su Flowgrow.de
informazioni su tassonomia e distribuzione su KEW - Plants Of the World Online
discussione sul forum di Acquariofiliafacile.it
Di Christel Kasselmann, Edizioni Primaris, un libro che non dovrebbe mai mancare ad un acquariofilo che coltiva le piante: tantissime le specie descritte sia nel loro habitat naturale, sia nella coltivazione in acquario, con indicazioni pratiche utilissime per farle rendere al meglio.
Ecology of the Planted Aquarium: A Practical Manual and Scientific Treatisex
Di Diana Walstad, Edizioni AquaEdì, è la versione in inglese, in quanto quella in italiano sembra ormai introvabile, di un libro dedicato alla coltivazione delle piante in un acquario dalla conduzione molto particolare, low-cost.
di Hansmartin De Jong, Come coltivare le piante d' acquario, Quattro regole fondamentali per coltivare le piante in acquario, La scelta delle piante giuste, Come evitare la crescita delle alghe, Piante in perfetta armonia con i pesci.
di Gerhard Brunner e Peter Beck, le specie più coltivate e raccomandate per l'acquariofilo
Collegamenti & Legenda
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Smaltiamo responsabilmente le potature
Spesso sentiamo parlare di pesci e piante che sono sfuggiti in natura e che stanno soffocando le specie autoctone, cambiando le dinamiche e in alcuni casi distruggendo gli ecosistemi naturali. Sono molte purtroppo le piante acquatiche che si sono rivelate infestanti per sistemi che non contemplavano la loro presenza, e fanno danni tali da essere finite nelle liste nere di vari stati, che ne hanno vietato vendita e importazione.
Siamo sicuri come acquariofili di non essere responsabili dell'introduzione di piante in un ambiente che non è il loro? Che fine fanno le potature delle piante nei nostri acquari?
Smaltiamo responsabilmente le potature, cercando di evitare il più possibile che possano contaminare l'ambiente circostante, mettendole ad esempio in un contenitore e aspettare che siano completamente secche prima di buttarle nell'umido, dove dovrebbero poi essere correttamente smaltite. Si possono utilizzare vari altri metodi, l'importante è pensarci, tenere sempre presente che stiamo allevando pesci e coltivando piante che potrebbero provocare gravi danni se riuscissero a propagarsi nel nostro ambiente.
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