Come capire se un sito è attendibile o meno

Mermaid Weed, Proserpinaca palustris 'Cuba' - Foto © Marcus Wallinder

Per incoraggiare una lettura "critica" delle informazioni che si trovano sia sul web che nelle pubblicazioni acquariofile, vi metto qui un elenco di alcune pagine trovate in internet, in cui vi sono articoli superficiali, approssimativi, talvolta con informazioni errate e/o pericolose per il benessere e la vita stessa dei pesci...
Agli inizi del mio "percorso" acquariofilo, mi è capitato più volte di leggere delle emerite sciocchezze senza rendermene conto, lasciandomi influenzare dal fatto che se era scritto, sia pure in una pagina di internet, doveva esserci qualcosa di vero... soltanto grazie all'esperienza maturata e ai consigli di tante persone ora riesco ad essere un po' più critica e a rendermi conto di quello che leggo.

E di sciocchezze il web è pieno: e non sto parlando solo di modi diversi di allevare una specie, perché ci sta che si abbiano esperienze positive anche con metodi diversi, che si possono condividere o meno, ma sto parlando proprio di idiozie, di cose che basta aver visto un pesce anche solo in foto per capire che chi sta scrivendo non ha la più pallida idea di che cosa stia dicendo...

Spero che, attraverso qualche indicazione su quello che c'è di sbagliato negli articoli elencati, troviate una traccia per riflettere... e leggiate criticamente non solo quelle pagine, ma anche le mie :-)

Vorrei precisare che non è detto che tutte le pagine dei siti elencati siano da buttare, anzi possono esserci anche consigli o articoli validi, a maggior ragione vale sempre il consiglio di leggere criticamente, per riuscire a riconoscere le informazioni che possono essere valide dalle altre.

03 AGO 2020
Era un po' che non avevo l'esigenza di scrivere in questa pagina... quando oggi, cercando notizie sui Black molly, mi sono imbattuta in un "Biotopo Acquario Comunitario" consigliato da un veterinario... perchè "Una scelta corretta della popolazione consente di anticipare ed evitare problemi futuri"
E infatti i pesci proposti per questo studiato biotopo sono: Guppy Poecilia reticulata, Platy Xiphophorus maculatus, Portaspada Xiphophorus helleri, Corydoras Corydoras aeneus, Black Molly Poecilia sphenops, Pelmato Pelvicachromis pulcher, Corydoras, Barbo, Scalari, Neon.
Insomma, una zuppa di pesci dalle esigenze diversissime e talvolta contrastanti, messi insieme senza alcun criterio...
Un altro biotopo proposto, quello africano, dove l'acqua deve essere necessariamente acida (??), prevede la seguente fauna: Aphyosemion/gardneri, Ciclide porpora (??), Synodontis nigriventris o kalékalé, Pesce farfalla, Pesce elefante, Pesce corda !!!!!.
Ora io dico, perchè uno che, evidentemente, non ha mai avuto un acquario, nè mai ha letto una qualsiasi pubblicazione/pagina/forum sull'argomento, deve sentirsi autorizzato a scrivere cose assurde sugli acquari?
Io spero che chi ha intenzione di allestire un acquario cerchi informazioni su siti più attendibili e che dimostrino un minimo di esperienza, ma che si chiamino consigli del veterinario dei consigli del genere, mi fa venire la nausea.
06 AGO 2006
Che dire dei siti in cui abbondano le schede di pesci, belle sintetiche che più sintetiche non si può, in cui praticamente tutti i pesci sono adatti ai principianti e agli acquari di comunità, e che riescono pure a riportare informazioni errate?
Mi sono capitate proprio stasera delle schede siffatte: la scheda sul Betta splendens si commenta da sola: "I maschi possono essere tenuti in piccoli vasi di vetro (bettiere). I pesci sviluppano i loro migliori colori se le bettiere sono poste una vicina all’altra in modo che i pesci si vedano"
il Botia macracanta crescerebbe solo fino a 12 cm (che sembra la misura massima a cui arrivano tutti i pesci grandi, ben più di 12 cm, che ho guardato) e sarebbe "adatto all'acquario di comunità e per gli acquariofili principianti", così come sono adatti agli acquari di comunità (!!!) i Cichlasoma meeki (chi glielo dice poi che la tassonomia che usa è lievemente obsoleta?); i Monodactylus e gli Scatophagus argus arriverebbero anche loro solo a 12 cm di lunghezza (evidentemente il nostro autore non ha mai visto uno scatophagus o un monodactylus adulti: sono dei bistecconi da dover prendere la padella grande se si vogliono friggere :-); il Pelvicachromis pulcher "non danneggia le piante, non scava nel fondo, pacifico. Adatto all'acquario di comunità" senza preoccuparsi di avvertire che quando sono in riproduzione (cioè quasi sempre) sono invece molto aggressivi e possono anche arrivare ad uccidere gli altri pesci...
Insomma, mi fermo qui ma ci sarebbe da andare avanti ancora molto a lungo, diffidate dalle informazioni troppo sintetiche, cercate solo esperienze personali di allevamento, solo così saprete che chi scrive sa di cosa sta parlando.
23 GIU 2006
Proprio stasera leggiucchiando in rete sono entrata nel sito di Acquariolife.it, notando che la grafica dall'ultima volta che c'ero stata era cambiata e migliorata. Nonostante fossi disturbata da due rettangoli pubblicitari di quelli che finché non clicchi su "chiudi" ti disturbano la visione della pagina, sono stata attirata da un bel riquadro dal titolo "I pesci rossi" dove si prometteva una serie di articoli per far vivere meglio questi snobbati pescioloni.
Bene, mi sono detta, vediamo se posso mettere qualche altro bel link nella mia sezione sui pesci rossi... Così sono entrata, sempre disturbata dagli onnipresenti rettangoli di spam, e ho cliccato sul primo dei 3 articoli presenti, tutti e tre di un certo Noodless.
L'articolo si annunciava buono: l'autore si riprometteva di "rivalutare un pesce molto spesso snobbato” e di encomiare "tutti quegli appassionati che lo allevano in condizioni ideali".
Poi si metteva l'accento sulle dimensioni, sempre sottovalutate, che raggiungono questi pesci: "Il pesce rosso è una specie che in buone condizioni ambientali raggiunge normalmente 35 cm e peso di circa 1 kg; in casi eccezionali raggiunge la lunghezza totale di 45 cm e il peso di circa 3 kg. Se allevato in buone condizioni, il pesce rosso può vivere anche più di 20 anni.".
Perfetto, mi preparavo già a copiare il link, e sono andata a cercare il punto in cui si spiegava che vasca usare per il loro allevamento. E qui, ahimè, è cascato rovinosamente l'asino: 15 LITRI A TESTA!!! Ma. dico, raggiunge i 35 cm e lo vuoi mettere in 15 litri? Per una coppia, bastano 30 litri? E, naturalmente, in 200 litri che ne stanno 10-12??? Neanche si prova a dire "da piccoli, poi crescono" macché, l'ipotesi che crescano non è neppure presa in considerazione (e del resto, come potrebbero crescere, in 15 litri?).
Sono delusa e amareggiata, se neppure uno che vuol scrivere in favore dei pesci rossi non capisce che per loro lo spazio è fondamentale, e che bisogna finirla di segregarli in vasche troppo piccole, dove non hanno la possibilità di crescere...
Ah, un'altra "perla" che me le ha fatte girare: "Essendo grandi nuotatori, l’arredamento dovrà essere ridotto al minimo" ora, già il fatto che siano grandi nuotatori, oltre che come detto dallo stesso autore raggiungono come minimo i 35 cm, dovrebbe far capire ad un'intelligenza normale che in 30 litri non ce ne possono stare due, ma nemmeno uno solo; ma il fatto che per fare spazio per il nuoto bisogna togliere gli arredi, è un'altra di quelle leggende metropolitane che bisogna sfatare: lo spazio per il nuoto non si fa togliendo arredi, ma mettendoli. E già. Cosa c'è più desolante di un pesce che vaga da una parte all'altra di una vasca vuota, senza sapere dove andare? Se in vasca si incominciano ad inserire elementi come radici, rami lunghi, piante, ovviamente non ammassati al suolo ma in punti strategici, preferendo la disposizione "in verticale", il pesce non avrà meno spazio per nuotare, ma paradossalmente ne avrà di più: potrà girare intorno alle foglie delle vallisnerie, fermarcisi un po' in mezzo, passare dietro ad un tronco, riparare un attimo dietro una radice, farsi due giri tra i rami, troverà cioè molto più spazio per nuotare di prima. I pesci rossi non sono macchinette a cui piace andare su e giù lungo un vetro, sono pesci attivi a cui piace nuotare nel loro ambiente, esplorarlo in ogni anfratto, viverlo, come ogni persona che li abbia mai allevati "sul serio" sa bene.
19 NOV 2005
www.acquarioweb.it un sito molto superficiale, con articoli semplicistici e superficiali, in cui vengono riportate le trite e ritrite leggende che circolano nel mondo acquariofilo, senza darsi nessuna pena di controllare se le informazioni che dà siano veritiere o no...
Tra le tante "perle": la scheda dedicata al "Pesce Pulitore", che naturalmente è un pesce simpatico e utile; quella sul pesce rosso, che va allevato in una boccia riempita a metà, senza fondo né piante; le alghe sono formate naturalmente da batteri, modificano i valori dell'acqua e producono sostanze velenose per i pesci; il carbone attivo assorbe i fosfati e per rigenerarlo basta sciacquarlo con acqua distillata...
19 NOV 2005
www.vircilio.it sito con la descrizione delle esperienze dell'autore, un notevole esempio di quello che NON bisogna mai fare in acquario... vedere la lista di tutti i pesci che è riuscito ad uccidere fa venire i brividi, ma la cosa grave è che, da quanto scrive, sembra che dai suoi errori non abbia imparato nulla, sempre che si sia reso conto di averlo fatto, "qualche" errore...
19 NOV 2005
Acquario Mio (spazioinwind.libero.it/ilmiositoweb/index.html) un sito con molte schede, di cui forse il pregio principale sono le foto, vista la grande quantità di specie presentate... Però ci sono informazioni ultra-sintetiche che riescono molte volte ad essere pure sbagliate, oltre che super-generiche (praticamente tutti i pesci vanno bene con pH 6,5-7,5 e per gli acquari di comunità...) Molto näif poi la sezione sulle alghe, dove tra i discutibili metodi per cercare di eliminarle viene riportata anche la consolatoria leggenda che le alghe sono segno di "acqua buona", anzi buonissima, mentre in realtà se ci sono le alghe vuol dire che l'acqua è buonissima... per loro! :-)
19 NOV 2005
Giudizio sospeso per Acquarionline.it. Portale con articoli ed esperienze dirette di molti appassionati, accanto ad articoli validi e molto interessanti accosta però articoli molto sui generis, dando per consigliabili accostamenti che sono solo un caso limite. L'articolo sugli scalari che mi aveva fatto tanto arrabbiare è stato tolto soltanto ultimamente, dopo anni di lettere imbufalite da parte di molti acquariofili, cadute sempre nel vuoto totale; tuttavia questo può già essere un segno di buona volontà, e di una nuova attenzione per quanto pubblicato... Rimane comunque, per adesso, tra i siti consigliati solo a chi ha già alle spalle un po' di esperienza, che sappia distinguere i resoconti di esperienze al limite del fattibile da quelle effettivamente replicabili senza rischi per la salute dei pesci.
Vi invito comunque a leggere i commenti postati su it.hobby.acquari a suo tempo, a proposito del''articolo sugli scalari, poi rimosso, per rendervi conto di che cosa può rimanere pubblicato in internet per anni. E purtroppo, di articoli che propongono come modelli da imitare dei modi di allevare i pesci che sarebbero da denuncia per maltrattamento animali, internet è pieno.
pagina in costruzione

Se avete qualche altro sito o pagina da segnalare, o volete spendere qualche parola a difesa di quelli che ho scelto tra i tanti siti "approssimativi", fatelo pure liberamente qui sotto, nei commenti.

ho incontrato uno di questi siti recentemente ed ho descritto la mia esperienza qui:

https://www.acquariofiliafacile.it/il-salotto-di-acquariofilia-facile-non-solo-piante-f5/consigli-imbarazzanti-da-veterinari-t37281.html

Di seguito un estratto:

https://www.viridea.it/consigli/compatibilita-tra-specie-di-pesci-di-acqua-dolce/

Se decidete di dedicarvi all’allestimento di un acquario di acqua dolce, dovete tenere conto della compatibilità fra specie diverse. Per comodità, vi forniamo di seguito alcuni abbinamenti possibili:

ASTRONOTO: ASTRONOTO E PESCI PULITORI
BLACK MOLLY: BLACK MOLLY, CARDINALE, NEON, GUPPY, PULITORI, PLATY E PORTA SPADA
CARDINALE: BLACK MOLLY, CARDINALE, NEON, GUPPY, PULITORI, PLATY E PORTA SPADA
NEON: BLACK MOLLY, CARDINALE, NEON, GUPPY, PULITORI, PLATY E PORTA SPADA.
PERSICO SOLE: PERSICO SOLE, PESCE ROSSO.
PESCE COMBATTENTE: BLACK MOLLY, PESCE COMBATTENTE FEMMINA, GUPPY, PULITORI.
GUPPY: BLACK MOLLY, CARDINALE, NEON, GUPPY, PULITORI E PORTA SPADA, SANGUINEROLA.
PESCE ROSSO: CAGNETTO, GAMBUSIA, PERSICO SOLE, PESCE ROSSO, SANGUINEROLA, PULITORI.
PULITORI: ASTRONOTO, BLACK MOLLY, CARDINALE, NEON, PESCE COMBATTENTE, GUPPY, PULITORI, PLATY, PORTA SPADA E SCALARE.
PIRANHA: PIRANHA.
PLATY: BLACK MOLLY, CARDINALE, GUPPY, PLATY E PORTA SPADA.
PORTA SPADA: BLACK MOLLY, CARDINALE, GUPPY, PLATY, PORTA SPADA.
SCALARE: CARDINALE, GUPPY, PULITORI E SCALARE DI TAGLIA ANALOGA.

 

Curiosando nel sito trovo le info sui Corydoras:

  • ...La bocca, appunto munita di baffetti, è rivolta verso il basso, piccola e sporgente come una sorta di ventosa per potersi attaccare ai sassi e ai tronchi del fondo degli acquari....
    ...Il pesce pulitore predilige le acque a pH neutro o appena alcalino e mal sopporta tracce di sale o gli acidi...
  • La scheda dei "porta spada" inizia con la foto di un platy...
  • La scheda sui Melanotenia, un Danio
  • L’Apistogramma di Ramirez è il più allevato dei ciclidi nani, in particolare la varietà Oro (chiamata anche ciclide gioiello) (spe..cosa? Ok un semplice errore di nomenclatura, ma se provano a portarsi a casa un vero ciclide gioiello avranno una bella sorpresa...)

 

 

il tutto firmato da un auto proclamato veterinario

 

Grazie per segnalare certe vaccate,

Sergio Cinà

Ciao, grazie per la tua segnalazione e scusa per le difficoltà a postare, il sito mi sta dando problemi e sto migrando i contenuti su acquariofiliaconsapevole.info :) Comunque come hai visto anche se cliccando salva appare un errore, poi il commento in realtà viene pubblicato :) Purtroppo il web è pieno di informazioni scritte a vanvera, senza prendersi nemmeno la briga di controllare le cose fondamentali, tipo che il nome del pesce corrisponda alla descrizione... :( Ci sono pure dei siti che pagano un tot per ogni guida che si pubblica, lì ci sono delle guide sull'allevamento dei pesci da far rizzare i capelli sulla testa, scritte giusto per raggranellare qualcosa da chi i pesci non li ha visti neanche in foto, altro che allevati...

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Dedicato a tutti quelli che comprano i pesci in negozio pensando quasi siano di plastica, senza sospettare nemmeno che stanno prendendo dei 'cuccioli' destinati a crescere, e qualcuno anche tanto...

Le domande imbarazzanti di Mister Fish: quando andate a comprare un pesce per il vostro acquario, oltre alla compatibilità con i vostri valori dell'acqua e con gli altri coinquilini, valutate anche il tempo per cui dovrete prendervene cura e le dimensioni che raggiungerà una volta adulto?

Io non sono solo un pesce. Io sono una vita, un respiro, un animale senziente. Posso imparare. Posso ricordare - Tratto e tradotto da un articolo di Injaf.org

I pesci non sono il ramo stupido dell'albero genealogico degli animali. Più li studiamo, più scopriamo che essi sono in grado di apprendere procedure complesse e mostrano un discreto grado di successo nella risoluzione di problemi.

Perché è così importante fare ricerche e quali informazioni bisogna cercare PRIMA di comprare qualsiasi pesce o creatura acquatica - tratto e tradotto da un articolo di Suey (Injaf)

Chiedete sempre al negoziante se i pesci che state per comprare sono di cattura o di allevamento, e soprattutto da dove provengono.

La prima cosa che chi si avvicina al mondo dell'acquariofilia deve fare PRIMA di comprare qualsiasi acquario, attrezzatura, o peggio pesci, piante e altre creature viventi, è INFORMARSI.

Analisi dettagliata e completa di un falso mito acquariofilo che purtroppo è molto diffuso e che come vedremo deriva da una mancata o superficiale conoscenza delle esigenze dei pesci che vogliamo allevare - tratto e tradotto da un articolo di INJAF

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