Le sale nido o sale parto sono quelle scatolette di plastica munite di fessure o quei 'cubi' di rete che vengono appese ad una parete all'interno dell'acquario, in genere per farci partorire le femmine dei poecilidi (guppy, platy, endler, ecc.) e quindi per farci crescere gli avannotti...
Esempi di sala parto/sala nido - Foto tratta da AquascapingLab
Le sale nido o sale parto sono quelle scatolette di plastica munite di fessure o quei 'cubi' di rete che vengono appese ad una parete all'interno dell'acquario, in genere per farci partorire le femmine dei poecilidi (guppy, platy, endler, ecc.) e quindi per farci crescere gli avannotti.
Sono molto utilizzate soprattutto da chi è poco che ha un acquario, e non si è ancora accorto della enorme prolificità dei pesci ovovivipari, e del fatto che dopo un po' in genere i genitori si stufano di mangiare i piccoli... si 'abituano' per così dire alla loro presenza...
In realtà il loro uso è sconsigliato, in quanto sono troppo piccole per permettere non solo agli avannotti di crescere sani, ma proprio di crescere... I piccoli che sopravvivono (è molto raro che i 20-30 avannotti che possono partorie le femmine ovovivipare riescano a crescere tutti i così poco spazio) rimangono più piccoli, più scoloriti, più deboli e malaticci di quelli che vengono invece fatti crescere in un acquario decente, normalmente allestito con arredi e piante.
Inoltre non capita di rado che le femmine incinte, dopo essere state rinchiuse lì dentro, per lo stress 'abortiscano' partorendo i piccoli prematuramente, quando non sono ancora completamente formati.
Un altro problema è l'inquinamento: il ricircolo dell'acqua sia in quelle a rete che in quelle in plastica è difficoltoso, e non è raro che all'interno di quelle scatolette si raggiungano picchi di nitrati e/o nitriti, a vote letali per gli occupanti.
Il modo migliore per far crescere i piccoli è quello di allevare i poecilidi in acquari adatti a loro, molto piantumati e con tante piante galleggianti (il ceratophyllum è il più adatto, ma ce ne sono tante altre che vanno bene!) dove i piccoli possono trovare riparo e protezione, e crescere molto più velocemente e molto più sani che nelle sale nido, dove spesso dopo qualche settimana iniziano a morire 'inspiegabilmente'.
Se si sono messi i pesci con compagni di vasca non adatti, che impediscono la sopravvivenza di ogni piccolo, la cosa migliore è allestire un acquario separato, non inferiore ai 30 litri, dove mettere le femmine prossime al parto a sfornare i piccoli, per poi rimetterle nell'acquario principale e far crescere i piccoli a parte.
Riferimenti & Link
thread su http://endler.forumfree.it con consigli per il suo (non) utilizzo
articolo su Acquaportal.it con consigli pratici sull'utilizzo delle sale parto
thread sul forum idaf.it in cui viene ben argomentato un parere contrario alle sale nido... che tristezza però che le uniche risposte siano 'si è fatto così da un'eternità', 'si fa così in tutto il mondo', 'la natura non l'hanno mai vista'... come se davvero queste potessero essere delle giustificazioni per trattare male degli animali...
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