Muschio la cui poplarità sta crescendo, dal comportamento insolito, più eretto che cascante.
Vesicularia reticulata 'Erect Moss' - Foto © Loh Kwek Leong (Flowgrow.de)
La Vesicularia reticulata 'Erect moss' o muschio eretto, ha una crescente popolarità tra gli acquariofili. Il suo nome comune allude già al portamento dei suoi rami quando vengono coltivati immersi in acquario: eretti. La sua forma emersa invece ha un aspetto strisciante. Come il "Christmas moss" Vesicularia montagnei, la Vesicularia reticulata è ampiamente distribuita nei tropici asiatici, dove si trova in habitat umidi.
Al microscopio si può notare che le foglie di questa pianta sono da ovate a lanceolate con una lunga punta apicolata. Tuttavia, non solo Vesicularia reticulata sembra essere commercializzata con il nome di muschio eretto, ma sembra che con questo nome sia in vendita anche una specie del genere Taxiphyllum con un portamento eretto. D'altra parte, il muschio erroneamente venduto con il nome Cratoneuron filicinum potrebbe essere in realtà Vesicularia reticulata.
Come pianta da acquario, V. reticulata cresce meglio con luce da moderata a intensa.
Vesicularia reticulata 'Erect Moss' - Foto © Loh Kwek Leong (Flowgrow.de)
Richiesta di CO2: bassa
Tasso di crescita: lento
Taxa
Un bel muschio, chiamato Coral pellia per la crescita che fa ricordare la forma dei coralli, richiede più luce degli altri muschi acquatici per crescere bene
Muschio acquatico con poche esigenze, il muschio di Taiwan cresce bene anche con poca luce
Il muschio di Giava è un muschio acquatico molto robusto, che si adatta alla quasi totalità dei valori dell'acqua, e cresce bene anche con scarsa illuminazione
Una particolare specie di muschio acquarico, che ha l'aspetto di un fuoco verde intenso
Un muschio acquatico molto decorativo, con talli che riconrdano le fronde degli abeti
Chiamato muschio di Singapore, è comunemente confuso con il muschio di Giava, dal quale è molto difficilmente distinguibile. E' una pianta robusta, adattabile alla quasi totalità dei valori dell'acqua, e cresce bene anche con scarsa illuminazione.
Questo muschio viene chiamato Christmas moss per la forma dei talli, che ricordano i rami degli abeti
Muschio la cui poplarità sta crescendo, dal comportamento insolito, più eretto che cascante.
Riferimenti & Link
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scheda su Flowgrow.de
Di Christel Kasselmann, Edizioni Primaris, un libro che non dovrebbe mai mancare ad un acquariofilo che coltiva le piante: tantissime le specie descritte sia nel loro habitat naturale, sia nella coltivazione in acquario, con indicazioni pratiche utilissime per farle rendere al meglio.
Ecology of the Planted Aquarium: A Practical Manual and Scientific Treatisex
Di Diana Walstad, Edizioni AquaEdì, è la versione in inglese, in quanto quella in italiano sembra ormai introvabile, di un libro dedicato alla coltivazione delle piante in un acquario dalla conduzione molto particolare, low-cost.
di Hansmartin De Jong, Come coltivare le piante d' acquario, Quattro regole fondamentali per coltivare le piante in acquario, La scelta delle piante giuste, Come evitare la crescita delle alghe, Piante in perfetta armonia con i pesci.
di Gerhard Brunner e Peter Beck, le specie più coltivate e raccomandate per l'acquariofilo
Collegamenti & Legenda
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Smaltiamo responsabilmente le potature
Spesso sentiamo parlare di pesci e piante che sono sfuggiti in natura e che stanno soffocando le specie autoctone, cambiando le dinamiche e in alcuni casi distruggendo gli ecosistemi naturali. Sono molte purtroppo le piante acquatiche che si sono rivelate infestanti per sistemi che non contemplavano la loro presenza, e fanno danni tali da essere finite nelle liste nere di vari stati, che ne hanno vietato vendita e importazione.
Siamo sicuri come acquariofili di non essere responsabili dell'introduzione di piante in un ambiente che non è il loro? Che fine fanno le potature delle piante nei nostri acquari?
Smaltiamo responsabilmente le potature, cercando di evitare il più possibile che possano contaminare l'ambiente circostante, mettendole ad esempio in un contenitore e aspettare che siano completamente secche prima di buttarle nell'umido, dove dovrebbero poi essere correttamente smaltite. Si possono utilizzare vari altri metodi, l'importante è pensarci, tenere sempre presente che stiamo allevando pesci e coltivando piante che potrebbero provocare gravi danni se riuscissero a propagarsi nel nostro ambiente.
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